È condivisa dalle diverse sigle sindacali l'idea di promuovere lo strumento della vaccinazione anti covid anche sul posto di lavoro. Gli ultimi numeri resi noti dalla Regione Marche indicano una percentuale del 60% di vaccinati tra i lavoratori in linea con il dato nazionale confermando anche la necessità di un intervento urgente.
«Per conseguire questo obiettivo non saremmo stati contrari all’introduzione dell’obbligo vaccinale se però introdotto da una legge nel rispetto della Costituzione – ha sottolineato Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche al Tgr Rai 3 - Siamo tutti d'accordo sul fatto che gli eventuali costi alternativi dei tamponi per i soggetti fragili che non possono vaccinarsi debbano come previsto dalla norma essere gratuiti. Per la CISL riteniamo che dev'essere fatto uno sforzo per abbassare ulteriormente i costi dei tamponi per chi decidesse di non vaccinarsi. »
La mancata esibizione del Green pass da parte del lavoratore avrà come conseguenza la sospensione ma precisano i sindacati è escluso che questo abbia conseguenze sulla conservazione del posto di lavoro
«La regolazione invece di come accettare il Green pass e come provvedere per regolare le posizioni di chi non dovesse dotarsi di Green pass potrebbe essere oggetto di ulteriori specificazioni e chiarimenti perché dobbiamo evitare che questo aspetto importante crei delle tensioni sui luoghi di lavoro che invece vanno assolutamente scongiurate.» ha concluso Sauro Rossi,