• Home/
  • Categorie sindacali/
  • Pubblico/
  • FIR - RICERCA

FIR - RICERCA

Chi siamo

La FIR, Federazione Innovazione e Ricerca, è l’associazione sindacale degli addetti degli Enti di Ricerca che tutela le specificità professionali dei lavoratori dell’area della Ricerca scientifica e dell’Innovazione Tecnologica, sia del settore pubblico che di quello privato. Compito di questa federazione di categoria è innanzitutto quello di sviluppare la contrattazione, sia nazionale che aziendale e territoriale, al fine di ottenere miglioramenti economici, a favore dell’occupazione, riduzione dell’orario di lavoro, miglioramento e tutela della sicurezza dei lavoratori, garantita anche attraverso la formazione del personale attraverso corsi specifici.

Gli Enti nell’ambito della ricerca scientifica che sono tutelati dal Sindacato FIR-CISL sono:  il Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Economia Agraria), Cnr,  Enea, l’Istituto  superiore di sanità, l’Ispel, l’agenzia spaziale italiana, l’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’Istat, l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, il Consorzio Ego, il  Sincrotrone di Trieste, l’Istra e l’ Isfol. 

 

 

 

Segreteria

Mostra di più...

FABIO PERSIA

Segretario Generale

mail: fabio.persia@cisl.it

Reddito anno:

2022

Sede regionale:

Via dell'industria, 17 - 60127 Ancona
Tel: 071 5051
Fax: 071 505207

Le ultime notizie

14/10/2024 Siglata in Aran la coda contrattuale sul Contratto di ricerca
La FIR CISL firma la coda contrattuale sul contratto di ricerca a tutela degli attuali assegnisti e dopo aver raggiunto in Aran l’accordo sulla possibilità di continuare ad applicare la normativa di settore per quanto concerne l’accesso al ruolo.Vigileremo sull’applicazione uniforme, in tutti gli EPR, di tale strumento contrattuale che il CCNL disciplina solo per l’aspetto economico, sicuramente più vantaggioso e tutelante di quanto previsto per l’attuale assegno di ricerca.Inoltre, per la FIR CISL la natura giuridica di tale tipologia contrattuale non può che essere quella del Tempo determinato di natura pubblica a cui andrà, quindi, applicato il CCNL della Ricerca.Tali osservazioni verranno rappresentate anche alla Ministra Bernini nella riunione programmata per oggi pomeriggio sul DL relativo alle “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca
Continua a leggere
19/09/2024 Incontro al Ministero dell'Università e della Ricerca: FIR CISL ribadisce la necessità di tutela per il comparto Ricerca
Il 17 settembre scorso si è svolto un incontro presso il Segretariato Generale del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per discutere l'atto di indirizzo relativo al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024. L'incontro ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali, tra cui FIR CISL. In apertura di riunione, il Ministero ha chiarito che la competenza per l'atto di indirizzo spetta alla Funzione Pubblica, mentre il MUR potrà offrire solo indicazioni. Il Ministero ha manifestato l’intenzione di sostenere un’elaborazione più flessibile, con meno specifiche, in modo da affrontare la discussione in sede Aran con maggiore libertà. Tra i temi trattati, vi è stata la possibilità di creare un nuovo comparto di contrattazione che riunisca Università, Ricerca e Afam, distaccato dal settore Scuola, per meglio rappresentare le peculiarità di questi settori. Tuttavia, FIR CISL ha subito sottolineato la necessità di preservare le differenze professionali tra Università e Ricerca. «E’stato chiarito che i profili professionali di Ricerca e Università sono profondamente differenti in termini di qualifiche, attività e normative di riferimento -  riporta Fabio Persia, Segretario generale FIR CISL Marche - Particolare attenzione è stata rivolta alla questione della mobilità tra i due settori. Realizzare una completa mobilità fra Ricerca e Università è molto complesso, tanto che persino all’interno del comparto Ricerca si riscontrano difficoltà nella ricostruzione delle carriere per i lavoratori in mobilità .» Un altro aspetto cruciale riguarda i profili dei Ricercatori e dei Tecnologi, gestiti attraverso disposizioni specifiche del DPR 171 e del CCNL, e non tramite norme di legge, come avviene nell'Università. «È fondamentale che tali profili continuino a essere gestiti nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale, con l’obiettivo di facilitare le progressioni di livello» – prosegue Persia. La FIR CISL ha anche ribadito che la disciplina del profilo del Tecnologo, attualmente in discussione anche per l'Università, dovrà prevedere differenze chiare tra i settori. «Il profilo del Tecnologo nell'Università è regolamentato in maniera distinta rispetto a quello della Ricerca, e tali differenze vanno mantenute» -  puntualizza Persia. Infine, nel contesto dell'atto di indirizzo è stato discusso il tema del lavoro agile e l’eventuale superamento del principio della maggiore presenza in servizio per determinate categorie, come quelle fragili. Per quanto concerne l’utilizzo dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2022 e 2024 per il settore Ricerca, Persia sottolinea:« è stato  richiesto che venga inserita una norma chiara nell'atto di indirizzo per garantire l’uso corretto di questi fondi, in particolare per incrementare il fondo per i passaggi di livello dei tecnici amministrativi.» FIR CISL ha infine annunciato l'intenzione di richiedere un incontro con la Funzione Pubblica per monitorare l’evoluzione dell’atto di indirizzo e tutelare le specificità dei settori coinvolti.« Il nostro compito sarà sempre quello di salvaguardare il sistema della ricerca, senza omologazioni » conclude Fabio Persia.
Continua a leggere
05/08/2024 Ricerca e Innovazione: le sfide e le proposte della FIR CISL
«In un contesto di continuo cambiamento e riforma, il sindacato FIR CISL ha  esposto le proprie posizioni al Ministero ribadendo l'importanza di preservare e migliorare il settore della ricerca in Italia.  - dichiara Fabio Persia, Segretario Generale della FIR CISL Marche - Tre sono stati i punti cardine presentati durante l'ultimo incontro, che si è tenuto ier con la Ministra Bernini, i quali riflettono preoccupazioni e proposte concrete per il futuro degli enti di ricerca e del personale tecnico-amministrativo.» Stabilizzazione degli Assegnisti di Ricerca Il primo punto discusso riguarda il futuro degli assegnisti di ricerca. FIR CISL ha sottolineato la necessità di mantenere in vigore le norme del d.lgs 218/2016, che prevedono la stabilizzazione di questi professionisti. Tale richiesta diventa ancora più pressante alla luce della decisione del Ministero di non rinnovare più gli assegni di ricerca e di accelerare la riforma sul pre-ruolo. Questa riforma prevede la creazione di diverse tipologie di contratti per la ricerca, sostituendo gli attuali assegni. La Ministra ha accolto le preoccupazioni esposte, impegnandosi a esaminare la questione per evitare penalizzazioni nei futuri contratti di ricerca. Utilizzo dei Fondi della Legge di Bilancio 2022 Un altro tema cruciale riguarda l'utilizzo dei fondi previsti dal comma 310, lettera c della legge di bilancio 2022, destinati alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo. FIR CISL ha richiesto l'inserimento di una specifica normativa che permetta alle amministrazioni di utilizzare questi finanziamenti per incrementare il fondo art. 90, destinato ai passaggi di livello dei tecnici amministrativi. Questa modifica normativa consentirebbe a molti enti di compensare le scarse disponibilità attuali del fondo e di realizzare un maggior numero di progressioni di carriera, migliorando le condizioni lavorative del personale. Revisione dell'Ordinamento Professionale degli EPR Il terzo punto affrontato riguarda la necessità di una revisione dell'ordinamento professionale del personale degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR). FIR CISL ha ribadito l'importanza di riconoscere una specifica identità alla ricerca, distinta dal resto della pubblica amministrazione. Il sindacato si è espresso fermamente contro l'adozione di uno stato giuridico per i ricercatori e tecnologi, sostenendo che tutto il personale degli EPR deve continuare a essere disciplinato all'interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). La Ministra si è mostrata aperta al confronto, promettendo di avviare, a partire da settembre, una serie di incontri sistematici sui temi della ricerca. Ha inoltre riconosciuto l'importanza delle tematiche sollevate dalla delegazione sindacale FIR CISL, sottolineando come queste questioni siano fondamentali e ancora poco esplorate. L'incontro ha segnato un passo avanti nel dialogo tra il Ministero e i sindacati, con l'obiettivo di trovare soluzioni condivise che possano migliorare il settore della ricerca in Italia, garantendo stabilità e valorizzazione per tutto il personale coinvolto.
Continua a leggere
13/06/2024 Consiglio Generale della FIR-CISL: focus su contrattazione e iniziative sindacali
Nei giorni 10 e 11 giugno, si è tenuto il Consiglio Generale nazionale della Federazione Innovazione e Ricerca (FIR-CISL) che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti e figure istituzionali. Le due giornate sono state dedicate a un approfondito esame della situazione politico-sindacale nei vari Enti di Ricerca, all'aggiornamento contrattuale e alla programmazione delle future iniziative sindacali. Il Consiglio è stato aperto con la relazione della Segretaria Generale, Raffaella Galasso, che ha illustrato l'attività e le iniziative intraprese dal sindacato nell'ultimo anno a livello nazionale. Successivamente, hanno preso la parola diversi Presidenti e Direttori di Enti di Ricerca, contribuendo con interventi significativi alla discussione. «Abbiamo  apprezzato i messaggi ricevuti dai ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin nonché la partecipazione da remoto da parte del Ministro della Salute prof. Orazio Schillaci, al quale abbiamo potuto esprimere, tramite l’intervento del segretario SAS Gianni Piccaro, il nostro sentito ringraziamento per l’impegno profuso in questi mesi per reperire i finanziamenti necessari per le valorizzazioni professionali del personale ricercatore/tecnologo e tecnico/amministrativo dell’Istituto Superiore di Sanità (fondo ad hoc destinato alla valorizzazione del personale Iss) preceduto dal finanziamento di 2 milioni di euro da parte del Ministero vigilante grazie anche al lavoro sinergico del Presidente, dell’ Amministrazione e della nostra organizzazione sindacale » sottolinea Fabio Persia, Segretario generale FIR CISL Marche  La conclusione dei lavori è stata affidata all'intervento del Segretario Generale della CISL, Luigi Sbarra, che ha messo in risalto le necessità di sviluppo e coesione sociale del Paese, delineando il ruolo e gli indirizzi programmatici della CISL per i prossimi anni.    
Continua a leggere
03/06/2024 Bollinato il Decreto per la Ripartizione del Fondo per la valorizzazione del personale degli EPR, FIR CISL Marche:" Attivare subito tavoli di lavoro per la ripartizione delle risorse"
È stato  bollinato il decreto governativo che prevede la ripartizione del fondo di cui al comma 308 dell'articolo 1 della legge n. 213 del 2023, specificamente destinato alla valorizzazione della professionalità del personale degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) non vigilati dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR). Un passo avanti significativo per il riconoscimento e il supporto del lavoro dei ricercatori, tecnologi e del personale tecnico-amministrativo. Le risorse attese, pari a 14,52 milioni di euro per la promozione dello sviluppo professionale dei ricercatori e tecnologi e 20,80 milioni di euro per la valorizzazione del personale tecnico-amministrativo, saranno ripartite proporzionalmente tra gli enti beneficiari. Questa distribuzione si baserà sulla dimensione numerica del personale interessato, garantendo una distribuzione equa e mirata.  Fabio Persia, Segretario generale FIR CISL Marche, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto: «Chiederemo già dai prossimi giorni alle diverse Amministrazioni l’attivazione di tavoli di lavoro per la definizione degli strumenti procedurali previsti dal CCNL e dai contratti integrativi, che potranno consentire l’utilizzo di queste risorse per la valorizzazione dei colleghi, sulla base della specifica attività professionale. - conclude -  Ringraziamo tutti i ministeri competenti che hanno sostenuto e supportato le nostre richieste e soprattutto il personale che ha partecipato con noi alle mobilitazioni dello scorso anno.» L'attivazione dei tavoli di lavoro rappresenta il prossimo passo cruciale per la definizione degli strumenti procedurali necessari all'attuazione delle misure previste dal decreto. L'obiettivo è quello di creare un sistema che riconosca e valorizzi in modo adeguato la professionalità del personale degli EPR.  
Continua a leggere
09/05/2024 La FIR CISL e ADICONSUM siglano un accordo per la Tutela dei Consumatori
Nel quadro di una collaborazione destinata a promuovere i diritti e le tutele dei cittadini e dei consumatori, la FIR CISL  Marche ha recentemente sottoscritto un accordo di grande rilevanza con ADICONSUM. «L'iniziativa – sottolinea il  Segretario Regionale FIR CISL delle Marche, Fabio Persia -  mira a sviluppare una cultura del rispetto dei diritti dei cittadini e dei consumatori, offrendo una serie di benefici tangibili a tutti gli iscritti.» «Tra i principali vantaggi è prevista la possibilità per gli iscritti di ricevere gratuitamente il periodico bimestrale "Il Consumo Responsabile" in formato digitale, insieme alla newsletter settimanale. – prosegue Persia -  Questo servizio informativo mira a fornire agli iscritti una panoramica dettagliata sulle tematiche legate al consumo consapevole e alle questioni di tutela dei consumatori.» Inoltre, è prevista una scontistica del costo della tessera ordinaria media ADICONSUM del 50% per gli iscritti FIR CISL. L’accordo prevede, anche, la creazione di un Osservatorio Nazionale congiunto, composto dalla Segretaria Nazionale FIR CISL e la Presidenza di ADICONSUM, per monitorare l'effettiva capacità del potere di acquisto dei redditi dei cittadini, soggetti alle oscillazioni dell’inflazione. Ricordiamo che l’ADICONSUM, oltre ai vari servizi di conciliazione e risoluzione delle controversie, è anche titolare, per conto del Ministero dell’Economia e Finanza del fondo di prevenzione usura ed è punto di contatto nazionale della Rete Comunitaria ECC-Net, fornendo consulenza ai consumatori europei sui propri diritti ed assistenza in caso di controversia transfrontaliera con aziende aventi sedi nei paesi dell’Unione Europea. Prosegue così la campagna volta ad implementare la nostra carta dei servizi a favore e tutela di tutti gli iscritti alla FIR CISL.
Continua a leggere