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FIT - TRASPORTI

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Autotrasporto, merci-logistica, portuali, addetti alla nettezza urbana, trasporto pubblico locale, autisti bus, controllori, ferrovieri, lavoratori del trasporto aereo, assistenti di volo, controllori, personale di terra e piloti, marittimi, personale Anas ed Autostrade.

Daniela Rossi Segretaria Generale  Fit Cisl Marche

Segreteria

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DANIELA ROSSI

Segretario Generale

mail: daniela.rossi@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021 2022

CLAUDIO GIULIANI

Segretario Regionale

mail: claudio.giuliani@cisl.it

Reddito anno:

2020 2021 2022

AUGUSTO SERRANI

Segretario regionale

mail: a.serrani@cisl.it

Reddito anno:

2022

CLAUDIO SOSI

Segretario regionale

mail:

Reddito anno:

2022

Sede regionale:

Via Marconi, 58 - 60125 Ancona
Tel: 071 5923373 - 071 5923224
Email: fit_reg_marche@cisl.it
Pec: fit.cisl.marche@pec.it
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Le ultime notizie

05/12/2024 Elezioni RSU igiene ambientale nelle Marche: FIT CISL primo sindacato
La Fit CISL Marche vince le elezioni RSU e RLSSA con oltre il 40% di rappresentanti eletti in tutte le aziende di Igiene ambientale e diventa il primo sindacato nelle aziende della provincia di Pesaro - Urbino, Macerata e Fermo. Il 70%  degli addetti ai servizi ambientali, delle 22 aziende, con oltre quindici dipendenti, presenti nel terriotorio regionale,  si sono recati alle urne per scegliere i propri rappresentanti, nelle giornate di martedì 3 e mercoledì 4 dicembre . Lo scrutinio dei voti aggregati, che si è concluso nella giornata di oggi, ha visto prevalere la Fit CISL Marche, rispetto alle altre sei sigle sindacali candidate, con 41% dei voti nelle elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) e con il 48% nelle RLSSA (Rappresentanze dei lavoratori della sicurezza). «La vittoria per la prima volta a Marche Multiservizi, nella provincia di Pesaro Urbino, un consolidamento alla Cosmari, nella provincia di Macerata e alla Asite, nella provincia di Fermo sono risultati che ci rendono molto orgogliosi del lavoro di squadra che come Fit CISL Marche stiamo portando avanti da tempo– sottolinea con soddisfazione la Segretaria Generale della Fit CISL Marche Daniela Rossi – Competenza, impegno, professionalità e tanta passione, hanno fatto la differenza. Hanno scelto la Fit CISL anche i non iscritti a dimostrazione che siamo un punto di riferimento serio e affidabile.» «Tutta la CISL delle Marche esprime grande soddisfazione per lo straordinario risultato ottenuto nelle elezioni RSU del settore igiene ambientale. – ha affermato il Segretario della CISL Marche, Marco Ferracuti – Un traguardo frutto di un impegno costante e quotidiano, portato avanti con dedizione da tutti i colleghi e le colleghe di categoria, che hanno affrontato con determinazione i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Ringrazio ciascuno di loro per il lavoro fatto, senza mai cedere alla tentazione di scorciatoie o deviazioni dalle vere priorità sindacali, grazie al quale hanno saputo conquistare la fiducia delle persone che rappresentiamo ma non solo. – conclude Ferracuti - Auguri di buon lavoro ai nuovi delegati eletti, essenziali per una rappresentanza sindacale efficace, e un ringraziamento speciale a tutti i candidati per il loro coraggio e dedizione»
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07/11/2024 Lotta per il rinnovo CCNL autoferrotranvieri : 8 novembre è sciopero
La lotta per il rinnovo del CCNL TPL autoferrotranvieri è arrivata ad una svolta importante e decisiva. «Dopo oltre vent’anni ci troviamo ad affrontare una giornata di sciopero di 24 ore venerdì 8 novembre 2024, oltretutto in un periodo storico che si riversa verso battaglie e dissidi in costante aumento. - scrivono ai lavoratori in un comunicato sindacale FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL FNA FAISA-CISAL - Le difficoltà che tutti noi attraversiamo, i disagi e le complicazioni inerenti a questa professione, mal si conciliano con le resistenze delle associazioni datoriali da una parte, e dei governanti dall’altra. Ci sia permesso di dire che, purtroppo, le aziende non comprendono che questa forma di contrasto va anche contro i loro interessi, perché se la “battaglia” va a buon fine (e dovrà essere così) ci troveremo tutti con dei vantaggi, non più semplicemente utili, ma assolutamente necessari. PER TUTTI. Maggiori introiti per i lavoratori, ma anche per la parte datoriale. Un impegno che le nostre organizzazioni svolgono a 360°, nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Tuttavia, le indicazioni della Commissione di garanzia impongono, nelle fasce che già si utilizzano di solito nella Regione Marche – 05.30 08.30 e 17.30 20.30 – a presenza dei cosiddetti “servizi minimi” stabiliti nel 30% del servizio. In questi servizi ricadono quelli per invalidi, bambini delle scuole dell’infanzia ecc. Oltre ad alcune corse di linee portanti individuate dalle Consortili. Abbiamo cercato di contrattare con le aziende quali potessero essere i servizi (seppur minimi) da effettuare, ma non siamo addivenuti a nessun accordo. Pur con tutta la buona volontà, il dialogo, e anche qualche discussione aspra. PERTANTO SARA’ COMPITO E RESPONSABILITÀ’ DELLE AZIENDE COMUNICARE NEI TEMPI PREVISTI DALLA LEGGE 146/90 A TUTTI VOI E AI CITTADINI i servizi assolutamente indispensabili individuati per la Regione Marche nelle fasce orarie dalle 5,30 – 8,30 e dalle 17,30 – 20,30 secondo i seguenti criteri:  i servizi di trasporto urbano ed extraurbano mediante l’utilizzo del 30% del personale viaggiante, normalmente impiegato durante le fasce orarie previste localmente, i collegamenti con le stazioni ferroviarie e marittime;  il personale strettamente indispensabile per garantire la funzionalità logistica (articolo 13, lett. a), l. n. 146/90);  i servizi di collegamento con gli aeroporti nonché tutto il personale adibito ai servizi specializzati di particolare rilevanza sociale, quali il trasporto per i disabili e il trasporto con scuolabus degli allievi delle scuole materne ed elementari. Alcuni di voi potrebbero, quindi, essere chiamati ad effettuare una piccola parte di corse. Chiaramente noi, seppur impegnati in una forte manifestazione a Roma, rimaniamo a vostra completa disposizione.»
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31/10/2024 Vertenza Cartiere Fedrigoni, FIT CISL Marche: "Vanno attenzionati i lavoratori della logistica Nicma"
«In questi anni i lavoratori della logistica Nicma, che operano all’interno dei cantieri della Cartiera Fedrigoni/Giano hanno prestato i loro servizi in silenzio con grande professionalità e serietà - scrive in una nota stampa la FIT CSL Marche - Grazie al loro costante contributo fattivo dei suddetti lavoratori, le ditte appaltatrici che si susseguite hanno organizzato sempre al meglio la logistica in tutti i cantieri dove operano le cartiere Fedrigoni, contribuendo in modo significativo anche alle performance positive del gruppo industriale cartario.» Oggi per  la FIT CISL Marche questi lavoratori non possono non entrare di diritto nelle dinamiche della gestione della crisi territoriale del comparto,  «devono essere totalmente ricompresi nelle possibili soluzioni dei problemi occupazionali.  Per questo chiediamo “rispetto“, il riconoscimento del diritto di sederci ai tavoli sindacali, di essere informati e coinvolti seppur dipendenti di una società appaltatrice e diventare lavoratori “ visibili “ agli occhi di chi “ questa crisi“ l’ha aperta. Rivendichiamo il diritto ad esprimere il nostro dissenso rispetto le scelte fatte, ma anche di trovare insieme soluzioni a salvaguardia del lavoro. Chiediamo, quindi, al Gruppo Fedrigoni di aprire urgentemente, insieme alle aziende appaltatrici e alle rappresentanze dei lavoratori, un tavolo negoziale, anche irrituale, che affronti le problematiche in essere e future; e alle istituzioni pubbliche chiediamo di sostenere questa iniziativa che coinvolge in maniera diretta una cinquantina di Lavoratori, ai quali nessuno, ancora oggi, ha comunicato nulla sul loro prossimo destino lavorativo.»
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12/09/2024 “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali” presentazione ricerca promossa dalla FIT CISL Marche
Mercoledì 11 settembre 2024, presso il See Bay Hotel, Baia di Portonovo, Ancona, si è svolto  il convegno dal titolo “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali”, organizzato e promosso dalla FIT CISL Marche. L'evento ha visto  la partecipazione di esperti del settore e figure istituzionali di rilievo per discutere le sfide e le opportunità legate alla sicurezza e alla sostenibilità nei servizi di raccolta dei rifiuti. Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche, ha aperto i lavori introducendo i temi centrali del convegno. Presentata la ricerca “Studio multiobiettivo per valutare le soluzioni più sostenibili nell’ambito della raccolta dei rifiuti”, condotta dal professor Michele Germani, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm), e dalla dottoressa Alessandra Papetti, docente Metodi e strumenti per la progettazione industriale Univpm. «Il convegno nasce a seguito dello studio condotto dal prof. Germani che ha evidenziato e confermato le nostre preoccupazioni in tema di salute e sicurezza degli operatori alla raccolta dei rifiuti urbani.  - sottolinea Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche - Ci troviamo di fronte a un sistema obsoleto che obbliga la raccolta porta a porta e crea danni sociali ed economici alla collettività, in termini di malattie professionali e infortuni. Il lavoratore, diventando inidoneo alla mansione, rischia persino di perdere il posto di lavoro. - continua -  Secondo noi, è necessario cambiare paradigma e indirizzare le scelte delle istituzioni e delle aziende verso sistemi di raccolta più attuali ed efficaci, che non impattino negativamente sulla salute del lavoratore e che, al contempo, riducano i costi per i cittadini, introducendo una tariffa puntuale e isole ecologiche informatizzate, oltre a sistemi di raccolta tramite autocompattatori automatizzati.Molte città del Nord Italia hanno già sperimentato questo modello, ottenendo risultati positivi sia nella differenziazione dei rifiuti che nella riduzione delle tariffe. La situazione attuale nelle Marche, con l’auspicio di un nuovo affidamento pluriennale del servizio a operatori unici provinciali, rappresenta l’occasione ideale per avviare questo cambiamento, reindirizzando gli investimenti verso tale modello. Tuttavia, è indispensabile una rete impiantistica regionale che superi le discariche e valorizzi i rifiuti nel rispetto dell’ambiente e della transizione ecologica. Inoltre, riteniamo fondamentale sottoscrivere un protocollo con Regione e aziende per armonizzare le procedure di raccolta, salvaguardando la salute e la sicurezza degli operatori.» La tavola rotonda, moderata da Linda Cittadini, caporedattrice di ETV Marche, ha visto  la partecipazione di autorevoli relatori: Antonello Lupi, Medico del lavoro Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro- Agenzia Regionale Sanitaria, Piero Iacono, Direttore Regionale INAIL Marche; Stefano Aguzzi, Assessore al Lavoro della Regione Marche; Paolo Gattafoni, Presidente della Società Cosmari; Alessandro Camilleri, Direttore Centrale personale e organizzazione di Hera Spa; Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche e Salvatore Pellecchia, Segretario Generale FIT CISL Nazionale. L'evento ha sottolineato l'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando come essa non sia un'opzione, ma una priorità assoluta, soprattutto in un settore così delicato come quello dei servizi ambientali. La sostenibilità delle operazioni e delle tecnologie utilizzate nella gestione dei rifiuti sarà altresì un tema cruciale, con l'obiettivo di delineare le migliori soluzioni per un futuro più sicuro ed ecologicamente sostenibile.
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09/09/2024 Sciopero del Trasporto Pubblico: altissima adesione nelle Marche
Altissima adesione allo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico marchigiano indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, che si è tenuto nella giornata di oggi,  9 settembre, per denunciare criticità e indifferenza da parte delle istituzioni.   Nella mattinata ad Ancona i lavoratori del TPL si sono ritrovati in presidio sotto la Regione  Marche.  Il più alto dato di adesione allo sciopero si registra nella provincia di Ancona con il 98%, segue la  provincia di Ascoli Piceno con il  90%, la provincia di Pesaro- Urbino con l’80%, la provincia di Macerata con il  75% e la provincia di  Fermo  55%. Dopo un primo sciopero nazionale dello scorso 18 luglio, i lavoratori del trasporto pubblico locale si sono fermati anche nelle Marche  per l’assoluta indifferenza di aziende e Governo alla richiesta di rinnovare il loro contratto nazionale scaduto a dicembre 2023. Alcune delle motivazioni sono: le retribuzioni falcidiate dall’inflazione che non rispondono più ad un lavoro di responsabilità come quello dell’autoferrotranviere; la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro gli autisti sono sempre più oggetto di aggressioni sugli autobus e si richiede una maggiore tutela;  l’organizzazione del lavoro, i turni e maggiore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, oggi invece assistiamo a un situazione in cui le giovani generazioni non vogliono più intraprendere questo mestiere per le motivazioni sopra indicate e le aziende sono sempre più in difficoltà nel reperimento del personale. «Il settore ha bisogno di un cambiamento radicale ed immediato ci troviamo di fronte a un bivio o si scommette su una mobilità più efficiente equa e sostenibile, oppure regredire verso un modello di mobilità urbana, basata sul mezzo privato, già oramai insostenibile. – sottolineano i sindacati di categoria - Quindi la lotta è anche per sviluppare una mobilità collettiva e preservare l’ambiente è fondamentale rendere i mezzi pubblici sempre più attrattivi ciò si fa se il settore è finanziato da maggiori risorse per il Trasporto Pubblico Locale, contemplando il rinnovo del CCNL che resta un elemento essenziale di tutte le aziende di servizio. Se si pensa che il TPL si finanzia con il Fondo Nazionale dei Trasporti e dai ricavi da tariffazione ovviamente la somma dei due elementi condiziona pesantemente la qualità e la quantità del servizio offerto, soprattutto nella nostra regione dove la percentuale del riparto del fondo nazionale è la più bassa d’Italia. La crisi del settore è determinata da una contribuzione pubblica centrale insufficiente e la tariffazione è schiacciata verso il basso visto le caratteristiche sociali e di universalità del servizio. Questa mobilitazione è per la sopravvivenza di un intero settore quello del TPL e non solo una battaglia di categoria. »     Rassegna: https://etvmarche.it/09/09/2024/il-trasporto-pubblico-si-ferma-rinnovo-contratto-e-basta-aggressioni-video/
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18/07/2024 Tpl, Fit-Cisl: altissima partecipazione a sciopero di oggi
«Altissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale con una percentuale media di adesione che si attesta intorno al 70%» è quanto riferisce in una nota la Fit-CISL in merito alla protesta indetta oggi unitariamente a Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, per sollecitare il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro degli Autoferrotranvieri-Internavigatori.  «Il negoziato contrattuale– spiega la Federazione dei trasporti della CISL– ha subito uno stop lo scorso 30 maggio, a causa delle distanze registrate tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali, non lasciando alternative all'azione di protesta.» «Pur essendo un asset di assoluta rilevanza per il Paese, il Tpl vive una crisi profonda per cui bisogna intervenire con la massima urgenza. Occorrono maggiori risorse per coprire le carenze economiche che si manifestano, spesso, attraverso disservizi in diverse zone del Paese. È necessaria una riforma dell'assetto industriale, favorendo l’aggregazione delle oltre 900 imprese che operano nel comparto attraverso la costituzione di campioni nazionali in grado di rispondere alla crescente domanda di trasporto. Al contempo, si deve agire sulla carenza di personale rendendo più attrattivo il settore migliorando le condizioni di impiego» spiega ancora la Fit-CISL. «Valorizzare il lavoro attraverso il rinnovo del Ccnl significa aumentare i salari, incentivare una più favorevole conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, tutelare la sicurezza di più di 100.000 addetti, individuare soluzioni concrete in tema di salute e sicurezza per contrastare gli episodi più frequenti di aggressione ai danni del personale di front line. In tale contesto, il Contratto di Lavoro riveste un’importanza cruciale per fornire le giuste risposte a lavoratrici e lavoratori e, conseguentemente, per il rilancio del comparto, favorendo lo sviluppo di un moderno ed efficiente sistema di trasporto pubblico» sottolinea ancora il sindacato dei trasporti della CISL. «Auspichiamo una immediata ripresa delle trattative con le associazioni datoriali per scongiurare il proseguimento della protesta e riprendere da subito un confronto serio e costruttivo per giungere a un accordo equo che riconosca le condizioni richieste » conclude la Fit-CISL.
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