Mercoledì 9 dicembre 2020, manifestazione regionale davanti alla Prefettura di Ancona, piazza del Plebiscito, in occasione dello sciopero generale nazionale dei dipendenti pubblici, indetto da Fp Cgil, Cisl Fp Uil Fpl, nel rispetto di tutte le misure anti-covid.
Nelle Marche, l'adesione media allo sciopero è del 40% circa. Sono stati garantiti i servizi essenziali e, nel settore sanitario, hanno espresso l'adesione allo sciopero anche i lavoratori impossibilitati a partecipare per necessità di servizio.
Circa 32.000 dipendenti pubblici marchigiani hanno partecipato allo sciopero generale nazionale per chiedere il rinnovo dei CCNL, risorse per la formazione e l'aggiornamento professionale oltre che nuove assunzioni e stabilizzazioni dei precari, a partire dal comparto sanità, per rinnovare la pubblica amministrazione e coniugare la valorizzazione dei professionisti del pubblico con servizi efficienti ed efficaci ai cittadini.
Anche la pubblica amministrazione marchigiana ha necessità di riformarsi ed innovarsi, ma occorrono investimenti , visione e partecipazione dei lavoratori, che in questo 2020 hanno pagato un prezzo elevato anche in termini di contagio nei luoghi di lavoro a causa del Covid.
La battaglia dei lavoratori pubblici è la battaglia di tutti noi per la dignità del lavoro e della persona, poiché senza i servizi pubblici siamo più soli e più deboli.