CGIL, CISL ed UIL hanno indetto per venerdì 15 novembre uno sciopero generale di 4 ore per modificare la Legge di stabilità, che non risolve i problemi veri dei lavoratori e dei pensionati.
E’ necessaria un’inversione di tendenza. Pur consapevoli della difficile crisi economica i sindacati chiedono al Governo un segnale di responsabilità e lungimiranza, rimettendo al centro della sua azione i problemi concreti dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie.
Urge rilanciare l’occupazione senza stravolgere lo stato sociale e senza minare il potere d’acquisto, già fortemente compromesso, di stipendi e pensioni, sui redditi derivanti dai quali vanno ridotte le tasse. Restano aperti i temi della stabilizzazione dei precari, la rivalutazione delle pensioni, la questione degli “esodati” e il rifinanziamento della Cassa Integrazione, specie quella in deroga.
Le risorse necessarie vanno reperite tagliando la spesa pubblica improduttiva, riducendo i costi della politica, tassando i grandi patrimoni e le rendite finanziarie, nonché rafforzando il contrasto all’evasione fiscale.
Per evitare ai cittadini disagi ulteriori a quelli creati dal maltempo degli ultimi giorni, Cgil Cisl e Uil hanno responsabilmente deciso di annullare il corteo (che sarebbe partito dal Monumento dei Caduti) e di svolgere la manifestazione al Cinema Teatro Italia (ore 9.00), piuttosto che in Piazza San Giovanni.
Nel caso di maltempo e di problemi alla viabilità, tutti i dipendenti del settore viabilità di Provincia e Comuni saranno esentati all'adesione allo sciopero.
I Responsabili di Cgil Cisl e Uil Macerata (Aldo Benfatto, Lidia Fabbri e Roberto Broglia)