Se i tentativi di truffe alle persone anziane nel territorio aumentano, la risposta dei cittadini urbinati non si è fatta attendere. L’incontro “Insieme in Sicurezza”, organizzato da Cgil e Cisl assieme al Commissariato di Urbino della Polizia di Stato, il 13 novembre scorso presso il Centro Sociale il Padiglione a Urbino e nel pomeriggio di mercoledi 20, presso il Bar Centopercento di Schieti, ha visto infatti una partecipazione intensa e numerosa da parte della popolazione urbinate.
Tante le domande che sono state poste agli uomini della Polizia presenti all’iniziativa, volte a una maggiore comprensione su come individuare i truffatori e soprattutto a capire come difendersi. Anche per questa ragione i due sindacati hanno programmato di proseguire nell’iniziativa presso altre località del comprensorio urbinate, nei mesi di novembre e dicembre, e in seguito ci si sposterà nei comuni della vallata. Il 27 novembre infatti l’incontro avrà luogo a Canavaccio, il 4 dicembre a Trasanni, l’11 a Cavallino e il 18 a Pieve di Cagna.
I lavori sono stati introdotti alterativamente e unitariamente da Irmo Foglietta e Leonardo Piccinno inrappresentanza della Cgil e Cisl di Urbino, per illustrare le motivazioni che hanno portato alla nascita di questa serie di incontri con i cittadini, seguiti da una breve relazione di Lucia Ciampi Maurizia Ragonesi per la FNP Cisl e SPI Cgil di Urbino, in rappresentanza dei pensionati.
Il compito centrale dell’evento è svolto dai dirigenti della Polizia di Stato e del Commissariato di Urbino, in particolare dal Sostituto Commissario della Polizia di Urbino Flavio Salvi, dall’Ispettore Superiore Mario Seri e dal Dott. Scarpelli, rappresentante dell’ANPS di Urbino.
«Tra i vari malintenzionati che possiamo incontrare, forse il truffatore è il male minore», ha così sostenuto durante il primo evento urbinate il sostituto commissario Salvi, spiegando che «le soluzioni sono due: o la solitudine totale e assoluta, in cui ci chiudiamo dentro casa e non apriamo a nessuno, né salutiamo nessuno per la strada. Oppure, continuiamo la nostra vita e, come siamo abituati, rispondiamo a chi ci interpella per la strada: ma in quel caso serve che prendiamo i giusti accorgimenti, e il primo è quello di tirare assolutamente via le chiavi dalla porta di casa».
«Bisogna essere consapevoli di poter contare sempre sulle forze di polizia», ha invece sottolineato l’ispettore capo Seri nel corso dell’incontro che si è svolto a Schieti. «Le notizie più importanti che arrivano alla polizia le danno direttamente le persone», quelle cioè che «sono sempre presenti nel territorio», ha ribadito l’agente. Agli incontri inoltre partecipano anche rappresentanti di Federconsumatori e Adiconsum, a disposizione dei cittadini che hanno bisogno di aiuto o desiderano soddisfare le proprie curiosità.
«Le modalità per cercare di raggirarci sono tante, ci sono mille modi. Allora dobbiamo essere consapevoli che parlarne è un primo passo per aiutarci», hanno infine spiegato, nelle conclusioni degli eventi urbinate e di Schieti, Foglietta e Piccinno, entrando nel merito di temi come sicurezza e truffe ma anche del gioco d’azzardo e sottolineando che «l’iniziativa messa in campo da Cgil e Cisl» per il momento rappresenta «un primo esperimento, ovvero, un primo passo».