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FUNZIONE PUBBLICA

Cisl Marche News

03/12/2025 Femminicidio a Pianello, i sindacati: "Basta con il cordoglio del giorno dopo, serve intervento strutturale per fermare il massacro"
«A neanche 10 giorni dalla nostra denuncia sulla scarsità di risorse per il Reddito di Libertà, che per mancanza di fondi regionali a integrare quello statale, ha lasciato 113 donne vittime di violenza senza una risposta, siamo a denunciare l’ennesimo episodio mortale. Servono interventi strutturali di fronte a un’emergenza senza fine.» Si alza forte il muro dei sindacati alla notizia dell’ennesimo femminicidio, con la dichiarazione congiunta dei Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli.  «Non serve a nulla il cordoglio del giorno dopo o la celebrazione dell’ennesima Giornata nazionale istituzionale se poi non si dà seguito agli impegni con risorse e provvedimenti - dicono i segretari - Sono anni che chiediamo interventi e integrazioni al fondo come avviene in altre regioni. È chiaro ormai che la problematica sia stata sottovalutata. Quante altre donne dovremo piangere affinché si comprenda tutta la brutalità di questo fenomeno? Serve un approccio integrato, a partire dall'educazione all'affettività, al rispetto e alle differenze in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio». Nel triennio 2022-2024 sono state 137 le domande non accolte: 49 nel 2022, 46 nel 2023, 42 nel 2024. Di queste 137 donne che avevano chiesto aiuto, nel 2025 solo 89 continuavano ad avere ancora i requisiti. Nel 2024 nelle Marche sono state cinque le donne vittime di femminicidio, 87 in tutto il Paese. L’uccisione di Monte Roberto porta la drammatica conta marchigiana a quota 3.  
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03/12/2025 Il welfare tra società, Stato e comunità: seminario CISL Marche e FNP Marche
Si è svolto questa mattina, nel Salone “G. Serpilli” della CISL Marche ad Ancona, il seminario di approfondimento “Il welfare tra società, Stato e comunità”, promosso dalla CISL Marche insieme alla FNP Marche e rivolto a segreterie regionali, responsabili territoriali e staff confederale e pensionati. L’iniziativa ha affrontato le trasformazioni in atto nel sistema di welfare, analizzando i cambiamenti sociali che rendono sempre più centrale l’azione sindacale nella tutela dei diritti e nella contrattazione delle nuove forme di protezione per lavoratori, anziani e fasce vulnerabili. Dopo l’introduzione di Luca Talevi (CISL Marche) e Maria Rosaria Lucarelli (FNP CISL Marche), il seminario ha ospitato le relazioni del prof.Egidio Riva (Università Milano-Bicocca), che ha ripercorso origini, evoluzione e criticità dei sistemi di welfare, soffermandosi sulle sfide aperte nell’epoca delle grandi transizioni e sugli orientamenti dell’Unione Europea; e di Alessandro Geria (Dipartimento Politiche Sociali CISL Nazionale), che ha illustrato il ruolo del sindacato nella promozione del welfare, evidenziando riforme in corso, impatti territoriali e la capacità della CISL di agire come soggetto plurale grazie alla collaborazione tra categorie, servizi e associazioni. Il dibattito che ne è seguito ha confermato l’esigenza di rafforzare competenze, strumenti e percorsi di contrattazione, in particolare rispetto ai nuovi bisogni sociali, alla non autosufficienza, alle fragilità generazionali e ai servizi di prossimità. Il seminario rappresenta una tappa del percorso formativo e strategico che la CISL Marche sta portando avanti per rafforzare la rappresentanza, sviluppare nuove alleanze sociali e sostenere una contrattazione di prossimità innovativa ed efficace.
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03/12/2025 Scopre a 73 anni di avere diritto alla pensione dal 2018: grazie al Patronato INAS CISL Marche recupera cinque anni di arretrati
Una storia che parla di competenza, professionalità e attenzione alla persona. È quella di Mario, nome di fantasia, 73 anni, che grazie all’intervento professionale del Patronato INAS CISL di Recanati, dove vive,  ha scoperto di avere diritto alla pensione sin dal 2018 e ha potuto ottenere cinque anni di arretrati per un importo complessivo di 124.000 euro. L’uomo, ignaro dei propri diritti previdenziali, si era rivolto nel 2024 alla sede INAS CISL per un semplice chiarimento sulla propria posizione contributiva. Da lì è iniziato un percorso tecnico complesso, gestito con grande scrupolo dagli operatori del Patronato INAS CISL di Recanati, che hanno ricostruito l’intera carriera lavorativa incrociando tre gestioni previdenziali: la Gestione Separata, il Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti (FPLD) e l’ex INPGI 2 (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani – Gestione Separata). Grazie a un’analisi comparativa approfondita e all’uso mirato delle simulazioni di calcolo, gli esperti dell’INAS CISL hanno individuato la strada più vantaggiosa: la totalizzazione dei contributi, istituto che consente di sommare versamenti effettuati in più casse previdenziali per ottenere un’unica pensione. Una scelta che si è rivelata decisiva per garantire un trattamento economico più favorevole e il recupero degli arretrati spettanti. «Il caso è stato gestito con grande attenzione – spiega Federico Savoretti, Responsabile Zonale INAS CISL di Recanati. – Il pensionando non aveva maturato un diritto autonomo in nessuna delle gestioni a cui aveva versato contributi durante la sua vita lavorativa. Grazie a un lavoro tecnico accurato e ad un confronto costante con la sede nazionale, siamo riusciti a individuare la soluzione più giusta e conforme alla normativa». Determinante, sottolineano dal Patronato, è stata la sinergia tra la sede territoriale e gli uffici nazionali dell’INAS CISL, che hanno garantito la corretta interpretazione delle norme e l’applicazione del miglior percorso previdenziale possibile.
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02/12/2025 Alessandro Mancinelli è il nuovo Responsabile dell’Area sindacale CISL di Jesi, Senigallia e Fabriano
Alessandro Mancinelli, eletto nuovo Responsabile dell’Area sindacale territoriale Jesi, Senigallia e Fabriano. Riceve il testimone da Giovanni Giovanelli, chiamato a ricoprire nuovi incarichi all’interno dell’Organizzazione, assicurando così continuità e rafforzamento dell’azione sindacale in un’area strategica per la regione. «Quello che va da Senigallia a Jesi, fino a Fabriano è un territorio molto complesso, che porta con sé modelli di sviluppo e contesti sociali molto differenti – dichiara Mancinelli – La nostra massima attenzione sarà rivolta ai più fragili, tanto sul piano sociale quanto su quello lavorativo. Un altro elemento centrale della nostra attività riguarderà la ricerca della sostenibilità, intesa come capacità delle persone di non perdere la propria dignità nel passaggio dentro le grandi transizioni che stiamo affrontando». Mancinelli sottolinea il valore della presenza diffusa della CISL e del sistema dei servizi: «La capillarità delle nostre sedi e la forza dei nostri servizi garantiscono una prossimità reale alle persone. Saremo interlocutori attenti delle istituzioni, propositivi e costruttivi, ma sempre al fianco dei cittadini e dei lavoratori più vulnerabili a partire dai contesti di crisi». Guardando al futuro, il nuovo Responsabile esprime una visione aperta e collaborativa: «Ci piacerebbe rafforzare il rapporto con i mondi associativi che operano in questi territori, perché solo attraverso alleanze sociali solide si possono costruire comunità più coese e resilienti».   Rassegna stampa: https://www.cronacheancona.it/2025/12/02/alessandro-mancinelli-eletto-responsabile-dellarea-sindacale-cisl-di-jesi-senigallia-e-fabriano/582161/ https://www.centropagina.it/attualita/mancinelli-nuovo-responsabile-area-sindacale-cisl-jesi-senigallia-fabriano/
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02/12/2025 Cambio al vertice della CISL di Ancona: Luca Talevi è il nuovo Responsabile dell’Area Sindacale Territoriale
Passaggio di testimone alla guida dell’Area Sindacale Territoriale di Ancona: Luca Talevi è stato eletto nuovo Responsabile AST, subentrando ad Alessandro Mancinelli, chiamato alla responsabilità della AST CISL di Jesi, Senigallia e Fabriano. Una scelta che conferma la volontà dell’organizzazione di rafforzare la propria presenza nel principale territorio della regione, proseguendo il percorso avviato negli ultimi anni. Talevi raccoglie l’eredità del lavoro svolto da Mancinelli e avrà il compito di sviluppare ulteriormente le priorità della CISL Marche a tutela dei lavoratori e dei pensionati, con un’attenzione particolare alle fragilità sociali che caratterizzano l’area anconetana. «Ringrazio la CISL per la fiducia riposta nel mio impegno – dichiara Luca Talevi –. Lavoreremo per dare continuità al percorso già tracciato, rafforzando la contrattazione sociale e costruendo risposte concrete per le persone più esposte. Il nostro obiettivo è rendere la CISL ancora più vicina alle comunità, capace di ascoltare, proporre e incidere nelle scelte che riguardano il presente e il futuro del territorio.» In questa direzione si inseriscono anche i confronti avviati in questi giorni con i Comuni dell’AST Ancona, in vista della predisposizione dei Bilanci Preventivi 2026.  « Vogliamo rafforzare la contrattazione sociale con l’obiettivo di condividere interventi capaci di sostenere le fasce più deboli, migliorare l’accesso ai servizi e contrastare l’aumento delle disuguaglianze – rilancia e conclude Talevi -  Inclusione sociale e superamento delle disuguaglianze saranno alla base dell’azione della Cisl per un rafforzamento della spesa sociale, una equa distribuzione delle risorse, ed una vera progressività sulla tassazione e sulle tariffe » .   Rassegna stampa: https://www.anconatoday.it/attualita/cambio-vertice-della-cisl-di-ancona-luca-talevi-e-il-nuovo-responsabile-dell-area-sindacale-territoriale.html https://www.youtvrs.it/cisl-ancona-cambio-al-vertice-luca-talevi-nuovo-responsabile-dellarea-sindacale-territoriale/
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CISL FP MARCHE News

20/11/2025 CISL FP Marche: richiesta emendamento alla legge di stabilità per il personale sisma 2016
La  Cisl Fp MARCHE  sollecita e chiede chiarimenti sulla questione personale sisma 2016 proponendo un emendamento alla Legge di stabilità in discussione al Governo ed a tutte le istituzioni preposte: Presidente del Consiglio dei Ministri, Commissario del sisma 2016, Presidente della Regione e Province marchigiane, Sindaci,  Segretari Comunali e a tutti i dipendenti a tempo determinato in forza ai Comuni terremotati. « Con la legge finanziaria in discussione - riferiscono il segretario generale CISL FP MARCHE  Giovanni Cavezza ed il segretario regionale con delega alle Funzioni Locali Alessandro Moretti- chiediamo al Governo l' adozione di un emendamento che consenta di trasferire le risorse economiche necessarie alla stabilizzazione di  168 lavoratrici e lavoratori "SISMA" di cui 91 presso gli enti maceratesi, 48 presso quelli ascolani, 22 nel fermano , 2 nel pesarese e 5 presso USR,  i quali hanno già maturato presso i Comuni e le Province, a diverso titolo,  i requisiti di almeno 36 mesi (in molti casi sono già superiori anche a 48) di anzianità di servizio a tempo determinato. Ci risulta poi che i piccoli Comuni del cratere spesso hanno ancora numerosi dipendenti assunti a tempo determinato ai sensi dell'art. 50 bis, ma procedere alle stabilizzazioni in coerenza con il piano dei fabbisogni è diventato difficile pertanto occorre anche l'adozione di una legge speciale che ne deroghi il vincolo. » Secondo la Cisl Fp sarebbe poi auspicabile I' adozione di una norma che consenta l' assunzione di tutti i dipendenti ora in servizio ai sensi dell'art. 50 bis, anche da parte di enti diversi da quelli dove prestano servizio « potrebbero essere assunti ad esempio dalle Unioni montane, con contestuale trasferimento dei fondi. – rilanciano Cavezza e Moretti - Ciò renderebbe più agevole programmare senza timori l'assunzione di molti dipendenti che in futuro diverrebbero invece inoccupati, quanto meno nei Comuni piccolissimi, arginando anche il fenomeno della  fuga dai concorsi pubblici di professionisti che valuterebbero più positivamente la certezza dell' occupazione presso imprese del settore privato. Nel caso in cui Comuni o Province ritengano invece di non procedere ad alcuna stabilizzazione perché non coerente con il piano del fabbisogno  « come Cisl Fp riteniamo importante prevedere la  possibilità  di continuare ad avvalersi del personale "sisma" a tempo determinato fino a quando non sarà cessata la ricostruzione con rimborso del costo da parte dell' USR anche dopo il 2025»  concludono il segretario generale della Cisl Fp Marche, Giovanni Cavezza, e il segretario regionale con delega alle Funzioni Locali, Alessandro Moretti.  
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28/10/2025 Sanità Pubblica: sottoscritto il nuovo CCNL. La CISL FP Marche: “Restituita dignità ai lavoratori con tutele e diritti concreti”
  Il 27 ottobre presso l’ARAN è stato finalmente sottoscritto il nuovo CCNL del comparto sanità pubblica, dopo una trattativa estenuante durata quasi due anni. “Il nuovo CCNL – sottolinea il Segretario Generale CISL FP Marche, Giovanni Cavezza – restituisce dignità ai dipendenti del comparto introducendo nuove tutele e diritti attraverso miglioramenti concreti sia economici che normativi. La CISL FP intende proseguire in questa stagione positiva di rinnovi contrattuali, che dovrebbero essere firmati durante la loro naturale vigenza, e che troppo spesso invece vengono tenuti in ostaggio da logiche estranee alla contrattazione, ritardando la valorizzazione del personale che ogni giorno garantisce accoglienza, cura e assistenza ai bisogni di salute delle nostre comunità, soprattutto dei più fragili”.   Sono 17.600 i lavoratori e le lavoratrici del comparto delle aziende del sistema sanitario regionale che già dalla prossima busta paga di novembre vedranno riconosciuto un aumento stipendiale di 172 euro medi mensili, oltre agli arretrati maturati. “Un risultato importante – aggiunge Cavezza – che attraverso l’azione responsabile della CISL FP porta benefici concreti e tangibili”.   La CISL FP Marche continuerà la propria azione di pressione affinché venga emanato al più presto l’atto di indirizzo del Comitato di Settore delle Regioni, necessario per l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL 2025/2027, il cui finanziamento – ricorda Cavezza – è già stato deliberato dal Governo con l’ultima legge di bilancio.   “Il nuovo contratto – dichiara Alessandro Contadini, Segretario regionale con delega alla sanità pubblica – permetterà di incrementare i fondi contrattuali delle nostre aziende, indispensabili per avviare la contrattazione di secondo livello, ampliare le forme di welfare aziendale e migliorare istituti come le indennità. Conquiste non marginali – prosegue Contadini – sono inoltre l’esonero dal lavoro notturno per i dipendenti over 60 e la tutela legale gratuita per chi subisce aggressioni sul lavoro: risultati ottenuti grazie all’impegno costante della CISL FP
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02/10/2025 Recanati, agenti aggrediti durante un controllo: la Cisl Fp Marche rilancia l’allarme sulla sicurezza della Polizia Locale e chiede una riforma urgente
«Il grave incidente di martedì scorso a Recanati, dove due agenti della Polizia Locale hanno corso il serio rischio di subire ferite da arma da taglio durante un controllo di routine in centro, è l’ennesima, drammatica testimonianza di una realtà non più tollerabile. – dichiara Alessandro Moretti, responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp MARCHE- È la tragica conferma di ciò che denunciamo da tempo: ogni giorno, ognuno dei 60mila uomini e donne della Polizia Locale rischia la propria vita in strada, ma continua a lavorare senza le necessarie tutele e il necessario riconoscimento. Questo è inaccettabile, così come è inaccettabile un quadro normativo vecchio di quarant’anni e discriminatorio rispetto al trattamento delle altre forze di polizia. Per questo la CISL FP Nazionale si batte per una riforma vera e un nuovo contratto delle Funzioni Locali che restituisca valore al ruolo e alle funzioni che si chiedono oggi alle Polizie Locali, garantendo prevenzione e sicurezza sul lavoro secondo i migliori standard europei.»  «Aggressioni, infortuni, organici ridotti all’osso: tutto grida l’urgenza di interventi immediati e concreti per mettere gli operatori di Polizia Locale nelle condizioni di assicurare alle comunità la legalità, l’integrazione, la protezione ambientale e la viabilità che sono richieste in società articolate e dinamiche come la nostra. Non è pensabile fare questo con strumenti, dotazioni e riferimenti obsoleti -  prosegue il segretario di categoria della Cisl - I dati Inail confermano un panorama preoccupante che esige provvedimenti legislativi e contrattuali: oltre 1.800 infortuni nel solo 2023, a conferma del rischio quotidiano cui è esposto il personale della Polizia locale negli oltre 8.000 Comuni italiani. L’incolumità e la salute di chi lavora non può essere lasciata al caso o affidata a modelli sorpassati, lontani anni luce dalle migliori pratiche dei paesi Ue». «Parliamo di donne e uomini che gestiscono situazioni in gran parte dei casi complesse e delicate, con un ruolo operativo del tutto assimilabile a quello delle altre forze di polizia ma che ancora oggi non godono delle stesse tutele in materia di previdenza, assistenza, fisco e infortuni sul lavoro - rimarca il sindacalista - Bisogna procedere subito con l’equiparazione normativa alle altre forze dell’ordine, con l’aggiornamento dei protocolli, con i progetti per la prevenzione e con la fornitura dei mezzi e dei dispositivi che servono. Occorre inoltre il pieno coinvolgimento dei rispettivi Assessorati Regionali alle Politiche di Sicurezza ed i Comitati Tecnici di Consultazione al fine di organizzare una piena e costante formazione degli operatori di PL anche dei piccoli ma numerosi Comuni, garantire l’ uniformità delle modalità operative ed anche documentali a livello regionale iniziando da un protocollo unico e chiaro per i servizi di TSO ed ASO, sollecitando a Comuni e Province adeguati interventi di welfare, solo per citarne alcuni. E non permetteremo che a pagarne il prezzo siano i colleghi che ogni giorno rischiano la salute e la vita per garantire quella degli altri. Servono interventi coraggiosi ed efficaci, a partire da una nuova legge di riforma e da un nuovo contratto. Difendere la sicurezza della Polizia L8ocale vuol dire difendere la  sicurezza di tutti» conclude  Moretti.
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15/09/2025 Stabilizzazione precari Giustizia CISL FP Marche:"No allo sciopero, sì al confronto"
"Con riferimento allo sciopero proclamato dalla Fp Cgil per martedì 16 settembre sulla stabilizzazione dei lavoratori precari della Giustizia, la CISL FP Marche ritiene la mobilitazione prematura e inopportuna.- scrive in una nota stampa la CISL FP Marche -  Nelle Marche sono circa 200 i lavoratori coinvolti – tra funzionari UPP, tecnici e data entry – che vedranno i propri contratti scadere nel giugno 2026. Una platea di lavoratrici e lavoratori fondamentali per il funzionamento degli uffici giudiziari, che meritano stabilità e prospettive chiare.La CISL FP, sindacato firmatario del CCNL Funzioni Centrali, ribadisce che il percorso corretto passa dal confronto con il Ministero della Giustizia, già richiesto ufficialmente, per definire numeri, tempi e modalità delle procedure di stabilizzazione, nonché i necessari stanziamenti da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Lo sciopero è uno strumento fondamentale, ma va usato con responsabilità. Scioperare a metà settembre, quando la legge di bilancio non è ancora approdata in Parlamento, rischia di produrre solo un effetto simbolico e controproducente, con un costo per i lavoratori e un risparmio per l’Amministrazione. La CISL FP Marche evidenzia inoltre come alla Corte di Appello di Ancona e al Tribunale di Urbino i precari rappresentino circa la metà del personale in servizio: una realtà che dimostra la necessità di assicurare continuità lavorativa e di valorizzare professionalità giovani che, pur avendo alternative lavorative più redditizie, hanno scelto di restare al servizio della Giustizia. - conclude il sindacato di categoria - Qualora dal Governo non arrivassero risposte rapide e concrete, la CISL, insieme alle altre sigle firmatarie del CCNL, è pronta a mettere in campo azioni di mobilitazione forti, fino allo sciopero, per difendere una vertenza che riguarda 12.000 lavoratori a livello nazionale e la stessa tenuta del sistema giustizia."    
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05/09/2025 Turni notturni Polizia Locale Sindacati:” Subito confronto immediato sulla organizzazione e dotazione organica del corpo”
Una ampia platea di lavoratori della Polizia Locale ha presenziato alla assemblea unitaria, tenuta il 4 settembre,  per affrontare le problematiche del Corpo  alla luce della nuova organizzazione dei servizi tesi alla implementazione dei servizi serali/notturni e servizi notturni. L'Assemblea ha con forza ribadito , di fronte alla attuale dotazione del Corpo composta da 88 addetti di cui 42 over 50 ed una decina over 60, l'imprescindibile necessità di far partire la nuova organizzazione quando vi saranno almeno 100 unità effettive . Necessita inoltre, come chiesto da Rsu ed Organizzazioni sindacali  sin dal luglio scorso: - l'attenta verifica dell'incidenza dei costi dei nuovi turni sul salario accessorio di tutti i lavoratori, - una equilibrata articolazione dei turni a tutela anche dei servizi quotidianamente erogati dalla Polizia Locale, - la possibilità di esentare dai turni notturni chi ha più di 60 anni   - la fruizione reale dei buoni pasto per coloro che effettuano i turni 18/24, 19/01, 20/02 - la necessità di incentivare economicamente i servizi serali/notturni che hanno dinamiche oggettivamente molto diverse rispetto ai turni diurni. In tal senso fondamentale incrementare la quota della previdenza complementare finanziata con l'articolo 208 del Codice della Strada - definizione conciliativa delle molteplici cause in essere per l'annosa questione della "massa vestiario" - equilibrio tra i turni di servizio, pause previste tra il termine di un turno e l'inizio dell'altro - adeguati riconoscimenti economici per le funzioni di coordinamento - modifica dell'ordine di servizio sui cambi turno e l'apertura dell'agenda informatica da un mese a due mesi Per quanto sopra, come da mandato assembleare, si chiede la riapertura del tavolo sindacale, come condiviso a metà luglio, e la sospensione dei turni notturni sino alla definizione dell'accordo sindacale
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