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FIT - TRASPORTI

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Daniela Rossi Segretaria Generale  Fit Cisl Marche

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Segretario regionale

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Reddito anno:

2022

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Le ultime notizie

24/09/2025 Appalti ferroviari Trenitalia, Sindacati:"Retribuzioni non pagate, nessun rispetto del CCNL"
«Ancora una volta i lavoratori degli appalti ferroviari operanti nel lotto di Trenitalia Direzione Business Regionale Marche si ritrovano a fare i conti con l’ennesimo cambio di appalto e con i soliti annosi problemi che questo produce. I fatti: il servizio di pulizia dei treni del Trasporto Regionale è stato affidato nel 2023 al Consorzio CNS che, a sua volta, lo fa gestire a due sue consorziate: Ideal Building Maintenance soc. coop. ed Il Faro Soc. coop. Durante questi 2 anni i lavoratori hanno continuamente lamentato mancanze in busta paga, competenze non pagate e le due aziende si sono “palleggiate” tra di loro i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato così da evitare la trasformazione dei loro contratti a tempo indeterminato.- scrivono in una nota stampa  le Segreterie regionali di FILT CGIL ,FIT CISL,UILTRASPORTI,UGL,FAST FS, ORSA FERROVIE -  Ora l’epilogo: le due società abbandonano l’appalto a fine mese e mentre IBM, pur avendo pagato lo stipendio, si è “dimenticata” di corrispondere l’una tantum contrattualmente previsto e gli aumenti delle competenze accessorie, Il Faro soc. coop. non si è nemmeno degnata di pagare le retribuzioni né tantomeno di inviare le buste paga. Dal momento che le stesse poi dovranno liquidare, nel prossimo mese, oltre gli stipendi, le competenze di fine rapporto (TFR, ratei 13ma, 14ma, ferie e permessi non goduti ecc…) ed eventuali arretrati, visti i precedenti non si prevedono sicuramente buone notizie per i lavoratori.» «Questi lavoratori vivono nell’incertezza continua: ogni mese non hanno certezza se gli verrà pagato lo stipendio o meno ed è difficile su tali presupposti far fronte alle spese familiari o, per i più giovani programmare un progetto di vita. - proseguono i sindacati di categoria -  Senza contare che ad ogni cambio appalto chi va via si “dimentica” sempre di liquidare qualche arretrato. Tali cifre, se prese singolarmente per ciascun lavoratore, non sono rilevanti e difficilmente il medesimo agirà per un recupero forzoso considerando le spese per avviare una simile vertenza. Ed il gioco è fatto: le società risparmiano migliaia di euro e i lavoratori perdono soldi. E’ una rincorsa continua poi al recupero del TFR: se va bene si attendono mesi, nella peggiore delle ipotesi invece si deve ricorrere al tribunale.  E’ ora di fare basta: Trenitalia risparmia nelle gare d’appalto speculando esclusivamente sulla pelle dei lavoratori. Un fatto questo che denunciamo da anni ma purtroppo ci troviamo ad affrontare un cambio appalto mediamente ogni anno circa. - rilanciano e concludono -  Da novembre del 2019 ad oggi i lavoratori hanno cambiato 4 datori di lavoro nello stesso appalto e a ottobre arriverà il 5^: praticamente un rapporto di lavoro dura mediamente 14 mesi. I lavoratori si riuniranno in assemblea domani 25 settembre dalle 11 alle 13 per discutere e decidere le azioni da mettere in campo per far valere i loro diritti.»    
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23/09/2025 Conerobus, FIT CISL Marche : “Confermati i tagli al servizio urbano, 24 settembre sciopero e presidio dei dipendenti”
Nella mattinata odierna si è svolto il previsto incontro tra la società Conerobus e le OO.SS. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Faisa Cisal e le rispettive RSU. Tema all’ordine del giorno il piano di risanamento azienda che a detta dei relatori non è comunque un documento definitivo ma soggetto a continui interventi e flessibile. L’azienda ha confermato i dati di chiusura del bilancio 2024 ed ha posto l’accento sulla necessità di non produrre disavanzi attraverso l’aumento delle entrate e la diminuzione dei costi. Il Fondo Nazionale Trasporti continua a penalizzare la nostra regione, confermandola come fanalino di coda a livello nazionale. A questo si aggiunge l’inadeguatezza dell’attuale contratto di servizio tra Atma e Regione Marche riguardo ai corrispettivi chilometrici che non sono adeguati all’inflazione e causano una perdita economica per ogni Km di percorrenza di ogni mezzo. La società ha confermato la riduzione del 10% del servizio urbano ammettendo che tali tagli gravano sui cittadini ma ribadendo che è l’unico strumento per far si che Conerobus possa andare avanti e garantire il restante 90% del servizio, mentre per l’extraurbano non sono previste riduzioni. Sul fronte dei ricavi la società prevede un aumento del 10% degli incassi e, attraverso una gestione più oculata dei servizi aggiuntivi, un maggiore introito. Su tale aspetto infatti ci è stato detto che fino al 2022 i servizi aggiuntivi richiesti dal comune di Ancona avevano un corrispettivo pari al 75% del contratto sui servizi minimi (già inadeguato) e che dal 2023 invece viene riconosciuto il 100% di tali tariffe. Certo è che nemmeno tale quota, seppur equiparata, riesce a coprire, per i servizi richiesti, né il costo di esercizio, né il costo del personale, e di conseguenza si generano ulteriori perdite. Conerobus si è detta pronta a pretendere che tali servizi aggiuntivi non solo coprano i costi ma prevedano un margine di guadagno per la Società. E’ stata ribadita, ancora una volta, la volontà di non procedere a licenziamenti né a tagli sulle retribuzioni, punti questi sui quali le scriventi non transigeranno ritenendole condizioni essenziali per il proseguo del confronto. Sugli accordi di secondo livello Conerobus ha manifestato la volontà di riunire in “testo unico” le decine di accordi presenti in azienda e di rivederne i contenuti attraverso il confronto con i sindacati e proprio a tal fine sono state calendarizzate delle riunioni per i prossimi 6-13-20-27 ottobre a seguito delle quali occorrerà fare sintesi nel tavolo prefettizio. Non potendo comunque avere ancora delle certezze sul futuro dei lavoratori di Conerobus, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal confermano lo sciopero di domani 24 settembre dalle 11,30 alle 15,30 e invitano i lavoratori, i cittadini e le associazioni a partecipare al presidio che si terrà davanti la sede di Conerobus in via Bocconi 35 alle 11.30 Ci scusiamo con la cittadinanza per il disagio che, nostro malgrado, tale sciopero arrecherà ma confidiamo nella vostra comprensione per la preoccupazione delle sorti della società Conerobus, dei lavoratori e delle loro famiglie.
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21/09/2025 Conerobus, Fit Cisl Marche: “Servono garanzie su lavoro, salari e qualità del servizio”
Nell’incontro avuto presso la Prefettura di Ancona lo scorso 15 settembre  tra le Organizzazoni sindacali di categoria, la Direzione aziendale, il sindaco di Ancona ed il Presidente della Provincia, il Presidente di Conerobus ha illustrato, per macro aree, il contenuto del piano industriale che, nell’arco di 5 anni, dovrà  produrre utili di bilancio e sanare la grave condizione finanziaria in cui versa. Tale piano, a detta dei relatori, non prevederebbe licenziamenti né tagli alle retribuzioni dei lavoratori ma si è fatto intendere che potrà comunque esserci una rinegoziazione ed una rimodulazione delle stesse di cui però non ci sono stati dati ulteriori dettagli.  Grazie alla disponibilità del Prefetto si è convenuto di effettuare un incontro specifico in sede aziendale per martedì 23 settembre a partire dalle 9, durante il quale il piano verrà approfondito punto per punto e verranno valutati eventuali correttivi che i Sindacati chiederanno di apportare. «Come Fit Cisl, pur ritenendo un passo avanti la volontà aziendale, sotto l’egida della Prefettura, di attivare finalmente un tavolo di confronto serio e costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori sul piano industriale, riteniamo ancora troppo esigui gli impegni datoriali, considerando come il Cda abbia disatteso molte promesse procedendo unilateralmente ad azioni di riorganizzazione, tagli ai servizi e azioni gestionali sul personale. - ha sottolineato la Segretaria Generale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi - Abbiamo quindi chiesto ed ottenuto che a seguito di tale incontro potesse essere riconvocato il tavolo prefettizio per dare validità “istituzionale” alle proposte eventualmente avanzate dai Sindacati. Incontro questo che verrà calendarizzato a valle dello studio e delle valutazioni del piano industriale. Permangono comunque tutte le difficoltà che i lavoratori, nell’assemblea di martedi 16 settembre hanno ancora una volta rappresentato: turni massacranti, autobus fatiscenti senza condizionamento, errato computo delle percorrenze, disorganizzazione generale nella gestione dei turni.» Come più volte espresso dai sindacati il corrispettivo del contratto di servizio non è più adeguato a seguito del forte aumento dei costi diretti (carburante manutenzioni ecc..) che ha inciso fortemente sul conto economico aziendale. Rimane infine sempre attuale purtroppo l’annoso problema della ripartizione del fondo nazionale trasporti dalle quali le Marche attingono appena il 2,18% delle risorse attestandosi come fanalino di coda per risorse pro capite destinate al TPL. «Crediamo che il futuro di Conerobus debba essere un obiettivo comune a tutte le forze politiche del comune, della provincia e della regione perché i lavoratori di questa azienda meritano rispetto da parte di ogni schieramento politico evitando i pietosi quanto stucchevoli “teatrini” andati in onda per tutta l’estate con il rimpallo di responsabilità e accuse scagliate vicendevolmente dagli scranni di largo XXIV maggio, per mera campagna elettorale. I lavoratori e le loro famiglie non possono essere “sventolati” come bandiere elettorali dall’una o dall’altra coalizione e poi “abbandonati” in balia di scelte aziendali discutibili.» rilancia Daniela Rossi La Fit Cisl, come sempre attenta al merito delle questioni e lontana da ogni campagna o propaganda politica, pur confermando la volontà di aderire allo sciopero del 24 settembre prossimo., valuterà attentamente il piano industriale, porterà le proprie proposte e chiederà non solo impegni ma garanzie a tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori di Conerobus. Da questo primo incontro ci aspettiamo un tavolo permanente di confronto dal quale non potremo prescindere fino a che non avremo garanzie sui seguenti punti: ·         Non sia dato seguito a licenziamenti ·         Siano mantenuti i livelli retributivi di tutti i lavoratori ·         Siano mantenuti gli accordi di secondo livello ·         Non siano attuati tagli al servizio così da non recare danno all’utenza ·         Si possa addivenire a turni di lavoro che rendano reale la conciliazione vita-lavoro La tensione tra azienda e sindacato potrà attenuarsi solo su tali presupposti concreti ed esigibili che si dovranno tradurre in un miglioramento sostanziale delle condizioni di lavoro del personale esclusivamente al quale, va dato il merito di portare avanti, con sacrificio, il servizio malgrado la disorganizzazione aziendale e i disservizi che questa produce ogni giorno a migliaia di cittadini.          
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04/08/2025 Scomparso Massimo Talenti, FIT CISL MARCHE: “Perdiamo un sindacalista vero “
Domenica 3 agosto a Camerano, dove viveva, è venuto mancare Massimo Talenti, 77 anni, già Segretario Generale della FIT CISL Marche, che per oltre 10 anni ha guidato la categoria dei trasporti regionale con determinazione, competenza e autorevolezza. «Ha rappresentato con coraggio, risolutezza e passione lavoratrici e lavoratori, affrontando sfide complesse e battaglie difficili, sempre con la schiena dritta e lo sguardo rivolto ad un futuro più equo. – ricordano dalla FIT CISL Marche - Sindacalista vero, non ha mai cercato visibilità o riconoscimenti personali: con il suo impegno quotidiano silenzioso ed instancabile ha saputo unire fermezza ed umanità lasciando un'impronta indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto. A lui va il merito di aver fatto crescere un'intera generazione di dirigenti sindacali non solo nella regione Marche.» «Massimo è stato una persona perbene, sempre riconoscibile per la sua franchezza, serietà e preparazione e non ha fatto mai mancare il suo contributo schietto e concreto anche nei contesti regionali e nazionali, dedicando tutta la sua vita e tutto se stesso alla tutela dei lavoratori, alla giustizia sociale, dispensando consigli, idee, proposte e progetti. – sottolinea la Segretaria Generale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi - La FIT e la CISL perdono non solo un sindacalista ma un grande amico, un uomo leale, coerente, saldo nei principi morali, mai ambiguo che ha sempre anteposto il bene della FIT all'interesse personale. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo ma anche un'eredità morale che continuerà ad ispirare chi crede in un mondo del lavoro più giusto e solidale.  Averlo conosciuto è stato per noi un grande onore; averci lavorato insieme un grande privilegio.» Il funerale si terrà domani 5 agosto alle ore 10,30 presso la Chiesa dell'Immacolata Concezione di Camerano, in via Carlo Maratti,46.
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12/06/2025 CGIL CISL UIL Marche trasporto pubblico locale: urgente un tavolo di confronto regionale
Le Segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, chiedono con forza alla Regione Marche l’apertura immediata di un tavolo di confronto sul futuro del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Non è più tempo di proroghe né di contributi dati senza progetti finalizzati a obiettivi e all’aggregazione: è il momento di condizionare le risorse aggiuntive per costruire finalmente una rete di trasporto moderna, efficiente ed efficace, capace cioè di attrarre sempre più utenza e rispondente ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori marchigiani. Già a gennaio dello scorso anno, nel convegno “Arrivati al capolinea”, abbiamo denunciato le criticità strutturali del Trasporto pubblico locale   marchigiano e presentato proposte concrete. Oggi, dopo oltre un anno possiamo dire che gli allarmi lanciati erano fondati. Nulla è cambiato: anzi, la situazione è peggiorata. Da vent’anni assistiamo al perpetuarsi di proroghe in attesa dell’imminente gara che ogni anno viene annunciata. Ma la gara non arriva mai. Intanto si mantiene in vita un sistema frammentato e inefficiente, con 36 aziende di gestione nelle Marche – 22 delle quali con meno di 5 dipendenti – che continuano a operare su tratte obsolete e scollegate dalle reali esigenze dell’utenza. Le Marche, lo ricordiamo, sono la Regione con la più bassa quota pro capite di risorse statali destinate al TPL. Solo lo 0,7% dei cittadini utilizza l’autobus per i propri spostamenti. Dati sconfortanti che certificano il fallimento delle scelte finora adottate. È tempo del fare: chiediamo un tavolo di confronto, aperto anche alle imprese, per definire una strategia condivisa, capace di rilanciare davvero il trasporto pubblico locale. Servono nuove tratte, corsie preferenziali per rendere più rapidi gli spostamenti, percorsi che includano le aree industriali, una rete pensata per chi lavora e studia. Accogliamo positivamente l’investimento regionale di sei milioni di euro recentemente deliberato, ma ribadiamo con forza che le risorse devono servire a migliorare il servizio, non solo ad aggiornare i costi di gestioni inefficienti. Vogliamo un sistema di trasporto realmente pubblico, funzionale e partecipato. Non accetteremo più decisioni calate dall’alto e prive di confronto. Vogliamo far uscire i bus dai depositi, non fermarci al capolinea ma percorrere nuove strade con tutti i protagonisti, istituzioni, parti sociali e, soprattutto, i cittadini che meritano di avere un servizio pubblico che funzioni, efficiente ed efficace.
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19/05/2025 Conerobus: revocato lo sciopero del 20 Maggio
Nella giornata di oggi, presso la sede municipale, il Sindaco di Ancona ha ricevuto le delegazioni delle rappresentanze sindacali FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI - FAISA CISAL al fine di cercare una soluzione alle annose problematiche che interessano l’Azienda Conerobus S.p.A. La direzione aziendale non era presente all’incontro ma ha comunque condiviso gli impegni assunti dal Sindaco e sottoscritto il verbale. L’amministrazione comunale si è impegnata su diversi punti: la revoca del bando relativo alle esternalizzazioni delle lavorazioni di officina, nonché ad una inversione di rotta nelle relazioni industriali, comprendendo la necessità di un rapporto proficuo tra parte datoriale e parte sociale, si è concordato su tavoli di confronto cadenzati a breve termine al fine di rilanciare una compagine di fondamentale importanza nel panorama del TPL marchigiano. Alla prova dei fatti il sindaco Silvetti ha rassicurato circa l’intenzione di mantenere l’azienda in una realtà unita, con proprietà pubblica, soprattutto in considerazione che tra poco più di un anno vi saranno le gare per l’affidamento dei servizi. L’azienda dovrà arrivare ad un appuntamento così importante risanata, e con un piano industriale da attuare in breve tempo, ma da discutere ed approvare con le rappresentanze sindacali. Alla fine della riunione è stato redatto verbale congiunto, a triplice firma - proprietà - Presidente Cda e sindacati, che farà fede circa quanto discusso ed approvato.
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