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TERRA VIVA

Chi siamo

Terra Viva, Associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, nasce come un soggetto sociale forte e autorevole per rappresentare i liberi produttori agricoli ai tavoli di rappresentanza.

È una realtà capace di dare un rinnovato impulso alla progettualità e alle proposte per rispondere ai nuovi bisogni del mondo agricolo.

Accoglie tutti i produttori che si riconoscono in una nuova visione di sindacato moderno, efficiente e di prossimità.

Il proprio Centro di Assistenza Agricola (CAA), con operatori e tecnici agricoli qualificati, offre assistenza alle imprese e ai produttori in tutti gli adempimenti fiscali e amministrativi e per la partecipazione ai bandi di settore.

 

FILOSOFIA in 3 C

La filosofia di Terra Viva si può riassumere in 3C:

  • Coltivare, le buone pratiche, essenza del nostro lavoro.
  • Custodire valori, regole, sostenibilità.
  • Condividere passione e militanza, da mettere al servizio per lo sviluppo del settore.

 

Priorità Terra Viva

  • Promuovere un patto tra istituzioni, Governo, Associazioni agricole, Industriali e distributori, per rendere più equa la filiera agroalimentare italiana generando maggior reddito per i nostri produttori.
  • Tutelare le produzioni italiane, tutelarle dalla contraffazione e dall’imitazione dei nostri marchi   (italian sounding ).
  • Attivare buone pratiche per garantire sicurezza e qualità  dei nostri prodotti.
  • Supportare i nostri produttori nella vendita, attraverso la realizzazione di un sito e – commerce.

 

Migranti, Giovani e Bilateralità

  • Valorizzare i lavoratori stranieri, quali risorsa strategica per le nostre aziende, promuovendo l’agricoltura come luogo di integrazione,   sostenendo i produttori etici isolando i faccendieri.
  • Valorizzare la contrattazione e la bilateralità come strumenti di governo del mercato del lavoro agricolo, progettando formazione e incontro  tra domanda e offerta.
  • Valorizzare il lavoro dei giovani agendo su ricerca, innovazione di prodotto e di processo, sulla formazione per una nuova classe di imprenditori agricoli .

 

Terra Viva e ambiente

Terra Viva intende promuovere un grande piano per la valorizzazione, la manutenzione e lo sviluppo del territorio attraverso:

  • la tutela del suolo per limitare il dissesto idrogeologico e gli incendi;
  • la custodia del paesaggio, il sostegno alle produzioni locali e la valorizzazione del turismo;
  • il sostegno e lo sviluppo ai produttori di agro energie da fonti rinnovabili.

Sede regionale:

Via dell'industria, 17 - 60127 Ancona
Tel: 071 5051
Fax: 071 505207
Email: marche@terravivacisl.it
Via Ragnini 4 - 60127 Ancona
Lun Mar Mer Gio Ven Sab
09:00-13:00
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09:00-13:00
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Le ultime notizie

06/03/2024 Lavoro, diritti, parità – conquiste e prospettive La Fai-Cisl nazionale celebra l’8 marzo alla Ambruosi&Viscardi di Fermo
Dopo la Campania e il Trentino tocca alle Marche ospitare l’evento Fai-Cisl nazionale per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, che si svolgerà negli spazi dell’Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, di Sant’Elpidio a Mare (FM) venerdì 8 marzo, a partire dalle ore 12. Negli ultimi anni, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna, la nostra Federazione, attraverso il suo Coordinamento Pari Opportunità, ha deciso di coinvolgere realtà aziendali che occupano prevalentemente donne lavoratrici. La Ambruosi&Viscardi ha una netta prevalenza di lavoratrici e il contributo fondamentale delle donne diventa, anche in questo caso, occasione di confronto sui diritti, la conciliazione dei tempi vita lavoro, la qualità del lavoro stesso. L’evento vedrà la partecipazione di Nicola Ambruosi, Amministratore Unico Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, dei Sindaci di Sant’Elpidio a mare Alessio Pignotti e di Massignano Massimo Romani, della Consigliera Regione Marche Jessica Marcozzi, del Segretario Generale Ast Cisl Fermo Alfonso Cifani e del Segretario Generale Fai-Cisl Marche Danilo Santini. Interverranno poi Raffaela Buonaguro, Segretaria nazionale Fai-Cisl e responsabile del Coordinamento Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Anna Barba Segretaria Fai Cisl Marche, Erika Acciarri Responsabile sportello di Ascoli Pieceno – Fermo di Confagricoltura Donna. Le conclusioni saranno affidate a Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl nazionale.  
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12/02/2024 TERRA VIVA MARCHE : “La PAC non va affossata ma corretta, occorre garantire un reddito dignitoso agli agricoltori”
Anche nelle Marche abbiamo assistito in questi giorni a caroselli di trattori  e a manifestazioni di agricoltori indignati  per le modalità in cui viene trattata la agricoltura. «Proteste legittime  - dichiara Giuseppe Giorgetti Presidente di Terra Viva Marche associazione di agricoltori che fa capo alla CISL  - è inammissibile con tutte le difficoltà che il mercato dei prodotti agricoli  ha manifestato in questi ultimi due anni, pensare a scelte scellerate come quelle di imporre un regime fiscale non più agevolato per l’ agricoltura e una riduzione del uso  di presidi fitosanitari dal 50 %  al 25 %  .» «L’ agricoltura ha sofferto e sta soffrendo, ormai da anni, anche la crisi idrica,  e ne consegue che le produzioni alimentari di prodotti agricoli non sono quantitativamente elevate determinando di conseguenza scarse rese economiche. – prosegue Giorgetti -  Solo per il grano il prezzo si attesta attorno ad euro 30 a quintale , quanto un quintale di concime ne costa orami più di 70 euro. Questo determina crisi aziendali importanti per gli agricoltori  e mettono a forte rischio fallimento le loro  aziende.» «Da ultimo, ma ciò fa parte del progetto comunitario, la messa a riposo di almeno il 4% dei fondi per le aziende sopra i 10 ettari, vuol dire vanificare ogni speranza di guadagno per gli agricoltori che vogliono produrre . – sottolinea il Presidente di Terra Viva Marche - Non possiamo che essere solidali, quindi, con chi protesta, dobbiamo riportare ad un tavolo di confronto tali problematiche  trovando soluzioni che diano dignità a chi opera in questo settore, ma prendiamo le distanza da ogni manifestazione di dissenso che assuma le forme della violenza, dell'estremismo e della strumentalizzazione che sicuramente non giovano ad un effettivo confronto. Il settore nella nostra regione è fatto di tante piccole e medie imprese e ne rappresentiamo circa 500, vanno sostenute perché costituiscono la ossatura della nostra agricoltura, vanno aiutate non con interventi a pioggia ma strutturali, per determinarne la loro crescita ed innalzare la qualità delle loro produzioni.» «La questione è abbastanza complessa  e la vera sfida è non affossare la PAC ma intervenire accelerando il percorso di revisione di medio periodo e con la giusta flessibilità per ogni paese , perché non è uguale produrre in Francia , Germania , Olanda o Italia , Spagna o  Portogallo – conclude Giorgetti  - Non possiamo infine permettere che si mettano in  contrapposizione agricoltura  ed ecologia. Da che mondo è mondo i primi custodi dell’ambiente sono sempre state le tute verdi  e a queste persone va riconosciuto anche un ruolo di sentinelle  del territorio, perché in questa duplice veste potremmo anche gestire i tanti,  troppi dissesti idrogeologici che periodicamente flagellano i territori di tutta Italia.»
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15/11/2021 A Pesaro Giuseppe Giorgetti eletto Presidente di Terra Viva Marche
Al via il 1° Congresso nazionale di Terra Viva, con la fase dei congressi regionali, iniziata oggi da Pesaro con Terra Viva Marche. “Dalla Terra un nuovo inizio. Per la persona, per il lavoro, per l’ambiente” il tema scelto dall’associazione che rappresenta 30mila imprese agricole. «La nostra associazione, affiliata alla Fai Cisl, inizia oggi la sua fase congressuale dalle Marche con il congresso regionale, per poi proseguire nelle altre regioni e concludere il prossimo 4 Aprile 2022 nel Congresso nazionale di San Giovanni Rotondo, in Puglia – spiega il Presidente nazionale Claudio Risso – Sarà un percorso entusiasmante, a due anni dalla costituzione di Terra Viva e dopo un lungo periodo di consolidamento del nostro agire in tutti i territori nazionali. L'agricoltura deve tornare ad essere un comparto considerato trainante per l'economia del nostro Paese. Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Noi faremo la nostra parte, per sostenere i 30mila produttori associati, attraverso la formazione, soprattutto nell'accedere ai contributi PAC e PSR, nella rappresentanza ai tavoli politici e istituzionali e attraverso le nostre tre campagne nazionali, "Buono Giusto Equo" per la qualità del cibo e del lavoro, la "clausola sociale" per il recupero delle aree rurali e marginali, e le "scuole dell'agricoltura" per la formazione permanente.» Il Congresso delle Marche ha eletto Giuseppe Giorgetti Presidente regionale di Terra Viva, con al suo fianco i vicepresidenti Maurizio Andreolini e Giordano Sampaolo. «Ci impegniamo per attivare una capillare presenza sui territori delle Marche, per garantire adeguata assistenza tecnica e servizi puntuali agli agricoltori associati. Organizzeremo incontri formativi sulla nuova Pac 2023-2027 e corsi di aggiornamento sulle novità legislative del PNRR e del PSR. Sollecitiamo la Regione Marche e la dirigenza del Consorzio di Bonifica ad affrontare insieme le problematicità legate ai mancati interventi nei fossati e canali ponderali e sulla mancata messa in sicurezza dei fondi agricoli, situazioni che creano pesanti disagi ai produttori. Infine, cosa non meno urgente, come associazione faremo pressione perché siano velocizzati i tempi di erogazione delle risorse sui progetti presentati dalle aziende agricole e, con l'intervento della nostra presidenza nazionale, affinché il Ministero dei Trasporti affronti la gravosa questione delle autorizzazioni alla circolazione dei mezzi eccezionali »ha sottolineato il neo Presidente Terra Viva Marche Giuseppe Giorgetti.   fonte:https://www.terravivacisl.it/news/67-1-congresso-nazionale-terra-viva-marche-eletto-presidente-giuseppe-giorgetti
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12/11/2021 I Congresso Terra Viva Marche per una nuova agricoltura, per il futuro degli agricoltori
Lunedì 15 novembre alle ore 16, 00  a Pesaro si svolgerà il primo congresso di Terra Viva Marche, presso la sala congressi dell’Hotel Baia Flaminia, via Parigi n.8. L’associazione, che rappresenta centinaia di produttori agricoli della Regione, coglie l’occasione del rinnovo delle cariche per fare il punto sull’agricoltura nelle Marche  cercando di focalizzare le criticità del settore ed individuare alcune strategie per dare un futuro migliore agli agricoltori e più in generale alla comunità in termini di salubrità alimentare e tutela ambientale. Ai lavori congressuali, aperti da Maurizio Andreolini Responsabile Terra Viva Marche, interverranno Claudio Risso, Presidente nazionale di Terra Viva, Onofrio Rota Segretario Generale Nazionale della Fai Cisl, Danilo Santini Segretario Generale Fai Cisl Marche e Mirco Carloni Vice Presidente della Giunta e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche. I lavori saranno presieduti dal Segretario Generale della Cisl delle Marche, Sauro Rossi.  
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13/01/2021 PNRR approvato da consiglio ministri penalizza agricoltura
RECOVERY PLAN, TERRA VIVA CISL: Un settore, quello primario, strategico anche durante la pandemia, che merita maggiori risorse e valorizzazione. Discutibile il taglio di 5 miliardi alla conversione green, che mette a rischio la sostenibilità e la tutela della biodiversità.   «Il PNRR (piano nazionale resilienza e resistenza) varato questa notte dal Consiglio dei Ministri doveva investire maggiormente sul mondo dell’agricoltura, per rilanciare un comparto che si è rivelato strategico anche durante l’emergenza sanitaria e che attende una ripartenza reale, per superare quel 75% di fabbisogno interno attualmente soddisfatto e migliorare l’export.» Sono le parole di Claudio Risso, presidente nazionale di Terra Viva Cisl, associazione che rappresenta circa 30mila imprenditori agricoli, commentando il testo del piano approvato nella notte dal CdM. «Nel PNNR all’agricoltura reale vengono complessivamente assegnati 1,8 miliardi di euro (capitolo 2.1) e crediamo siano un investimento che poteva essere decisamente più rilevante. Non va scordato – prosegue Risso - che le risorse per finanziare NGEU avevano già portato a taglio del 10% dei fondi destinati alla futura PAC, con una netta flessione del supporto alle imprese agricole italiane. Siamo convinti che le risorse che possono arrivare dal Recovery Plan debbano invece segnare un punto di svolta per l’imprenditoria agricola. Grave anche il taglio di 5 miliardi destinati alla conversione green, che mette a rischio il consolidarsi di un’agricoltura sostenibile e la tutela della biodiversità. Crediamo che il Governo in questo caso ostacoli il raggiungimento degli obiettivi proposti dall’Unione Europea – continua il Presidente Risso – rendendo difficile il raggiungimento dei principi dettati delle strategie Farm to Fork e Biodiversity 2030» «Di fronte alle grandi sfide della quarta rivoluzione industriale, della digitalizzazione e della transizione green il PNNR sembra voler solo confermare l’esistente che è l’esatto opposto di quello che serve ora al nostro Paese per un rilancio decisivo dopo la pandemia. Siamo convinti sia necessario e urgente supportare modelli di business sostenibili e circolari e sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro in ambito green, con incentivi alle aziende e investimenti pubblici.» «Attendiamo ora la discussione del testo alle Camere e l’interlocuzione con le parti sociali annunciata dal Presidente Conte perché ci sia un fattivo coinvolgimento nelle scelte strategiche e nella ripartizione dei fondi ai vari comparti, con un confronto sulle reali esigenze e progettualità per il nostro Paese» conclude Risso presidente di Terra Viva Cisl.   fonte:https://www.terravivacisl.it/news/comunicati/92-pnrr-approvato-da-consiglio-ministri-penalizza-agricoltura
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03/03/2017 8 Marzo 2017, Le donne sono il cuore dell'economia europea #NoViolenza #Paritàsalariale
La Cisl, in vista delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Donne dell'8 Marzo, aderisce,  insieme agli altri sindacati,  alle iniziative promosse dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) al fine di unire tutte le forze sindacali europee per dare maggiore incisività alla loro azione dentro e fuori i singoli confini nazionali. Lo slogan “Le donne sono il cuore dell’economia europea” è stato rafforzato con l’uso degli hashtags #Noviolenza e #Paritàsalariale  per richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni e del Governo su questioni che oltre a ledere i diritti delle donne nell'immediato ne protrae gli effetti negativi nel tempo. In media in Europa le donne guadagnano il 17 per cento in meno rispetto agli uomini. Uno dei motivi è che le donne hanno più difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari. Di conseguenza, sono loro soprattutto a scegliere il lavoro a tempo parziale e a interrompere continuamente la propria carriera, con conseguenze dirette e deleterie sui salari. Il gender pay gap rimane, dunque, un tema cruciale per il sindacato nella lotta contro le discriminazioni legate al genere, tenuto conto del fatto che una sua sostanziale riduzione, oltre a rilanciare i consumi e l’economia, eliminerebbe un’altra disparità, direttamente collegata alla prima, il gap pensionistico che vede nel nostro Paese le donne percepire un assegno di pensione inferiore di circa il 30% rispetto agli uomini.        
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