25/06/2010 Apprendo dall’Ansa che ancora una volta manifestazioni della CGIL si caratterizzano per striscioni con linguaggio violento e denigratorio nei confronti delle altre organizzazioni sindacali, come avvenuto oggi nel corteo ad Ancona. La Cisl, oggi come ieri, è orgogliosa della sua vocazione “esclusiva” di sindacato, autonomo, libero, si confronta con tutti gli interlocutori istituzionali e sociali sulla concretezza dei problemi e delle proposte, non chiede e non offre appoggi di tipo ideologico, considera inaccettabili pretese di primazia e accuse infamanti da parte di altre organizzazioni. Credo opportuno che la Cgil si interroghi sui risultati ottenuti in questi mesi, sulla esigua partecipazione ai suoi scioperi, sulla distanza tra quantità e qualità degli obiettivi dichiarati e i risultati raggiunti. Con migliaia di aziende in cassa integrazione e le altre che tentano faticosamente di rilanciarsi, con la preoccupazione delle famiglie per il reddito e il lavoro, la Cisl non ritiene che lo sciopero sia in questo momento lo strumento migliore per tutelare i propri associati e in generale il mondo del lavoro. La Cisl ha in questi giorni predisposto forme alternative di mobilitazione per sostenere i suoi obiettivi di modifica della manovra del Governo, ha costruito confronti serrati con il governo stesso, con i gruppi parlamentari, con le forze sociali, raggiungendo i primi risultati concreti, come il ripristino degli scatti per i lavoratori della scuola. Stefano Mastrovincenzo Segretario Cisl Marche