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FIT - TRASPORTI

Chi siamo

Autotrasporto, merci-logistica, portuali, addetti alla nettezza urbana, trasporto pubblico locale, autisti bus, controllori, ferrovieri, lavoratori del trasporto aereo, assistenti di volo, controllori, personale di terra e piloti, marittimi, personale Anas ed Autostrade.

Daniela Rossi Segretaria Generale  Fit Cisl Marche

Segreteria

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DANIELA ROSSI

Segretario Generale

mail: daniela.rossi@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021 2022

MICHELE CURINA

Segretario regionale

mail:

CLAUDIO SOSI

Segretario regionale

mail:

Reddito anno:

2022

Sede regionale:

Via Marconi, 58 - 60125 Ancona
Tel: 071 5923373 - 071 5923224
Email: fit_reg_marche@cisl.it
Pec: fit.cisl.marche@pec.it
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Le ultime notizie

12/06/2025 CGIL CISL UIL Marche trasporto pubblico locale: urgente un tavolo di confronto regionale
Le Segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, chiedono con forza alla Regione Marche l’apertura immediata di un tavolo di confronto sul futuro del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Non è più tempo di proroghe né di contributi dati senza progetti finalizzati a obiettivi e all’aggregazione: è il momento di condizionare le risorse aggiuntive per costruire finalmente una rete di trasporto moderna, efficiente ed efficace, capace cioè di attrarre sempre più utenza e rispondente ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori marchigiani. Già a gennaio dello scorso anno, nel convegno “Arrivati al capolinea”, abbiamo denunciato le criticità strutturali del Trasporto pubblico locale   marchigiano e presentato proposte concrete. Oggi, dopo oltre un anno possiamo dire che gli allarmi lanciati erano fondati. Nulla è cambiato: anzi, la situazione è peggiorata. Da vent’anni assistiamo al perpetuarsi di proroghe in attesa dell’imminente gara che ogni anno viene annunciata. Ma la gara non arriva mai. Intanto si mantiene in vita un sistema frammentato e inefficiente, con 36 aziende di gestione nelle Marche – 22 delle quali con meno di 5 dipendenti – che continuano a operare su tratte obsolete e scollegate dalle reali esigenze dell’utenza. Le Marche, lo ricordiamo, sono la Regione con la più bassa quota pro capite di risorse statali destinate al TPL. Solo lo 0,7% dei cittadini utilizza l’autobus per i propri spostamenti. Dati sconfortanti che certificano il fallimento delle scelte finora adottate. È tempo del fare: chiediamo un tavolo di confronto, aperto anche alle imprese, per definire una strategia condivisa, capace di rilanciare davvero il trasporto pubblico locale. Servono nuove tratte, corsie preferenziali per rendere più rapidi gli spostamenti, percorsi che includano le aree industriali, una rete pensata per chi lavora e studia. Accogliamo positivamente l’investimento regionale di sei milioni di euro recentemente deliberato, ma ribadiamo con forza che le risorse devono servire a migliorare il servizio, non solo ad aggiornare i costi di gestioni inefficienti. Vogliamo un sistema di trasporto realmente pubblico, funzionale e partecipato. Non accetteremo più decisioni calate dall’alto e prive di confronto. Vogliamo far uscire i bus dai depositi, non fermarci al capolinea ma percorrere nuove strade con tutti i protagonisti, istituzioni, parti sociali e, soprattutto, i cittadini che meritano di avere un servizio pubblico che funzioni, efficiente ed efficace.
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19/05/2025 Conerobus: revocato lo sciopero del 20 Maggio
Nella giornata di oggi, presso la sede municipale, il Sindaco di Ancona ha ricevuto le delegazioni delle rappresentanze sindacali FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI - FAISA CISAL al fine di cercare una soluzione alle annose problematiche che interessano l’Azienda Conerobus S.p.A. La direzione aziendale non era presente all’incontro ma ha comunque condiviso gli impegni assunti dal Sindaco e sottoscritto il verbale. L’amministrazione comunale si è impegnata su diversi punti: la revoca del bando relativo alle esternalizzazioni delle lavorazioni di officina, nonché ad una inversione di rotta nelle relazioni industriali, comprendendo la necessità di un rapporto proficuo tra parte datoriale e parte sociale, si è concordato su tavoli di confronto cadenzati a breve termine al fine di rilanciare una compagine di fondamentale importanza nel panorama del TPL marchigiano. Alla prova dei fatti il sindaco Silvetti ha rassicurato circa l’intenzione di mantenere l’azienda in una realtà unita, con proprietà pubblica, soprattutto in considerazione che tra poco più di un anno vi saranno le gare per l’affidamento dei servizi. L’azienda dovrà arrivare ad un appuntamento così importante risanata, e con un piano industriale da attuare in breve tempo, ma da discutere ed approvare con le rappresentanze sindacali. Alla fine della riunione è stato redatto verbale congiunto, a triplice firma - proprietà - Presidente Cda e sindacati, che farà fede circa quanto discusso ed approvato.
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03/04/2025 Aeroporto delle Marche FIT CISL Marche: “La Regione valuti un intervento in tempi brevi, necessarie iniziative urgenti per diventare competitivi”
Come Fit Cisl Marche abbiamo maturato la convinzione che, date le condizioni attuali, la sola attenzione ai voli di continuità, seppur essenziali, non potrebbe non essere sufficiente a risolvere le difficoltà in cui versa attualmente l’aeroporto delle Marche; questa cosa costituisce grande fonte di preoccupazione tra tutti i lavoratori e non solo. La Fit Cisl Marche, sollecita quindi l’attivazione di tutte quelle iniziative che possano attenzionare la situazione complessiva dell’”Aeroporto delle Marche”, infrastruttura strategica, partendo da una analisi attenta del quadro di riferimento di sviluppo nazionale ed internazionale del trasporto aereo. E’, infatti, evidente come in “altre Regioni” siano in atto iniziative politiche/economiche, che si stanno traducendo, fondamentalmente, nella riduzione dei costi di accesso, ovvero l’abolizione della addizionale municipale, e l’attivazione di politiche di co-marketing, che hanno stravolto i piani organizzativi e di sviluppo, soprattutto, dei vettori low cost. Abruzzo, Friuli, Sardegna, Calabria e Sicilia si sono già mosse, alimentando accordi di natura economica che hanno portato o porteranno ad una crescita significativa del traffico, del turismo e dell’occupazione. Valutato che, in Italia, il 70% dei voli domestici e il 92% dei voli internazionali vengono svolti da vettori stranieri, e che il 90% dei passeggeri aggiuntivi degli ultimi anni è stata trasportato da vettori Low Cost, appare evidente come gli interlocutori siano ben individuabili. Appare evidente come la definizione, a breve, di accordi “commerciali”, oseremo dire fondamentali, permetterebbero al nostro Aeroporto di rimanere competitivi, già dalla prossima “Season”, sia a livello nazionale e che a livello internazionale, contrastando anche nazioni come Ungheria, Polonia e Svezia che stanno proponendo politiche aggressive di accaparramento di quote di traffico e di voli. La sola abolizione della “addizionale municipale” nella nostra Regione, potrebbe rendere maggiormente attrattivo l’Aeroporto, tanto da permettergli di raggiungere quella quota essenziale di passeggeri necessaria per il pareggio di bilancio (si parla di circa un milione di passeggeri: oggi ci si attesta a circa 660.000 pax ): il valore complessivo quantificabile dell’impegno si aggirerebbe a circa 2 milioni complessivi ovvero circa 6,5 euro a passeggero e sarebbe un toccasana per il bilancio di AIA, tanto da permettergli di sviluppare quelle politiche espansive tanto agognate (condizione necessaria per l’ottenimento del vantaggio economico); ovvio che ciò porterebbe anche occupazione stabile, prospettive di sviluppo ed un incremento significativo della economia del territorio e del  turismo, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta importante per lo sviluppo definitivo dell’Aeroporto, in attesa che i tanti “progetti in itinere” vadano in porto.
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05/03/2025 XIII Congresso Regionale FIT CISL Marche: Daniela Rossi riconfermata Segretaria Generale
Si è svolto il 5 marzo, presso l'Hotel Numana Palace, il XIII Congresso Regionale della FIT CISL Marche, dal titolo "Guidiamo il Cambiamento ". L’evento ha rappresentato un momento di confronto sulle sfide del settore dei trasporti, della logistica e dei servizi ambientali con la partecipazione dei delegati sindacali. I lavori sono stati aperti dalla relazione introduttiva della Segreteria a cura della Segretaria Generale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi, alla quale ha fatto seguito l’intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche. Le conclusioni sono state affidate al Segretario Nazionale della FIT CISL, Maurizio Diamante. Nel corso del congresso è stata riconfermata alla guida della FIT CISL Marche Daniela Rossi, mentre nella nuova Segreteria Regionale sono stati eletti Michele Curina e Claudio Sosi. A margine dell’elezione la Segretaria Generale Daniela Rossi ha sottolineato le prospettive del trasporto nella regione: «Il settore deve affrontare sfide importanti, tra cui il miglioramento della qualità del servizio e delle condizioni lavorative. È fondamentale investire in infrastrutture, sostenibilità e sicurezza per garantire un trasporto efficiente e rispondere alle esigenze di cittadini e lavoratori.»
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04/03/2025 XIII Congresso Regionale FIT CISL Marche: "Guidiamo il Cambiamento – Ad Maiora"
  Si terrà il 5 marzo, a partire dalle ore 9.00, presso l'Hotel Numana Palace, il XIII Congresso Regionale della FIT CISL Marche, dal titolo "Guidiamo il Cambiamento – Ad Maiora".   L'evento sarà aperto dalla relazione introduttiva della Segreteria, a cura della Segretaria Generale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi. Previsto l’intervento di  Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche. Il Segretario Nazionale della FIT CISL, Maurizio Diamante, concluderà i lavori congressuali. Nel corso della giornata, oltre al dibattito sulle prospettive del settore, sarà eletta la nuova segreteria regionale FIT CISL Marche, che guiderà l’organizzazione per i prossimi quattro anni.    
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19/02/2025 FIT CISL Marche:"Non c’è pace per gli appalti ferroviari di Trenitalia"
Un’altra doccia fredda per i lavoratori degli appalti ferroviari operanti nel lotto pulizia di Trenitalia Regionale Marche. Una delle società che gestisce l’appalto ha inviato ai lavoratori la lettera di licenziamento perché dal 28.02 verrà risolto il contratto con la committenza, gettando di nuovo nell’incertezza più di 50 lavoratori. «Ad oggi l’appalto delle pulizie per conto della Direzione Business Regionale Marche di Trenitalia è commissionato ad un Consorzio che, a sua volta, lo ha affidato a due società con esso consorziate per un totale di oltre 100 lavoratori. - scrive in una nota FIT CISL Marche -Fino ad oggi le due società hanno gestito i propri dipendenti in maniera differente, pur applicando lo stesso CCNL di settore. Ma fino a che si tratta di opzioni contrattualmente previste il problema non si pone. I “dolori” arrivano quando c’è da pagare straordinari o da riconoscere alcune indennità del CCNL laddove ciascuna società opera in maniera diversificata e difforme dal contratto nazionale per cui due colleghi che hanno svolto lo stesso identico lavoro si ritrovano ad avere due retribuzioni diverse nelle buste paga.» «In questo anno e mezzo di appalto le società sono poi ricorse a contratti a tempo determinato o al lavoro interinale, ma alla scadenza dei relativi contratti si sono “scambiati” il personale per cui chi aveva un contratto a tempo determinato con la prima si è trovato con un contratto interinale a favore della seconda e viceversa, lasciando pertanto i lavoratori in una situazione di estrema e continua precarietà.E adesso un nuovo cambio appalto. - prosegue il sindacato dei trasporti della CISL  -  Da novembre del 2019 al febbraio 2025 i lavoratori hanno cambiato 4 datori di lavoro nello stesso appalto e a marzo arriverà il 5^: praticamente un rapporto di lavoro dura mediamente 13 mesi. E, ad  ogni cambio appalto, i problemi non mancano: chi subentra tenta sempre di fare “sconti” sugli organici tanto che il sindacato deve vigilare attentamente al fine di garantire i livelli occupazionali. E ad ogni cambio appalto un altro giro di giostra: un nuovo datore di lavoro, una nuova organizzazione del lavoro, un altro cambiamento dei turni, un altro cambiamento dei referenti aziendali, insomma un continuo disorientamento che destabilizza tutti. Possibile che questi lavoratori debbano vivere costantemente nella precarietà?» «I consorzi che vincono gli affidamenti si disinteressano dell’appalto perché lo fanno gestire alle consorziate. - denuncia il sindacato -  Va da se che nessuno vuole rimetterci e quindi il consorzio di turno che vince la gara, spesso con un’offerta a dir poco “sorprendente” ma a prezzi che magari potrebbero non coprire nemmeno il costo del lavoro, poi chiede una provvigione (FEE) alla sua consorziata che si ritrova, a sua volta, a fare i conti con un appalto che difficilmente potrà essere in utile e quindi tende a “risparmiare” in primis sul costo del lavoro e alla fine decide inevitabilmente di mollare la presa. E la giostra ricomincia.» «Basta appalti a scatole cinesi: chi vince deve gestire l’appalto direttamente senza ricorrere a subappalti o a riaffidamenti successivi e per un periodo più lungo - chiede con forza la FIT CISL Marche -  Sarebbe opportuno rivedere il meccanismo degli affidamenti, inserendo nei bandi clausole che vincolino l’azienda assegnataria a gestire direttamente l’appalto senza riassegnazioni successive pena la decadenza dell’affidamento stesso. Le risultanze di questo bailamme sono sotto gli occhi di tutti: il servizio potrebbe essere migliorato, i lavoratori sono demotivati, senza prospettive e sempre più irritati dalla precarietà lavorativa e retributiva. «La soluzione c’è: Trenitalia deve gestire queste lavorazioni in prima persona basta appalti, le lavorazioni vanno internalizzate  e i lavoratori assunti direttamente da Trenitalia - conclude la FIT CISL Marche - Solo così si potrà avere un servizio di qualità e garanzie occupazionali, solo con questa soluzione si potrà dire basta al mordi e fuggi sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini marchigiani.»  
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