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FIT - TRASPORTI

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Autotrasporto, merci-logistica, portuali, addetti alla nettezza urbana, trasporto pubblico locale, autisti bus, controllori, ferrovieri, lavoratori del trasporto aereo, assistenti di volo, controllori, personale di terra e piloti, marittimi, personale Anas ed Autostrade.

Daniela Rossi Segretaria Generale  Fit Cisl Marche

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DANIELA ROSSI

Segretario Generale

mail: daniela.rossi@cisl.it

Reddito anno:

2019 2020 2021 2022

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Segretario regionale

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Reddito anno:

2022

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Tel: 071 5923373 - 071 5923224
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Le ultime notizie

17/11/2025 Conerobus, confronto in Comune: i sindacati chiedono interventi strutturali e relazioni industriali solide
Incontro serrato questa mattina in Comune tra FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, Faisa CISAL e UGL Autoferro e i rappresentanti istituzionali. Al tavolo erano presenti il sindaco Daniele Silvetti, il vice sindaco e assessore ai rapporti con Conerobus Giovanni Zinni, il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, gli altri soci pubblici e privati, insieme all’assessore regionale ai Trasporti Francesco Baldelli. Durante la riunione le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di interventi strutturali sia da parte della proprietà, per quanto di propria competenza, sia da parte della Regione Marche sul fronte dei rimborsi chilometrici. Un nodo, questo, che penalizza il territorio da decenni, relegandolo agli ultimi posti nel panorama nazionale. L’assessore Baldelli ha confermato la propria disponibilità al dialogo con le parti sociali, sottolineando però che l’impegno regionale dovrà riguardare tutte le aziende del settore, e non soltanto Conerobus, oggi in maggiore difficoltà. Focus anche sul piano di risanamento aziendale, presentato in modo giudicato insoddisfacente nei contenuti e nelle modalità. Le sigle sindacali hanno respinto con fermezza ogni ipotesi di rimodulazione della produttività regionale, chiedendo che ogni decisione venga presa condividendo i percorsi e non calandoli dall’alto, nel pieno rispetto delle relazioni industriali, finora giudicate carenti in più occasioni. Proprietà e Regione hanno manifestato un’apertura al confronto. Sarà ora la RSU aziendale, nell’assemblea convocata per domani sera 18 novembre, a riferire ai lavoratori gli esiti dell’incontro. Una discussione decisiva per valutare la conferma o meno dello sciopero del 20 novembre, già proclamato.
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06/11/2025 Crisi Conerobus, l’allarme dei sindacati FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL AUTOFERRO: “Regione Marche e Comune di Ancona intervengano subito con risorse strutturali. La politica non può più voltarsi dall’altra
Si sono chiusi oggi gli incontri in programma tra Conerobus, le organizzazioni sindacali regionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL AUTOFERRO e la RSU con una rottura dovuta dalla mancanza di interessamento da parte della Regione Marche e del Comune Ancona. Nonostante le ripetute richieste di incontro, né la Regione Marche né il Comune di Ancona hanno convocato le controparti. Un silenzio giudicato incomprensibile e dannoso non solo per Conerobus ma per l’intero trasporto della regione. Non è più rinviabile un intervento strutturale e stabile a sostegno del trasporto pubblico locale marchigiano. Il confronto ha nuovamente confermato la gravità della situazione economica dell’azienda, che ha appena chiuso il bilancio 2024 con un considerevole passivo, segnale evidente della crisi ormai strutturale in cui versa il principale gestore del trasporto pubblico dell’area anconetana. Le rappresentanze dei lavoratori, FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL AUTOFERRO, hanno ribadito all’unanimità che la crisi di Conerobus non può essere scaricata né sui dipendenti né sui cittadini, e che non è sostenibile procedere con strategie emergenziali o con piani di risanamento privi di basi economiche solide. Senza risorse certe, strutturali e adeguate, ogni ipotesi di risanamento resta un esercizio teorico, incapace di salvaguardare il futuro di Conerobus, la tutela dei lavoratori e la garanzia di un trasporto pubblico efficiente. Le organizzazioni sindacali di categoria  FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL AUTOFERRO insistono in particolare su alcuni punti imprescindibili: ·  Interventi economici strutturali e continuativi da parte della Regione Marche, soggetto titolare dei contratti di servizio verso le aziende consortili provinciali della Regione Marche; ·  rivisitazione dei contratti di servizio stipulati tra Regione Marche e aziende consortili, adeguandoli ai reali costi di carburante, manutenzione, ricambi e all’inflazione; ·   adeguamento del costo chilometrico al contesto economico attuale. Senza questi presupposti le organizzazioni sindacali, pur ribadendo la disponibilità al confronto, non chiederanno ulteriori sacrifici né al personale né tantomeno ai cittadini. Non possono essere i lavoratori e gli utenti a pagare le conseguenze delle inefficienze del sistema e delle mancate scelte politiche. Per questo le organizzazioni sindacali chiamano in causa direttamente Regione Marche, Comune di Ancona e tutti i soci, ad un impegno immediato, concreto e soprattutto vincolante e strutturale, che permetta all’azienda di operare su basi economiche stabili e di programmare il futuro del trasporto pubblico locale in maniera seria e responsabile. È arrivato il momento che la politica scenda davvero in campo. Servono atti concreti. Senza risorse strutturali non ci sarà né risanamento, né qualità del servizio, né tutela dell’occupazione, né trasporto pubblico locale. È in gioco il diritto alla mobilità dei cittadini di tutta la regione e la tenuta del trasporto pubblico marchigiano. Rimane confermato lo sciopero del 20 novembre al quale invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a sostegno del trasporto pubblico marchigiano.                
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30/10/2025 Vertenza Conerobus: i sindacati chiedono garanzie istituzionali e trasparenza sui piani aziendali
Nella mattinata odierna si è svolto un ulteriore incontro tra l’azienda Conerobus S.p.A. e le rappresentanze sindacali FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL – UGL AUTOFERRO . Per l’azienda erano presenti il Presidente Avv. Italo D’Angelo, il procuratore Ing. Paride Gasparini e il consulente Dott. Paolo Ferretti. Avrebbe dovuto essere presente il dott. Camillo Catana ma gli altri componenti ci hanno avvertito che non avrebbe potuto presenziare.   La seduta è iniziata parlando della approvazione del bilancio 2024, avvenuta nella giornata precedente, con un passivo di 1.588.000€, tenendo conto degli interventi di Comune e Regione che hanno ridotto notevolmente l’esposizione debitoria, che comunque rimane notevole.  Le slides presentate si sono soffermate dapprima sul discorso del riequilibrio tra costi e ricavi, da stabilirsi, da una parte sulla gestione dei servizi, dall’altra insistendo sulla riorganizzazione del personale, con particolare “attenzione” a quello amministrativo. Per quest’ultimo si è prospettato, da un lato, l’attivazione del fondo bilaterale, senza specificare le modalità effettive, e dall’altro eventuale possibilità di ricollocazione in ambito di partecipate o Comune, cosa riferita dal Presidente.  Le organizzazioni sindacali, alle quali, comunque, non è stato consegnato nessun documento,  si sono espresse con perplessità e contrarietà, soprattutto quando l’argomento ha toccato il discorso della produttività regionale, la cui modifica è assolutamente incompatibile con qualunque proposta possa essere fatta, essendo, la stessa, una conquista avvenuta con anni di sacrifici dei lavoratori. Stessa contrarietà anche per quanto riguarda gli attuali accordi di secondo livello, garanzia di trasparenza tra le parti. Si rinnova la necessità, ripetuta da tutte le sigle, di una garanzia istituzionale, da parte della proprietà, in primis Comune di Ancona e Provincia, ma anche dell’Ente Regione Marche, attraverso impegno formale ed esplicita, riguardo ogni aspetto, a partire dalla rivalutazione del costo chilometrico. Come già detto, è stato chiesto un incontro con la massima urgenza, la cui risposta attendiamo al più presto. È palese, comunque, che se non viene consegnato un documento, non vi è nemmeno la possibilità di studiarlo in modo preciso, e risulta, logicamente, impossibile, in questo modo, chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori.  
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28/10/2025 Crisi Conerobus, i sindacati al Presidente della Provincia di Ancona: “Serve chiarezza sul piano di risanamento e tutele per i lavoratori”
 I sindacati di categoria hanno incontrato il  Presidente della Provincia di Ancona, Dott. Daniele Carnevali, in merito alla situazione dell’Azienda Conerobus S.p.A.. Le associazioni sindacali rimarcano, alla presenza di uno dei soci di maggioranza, la necessità di avere una visione di insieme, riguardo tutto il contesto aziendale, con particolare riferimento a quello che l’azienda stessa definisce “piano di risanamento”. Ad oggi, alle oo.ss. è stato presentato esclusivamente un documento in cui si chiede di avallare la scelta di aderire al fondo bilaterale di solidarietà, per una parte di dipendenti da loro definiti in esubero, senza presentare, se non in forma puramente teorica, la situazione reale dei conti. Oltre a questo, non viene minimamente descritto il modus operandi in cui il fondo sarebbe attuato, verso chi ed, eventualmente, in quale forma. Mancano le dovute garanzie, le relazioni industriali sono attuate, ad oggi, esclusivamente in forma minima. Il Dott. Carnevali ha comunque prospettato una situazione molto critica, rimarcando l’indebitamento dell’Azienda, che porterà, nella giornata di domani 29 Ottobre, ad una approvazione del bilancio con un passivo, da un lato minore, dall’ altro comunque sempre presente, che rischia di rendere necessaria una ulteriore riduzione del capitale sociale, con tutte le conseguenze del caso. Viene rimarcata dalla Provincia la necessità di una riorganizzazione, e viene ribadito dai sindacati presenti che tutto ciò non potrà in nessun modo avvenire senza un accordo con la parte sociale, che riduca al minimo i rischi, e che protegga i lavoratori, tutti, da ogni conseguenza. Se si chiedono sacrifici, ciò non può prescindere da un impegno concreto da parte non solo dei soci, ma anche delle istituzioni tutte, in primis la Regione, alla quale abbiamo già richiesto un incontro che auspichiamo venga accordato al più presto.
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09/10/2025 Azienda Rifiuti provincia di Ancona Fit Cisl Marche: “Silenzio assordante”
Naufragati i vari tentativi di costituzione dell’Azienda Pubblica provinciale di gestione dei rifiuti, anche a causa di una legislazione farraginosa e fortemente indirizzata al mercato, siamo, come Rappresentanti dei lavoratori, in attesa di una soluzione che però tarda a venire. Come Fit Cisl Marche siamo estremamente preoccupati sia per il destino dei lavoratori coinvolti che per le soluzioni “inevitabili” che potrebbero paventarsi. A ciò si aggiungono le criticità legate alle condizioni di Affidamento del servizio, definite molti anni fa; condizioni massimamente superate e, a volte stravolte, dalla emergenzialità delle proroghe che non permettono una progettualità complessiva provinciale di gestione del ciclo dei rifiuti,  una politica di investimenti adeguati ed innovativi sia in mezzi, attrezzature che nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, e, non meno importante, un equo e omogeneo riconoscimento economico dell’apporto del mondo del lavoro. Serve un cambio di passo, un’ accelerazione che permetta di uscire dalle  scelte “forzate” che negli anni sono state intercettate dalla magistratura amministrativa, contabile e dalle autorità di vigilanza. Necessita perciò, una svolta coraggiosa anche di indirizzo e di progettazione che permetta di salvaguardare la proprietà pubblica e di superare un’organizzazione e gestione del servizio frastagliata, non integrata, diseconomica; una nuova gestione che si rifletta anche su tutto il personale impiegato, determinando trattamenti economici omogenei per mansioni equivalenti, condizioni lavorative equivalenti per modelli organizzativi similari. I Comuni e i Sindaci che rappresentano le varie Comunità devono esigere progetti chiari, coinvolgenti e soprattutto di certa attuazione. E’ necessario “un gruppo dirigente” che a tempo pieno analizzi sia l’aspetto giuridico, che l’aspetto organizzativo/gestionale/amministrativo finale con il coinvolgimento dei vari stakeholder. Di certo non staremo a guardare l’irreversibile passare del tempo che potrebbe portare in dote solo un inevitabile affidamento del servizio a gara con dispersione della proprietà e know how pubblico Dopo lo sciopero, per il rinnovo del ccnl,  dichiarato dalle Rappresentanze sindacali del comparto dei Servizi Ambientali, per l’intera giornata del 17 ottobre 2025, la Fit Cisl Marche, qualora non ci siano segnali di discontinuità evidenti, rispetto alla stagnante situazione attuale, valuterà, insieme ai lavoratori,  le iniziative necessarie per rimettere al centro dell’interesse collettivo e dei lavoratori il tema della gestione dei Rifiuti in ambito Provinciale, per non rendere inutili 15 anni di aspettative finora mai realizzate.
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