Lunedì 8 novembre i lavoratori dell’igiene urbana sono tornati in piazza. A San Benedetto del Tronto presidio dei lavoratori - sotto la sede del Comune dalle ore 10.30 alle 12.00 - per lo sciopero generale proclamato da FP CGIL, FIT CISL, UILT, FIADEL.
Interrotte bruscamente le trattative per il rinnovo dei Contratti Nazionali, «sono 28 mesi di mancato rinnovo malgrado gli operatori dell’igiene urbana hanno garantito uno dei servizi essenziali per tutte le nostre comunità, in tutti i comuni della provincia, sfidando la pandemia » dichiara Roberto Ascani delegato della segreteria regionale FIT CISL MARCHE.
«Abbiamo tenacemente provato a sviluppare i temi della piattaforma e i bisogni dei lavoratori per sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l’indispensabile sviluppo industriale delle aziende, ma soprattutto come strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori – sottolinea Ascani - ma le associazioni datoriali, sia pubbliche che private, hanno solo mantenuto atteggiamenti spesso ondivaghi e pregiudiziali utili solo all’abbattimento dei costi.»
Questi i motivi dello sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di categoria per l’intera giornata e per tutti i turni di lavoro di lunedì 8 novembre.
«Chiediamo con forza un intervento fattivo del sindaco di San Benedetto sull’ANCI, attraverso la struttura regionale, affinché si faccia interprete anche delle aspettative legittime dei lavoratori dell’igiene urbana – rilancia e conclude Ascani della FIT CISL MARCHE- e sulle rappresentanze datoriali attraverso le aziende pubbliche del territorio di cui, sono soci di maggioranza, affinché sollecitino per una ripresa immediata delle trattative per giungere ad un rinnovo contrattuale condiviso e rispettoso del lavoro.»