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Ast Territoriale Ancona

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Via Leopardi, 7 - 60020 Agugliano
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
SEDE
09:00-12:30
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09:00-12:30
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Via Ragnini 4 - 60127 Ancona
ADICONSUM: 071 2832101
FELSA: 3384688778
FILCA: 3474518716
VERTENZE: 071 28221
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
ADICONSUM
09:00-13:00 * [max 4 appuntamenti]
09:00-13:00 * [max 4 appuntamenti]
10:00-13:00 [Sportello telefonico]
15:00-18:00 * [max 3 appuntamenti]
10:00-13:00 [Sportello telefonico]
15:00-18:00 * [max 3 appuntamenti]
10:00-13:00 [Sportello telefonico]
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FAI - - -
09:00-12:30
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FELSA
15:30-18:30 *
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09:00-12:30 *
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FILCA -
15:30-18:30 *
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15:30-18:30 *
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SICET
15:30-18:30 * [roscioli gessica]
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09:00-12:30 * [gianni gemini]
15:30-18:30 * [gianni gemini]
09:00-12:30 * [roscioli gessica]
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TERRA VIVA
09:00-13:00
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09:00-13:00
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VERTENZE - - - -
09:00-12:00 * [cappannari paola]
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* su appuntamento
Via dell'industria, 17 - 60127 Ancona
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CISL SCUOLA
15:30-18:00 * [Per appuntamento: www.cislmarche.it -Appuntamenti Scuola-]
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15:30-18:00 * [Per appuntamento: www.cislmarche.it -Appuntamenti Scuola-]
15:30-18:00 * [Per appuntamento: www.cislmarche.it -Appuntamenti Scuola-]
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FEMCA
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
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FISASCAT
08:30-13:00
15:00-18:00
08:30-13:00
15:00-18:00
15:00-18:00
08:30-13:00
08:30-13:00
15:00-18:00
08:30-13:00
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VERTENZE
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
09:00-12:00 *
15:00-18:00 *
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* su appuntamento
Via Saracini, 42 - 60127 Ancona
CAF CISL: 071 43934
COLF BADANTI: 071 43934
SUCCESSIONI: 071 43934
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
COLF BADANTI
15:30-18:30
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15:30-18:30
09:00-12:30
09:00-12:30
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FNP - - - - - -
SUCCESSIONI
15:30-18:30 *
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15:30-18:30 *
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* su appuntamento
Piazza Medaglie D'Oro, 12 - 60127 Ancona
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
FNP - - - - - -
INAS
09:00-13:00
15:30-18:30
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09:00-13:00
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09:00-15:00
09:00-13:00
15:30-18:30
09:00-12:00
Piazza Salvo D'Acquisto, 42 - 60131 Ancona
CAF CISL: 071 2867535
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
08:30-12:30
08:30-12:30
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15:30-18:30
08:30-12:30
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FNP - - - - - -
SICET - -
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Via Marconi, 58 - 60125 Ancona
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
FIT
08:30-13:00
08:30-13:00
08:30-13:00
08:30-13:00
08:30-13:00
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Via Fiorini 21-23 - 60127 Ancona
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
ACCOGLIENZA/FNP (PENSIONATI)
09:00-12:30 *
09:00-12:30 *
09:00-12:30 *
09:00-12:30 *
09:00-12:30 *
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ANOLF
15:30-18:00
- -
09:30-12:30
15:30-18:00
09:00-12:00 * [CHIAMARE PRIMA IN SEDE]
* su appuntamento
Ancona - Via Ragnini 4 Ang. Via Fiorini - 60127 Ancona
Montemarciano - Via Roma 34 c/o Locale parrocchiale - 60018 Ancona
Piazza Roma, 24 - 60021 Camerano
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL - - -
15:00-19:00
-
08:30-12:30
FNP - - - - -
09:00-12:30
Via Cesare Battisti, 41 - 60022 Castelfidardo
CAF CISL: 071780273
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL - -
08:30-12:30
15:30-18:30
15:30-18:30
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FNP
15:00-18:00
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09:00-12:30
15:00-18:30
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09:00-12:30
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INAS - -
09:00-12:30
15:30-18:30
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09:00-12:30
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Via Abbazia 9 - 60033 Chiaravalle
CAF CISL: 071 744992
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
15:30-18:30 *
08:30-12:30 *
08:30-12:30 *
08:30-12:30 *
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FNP - - - - - -
INAS - - - -
09:00-12:30
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* su appuntamento
Via G. Leopardi 7 - 60015 Falconara Marittima
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
08:30-12:30
08:30-12:30
08:30-12:30
08:30-12:30
08:30-12:30
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FNP - -
09:00-12:00
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09:00-12:00
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Via Baldelli - 60015 Falconara Marittima
CAF CISL: 071 9170536
COLF BADANTI: 071 9170536
FEMCA: 3486620155
SUCCESSIONI: 071 9170536
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
15:30-18:30
08:30-12:30
08:30-12:30
08:30-12:30
COLF BADANTI - -
09:30-16:00
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FEMCA
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
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FNP - - - - - -
INAS
09:00-12:30
15:30-18:30
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09:00-12:30
15:30-18:30
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15:30-18:30
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SICET - - - -
09:00-12:30
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SUCCESSIONI
08:30-14:00
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15:30-18:30
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* su appuntamento
Fratelli Brancondi 24 - 60025 Loreto
CAF CISL: 071970777
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL - - - -
08:30-12:30
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FNP -
09:00-12:30
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09:00-12:30
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P.za Cavalluccio Marino c/o Comune - 60026 Numana
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL - - -
15:00-19:00
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08:30-12:30
FNP - -
09:00-12:30
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Via San Gennaro 30 - 60027 Osimo
CAF CISL: 0717131397
COLF BADANTI: 0717131397
FEMCA: 3486620155
FILCA: 3474518716
SICET: 0717131397
SUCCESSIONI: 071 7131397
VERTENZE: 0717131397
  Lun Mar Mer Gio Ven Sab
CAF CISL
08:30-12:30 *
15:30-18:30 *
08:30-12:30 *
15:30-18:30 *
08:30-12:30 *
15:30-18:30 *
08:30-12:30 *
08:30-12:30 *
-
CISL SCUOLA
15:30-18:00 * [Per appuntamento: www.cislmarche.it -Appuntamenti Scuola-]
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COLF BADANTI
15:30-18:30 *
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FAI - -
15:00-18:30
- - -
FEMCA
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
09:00-18:30 *
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FILCA - - - -
16:30-18:30 * [1° e 3° Venerdì del mese]
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FIM - - -
15:30-18:30
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INAS
09:00-12:30
15:30-18:30
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09:00-12:30
13:30-16:00 * [SU APPUNTAMENTO SOLO PER PRATICHE DI PENSIONE, INVALIDITA', INFORTUNI]
09:00-12:30
15:30-18:30
09:00-12:30
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SICET -
15:30-18:30 *
09:00-13:00 *
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SUCCESSIONI - -
15:30-18:30 *
09:00-13:00 *
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VERTENZE -
15:30-18:00 * [servizio su appuntamento]
09:00-13:00 * [servizio su appuntamento]
09:00-13:00 * [servizio su appuntamento]
14:00-18:00 * [servizio su appuntamento]
09:00-13:00 * [servizio su appuntamento]
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* su appuntamento
Via Gramsci, 30 - 60010 Ostra
Polverigi - Via Marconi 5 c/o Locale parrocchiale - 60020 Polverigi
VIA MARCONI - 60020 Sirolo

Le ultime notizie

24/06/2025 Intervento Multileva per la residenzialità socio -sanitaria 2025/2027 CGIL CISL UIL Marche : “Positive le risorse ottenute a seguito dell’azione sindacale. Ora al via i tavoli tecnici attuativi”
L'intervento Multileva previsto dalla Regione che stanzia 30,6 milioni nel triennio 2025/2027, di cui 9,7 milioni a favore dell'abbattimento delle rette per le persone ospitate nelle strutture residenziali sanitarie, socio -sanitarie e sociali è frutto dell'intenso lavoro e delle richieste che da anni Cgil Cisl e Uil Marche, insieme alle categorie dei pensionati , hanno avanzato nei confronti della Regione. La riduzione delle rette è da sempre una priorità sindacale, sancita anche dall'accordo del 2023, rappresentando un aiuto concreto e indispensabile per gli ospiti e le famiglie in un momento economicamente difficile. L'iniziativa si configura come un provvedimento articolato: da un lato le risorse destinate agli enti gestori, condizionate al miglioramento dei servizi, dall'altra il sostegno diretto alle famiglie attraverso l'abbattimento delle rette.  Ora è necessario l'avvio dei tavoli tecnici a partire da quello che dovrà definire, attraverso lo strumento dell’ ISEE, la modalità di attribuzione del voucher destinato alle famiglie, con un importo minimo di 250 euro al mese, fondamentale per l'abbattimento delle rette, che pensiamo si debba trasformare in un intervento strutturale.   Tra i temi da affrontare anche l’attuazione di quanto previsto dalla L.R. n.21 del 2024 relativamente allo stanziamento dei 4 milioni di euro previsti per il triennio 2025/2027 quale “contributo alla quota sociale della retta a favore degli anziani non autosufficienti” e la improcrastinabile necessità di affrontare il tema della " composizione della retta" per renderla chiara e trasparente rispetto ai servizi offerti  con particolare riferimento alle prestazioni aggiuntive a pagamento, che rischiano di celare  prestazioni sanitarie ed assistenziali dovute, e non a pagamento . A riguardo si auspica maggiore attenzione nelle convenzioni che dovranno essere predisposte dalle AST a seguito delle nuove tariffe. A proposito di “convenzioni” è necessario ricordare che la maggior parte delle strutture interessate sono in fase di riaccreditamento per adeguamento ai più recenti relativi manuali e che le convenzioni devono essere sottoscritte da strutture accreditate . Diventa quindi fondamentale l'istituzione di un tavolo di monitoraggio, che veda coinvolte tutte le parti: regione, organizzazioni sindacali e enti gestori, per la verifica dello stato di avanzamento dei contenuti dell'intervento e per l'avvio di un percorso atto ad affrontare in maniera trasparente e condivisa il tema della costruzione della tariffa nel suo complesso, in una ottica tesa a condividere interventi di carattere strutturale.
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20/06/2025 ANOLF Marche presenta il libro "Con loro come loro" vincitore del Premio Nadia Toffa 2024
L'Anolf Marche ha promosso e organizzato la presentazione del libro "Con loro come loro", vincitore del Premio Nadia Toffa 2024 nella sezione giornalismo, che si è svolto nel pomeriggio di giovedì 19 giugno al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona. L'opera, firmata da Gennaro Guidetti con  Angela Iantosca, rappresenta e da voce alle storie di donne e di bambini in fuga. I lavori sono stati aperti da Massimo Giacchetti, co-presidente di ANOLF Marche, promotrice dell'iniziativa. A seguire, moderati dalla giornalista Linda Cittadini. gli interventi di Angela Iantosca, co-autrice del libro, Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche, e Maria Ilena Rocha, Presidente Nazionale ANOLF. «Ringrazio Angela Iantosca per averci raccontato con passione e profondità le esperienze di Gennaro Giudetti, un operatore umanitario che ha scelto di vivere con loro e come loro. Non storie mediate o filtrate, ma la vita reale di chi resiste ogni giorno per continuare a esistere. - ha sottolineato Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche - Dopo aver letto "Con loro come loro" non possiamo più guardare il mondo con gli stessi occhi. Quelle pagine ci restituiscono storie autentiche, mai edulcorate, che ci costringono a fermarci e riflettere su ciò che troppo spesso lasciamo ai margini: le implicazioni delle guerre sulle persone, sulle vite di donne, uomini e bambini che subiscono decisioni prese da altri, lontano da loro. Oggi ci sentiamo più vicini, più coinvolti. Perché è necessario liberarci da quella miopia sociale che ci fa concentrare solo su ciò che ci è vicino, che ci impedisce di guardare oltre la nostra stanza e di costruire reti di solidarietà. La pace non è un’utopia: è una responsabilità di tutti.»    
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19/06/2025 Torna l’afa: Cgil, Cisl e Uil chiedono di fermare il lavoro nelle ore più calde
Terminata la tregua dei temporali, torna schizzare in alto la colonnina di mercurio. Un ritorno all’afa che non ha colto impreparati Cgil, Cisl e Uil delle Marche che, nei giorni scorsi, hanno chiesto alla Regione di emanare un’ordinanza urgente per fermare il lavoro nelle ore più calde della giornata, nei settori dove l’attività si svolge all’aperto. Particolare attenzione per i cantieri dove difficilmente si prevedono tutele minime come acqua fresca e luoghi d’ombra e difficilmente si tutelano i fragili o si forniscono le protezioni necessarie. Ma, soprattutto, difficilmente si ferma il lavoro, si riorganizza l’orario e si richiede l’attivazione della cassa integrazione. «Proprio come lo scorso anno – dicono i sindacalisti – si è reso necessaria una tutela in più per il diritto alla salute dei lavoratori e il crescente rischio derivante dalle alte temperature estive che corrono i lavoratori occupati in attività edili, agricoli e del florovivaismo. Abbiamo chiesto alla Regione di riproporre quanto già normato nel 2024, ovvero il divieto di lavoro dalle ore 12.30 alle 16.00 nelle giornate più critiche. Le alte temperature, soprattutto quando associate ad alti tassi di umidità, possono infatti causare gravi danni alla salute – come colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiocircolatori – e aumentano il rischio di infortuni a causa della riduzione della capacità di concentrazione.» Oltre al provvedimento regionale, le sigle sindacali auspicano un maggiore coinvolgimento delle aziende: la proposta è quella di rimodulare gli orari di lavoro attraverso un confronto strutturato tra datori e rappresentanze sindacali, così da adottare tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza caldo. Inoltre è necessario che anche gli organi ispettivi intensifichino la loro attività in modo da poter verificare la salubrità dei luoghi di lavoro al fine di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori ambienti di lavoro sicuri. L’obiettivo è chiaro: evitare che il lavoro si trasformi in un pericolo, in un’estate che si preannuncia tra le più torride degli ultimi anni. Ora la palla passa alla Regione, chiamata ad agire in fretta per proteggere chi lavora sotto il sole.
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17/06/2025 Conclusa l’esperienza di alternanza scuola-lavoro nelle sedi CISL Marche per tre studentesse del Cambi Serrani di Falconara
Si è concluso con grande soddisfazione il percorso di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagoniste Maria Chiara, Federica e Gricelle, studentesse del IV anno della Ragioneria dell’Istituto Cambi Serrani di Falconara Marittima (AN). Per tre  settimane le ragazze hanno avuto modo di confrontarsi con il mondo del lavoro all’interno di tre realtà della CISL Marche: la sede sindacale di Osimo, quella di Falconara M. e la sede regionale della CISL Marche ad Ancona. Un’esperienza che ha permesso loro di toccare con mano la complessità e la varietà delle attività svolte da un’organizzazione sindacale e dei suoi servizi. Dall’accoglienza degli utenti alle pratiche fiscali e previdenziali, fino alla gestione amministrativa, le studentesse hanno avuto l’opportunità di comprendere il valore sociale del lavoro svolto quotidianamente dalla CISL. « Aprirci all’alternanza scuola lavoro è per noi fonte di grande soddisfazione Questa esperienza serve sicuramente per avvicinare i giovani al valore della giustizia sociale, all'idea che il lavoro sindacale parte sempre da chi è più fragile» sottolinea Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, evidenziando  quanto la presenza di giovani rappresenti un’occasione preziosa «abbiamo scelto di confrontarci con i giovani - conclude -  non solo per raccontare il sindacato, ma per ascoltare, capire, costruire insieme spazi veri e occasioni concrete per contribuire a un mondo del lavoro più giusto.» Le studentesse, dal canto loro, hanno espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta e per la possibilità di cimentarsi in attività concrete, apprezzando il clima positivo e il senso di squadra respirato all’interno delle sedi. Alcune hanno raccontato come l’esperienza abbia superato le aspettative, soprattutto nel comprendere la complessità e l’importanza delle attività di tutela e supporto ai cittadini. Un bilancio, dunque, estremamente positivo, che sottolinea il valore dell’alternanza scuola-lavoro quando diventa occasione autentica di crescita e orientamento per le nuove generazioni. Un piccolo ma significativo passo per avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro e, soprattutto, a quei valori di giustizia e solidarietà che stanno alla base dell’impegno sindacale.    
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05/06/2025 Alluvione Marche: firmato l’accordo per l’assegnazione del fondo di solidarietà da oltre 800 mila euro
È stato sottoscritto oggi pomeriggio a Palazzo Raffaello il verbale per l’assegnazione del contributo di solidarietà raccolto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL a favore delle comunità marchigiane colpite dagli eventi alluvionali. Un gesto concreto di vicinanza e responsabilità sociale che ha portato alla raccolta di 811.943,19 euro, frutto delle donazioni volontarie di imprese e lavoratori. A firmare il documento sono stati il Presidente della Regione Marche e Commissario delegato per l’alluvione Francesco Acquaroli, il Vicepresidente di Confindustria Marche Diego Mingarelli, i Segretari generali delle organizzazioni sindacali Giuseppe Santarelli (CGIL), Marco Ferracuti (CISL) e Claudia Mazzucchelli (UIL). Presente anche il Vice Commissario straordinario per l’alluvione Stefano Babini. «Di fronte al dolore di tante famiglie marchigiane colpite dall’alluvione, non potevamo restare fermi. Come CISL Marche, insieme a CGIL, UIL e Confindustria, abbiamo scelto di attivarci concretamente, raccogliendo un contributo solidale che sarà destinato a sostenere le comunità colpite dall’alluvione che ha ferito la nostra terra. – ha dichiarato Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche  -  È un gesto di vicinanza e responsabilità, che nasce dalla consapevolezza che il lavoro non è solo produzione, ma anche comunità, coesione, cura del territorio e delle persone. Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, le aziende e i rappresentanti sindacali che hanno contribuito con generosità e senso civico. Come CISL Marche, continueremo a lavorare affinché nessuno venga lasciato solo. Le emergenze si affrontano con gli strumenti della solidarietà, del dialogo e della responsabilità condivisa, ma serve anche un impegno concreto e lungimirante sulla prevenzione. Perché la tutela del territorio, la manutenzione ambientale e la pianificazione responsabile sono le vere chiavi per proteggere le comunità e costruire un futuro più sicuro» Durante l’incontro sono stati condivisi gli interventi prioritari a cui destinare il fondo di solidarietà. Tre le linee di azione principali: acquisto di 24 automezzi Dacia Duster 4x4 (modello Essential Eco-G), dal valore unitario di 19.900 euro, destinati alla Protezione Civile dei 24 Comuni fortemente colpiti: Acqualagna, Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Ostra, Ostra Vetere, Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli, Cagli, Cantiano, Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Fano, Gabicce Mare, Montegrimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro, Auditore, Urbino; acquisto di 3 veicoli Opel Combo attrezzati per il trasporto disabili (41.150 euro ciascuno), da assegnare alle principali strutture sanitarie delle province di Ancona, Pesaro e Urbino e Macerata. Lavori di messa in sicurezza della scarpata in via Giancarlo De Carlo a Urbino, che sovrasta la strada di accesso al Collegio Tridente, per un importo di 210.000 euro. La struttura del Vice Commissario si occuperà delle gare per l’acquisto dei mezzi e dell’organizzazione della consegna in un’unica cerimonia pubblica, con la partecipazione dei rappresentanti di Confindustria e delle organizzazioni sindacali.
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05/06/2025 Sanità marchigiana,Ferracuti:“Basta slogan elettorali, serve una vera riforma di sistema per una sanità pubblica e di qualità”
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali previste per il prossimo autunno, la CISL Marche rilancia il dibattito sulla sanità, voce principale del bilancio regionale e tema decisivo per la qualità della vita dei cittadini. «Non può per essere ridotto a propaganda elettorale – afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche – Serve un confronto serio, basato sui dati e su una visione riformatrice di sistema, non su promesse velleitarie.» Secondo l’ultimo report del Ministero della Salute (febbraio 2025), le Marche confermano una buona capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA), piazzandosi tra le prime cinque Regioni italiane per appropriatezza ed equilibrio economico. Riconoscimento che vale un finanziamento aggiuntivo al Fondo Sanitario erogato dal Governo. «Sicuramente una solida base su cui costruire la sanità del futuro  – sottolinea Ferracuti – ma  ci sono ancora ampi margini di miglioramento, a partire da un riequilibrio della spesa sanitaria che oggi penalizza la prevenzione e il territorio.» Attualmente, spiega la CISL, nella nostra regione si investe meno del 5% del Fondo Sanitario sulla prevenzione, con un gap di quasi 40 milioni di euro rispetto agli standard nazionali. «Queste risorse – aggiunge Ferracuti – dovrebbero arrivare da una razionalizzazione della rete ospedaliera, oggi sovradimensionata rispetto ai parametri del DM 70/2015, che prevede un massimo di 10 ospedali sede di DEA di primo livello, contro i 13 attuali, prossimi a diventare 14 con il nuovo INRCA.» Altro nodo critico: i tempi di attesa, strettamente connessi alla debolezza di un “filtro” da parte del sistema delle cure primarie « Mancano medici di base, sono mal distribuiti e oberati da incombenze burocratiche sottraendoli all’attività clinica. – spiega Ferracuti – Ne derivano prescrizioni inappropriate che ingolfano il sistema.» Per la CISL, la chiave è attuare pienamente la riforma dell’assistenza distrettuale prevista dal DM 77/2022, puntando sulle Case di Comunità e sugli Ospedali di Comunità. «Queste strutture – prosegue Ferracuti – possono diventare un presidio fondamentale di prossimità e un filtro efficace agli accessi impropri nei pronto soccorso, dove i codici bianchi e verdi oscillano tra il 60 e il 70% delle richieste.» La CISL Marche  denuncia anche una mobilità passiva  in parte fisiologica, ma troppo spesso legata a una percezione negativa dell’offerta sanitaria regionale. «Bisogna qualificare l’offerta pubblica e destinare al privato accreditato un ruolo integrativo, non sostitutivo, su precisa regia della Regione.» rilancia il Segretario Generale della CISL Marche. Altro fronte cruciale: il personale. «Per far funzionare le 29 case di comunità finanziate dal PNRR servono 3.000 professionisti in più. – continua - È indispensabile rimuovere il tetto di spesa per il personale sanitario imposto dalla spending review del 2011. Seguitare ad affidarsi a professionisti esterni ha un costo ben superiore rispetto all’assunzione diretta.» Infine, l’assistenza agli anziani non autosufficienti, alle persone con disabilità e con disturbi mentali. «Serve una riforma profonda dell’assistenza residenziale e domiciliare – sottolinea Marco  Ferracuti –che riequilibri la dotazione dei posti, oggi il sud delle Marche è decisamente penalizzato, e che riveda tariffe, standard di assistenza e criteri di compartecipazione degli utenti. Al prossimo presidente della Regione chiediamo un intervento deciso che sostenga tutte quelle persone in condizione di difficoltà economica che non riescono a pagare la cosiddetta quota sociale.» Il Segretario Generale della CISL Marche chiude con una riflessione a lungo termine: « il nostro Paese spende in sanità il 6,2% del PIL, contro una media OCSE del 6,8%. I vincoli europei e la crescita debole non permetteranno di aumentare le risorse nel breve periodo. Serve una riflessione collettiva sul modello di sanità pubblica, simile a quella che nel 1978 portò alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Noi crediamo in un sistema pubblico, universalistico e di qualità, ma dobbiamo sapere che ha un costo, sostenuto dalla fiscalità generale. Il rapporto CREA 2024 evidenzia come solo il 20% dei contribuenti italiani “ripagano” il valore dei servizi sanitari. La sanità è un bene di tutti, e tutti devono contribuire a sostenerla. »    
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21/05/2025 Cambio al vertice per IAL Marche: Massimo Giacchetti è il nuovo Presidente
È Massimo Giacchetti il nuovo Presidente di IAL Marche che subentra a Valentino Parlato, da oltre 20 anni alla guida dell’Ente di formazione promosso dalla CISL delle Marche. In squadra con Giacchetti eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione Anna Bartolini e Stefano Mastrovincenzo.  La decisione è stata assunta nei giorni scorsi dall’ assemblea dei soci convocata anche per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio sociale dell’anno 2024. IAL Marche, costituito nel 1955, è oggi uno dei principali enti accreditati dalla Regione Marche per la formazione ed i servizi al lavoro. Con 5 sedi nel territorio regionale, nel 2024 sono state 11.561 le ore di attività formativa che hanno interessato 1905 allievi, di cui 1107 uomini e 798 donne. Gli allievi stranieri sono stati 432. «IAL Marche deve continuare la sua attività con strumenti nuovi – ha esordito Massimo Giacchetti a margine della sua nomina - che consentano la valorizzazione delle persone e lo sviluppo delle loro potenzialità» «Il lavoro di IAL Marche è  da sempre, e continuerà ad esserlo con il nuovo Presidente, il frutto dell’impegno, passo dopo passo, di tutta la squadra IAL Marche con una profonda attenzione alle persone che caratterizza la natura di  Impresa Sociale»  ha sottolineato nel suo intervento di saluto, Valentino Parlato. Presente all’assemblea anche Il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti che ha sottolineato come «la leva della formazione è oggi indispensabile per creare valore per il territorio, favorendo innovazione e sviluppo». Nelle conclusioni il Presidente Nazionale di IAL Stefano Mastrovincenzo ha rimarcato come «oggi sia sempre più strategico rafforzare la rete nei partenariati regionali ed essere sempre più integrati nella rete IAL Nazionale.»
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20/05/2025 Infortuni sul lavoro nelle Marche: partenza negativa nel primo trimestre 2025, aumentano incidenti e decessi. Unico segnale positivo dalle malattie professionali
Nel primo trimestre del 2025 le Marche fanno segnare un preoccupante peggioramento sul fronte degli infortuni e delle morti sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2024. A fronte di un calo nazionale degli infortuni complessivi – passati da 119.808 a 117.046 – la regione mostra un dato in controtendenza: gli infortuni salgono da 3.347 a 3.355. A destare particolare preoccupazione è l’aumento degli infortuni in itinere, cioè avvenuti durante gli spostamenti casa-lavoro: da 491 a 546 (+11,2%). Mentre gli infortuni in occasione di lavoro calano leggermente (da 2.856 a 2.809), cresce in modo significativo l’incidenza degli infortuni tra le donne, con un incremento di quasi il 5%, superiore alla media nazionale. In aumento anche gli infortuni scolastici: 673 nel primo trimestre 2025 rispetto ai 642 del 2024 (+4,8%). Un dato legato anche all’ampliamento della copertura assicurativa per gli studenti di ogni ordine e grado, pubblici e privati, confermata per l’anno scolastico 2024/2025. Ma è soprattutto il numero dei decessi a lanciare l’allarme. Le morti sul lavoro nelle Marche raddoppiano: da 2 a 4, di cui tre avvenute in occasione di lavoro e una in itinere. Anche in questo caso, il dato regionale si inserisce in un trend nazionale in peggioramento: i decessi complessivi in Italia passano da 189 a 205 nei primi tre mesi dell’anno, con un incremento dei casi in itinere. La situazione più critica si registra nella provincia di Ascoli Piceno, dove si rileva un incremento degli infortuni superiore alla media regionale e si concentra la metà dei decessi. Alla luce di questi dati «appare urgente rafforzare le azioni di prevenzione: formazione continua, addestramento, vigilanza e una più stretta sinergia tra sindacati, istituzioni e imprese sono strumenti fondamentali per garantire ambienti di lavoro più sicuri e tutelare la salute dei lavoratori.» sottolinea e rilancia Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche. Un segnale di speranza arriva dal fronte delle malattie professionali. Dopo mesi di crescita costante, le denunce registrano una flessione: da 2.050 a 1.893 (-7,7%). Tuttavia, aumentano le segnalazioni per patologie del sistema nervoso e disturbi psichici e comportamentali, mentre diminuiscono i casi legati al sistema osteomuscolare, al tessuto connettivo e ai tumori. «Il dato relativo ai disturbi psichici mette in luce il crescente impatto psicologico delle condizioni di lavoro. Un elemento che impone una riflessione profonda e una maggiore attenzione nella redazione dei documenti di valutazione dei rischi aziendali. -  conclude Talevi -  Anche sul fronte delle malattie professionali si registrano differenze di genere: se il calo complessivo delle denunce sfiora l’8%, la diminuzione tra le donne si ferma al 2,5%. Un segnale che invita ad approfondire l’analisi anche sotto il profilo della salute e sicurezza declinate al femminile.»
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19/05/2025 Conerobus: revocato lo sciopero del 20 Maggio
Nella giornata di oggi, presso la sede municipale, il Sindaco di Ancona ha ricevuto le delegazioni delle rappresentanze sindacali FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI - FAISA CISAL al fine di cercare una soluzione alle annose problematiche che interessano l’Azienda Conerobus S.p.A. La direzione aziendale non era presente all’incontro ma ha comunque condiviso gli impegni assunti dal Sindaco e sottoscritto il verbale. L’amministrazione comunale si è impegnata su diversi punti: la revoca del bando relativo alle esternalizzazioni delle lavorazioni di officina, nonché ad una inversione di rotta nelle relazioni industriali, comprendendo la necessità di un rapporto proficuo tra parte datoriale e parte sociale, si è concordato su tavoli di confronto cadenzati a breve termine al fine di rilanciare una compagine di fondamentale importanza nel panorama del TPL marchigiano. Alla prova dei fatti il sindaco Silvetti ha rassicurato circa l’intenzione di mantenere l’azienda in una realtà unita, con proprietà pubblica, soprattutto in considerazione che tra poco più di un anno vi saranno le gare per l’affidamento dei servizi. L’azienda dovrà arrivare ad un appuntamento così importante risanata, e con un piano industriale da attuare in breve tempo, ma da discutere ed approvare con le rappresentanze sindacali. Alla fine della riunione è stato redatto verbale congiunto, a triplice firma - proprietà - Presidente Cda e sindacati, che farà fede circa quanto discusso ed approvato.
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