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FILCA - COSTRUZIONI E LEGNO

Chi siamo

Imprese edili, imprese produttrici cemento, calce e gesso, laterizi, manufatti in cemento e fibrocemento; imprese di escavazione di ghiaia e sabbia, di escavazione e/o lavorazione del materiale lapideo;e imprese di lavorazione del legno.

Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche 

 

 

Segreteria

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LUCA TASSI

Segretario Generale

mail: luca.tassi@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021

TONINO PASSARETTI

Segretario Generale Aggiunto

mail: tonino.passaretti@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021

PAOLO FERRI

Segretario Regionale

mail: paolo.ferri@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021

JACOPO LASCA

Segretario Regionale

mail: jacopo.lasca@cisl.it

Reddito anno:

2021

Sede regionale:

Via dell'industria, 17 - 60127 Ancona
Tel: 071 5051
Fax: 071 505207
Email: filca.marche@cisl.it
Pec: filca.marche@pec.cisl.it

Ancona

Via Ragnini, 4 - 60127 Ancona
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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16:30-18:30 *
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Via De Gasperi, 50 - 60044 Fabriano
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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Via Gallodoro, 66/ter/c - 60035 Jesi
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
16:30-18:30 *
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Via Leopardi, 1 - 60041 Sassoferrato
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
15:30-18:00 *
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Via Santa Croce, 2 - 60043 Cerreto d'Esi
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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Via San Gennaro 30 - 60027 Osimo
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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16:30-18:30 * [1° e 3° Venerdì del mese]
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Via Raffaello Sanzio, 46 - 60019 Senigallia
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Ascoli Piceno

Corso Vittorio Emanuele, 37 - 63100 Ascoli Piceno
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:00 *
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Piazza Nardone, 23 - 63074 San Benedetto del Tronto
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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16:00-19:00 *
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Contrada Cerreto, 1 - 63082 Castel di Lama
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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16:00-19:00 *
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16:00-19:00 *
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CENTOBUCHI, Via 2 Giugno 38 - 63076 Monteprandone
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
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Fermo

Via XXV Aprile N.116 - 63900 Fermo
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
15:30-18:30 *
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Via San Francesco, 116 - 63821 Porto Sant'Elpidio
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
08:30-12:00 *
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PIANE - Via Faleriense Est, 12 - 63833 Montegiorgio
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
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Macerata

Via G. Valenti, 27/35 - 62100 Macerata
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
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09:00-12:30 * [1° e 3° sabato del mese]
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Largo Castelfidardo, 24 - 62012 Civitanova Marche
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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Viale Giovanni Benadduci, 14 - 62029 Tolentino
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16:30-18:30 *
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Via Leopardi, 1 - 62011 Cingoli
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:00 * [2° e 4° Sabato del mese]
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Via Dante Alighieri, 20 - 62027 San Severino Marche
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 * [2° e 4° martedì del mese]
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Borgo XX Settembre, 78 - 62010 Appignano
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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12:00-13:30 *
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Via Strada Statale Muccese Nord, 1 - 62024 Matelica
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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16:30-18:30 *
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Località Maddalena n. 10 - 62034 Muccia
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
16:30-18:30 *
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Pesaro Urbino

Via Porta Rimini, 11 - 61121 Pesaro
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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09:00-12:00 *
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Piazza del Mercato, 16 - 61034 Fossombrone
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-19:00 *
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Via del Torrione, 8 - 61043 Cagli
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-19:00 *
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Via Nazionale 112/h, Bottega - 61022 Vallefoglia
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-19:00
08:30-12:30
08:30-12:30
08:30-12:30 * [x app. 3203715561]
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Piazza G-Brodolini 2 - 61045 Pergola
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
15:30-18:30 *
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Via Antimi, 13 - 61023 Macerata Feltria
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
15:30-19:00 *
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15:30-19:00 *
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MAROTTA - Via Litoranea, 154 - 61037 Mondolfo
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Via Casteldurante, 6 - 61049 Urbania
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-19:00 * [x app. 3203715561]
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via dei martiri della libertà - 61033 Fermignano
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
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15:30-18:30 *
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Via Nolfi, 164 - 61032 Fano
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Le ultime notizie

09/02/2023 Operaio edile muore sul lavoro Sindacati: ”Inaccettabile, troppi morti nel settore delle costruzioni, serve più prevenzione anche nelle Marche”
Con grande rammarico Feneal-Uil Filca-CISL e Fillea-Cgil delle Marche registrano l’ennesimo incidente mortale sul lavoro e si stringono al dolore della famiglia del giovane operaio edile di 33 anni. Il fatto è accaduto lo scorso 6 febbraio in una delle più grandi opere del nostro Paese, il cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico, tra Piemonte e Liguria. Feneal-Uil Filca-CISL e Fillea-Cgil reputano inaccettabile la situazione di un settore, quello delle costruzioni, che contribuisce in maniera drammatica alle tre morti quotidiane che avvengono sui luoghi di lavoro nel nostro Paese. Settore che, complice la forte ripresa dovuta ai vari bonus, e che nella nostra regione vede in aggiunta la ricostruzione post-sisma, riempie quotidianamente le cronache dei quotidiani nazionali e locali. Per questo, sempre più convintamente, riteniamo necessario che si investa maggiormente in prevenzione dando più valore alla formazione e rafforzando i presidi mobili di primo soccorso nei cantieri delle grandi opere, che si vada verso un contratto di cantiere contrastando il dumping contrattuale a danno della sicurezza e che venga aumentato il numero degli ispettori al fine di punire chi opera nell’irregolarità e lucra barattando il profitto con le vite umane. La gravità di quanto avvenuto l’altro giorno in Piemonte ci obbliga a porre ancora più attenzione alla formazione specifica e alle procedure di sicurezza nel cantiere della Quadrilatero delle Marche, attualmente l’opera più importante del territorio, e chiederemo a Partecipazioni Italia, azienda di WeBuild, un incontro urgente per monitorare e vigilare sulla materia.    
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12/10/2022 Incidente mortale sul lavoro ad Arquata del Tronto Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil di Ascoli e Fermo :"Fermiamo la strage"
La mattina del 12 ottobre si è aperta con l’ennesimo incidente mortale, stavolta su un cantiere del cratere sismico ad Arquata del Tronto, proprio nella settimana in cui le organizzazioni sindacali hanno scioperato sul tema della sicurezza. «Ancora una volta piangiamo una vittima sul lavoro, una morte ingiusta che deve far riflettere tutti noi.- scrivono in una nota stampa i sindacati di categoria Feneal Uil, FILCA CISL, Fillea Cgil di Ascoli e Fermo  -  L’obiettivo per il futuro rimane quello di ridurre al minimo il rischio di infortuni, in particolar modo quelli gravi e mortali. “Zero Morti sul lavoro” non deve essere solo uno slogan ad effetto, ma un obiettivo da perseguire, un obiettivo di civiltà da raggiungere con la collaborazione di tutti i soggetti che hanno a cuore il tema della sicurezza dei lavoratori, a cominciare dalle Istituzioni. Di fatto non c’è giorno in cui non bisogna elencare qualche “morte bianca”, che bianca non è, né per la famiglia, né per la società. I dati regionali di settembre sono inquietanti: 11.929 infortuni sul lavoro denunciati da gennaio, 872 in più rispetto al 2020 (+7,9%), e quello edile risulta uno dei settori più colpiti. Infortuni che spesso hanno esito mortale: 25 i lavoratori deceduti dall’inizio dell’anno (4 nel solo settore delle costruzioni,al quale si aggiunge il lavoratore che oggi purtroppo è venuto a mancare).» Le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni delle province di Ascoli Piceno e Fermo Feneal Uil, FILCA CISL, Fillea Cgil  da sempre sono impegnate a condurre una vera e propria battaglia per la sicurezza sul lavoro sollecitando le istituzioni locali e gli enti preposti al controllo affinché si impegnino ad emanare normative più severe contro quelle imprese che, in ragione del profitto, tagliano drasticamente i costi legati alla sicurezza. « Il posto di lavoro non può più essere il luogo dove si perde la vita, ma il luogo di diritti e della dignità della persona. - sottolineano Feneal, Filca e Fillea di Ascoli e Fermo - Abbiamo incentivato strumenti utili come il contratto integrativo territoriale, abbiamo rafforzato le figure dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST), potenziato gli Enti Bilaterali locali (Cassa edile, Scuola Edile e CPT). Il percorso che abbiamo avviato  non può prescindere da un confronto serio e costruttivo con le altre parti coinvolte (Ance, associazioni artigiane di settore, consulenti del lavoro, ordini professionali che quotidianamente hanno rapporti con le imprese sui cantieri edili)  - rilanciano e concludono i sindacati di categoria - non vogliamo piangere i morti, vogliamo vedere un approccio serio e profondo al tema della sicurezza da parte delle Istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione per rimettere al centro la vita dei lavoratori e non solo il profitto. »
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28/09/2022 Infortunio sul lavoro a Senigallia: i sindacati dell'edilizia chiedono maggiore attenzione alla sicurezza
Con grande rammarico Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil del territorio di Ancona apprendono dell'incidente avvenuto ieri pomeriggio su un cantiere edile sito nel centro di Senigallia dove un operaio è caduto nel vuoto da un’impalcatura per causa ancora da accertare. Nell’auspicare che vengano presto chiarite le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità, Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil sono fortemente preoccupate dal grande aumento di infortuni sul lavoro che si sono registrati negli ultimi mesi soprattutto con l'avvio dei tenti lavori legati ai bonus edilizi. Gli incidenti da caduta dall'alto sono quelli più frequenti nel settore edile e spesso hanno anche decorsi gravi, per questo come organizzazioni del settore delle costruzioni rimaniamo conviti che un’azione preventiva attraverso la formazione sulla sicurezza nei posti di lavoro sia la strada maestra su cui continuare ad investire anche attraverso il coinvolgimento delle Scuole Edili. Nel nostro paese manca una cultura della formazione ma anche un’azione continua di verifica sul rispetto del contratto nazionale dell'edilizia che sempre più spesso non viene applicato, determinando una mancanza di corretta formazione nei luoghi di lavoro ad alto rischio di infortunio soprattutto grave. Per garantire una corretta applicazione del CCNL edilizia e delle norme sulla sicurezza come organizzazione sindacali delle costruzioni crediamo che nei lavori privati debba essere introdotto un sistema di qualificazione dell’impresa (anche attraverso il modello della patente a punti), così come è stato riconfermato per gli appalti pubblici cioè l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Sono queste le motivazioni per le quali CGIL-CISL-UIL hanno deciso di organizzare una settimana di mobilitazione nel mese di ottobre per ribadire con sempre più forza che l’attenzione sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro è fondamentale e il rispetto del corretto contratto sono la giusta strada per prevenire questi incidenti. Chiediamo da anni massima attenzione e maggiori risorse su questo tema e l’episodio di ieri ci conferma che non c’è più tempo da perdere sulla necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione, tra cui gli organi di vigilanza (Asur, Ispettorato del lavoro, Inail etc...) che necessitano di ulteriori risorse anche a fronte di una crescita dei lavori edili in tutto il territorio. Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil del territorio di Ancona esprimono vicinanza al lavoratore infortunato, augurandogli una guarigione completa e in tempi brevi.
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05/05/2022 Edili, firmato l’integrativo territoriale regionale Confapi di secondo livello
Attenzione ai temi della formazione e della sicurezza sul lavoro, impegno comune per combattere il fenomeno del lavoro abusivo e irregolare, sono alcuni degli elementi principali del contratto integrativo regionale Confapi per i lavoratori dipendenti delle imprese edili per le Marche siglato per la parte datoriale da Aniem-Confapi e per le Organizzazioni Sindacali da Daniele Boccetti di Fillea-Cgil, da Luca Tassi Filca-Cisl e da Christian Fioretti di Feneal-Uil. L’aumento delle imprese (10,54%) delle ore lavorate (27%), degli operai (21%) delle masse salari (da 16 milioni a 21, 5 milioni nei primi 4 mesi dell'anno oltre 34%), oltre ai 1000 Durc di congruità rilasciati dalla sola CEDAM, sono la riprova che il settore anche nella piccola impresa è vitale e sta rispondendo bene alle sfide. Si pensi che nelle Marche hanno già superato i 3000 cantieri per il solo 110% equivalente a oltre 600 milioni di euro investimenti messi a detrazione (dati aprile). Si tratta di una contrattazione di secondo livello del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che garantisce nuova luce ad un settore penalizzato da molte ombre come il difficile approvvigionamento dei materiali e l’ingiustificato aumento dei costi degli stessi, la difficoltà di reperire manodopera, il caro-gasolio e le problematiche legate alla pandemia. «Ritengo molto significativo essere giunti a questa firma che chiude un percorso di concertazione articolato e proficuo – ha detto Roberto Torretti, Presidente di Aniem-Confapi territoriale – convinto che tale contratto sia una leva per la valorizzazione del lavoro e della sua dignità e, al contempo, uno degli strumenti necessari alle imprese per avere un contesto certo e delineato nel quale operare». Il lavoro del tavolo di confronto ha tenuto conto delle richieste delle Organizzazioni Sindacali incrociandole con le esigenze contingenti delle imprese alle quali vanno garantiti tutti gli strumenti affinché possano cogliere le opportunità che il mercato propone. Vari gli aspetti oggetto dell’accordo: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ai trattamenti economici, all’offerta formativa per gli addetti e per gli imprenditori, previsti nell’accordo con l’obiettivo di rendere il settore dell’edilizia sempre più attrattivo. Per i firmatari della parte sindacale Fioretti, Tassi e Boccetti «nel sottolineare l’importanza dell’accordo valutano positivamente l’incremento economico dai 35 ai 71, l’aumento della mensa e l’introduzione di una nuova prestazione sulla malattia per gli operai». L’accordo nasce dalla volontà condivisa di diffondere, anche attraverso la contrattazione, i principi di legalità e regolarità, indispensabili al mantenimento di un mercato del lavoro unitario e trasparente che possa valorizzare la buona imprenditoria ed il lavoro di qualità.  Da qui l’intenzione di attivare iniziative congiunte finalizzate a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nel settore dell'edilizia privata e pubblica, al fine di scongiurare e perseguire fenomeni di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che aderiscono alle disposizioni contrattuali e normative veicolando la promozione della prevenzione, della sicurezza negli ambienti di lavoro in quanto principio non negoziabile.
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20/04/2022 Filca CISL, Fillea CGIL, Feneal UIL: "Necessario riprendere un dialogo per la tutela della ricostruzione edile nel maceratese"
  «Apprendiamo nuovamente dalla stampa senza essere convocati né invitati in cantiere dell’andamento dei lavori del nuovo Centro Fiera di Villa Potenza. Senza nessuna strumentalizzazione né polemica, però, vorremmo ricordare che il badge di cantiere non ha, nè avrà l’obiettivo di sostituirsi a nessuna verifica degli organi competenti in merito al tema della sicurezza e della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori impegnati nell’opera. - è quanto scrivono in una nota Jacopo Lasca, Filca CISL , Matteo Ferretti, Fillea CGIL e Filomena Palumbo,  Feneal UIL    - Fortunatamente l’ordinamento normativo e contrattuale prevede già tutti gli strumenti necessari e gli organismi competenti correttamente fanno già il loro dovere con le verifiche e  gli accessi nei cantieri.»   Il badge di cantiere è uno strumento sperimentale ed innovativo, «utilizzato in diverse realtà provinciali del nostro Paese e l’attuale Amministrazione Comunale di Macerata ha perso l’opportunità di essere all’avanguardia rispetto ad un nuovo modo di intendere il cantiere edile, facilitandone la lettura della sua complessità.Il badge di cantiere è uno strumento fondamentale per lo scambio dei flussi dei dati tra i vari soggetti coinvolti preposti alla verifica delle corretta applicazione contrattuale, all’applicazione della norma di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto alla criminalità organizzata. - proseguono i sindacati  di categoria - E’ fondamentale che i tanti soggetti che oggi osservano i cantieri dal loro punto di vista possano avere una visione sistemica , tramite lo scambio ed un flusso dei dati costanti ed in tempo reale. Siamo certi che ogni soggetto quotidianamente faccia la sua parte ma siamo fortemente preoccupati perché da tempo percepiamo una grande difficoltà nell’accogliere una visione territoriale ed organica in cui tutti i soggetti possano incontrarsi per migliorare l’efficacia delle proprie azioni.» « Ad oggi, a distanza di mesi dalla firma delle altre Province,ancora non è stato sottoscritto l’Accordo tra la Cassa Edile di Macerata, Cedam – Cassa edile artigiana regionale e l’Ispettorato Territoriale di Lavoro. - denununciano i rappresentanti di   Filca CISL, Fillea CGIL e  Feneal UIL - Accordo che mette al centro proprio l’importanza dello scambio dei flussi di dati per contrastare il fenomeno della mancata applicazione del contratto nazionale edile.»          
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17/03/2022 Forte preoccupazione per l'aumento dei costi energetici: intervenire per salvaguardare la ripresa e tutelare il lavoro
Fillea CGIL, Filca Cisl e Feneal UIL delle Marche esprimono forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in regione e nel Paese e, in particolare, nel settore dell'edilizia e dei materiali da costruzione come legno, cemento e lapidei per l’aumento incontrollato dei costi energetici e per la scarsità nell’approvvigionamento delle materie prime. Oggi circa 300 cantieri e, si stima, circa 1000 operai edili, sono fermi per la protesta intrapresa dai costruttori. Solo poche settimane fa, dai dati delle casse edili, si evidenziava una ripresa sostenuta;  i superbonus per l'edilizia (2728 asseverazioni al 1 marzo), l’edilizia infrastrutturale e la ricostruzione post sisma avevano fatto volare il settore delle costruzioni in regione: +37% di massa salari anno su anno, più 21% degli addetti, le aziende censite  erano oltre 21000 nel 2021 ed erano aumentate dell’8% rispetto ad anno precedente. Oggi, con la crisi energetica, aggravata da una guerra terribile,  si è determinato un'impennata repentina del costo delle materie prime, dei costi energetici e le difficoltà nell'approvvigionamento dei materiali rischiano in brevissimo tempo di assorbire tutti gli importanti interventi fatti sul settore e di riportare il paese in una crisi profonda. «Siamo allarmati - affermano Daniele Boccetti, Luca Tassi e Christian Fioretti, Segretari regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil delle Marche – perché stiamo vivendo un paradosso e un effetto montagne russe estremamente pericoloso: da una parte ci sono lavori e commesse importanti, con una rincorsa a sfruttare tempi e risorse, dall'altra in pochissime settimane si rischia il cortocircuito e non più (e non solo) perchè mancano i ponteggi o il personale, ma perchè l'aumento dei costi energetici si scarica inevitabilmente sui prezzi dei materiali non previsti nei contratti o nei bandi di gara. Questo si impatterà sulle imprese e quindi sui lavoratori rendendo nullo ogni intervento per far ripartire il settore, motore di sviluppo per tutto il paese. Da una parte pertanto rischiano di bloccarsi i lavori già appaltati o contrattualizzati per mancanza di materiali e impossibilità di stare dentro i prezzi, dall'altra, per i nuovi lavori, difficilmente le aziende si presenteranno alle gare o, nei lavori privati, rischiano di andare totalmente fuori mercato». «È chiaro che, pur condividendo in parte le ragioni dei costruttori dei gg scorsi, dopo anni di crisi, i lavoratori del settore non possono farsi carico di fermi cantiere, di lavori sospesi e rischiare il posto, oltre ovviamente ai rincari che subiscono quotidianamente come privati cittadini. Non vorremmo che - proseguono i sindacati di settore - dopo tutte le importanti conquiste di questi mesi per regolarizzare il settore, durc per congruità, lotta al dumping contrattuale e alle irregolarità, ma anche un importante recentissimo rinnovo del CCNL, si torni a stare sul mercato risparmiando su sicurezza, qualità e lavoratori. Perderemmo tutti». «È quindi necessario - concludono Boccetti, Tassi e Fioretti - che i cantieri ripartano, che i lavoratori vengano pagati e che si ragioni su un sistema di revisione dei prezzi negli appalti pubblici che permetta di rivedere i contratti in essere e intervenga sui prezzari per attualizzare i nuovi bandi, ma nello stesso tempo serve un sistema di calmierizzazione dei costi, oltre che di difesa dei salari, perchè tale impennata rischia di essere irreversibile e di colpire le famiglie e i lavoratori che non riusciranno a tutelare il proprio potere d'acquisto. Chiediamo un immediato intervento del Governo e valuteremo apposite iniziative di sensibilizzazione anche nei confronti della Regione».    
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