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SICET - SINDACATO INQUILINI CASA E TERRITORIO

Chi siamo

Il Sicet  - Sindacato Inquilini Casa e Territorio – opera per la difesa e l’affermazione al diritto dell’abitare. Nei confronti dei propri iscritti il Sicet svolge attività sindacale diretta per oltre  300.000 famiglie su tutto il territorio nazionale, di cui oltre 2.000 su quello marchigiano, con 110 strutture Territoriali, 20 sedi Regionali ed una Sede Nazionale coadiuvata da un Ufficio legale e da un Osservatorio nazionale di monitoraggio sull'andamento abitativo e territoriale. 

In particolare il Sicet cura:

  • l’informazione e consulenza sulla regolamentazione legislativa, per il riconoscimento dei diritti alla casa in affitto, in    proprietà e in assegnazione;

  • la consulenza per la determinazione del canone e per la stipula dei contratti di affitto;

  • le vertenze per inquilini di edilizia a proprietà privata e pubblica, sia individuali che collettive;

  • le informazioni sui criteri di ripartizione delle spese condominiali, nonché sulla suddivisione dei costi, voce per voce, tra proprietari e inquilini; 

  • la promozione e la tutela dell’ambiente e del territorio;

  • l’assistenza legale e tecnica. 

Il Sicet fornisce informazioni e consulenze ai proprietari che abitano il proprio alloggio, per quanto concerne i problemi: condominiali e la partecipazione alle assemblee; la stipula di contratti; il mutuo per acquisto o recupero; per partecipare a bandi regionali; per contributi destinati all'acquisto-recupero e risanamento parti comuni di immobili.

 

Sede regionale:

Via dell'industria, 17 - 60127 Ancona
Tel: 071 5051
Fax: 071 505207

Ancona

Via Ragnini, 4

SICET - Sede di Ancona:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Ragnini, 4 - 60127 Ancona
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
15:30-18:30
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09:00-12:30
15:30-18:30
09:00-12:30
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Via De Gasperi, 50

SICET - Sede di Fabriano:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via De Gasperi, 50 - 60044 Fabriano
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
- -
09:00-12:30 * [Gessica Roscioli, Claudia Mattioli]
15:30-18:30 * [Gessica Roscioli, Claudia Mattioli]
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* su appuntamento
Via Gallodoro, 66/ter/c

SICET - Sede di Jesi:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Gallodoro, 66/ter/c - 60035 Jesi
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
09:00-12:30 *
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15:30-18:00 *
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* su appuntamento
Via Baldelli

SICET - Sede di Falconara Marittima:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Baldelli - 60015 Falconara Marittima
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:30
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Via San Gennaro 30

SICET - Sede di Osimo:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via San Gennaro 30 - 60027 Osimo
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
09:00-13:00 *
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* su appuntamento
Piazza Salvo D'Acquisto, 42

SICET - Sede di Ancona:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Piazza Salvo D'Acquisto, 42 - 60131 Ancona
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:30
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Via Raffaello Sanzio, 46

SICET - Sede di Senigallia:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Raffaello Sanzio, 46 - 60019 Senigallia
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
09:30-12:30
15:30-18:30
09:30-12:00
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09:30-12:00
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Ascoli Piceno

Corso Vittorio Emanuele, 37

SICET - Sede di Ascoli Piceno:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Corso Vittorio Emanuele, 37 - 63100 Ascoli Piceno
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
09:00-12:30 *
15:00-17:00 *
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* su appuntamento
Piazza Nardone, 23

SICET - Sede di San Benedetto del Tronto:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Piazza Nardone, 23 - 63074 San Benedetto del Tronto
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
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09:00-12:00 *
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* su appuntamento

Fermo

Via XXV Aprile N.116

SICET - Sede di Fermo:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via XXV Aprile N.116 - 63900 Fermo
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-13:00
09:00-13:00 *
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* su appuntamento
Viale dei Pini, 168

SICET - Sede di Porto San Giorgio:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Viale dei Pini, 168 - 63822 Porto San Giorgio
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-13:00 *
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* su appuntamento

Macerata

Via G. Valenti, 27/35

SICET - Sede di Macerata:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
L'Ufficio Vertenze dal 7 al 11 Agosto resterà aperto con i seguenti orari: 7-8-10 Agosto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30, 9 e11 Agosto dalle 9.00 alle 12.30. Per appuntamenti: 0733 4075243
Via G. Valenti, 27/35 - 62100 Macerata
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
09:00-13:00 *
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15:30-18:30 *
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* su appuntamento
Largo Castelfidardo, 24

SICET - Sede di Civitanova Marche:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Largo Castelfidardo, 24 - 62012 Civitanova Marche
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-13:00 *
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* su appuntamento
Viale Giovanni Benadduci, 14

SICET - Sede di Tolentino:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Viale Giovanni Benadduci, 14 - 62029 Tolentino
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:30 *
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* su appuntamento
Via Leopardi, 1

SICET - Sede di Cingoli:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Leopardi, 1 - 62011 Cingoli
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
08:00-10:00 *
16:00-18:00 *
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08:00-11:30 *
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08:00-10:30 *
* su appuntamento
Via Mattei, 1

SICET - Sede di Recanati:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Mattei, 1 - 62019 Recanati
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:30
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Corso Italia, 104

SICET - Sede di Castelraimondo:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Corso Italia, 104 - 62022 Castelraimondo
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:00-18:00 *
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* su appuntamento

Pesaro Urbino

Via Porta Rimini, 11

SICET - Sede di Pesaro:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Porta Rimini, 11 - 61121 Pesaro
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:00 *
09:00-13:00 *
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* su appuntamento
Via Battista Sforza, 50

SICET - Sede di Urbino:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Battista Sforza, 50 - 61029 Urbino
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 * [per app. Tel. 0722 4866 SABINA FUCILI]
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* su appuntamento
Piazza del Mercato, 16

SICET - Sede di Fossombrone:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Piazza del Mercato, 16 - 61034 Fossombrone
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
08:30-12:30 *
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* su appuntamento
Via Nolfi, 164

SICET - Sede di Fano:

Durante le festività Pasquali le sedi Cisl resteranno chiuse nel pomeriggio di Venerdì 29 Marzo e nella mattinata di Sabato 30 Marzo.
Via Nolfi, 164 - 61032 Fano
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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08:30-12:30 *
15:30-18:30 *
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* su appuntamento

Le ultime notizie

11/10/2023 “CASA, UN BENE PRIMARIO TRA MUTAMENTI E BISOGNI EMERGENTI NELLA REGIONE”: CONVEGNO OGGI A JESI. PROMOSSO DA SUNIA, SICET E UNIAT. I SINDACATI: “E’ ALLRAME EDILIZIA PUBBLICA, POCHI INVESTIMENTI, LA REGIONE NON FA NULLA”
“Casa: un bene primario tra mutamenti e i bisogni emergenti nella regione”: è il titolo del convegno promosso da Sunia, Sicet e Uniat, che si è svolto a  Jesi, mercoledì 11 ottobre, presso il Palazzo dei Convegni. All’incontro sono intervenuti  Stefano Falcionelli, Segretario Sunia Marche, la Vice presidente INU Marche,   Saturnino Di Ruscio, presidente Erap Marche e Paolo Calcinaro, presidente Anci Marche e il Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi.  Fabrizio Esposito, Segretario generale Sicet Nazionale ha concluso i lavori. «Siamo di fronte al crollo di investimenti in edilizia pubblica, non c’è un piano casa a livello nazionale, la pdl delle Marche è incompleta. La giunta regionale non si riesce ad incontrare, il suo immobilismo su questa materia è tangibile» I sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat Marche puntano il dito contro Palazzo Raffaello che, sulla questione casa, continua a non legiferare. E’ la denuncia di oggi, al convegno  “Casa, un bene primario tra mutamenti e bisogni emergenti nella regione”. LE CRITICITA’ – La Regione deve anzitutto legiferare su vari punti. La priorità è la necessità di finanziare il piano casa con almeno il 2% del bilancio, quindi vanno definite concrete modalità d’intervento dei Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà economica a pagare il canone sociale e  vanno affidati, tramite convenzioni, alcuni servizi amministrativi ai sindacati degli inquilini. I DATI – Il patrimonio immobiliare Erap nelle Marche è ampio e consta, nel complesso di un totale di 16.599 alloggi; di questi, 6446 sono ad Ancona, 2264 ad Ascoli Piceno, 3279 a Macerata, 3349 a Pesaro, 1261 a Fermo. Per quanto riguarda il Piano vendite, sono state inviate 7686 lettere, sono stati 913 gli assegnatari che hanno risposto di cui 39 con criticità: si giunge a quota complessiva di 7647. L’Erap Marche ha messo a disposizione fondi pari a 1731198673,00 euro per il sisma, per il Pnea (piano nazionale edilizia abitativa) e per il Sicuro verde sociale ( di cosa si tratta?): sono in costruzione 550 alloggi , circa 850 sono da sistemare e assegnare. «Al momento, c’è troppa anarchia sui prezzi per la vendita – fanno sapere i sindacati - in particolare ora, dopo i gravi eventi che hanno colpito le Marche come terremoto e alluvione». Per quanto concerne gli sfratti, nella regione sono circa 751, dati 2021, quelli per morosità sono pari a 625, la situazione più complicata è ad Ancona con circa 300 sfratti. Dal canto suo, la Regione ha stanziato circa 926.351,16 euro di fondi. “Ora siamo in attesa che escano i bandi da parte dei Comuni per dare una mano alle famiglie che rientrano nei criteri della legge regionale con un Isee non superiore a 35mila euro”, rilanciano le tre sigle.   AFFITTI BREVI, LA LEGGE 431 DEL 1998. IL CASO DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI -  Accusano i sindacati: «Il carovita sta colpendo duro, gli universitari sono tra coloro più in difficoltà. Secondo i nostri dati, il 29% degli studenti universitari ha problemi nel pagare l’affitto e le bollette, per questo, c’è bisogno di un  intervento urgente. »    
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03/08/2023 Edilizia popolare L. R. 36/05: incostituzionale il requisito dei cinque anni di residenza nelle Marche SUNIA-SICET-UNIAT:" Serve una riforma sulle politiche abitative, la Regione esca dall'immobilismo "
«La Corte Costituzionale ha confermato quanto già sostenuto dalle Organizzazione Sindacali in occasione delle modifiche alla Legge Regionale 36/05 sull’illegittimità del requisito quinquennale della residenza nella Regione per la partecipazione ai Bandi di Edilizia Residenziale Popolare, che ha comportato l’esclusione di una parte della popolazione» - sottolineano in una nota le Segreterie del sindacato degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche.  «Necessita ora pertanto modificare la norma adottando gli opportuni provvedimenti in merito e sarebbe opportuno - continuano i sindacati degli inquilini -  cogliere l’occasione per una nuova e completa riforma della Legge Regionale 36/05 sulle politiche abitative, adeguata alle reali mutate esigenze della popolazione, in sostituzione della precedente riforma 16/21, in quanto solo parziale e volta principalmente all’inclusione nei benefici di alcune categorie rispetto ad altre,  non condivisa anche per alcuni aspetti di dubbia costituzionalità e sulla quale ci siamo resi disponibili sin d’ora al confronto.» Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche, esprimono «una forte preoccupazione per la situazione abitativa nella Regione. Attendiamo da tempo l’adozione di importanti provvedimenti a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli, la cui situazione economica si è aggravata dall’inflazione, dal caro bollette e in alcune zone dalle conseguenze dei disastrosi eventi metereologici, che determinano la necessità e l’urgenza d’intervenire.» «Alla inconcludente attività della passata Amministrazione, segue l’immobilismo di quella attuale, il cui intervento principale previsto per finanziare la costruzione di nuovi alloggi da destinare famiglie meno abbienti presenti nelle graduatorie comunali, sempre più numerose a fronte di continue minori disponibilità, è stato l’emanazione di un mega piano vendita (o svendita), di una parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica presente nella Regione e gestito dall’ERAP che peraltro sta dando risultati modesti ed inferiori rispetto alle aspettative. - denunciano SUNIA-SICET-UNIAT Marche - Siamo decisamente contrarie ai piani vendita, il cui risultato è comunque quello di riduzione del patrimonio residenziale pubblico, tenendo anche presente che, in generale, con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno dopo 10 anni. Riteniamo necessario invece che tale patrimonio debba essere ben mantenuto e utilizzato unicamente per l’assegnazione agli aventi diritto.»   «Per finanziare le politiche abitative e vista la competenza regionale in materia, riteniamo indispensabile predisporre e attivare il Piano triennale regionale di edilizia residenziale, così come previsto dalla Legge Regionale 36/2005 che disciplina la materia e purtroppo fermo a quello del 2014/2016, prevedendo inoltre l’inserimento nel Bilancio regionale fondi annuali costanti di almeno 20 milioni. - rilanciano i sindacati degli inquilini -  Si ritiene prioritario e urgente reperire risorse per finanziare le opere manutentive necessarie per rendere disponibili i circa 850 alloggi di e.r.p. presenti nel territorio regionale e gestiti dall’ ERAP, attualmente liberi e non assegnabili, che richiederebbero tempi brevi per il loro riutilizzo con benefici importanti per soddisfare le liste d’attesa.»    «In considerazione della situazione di crescente disagio economico delle famiglie più deboli per il pagamento dei canoni e del mancato rifinanziamento per l’anno 2023 del fondo di sostegno all’affitto e la morosità incolpevole da parte del Governo,riteniamo necessario intervenire con risorse regionali in aggiunta ai fondi statali residui e non spesi attualmente in corso, insieme a misure fiscali per favorire una maggiore diffusione delle locazioni abitative a canone concordato e calmierato, per prevenire sfratti per morosità purtroppo molto numerosi. - proseguono - Nell’ultimo incontro con la Regione tutte le problematiche sollevate sono rimaste irrisolte e nel ribadire la  nostra disponibilità  alla partecipazione ad un tavolo tecnico di lavoro e confronto sulle politiche abitative, chiediamo con forza di porre termine all’immobilismo,  si attivi il Piano Triennale e si finanzino gli interventi più urgenti.» «Sarebbe opportuno  - concludono SUNIA-SICET-UNIAT Marche - che la Regione si unisca ai sindacati degli inquilini nel richiedere e sollecitare il Governo al rifinanziamento dei fondi a sostegno dell’affitto ed a prevedere un piano casa nazionale di edilizia residenziale pubblica di durata pluriennale, volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canoni sostenibili, in considerazione anche della scarsa attenzione  dimostrata in materia dalla nostra e anche altre Regioni.»  
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15/11/2022 L’immobilismo della Regione sulle politiche abitative e le proposte delle Organizzazioni Sindacali degli inquilini
Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini Sunia, Sicet ed Uniat Marche attendono da tempo e sollecitano un incontro con l’Assessore Regionale per l’attivazione di un tavolo di lavoro e confronto sulle politiche abitative a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli e bisognose, sempre più numerose per l’emergenza energetica con il caro bollette e l’inflazione crescente, che determinano un aumento degli sfratti per morosità e la necessità di integrare con risorse Regionali i fondi per il sostegno agli affitti e la morosità incolpevole. L’ultimo incontro con la Regione risale a ottobre 2021 e le problematiche sollevate sono rimaste irrisolte. Alla inconcludente attività della passata Amministrazione, interrotta solo da alcuni interventi economici adottati su pressione delle organizzazioni sindacali durante la crisi pandemica, segue l’immobilismo di quella attuale, il cui intervento principale, oltre ad una non condivisa modifica della Legge regionale (volta principalmente all’inclusione nei benefici di alcune categorie rispetto ad altre), risulta essere un mega piano di vendita o svendita della maggior parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (e.r.p) presente nella Regione e gestito dall’ERAP.  Le organizzazioni sindacali sono decisamente contrarie ai piani di vendita, in quanto ritengono che tale patrimonio debba essere utilizzato per l’assegnazione a favore delle famiglie meno abbienti presenti nelle graduatorie comunali, sempre più numerose a fronte di sempre minori disponibilità.  Vengono messi in vendita circa 9.000 alloggi di e.r.p. a fronte di un patrimonio di 13.000 in tutta la Regione, ponendo a rischio la sostenibilità gestionale dell’ERAP, che si finanzia unicamente con i proventi degli affitti e che, a differenza di altri analoghi Istituti presenti nel Paese, è un Ente economicamente sano. I proventi dei piani di vendita del patrimonio di e.r.p., previsti dall’attuale ma anche dalla precedente Amministrazione Regionale, costituiscono e vengono utilizzati come unico mezzo per finanziare la costruzione di nuovi alloggi. Il risultato sarà quello di ridurre sensibilmente il patrimonio, in quanto con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno dopo 10 anni, perdendo inoltre anche il relativo incasso dei canoni. Per finanziare le politiche abitative invece pensiamo sia necessario attivare e finanziare il Piano triennale regionale di edilizia residenziale, purtroppo fermo a quello del 2014/2016, prevedendo fondi annuali costanti, alimentati con risorse regionali individuate con l’approvazione del Bilancio, così come previsto dalla Legge Regionale 36/2005 che disciplina la materia. In considerazione della situazione di crescente disagio economico delle famiglie più deboli, riteniamo che debba esserci un impegno di risorse regionali non inferiori a 20 milioni annui. Allo scopo proponiamo che tale Piano preveda anche le seguenti linee d’intervento:   - Acquisto di abitazioni sul libero mercato per la rapida disponibilità all’assegnazione - Nuove costruzioni sostenibili e ristrutturazioni o demolizione- ricostruzione d’immobili pubblici inutilizzati, da previlegiare per il non consumo di suolo.  - Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, efficientamento energetico e sicurezza sismica degli edifici di e.r.p., utilizzando anche i bonus statali;  - Fondi per la morosità incolpevole e sostegno alla locazione privata; - Ripristino dei “buoni casa” per agevolare le giovani coppie e per frenare lo spopolamento delle aree interne e dei centri storici; - Rilancio del Social Housing e del Rent To Buy (affitto con patto di futura vendita); Si ritiene comunque urgente e prioritario reperire risorse per finanziare le opere manutentive necessarie per rendere disponibili i circa 850 alloggi di e.r.p. attualmente liberi e non assegnabili, presenti nel territorio regionale, che richiederebbero tempi brevi rispetto alle nuove costruzioni e benefici importanti per le liste d’attesa. Nel perdurare dell’immobilismo e della mancanza di finanziamento del piano triennale regionale previsto dalla legge, se l’unico mezzo per finanziare le politiche abitative è la vendita del patrimonio e.r.p., sarebbe più opportuno restituire allo Stato la delega in materia attribuita alla Regione.  
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26/04/2022 Sportello consulenza Sicet a Grottammare
Attivato nel  Comune di Grottammare un nuovo servizio, gestito dal  Sicet, Il Sindacato Inquilini Casa e Territorio aderente alla Cisl, per semplificare le questioni inerenti i contratti di locazione. Lo sportello è  aperto tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 per consulenze, assistenza domande di contributo, informazioni e registrazioni telematiche dei contratti. Il servizio è dedicato agli inquilini, per locazioni in immobili privati e pubblici, ma anche ai proprietari per locazioni annuali o temporanee. Con l’arrivo della stagione estiva lo sportello può rivelarsi utile anche per i contratti di locazione turistica. Per info sulle modalità di accesso e per prendere un appuntamento, il numero è 338 7806418. Lo sportello Sicet si colloca nell'ambito dei servizi offerti dallo Spazio del Terzo Settore, al piano terra del palazzo municipale.  
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18/03/2022 Emergenza abitativa nella Regione Marche: subito un confronto con le Istituzioni
Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini, SUNIA, SICET ed Uniat delle Marche esprimono una forte preoccupazione per la situazione abitativa della regione, caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che stimano dagli 800 ai mille), dalle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per interruzione del pagamento delle rate di mutuo, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione, già proibitivi, dei rincari dal 60 al 100 % delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, oltre alla ripresa dell’inflazione stimato dal 6 al 8 %. Sunia, Sicet ed Uniatribadiscono la necessità di una nuova normativa regionale sulle politiche abitative, ferma da oltre 10 anni, che preveda la definizione di un piano pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canone sostenibile, con un adeguato finanziamento annuale. A tal proposito Sunia, Sicet ed Uniat rinnovano la richiesta di un incontro urgente con l’Amministrazione Regionale. Per quanto riguarda specificatamente l’emergenza sfratti occorre: a)            che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia che permettano e facilitino la graduazione delle esecuzioni; b)           un adeguato rifinanziamento dei Fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, attualmente non previsto nel bilancio 2022; c)            risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito. Ritengono necessario che la Prefettura di Ancona, coordinatrice di tutte le Prefetture marchigiane, promuova un confronto tra le Istituzioni Territoriali e le parti Sociali per la sottoscrizione di protocolli per la graduazione programmata degli sfratti, ed allo scopo si chiede un incontro al Prefetto. A sostegno delle proposte sulle politiche abitative ed il dramma degli sfratti unitariamente presentate anche al Governo centrale da parte di Cgil, Cisl, Uil e Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini, è previsto un presidio nazionale presso il Ministero delle Infrastrutture, martedì 22 marzo dalle ore 14.
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25/02/2022 Antonio Angelini riconfermato al vertice del Sicet Cisl Marche
Antonio Angelini è stato riconfermato Segretario Generale del Sicet Cisl Marche, il sindacato degli inquilini che ieri, giovedì 25 febbraio, ha celebrato il suo ottavo Congresso regionale presso il Conero Break di Ancona. Ad affiancarlo in Segreteria regionale saranno Emanuela Ripari e Gessica Roscioli. Ai lavori hanno partecipato il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il Segretario Generale del SICET nazionale Fabrizio Esposito. Il Congresso ha rilevato come la crisi economica e sociale causata dall’emergenza pandemica abbia determinato l’aggravarsi di un disagio abitativo che già caratterizzava le Marche in modo considerevole, anche in conseguenza della precedente emergenza sismica del 2016-17.  Per Sicet Marche è necessario sviluppare una serie integrata di interventi pubblici e di politiche per la casa, sia di livello nazionale che regionale, che contribuiscano a rendere esigibile un diritto fondamentale della persona, quello all’abitazione.  «È necessario adottare un Piano Casa, adeguatamente finanziato, con il quale incrementare in modo significativo lo stock di abitazioni dedicate all’edilizia pubblica, rispetto alla quale sarebbe opportuno riscrivere la relativa legge regionale, del tutto inadeguata a fronteggiare le evoluzioni sociali del territorio marchigiano - dichiara Antonio Angelini -. Vanno promosse azioni di incremento del patrimonio abitativo pubblico senza ulteriore consumo di suolo, recuperando immobili pubblici dismessi o abbandonati, ma anche acquistando immobili invenduti da costruttori privati- Ritieniamo necessario incrementare le risorse per contrastare il disagio abitativo, notevolmente ridotte in Legge di bilancio, e di aumentare la dotazione del Fondo per il sostegno della morosità incolpevole, di quello per il sostegno degli affitti e di aggiornamento delle detrazioni, oggi insufficienti rispetto alle richieste in continuo aumento».      
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