Comunicati Stampa

21/03/2025 24 marzo 2025 Giornata di sensibilizzazione su bullismo e cyberbullismo al Liceo Cambi di Falconara Marittima (AN)
IAL Marche in collaborazione con CISL Marche organizzano e promuovono la prima edizione della Giornata di sensibilizzazione su  bullismo e cyberbullismo riservata agli studenti  lunedì 24 marzo ore 10.00 presso l’Aula Magna del Liceo Cambi di Falconata Marittima (AN). All'evento parteciperanno le allieve dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) gestiti da IAL Marche nelle sedi di Falconara e Macerata e alcune classi dell'Istituto Cambi Serrani.  Ai lavori aperti dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Cambi Serrani e Sindaca di Falconara Marittima, Stefania Signorini, interverranno Alessandro Mancinelli, Responsabile della CISL di Ancona e Barbara Ventura, referente dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in IAL Marche. L’incontro sarà condotto da Luca Pagliari, giornalista professionista, storyteller e documentarista, noto per il suo impegno nell’approfondimento di tematiche giovanili e ambientali. Da oltre trent’anni, Pagliari realizza campagne nazionali di sensibilizzazione in collaborazione con la Polizia di Stato, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente. Durante la mattinata, si affronteranno temi cruciali come l’empatia e il valore della condivisione, attraverso il racconto di storie reali legate al bullismo e al cyberbullismo. Verranno inoltre presentati esempi di utilizzo positivo della rete e delle tecnologie digitali, con l’obiettivo di stimolare nei giovani una riflessione critica e promuovere un approccio consapevole e responsabile. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità importante per le nuove generazioni, offrendo strumenti utili per contrastare fenomeni di prevaricazione e per promuovere una cultura del rispetto e della condivisione consapevole.
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20/03/2025 Giovanni Cavezza è il nuovo Segretario della CISL FP Marche
Cambio al vertice della CISL FP Marche eletto Giovanni Cavezza Segretario Generale, al termine dei lavori del VII Congresso CISL Fp Marche che si è svolto nella giornata di ieri ad Ancona. L’elezione di Giovanni Cavezza, arriva al termine della reggenza di Luca Talevi eletto nei mesi scorsi Segretario regionale Cisl Marche. In squadra con Giovanni Cavezza eletti Alessandro Contadini, Segretario Generale aggiunto e i componenti di segreteria Laura Cesari, Alessandro Moretti e Pierluigi Persichini.  «La nostra priorità  ora sono le Elezioni Rsu del 14 -15 -16 aprile 2025 che vedranno le liste CISL FP presenti in tutti i luoghi di lavoro pubblici – ha sottolineato Giovanni Cavezza a margine dello scrutinio - Partecipazione, confronto, e sviluppo del proselitismo e della contrattazione sono i principi su  cui ispiriamo  il nostro lavoro sindacale  con l’ottica di coniugare la valorizzazione delle professionalità presenti all'interno dei luoghi di lavoro con la qualità dei servizi che quotidianamente vengono erogati alla cittadinanza. Siamo impegnati per il rinnovo dei contratti nazionali 2022/2024 dei comparti Sanita e Funzioni Locali cosi come avvenuto nelle Funzioni Centrali con soddisfazione dei lavoratori.»           Rassegna Stampa: https://etvmarche.it/20/03/2025/sanita-aggressioni-e-formazione-al-centro-del-congresso-fp-cisl-marche-video/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-giovanni-cavezza-e-il-nuovo-segretario-della-cisl-fp-regionale/ https://www.cronacheancona.it/2025/03/21/cisl-fp-marche-giovanni-cavezza-eletto-segretario-generale/544106/  
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20/03/2025 Atto aziendale Ast Ancona: un confronto importante. Ora si attivino i tavoli sindacali su questioni specifiche
La determina n 106 con cui la AST di Ancona ha varato il 14 marzo u.s. la proposta di atto aziendale conclude un importante percorso di confronto con le Organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati iniziato da molti mesi. Alcune nostre richieste sono state accolte dall Azienda Sanitaria, tra esse: la previsione di un Ospedale di Comunità a Senigallia, il rafforzamento della sanità digitale (dalla prenotazione con la App al fascicolo sanitario elettronico), una maggiore integrazione tra sociale e sanitario, l’attenzione alla situazione sanitaria dell’area AERCA attorno a Falconara, la costituzione dell’organismo per l’innovazione previsto dal CCNL. In particolare, l’AST ha accolto la richiesta di istituire tavoli di confronto a livello territoriale cosi’come previsto dal protocollo sindacale sottoscritto a livello regionale il 24 marzo 2024. Come organizzazioni sindacali confederali consideriamo questa fase come un buon punto di partenza e non di arrivo; pertanto, chiederemo subito di avviare specifici tavoli di confronto sulle realizzazioni e utilizzo delle misure e delle risorse previste dal PNRR, sul funzionamento e rafforzamento della sanità territoriale a partire dai presidi ad oggi attivi  in tutti i distretti della provincia, su tutto quanto concerne il tema delicato e complesso delle liste d’attesa, sulla qualità del lavoro nel sistema degli appalti. Il proficuo confronto avuto fin qui con la AST di Ancona, deve proseguire e concretizzarsi in forme di partecipazione stabile tra l’azienda e le Organizzazioni confederali e dei pensionati che vogliono  dare un contributo concreto e accompagnare il percorso di rafforzamento della sanità territoriale indicato dalle norme e dare risposte certe e tempestive alle crescenti  necessità  dei cittadini del territorio perché la sanità è un diritto di tutti, e come tale va difeso costantemente
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19/03/2025 Fabio Sacchi è il nuovo Segretario Generale della FNS CISL Marche
Fabio Sacchi è il nuovo Segretario Generale della FNS CISL Marche, il sindacato che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori della sicurezza, tra cui Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria. L’elezione è avvenuta al termine del V Congresso regionale della Federazione Nazionale della Sicurezza CISL Marche, svoltosi ieri a Recanati. Insieme a Sacchi, sono stati eletti Antonio Langianese, Segretario Generale Aggiunto, e Andrea Belloni, Segretario Regionale.  «A nome della nuova segreteria – ha dichiarato Fabio Sacchi a margine dell’elezione – voglio ribadire il nostro impegno a mantenere un approccio pragmatico e attento, con obiettivi chiari, ponendo al centro le tutele per i lavoratori del comparto. Negli anni passati abbiamo dimostrato di saper ottenere risultati significativi e intendiamo proseguire su questa strada.» Il neo Segretario Generale ha posto particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, sottolineando l’attenzione alle mansioni svolte dai Vigili del Fuoco e dagli operatori della Polizia Penitenziaria: «Ci concentreremo in particolare sulla salute e sicurezza dei lavoratori che rappresentiamo, due categorie professionali che operano in contesti di soccorso e di sicurezza all’interno delle carceri. È fondamentale riconoscere i rischi associati alle loro attività, specialmente in situazioni di emergenza.» Tra le priorità indicate da Sacchi vi è anche il tema degli organici: «Attualmente, lavoriamo con organici ben al di sotto degli standard previsti, il che influisce negativamente sul buon funzionamento delle nostre strutture. Questo sarà un obiettivo prioritario per noi.» Infine, il Segretario Generale ha confermato la continuità nell'organizzazione interna della Federazione, mantenendo la struttura regionale esistente con rappresentanti provinciali per la Polizia Penitenziaria e i Vigili del Fuoco. La FNS CISL Marche continuerà a lavorare per garantire maggiori tutele e condizioni di lavoro adeguate per tutte le lavoratrici e i lavoratori della sicurezza, in un contesto sempre più complesso e impegnativo.
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17/03/2025 Fedrigoni cede il marchio Fabriano: i sindacati denunciano la mancanza di trasparenza e si astengono dall’incontro nazionale
I sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL alla luce di quanto appreso dai media in merito alla recente operazione messa in atto dal Gruppo Fedrigoni – attraverso la cessione in licenza del marchio Fabriano a un distributore internazionale – evidenziano nuovamente la mancanza di relazioni sindacali corrette e trasparenti, già lamentata in diverse occasioni in questo delicato momento di ristrutturazione aziendale.  Confermando le preoccupazioni espresse in relazione alla chiusura del sito produttivo di Giano, denunciamo una strategia più ampia che si concretizza con la vendita dei marchi storici delle cartiere di Fabriano. Tale operazione non solo intacca il patrimonio economico e culturale della città, ma rappresenta anche un grave affronto al dialogo sociale e alle intese precedentemente ratificate con il Ministero del Made in Italy. I sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL e le rispettive RSU si asterranno dalla partecipazione all’incontro programmato per il giorno 19 marzo a Verona, in occasione della plenaria nazionale riguardante la contrattazione di secondo livello. «Chiediamo pertanto il ritiro immediato dell’operazione che prevede la cessione del marchio Fabriano, simbolo di eccellenza della città, e l’avvio urgente di un tavolo di confronto volto a rivedere e condividere una strategia in linea con gli accordi sindacali e il valore storico del marchio.  -  rilanciano SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL  - In mancanza di un pronto riscontro, non esiteremo ad attivare ogni iniziativa necessaria a far valere i diritti dei lavoratori e a ripristinare un approccio condiviso, come già previsto dalle intese ratificate al Ministero del Made in Italy. Rimaniamo, altresì, disponibili ad un incontro costruttivo con le controparti aziendali, al fine di garantire una gestione che valorizzi il patrimonio e la tradizione di Fabriano.»
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14/03/2025 "La formazione medica non è un business": CGIL CISL UIL Marche chiedono al Ministro lo stop ai nuovi corsi privati
Un sistema universitario pubblico d'eccellenza messo a rischio da logiche di mercato che potrebbero minare alla base il diritto allo studio. È quanto denunciano i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Marche in una lettera formale indirizzata al Ministro dell'Università e della Ricerca, con cui chiedono la sospensione per 48 mesi dell'accreditamento dei corsi proposti dalla Link Campus University. Nel mirino dei sindacati, l'apertura dei corsi di Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli Piceno e di Odontoiatria a Macerata, con rette annuali che sfiorano i 20.000 euro, cifra che equivale al reddito medio annuo delle famiglie marchigiane. «L'ingresso di un'università privata con logiche di profitto in un sistema consolidato di eccellenza pubblica rappresenta un pericolo concreto per l'equilibrio formativo regionale -  dichiarano i Segretari - Le quattro università pubbliche marchigiane sono presidi storici profondamente radicati nel territorio e fondamentali per lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra regione.» L'Università Politecnica delle Marche ha già dimostrato grande capacità di risposta alle esigenze formative in ambito medico-sanitario, raddoppiando i posti disponibili per Medicina e Chirurgia negli ultimi cinque anni (da 212 a 430). Il corso di Odontoiatria è già presente con un'offerta adeguata alla domanda regionale. «Se emergessero ulteriori necessità formative, la strada maestra sarebbe potenziare le strutture pubbliche esistenti -  sottolineano i sindacalisti -, non possiamo accettare l'idea che l'accesso alla formazione medica diventi un privilegio per pochi, con rette universitarie private che sfiorano i 20.000 euro annui, una cifra equiparabile al reddito medio delle famiglie marchigiane.» Emergono serie criticità anche sul piano logistico e organizzativo: a Macerata manca un'unità operativa complessa di odontostomatologia, requisito essenziale per un corso di Odontoiatria, mentre risulta problematica la disponibilità di strutture ospedaliere adeguate per la formazione specialistica nelle sedi proposte. La rete formativa dell'Università Politecnica delle Marche, consolidata attraverso convenzioni con tutte le strutture sanitarie regionali pubbliche, opera già al massimo della propria capacità formativa. L'introduzione di ulteriori contingenti di studenti porterebbe inevitabilmente al superamento dei parametri di saturazione definiti dagli standard ministeriali. «Aprire nuovi corsi di laurea in medicina non risolverà la carenza di personale sanitario -  affermano con decisione i Segretari - Il vero problema risiede nelle condizioni lavorative e nelle prospettive di carriera che spingono i laureati verso il privato o l'estero. Senza un corrispondente aumento dei posti nelle scuole di specializzazione, si creerebbe solo un pericoloso 'collo di bottiglia' che penalizzerebbe ulteriormente i laureati.» I sindacati hanno chiesto formalmente una sospensione dell'accreditamento per 48 mesi, tempo necessario per valutare gli impatti della riforma del numero chiuso e per tutelare la qualità e l'accessibilità dell'offerta formativa pubblica regionale. «La difesa del sistema universitario pubblico marchigiano è una priorità non negoziabile - concludono i Segretari -.La formazione medica deve rimanere un diritto accessibile a tutti gli studenti meritevoli, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, come sancito dalla nostra Costituzione.»
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14/03/2025 Carta Fabriano, preoccupazione dei sindacati: "Tutelare il marchio e il futuro industriale della città"
I sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL esprimono profonda indignazione per l’ennesima manovra che intacca l’identità storica e produttiva di Fabriano. La recente operazione messa in atto da Fedrigoni Group, attraverso la cessione in licenza del marchio Fabriano a un distributore internazionale, costituisce un vero e proprio inganno contro la città, la sua tradizione industriale e i lavoratori che da secoli hanno reso celebre questo nome. Il marchio Fabriano, simbolo di eccellenza, artigianalità e qualità Made in Italy, non può essere ridotto a mero strumento di logica commerciale. Concedere la licenza d’uso a un soggetto esterno, che intitola “Fabriano – Copy 1 e 2” prodotti realizzati al di fuori della città, equivale a negare il valore e l’impegno dei fabrianesi. Questa scelta, oltre a tradire la memoria e la dignità di una realtà che ha costruito la sua identità sul lavoro, si configura come una palese mistificazione che lederebbe non solo l’immagine del marchio, ma l’intero sistema produttivo locale. Questa operazione conferma le preoccupazioni già espresse dalle organizzazioni sindacali: la chiusura del sito produttivo di Giano non è stato un semplice ridimensionamento, ma parte di una strategia più ampia che oggi si è concretizzata con la vendita di marchi storici Copy1 e Copy 2 che rappresentano un ulteriore passo verso lo smantellamento di un marchio storico e di competenze maturate negli anni nei siti produttivi delle cartiere di Fabriano. Infine esprimiamo forte preoccupazione per le ricadute che questa scelta avrà sul futuro industriale delle cartiere di Fabriano e sui siti di tutta l’area Marche. «Per questo chiediamo un   intervento immediato.  Sollecitiamo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ad intervenire tempestivamente per bloccare questa operazione, che distorce i parametri concordati nei precedenti incontri, inclusa la gestione della vertenza Giano - rilanciano i sindacati di categoria -  La tutela della territorialità diventa imprescindibile difendere la territorialità del marchio Fabriano, simbolo della nostra storia e dell’eccellenza italiana, contro logiche di puro sfruttamento commerciale. Chiediamo che tutti i soggetti coinvolti, dalla proprietà e dal management di Fedrigoni fino agli interlocutori istituzionali, si assumano le proprie responsabilità per un’operazione che mette a repentaglio l’identità e la dignità dei lavoratori fabrianesi.  - sottolineano - Invitiamo la Regione Marche e gli altri enti locali a collaborare attivamente per proteggere il patrimonio produttivo e culturale della città, garantendo il rispetto della memoria storica e dei diritti dei lavoratori.» «I lavoratori e le lavoratrici hanno già pagato un prezzo altissimo con la chiusura dello stabilimento Giano. Non possiamo accettare che si continui a smantellare pezzo dopo pezzo un'azienda storica.  Per questo i sindacati uniti SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL non possono e non vogliono restare in silenzio di fronte a un’azione che mina la reputazione e il valore di Fabriano – la Città della Carta e della Filigrana. Difenderemo con fermezza il lavoro, la storia e l’orgoglio di una comunità che non merita di essere ridotta a strumento di logiche di pura convenienza commerciale. - concludono - La nostra battaglia è quella per la tutela della dignità dei lavoratori e per la preservazione di un patrimonio culturale e produttivo unico, che deve rimanere intatto per le future generazioni. Di fronte a questa ennesima decisione da parte dell’azienda non possiamo restare in silenzio! Per questo motivo in tempi brevi, noi segretari territoriali, ci riuniremo per decidere quali azioni intraprendere per tutelare il futuro del marchio Fabriano e dei siti dell’area Marche.»    
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11/03/2025 Accordo nazionale gruppo Kos, settore Rsa/Anni Azzurri Cisl Fp - Uil Fpl: “Vantaggi anche per i lavoratori delle strutture marchigiane”
Nei giorni scorsi le segreterie nazionali hanno condiviso e firmato un importante accordo per la premialità che interesserà centinaia di lavoratori marchigiani operanti nel settore socio sanitario del gruppo KOS con la previsione di erogazione sino a 525 euro netti in buoni acquisto universali.  Il premio di risultato sarà erogato tenendo conto di alcuni parametri base e altri variabili finalizzati a migliorare la produttività e la qualità tra i quali: la presenza in servizio, la formazione e la qualità del servizio erogato. L’accordo si applicherà nelle strutture del gruppo Kos, ex Anni Azzurri, ai quali si applica il CCNL Confcommercio Salute Sanità e Cura firmato dalla Cisl Fp e dalla Uil Fpl e avrà effetto anche per i lavoratori delle strutture di Ancona, Campofilone, Montecosaro, San Benedetto del Tronto che avranno maturato i requisiti richiesti.  L'accordo risulta di particolare spessore e assume una importanza di rilevo individuando una quota di retribuzione aggiuntiva che verrà riconosciuta ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi sfruttando meccanismi di welfare che ne aumentano il potere di acquisto per i lavoratori. L’apprezzabile risultato, frutto di condivisione e concertazione, conferma le positive relazioni sindacali in essere con il Gruppo Kos e ribadisce l'importanza del confronto e degli accordi per coniugare la valorizzazione delle professionalità dei lavoratori con la qualità del servizio erogato quotidianamente ai pazienti.
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10/03/2025 CISL FP Marche: Solidarietà all’agente di polizia locale Comune di Falconara Marittima(AN)
La CISL FP Marche rinnova la solidarietà e vicinanza all’agente del Corpo della Polizia Locale di Falconara ringraziando lui e tutte le donne e gli uomini che giornalmente sono impegnati a garantire il rispetto delle regole e soprattutto la sicurezza di tutti i cittadini falconaresi. La CISL FP rivolge i migliori auguri di pronta guarigione all’agente colpito. «Siamo certi che il grave episodio non pregiudicherà l’azione e la presenza di un Corpo che da tempo opera con efficacia nel Comune di Falconara Marittima. - scrive in una nota stampa Giovanni Cavezza, Segreteria CiSL FP Marche - Le azioni e purtroppo le offese rivolte alla Polizia Locale con episodi di questo tipo ci spingono sempre più a ricercare quella necessaria equiparazione alle altre forze di polizia che la CISL FP da sempre si impegna a voler fare riconoscere sia sui tavoli locali, ma soprattutto a livello nazionale. E' sempre più urgente la necessità di un forte intervento normativo ed economico. Non può più essere la sola “pacca sulle spalle” a ripagare le tante energie spese, infortuni occorsi nello svolgimento del proprio lavoro e la continua presenza in tutti gli orari dell’anno festivi compresi. Episodi come questo, che non vorremo mai che si verifichino, speriamo consentano di comprendere l’importanza dell'operato di chi quotidianamente opera per la sicurezza dei cittadini»
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10/03/2025 Roberta Stopponi è la nuova Segretaria Generale della CISL Medici Marche
Cambio al  vertice della CISL Medici delle Marche, nel corso del Congresso regionale, svoltosi nei giorni scorsi ad Ancona: la dott.ssa  Roberta Stopponi, medico competente presso l’Azienda Sanitaria di Macerata, è stata eletta all’unanimità Segretaria Generale della CISL Medici Marche. In squadra con la neo Segretaria generale sono stati eletti il dr. Stefano Cenerelli e la dott.ssa Anna Rita Bonfigli. Nel suo breve intervento, la nuova Segretaria, dopo avere ringraziato per la fiducia ricevuta, ha affermato che si impegnerà a proseguire il lavoro già intrapreso dai suoi predecessori il dr. Gabriele Brandoni  e ancor prima  il dr. Massimo Boemi.  «La sanità sta attraversando un momento complesso c’è  la necessità di valorizzare  il dialogo con i Dirigenti medici e Sanitari che rappresentiamo – ha dichiarato la Segretaria Generale  Roberta Stopponi unitamente ai colleghi di Segreteria, a margine dello scrutinio – Siamo impegnati a portare avanti un  confronto costruttivo e propositivo con le controparti, sia a livello aziendale che regionale, nella convinzione che  ogni passo va a favore degli operatori sanitari, a difesa  degli interessi professionali della categoria, nella corretta e rapida applicazione del contratto di lavoro e degli istituti previsti, dallo sblocco della graduazione degli incarichi  ad una adeguata definizione degli atti aziendali in discussione con l’obiettivo di favorire il miglioramento della salute della  collettività» Sono intervenuti al Congresso CISL Medici il Segretario nazionale della CISL Ignazio Ganga e il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti, che hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai medici e dal personale sanitario, in un periodo particolarmente complesso per il settore. La CISL Medici Marche si prepara ad affrontare le sfide future con rinnovato impegno, ponendo al centro della propria azione la valorizzazione della professione della Dirigenza  Medica e Sanitaria, il miglioramento delle condizioni di lavoro e il potenziamento del sistema sanitario regionale.
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07/03/2025 Post sisma: CISL Fp Marche incontra Castelli su stabilizzazione personale USR ed Enti locali
La CISL Funzione Pubblica Marche, nei giorni scorsi,  ha incontrato in assemblea i professionisti e le professioniste assunti a tempo determinato presso l'ufficio speciale per la ricostruzione Marche a seguito del sisma 2016. Con il coordinamento del Reggente della CISL Funzione Pubblica Marche Luca Talevi al centro del dibattito la questione dei tempi determinati e, tra loro, chi ha maturato 36 mesi ed oltre di anzianità. La CISL FP Marche, peraltro già intervenuta nelle scorse settimane verso la politica marchigiana e nazionale sempre su questo tema, ha invitato all'incontro il commissario del Governo alla ricostruzione, il senatore Castelli . Il commissario ha ribadito il proprio impegno a fianco delle maestranze interessate e delle rivendicazioni promosse dalla CISL FP Marche al fine di domandare al Governo una Legge speciale e risorse necessarie e sufficienti alla stabilizzazione del personale interessato: a tal proposito il commissario ha ricordato la richiesta di opportune informative recapitate ad USR ed Enti Locali interessati dalla ricostruzione al fine di produrre un'analisi della forza lavoro da stabilizzare in conseguenza della quale si farà sicuramente promotore presso il Governo ed i Ministri Giorgetti e Zangrillo, al fine di ottenere norme e finanziamenti soddisfacenti. La CISL Funziona pubblica ha garantito alle lavoratrici e ai lavoratori partecipanti all’assemblea di proseguire nella propria opera di monitoraggio della questione nelle prossime settimane, sia per i dipendenti USR che per i dipendenti degli Enti Locali.
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07/03/2025 Congresso dei Pensionati Cisl di Fermo: Emidio Fazzini eletto Segretario Generale
  Emidio Fazzini, è stato eletto Segretario Generale della Rappresentanza Locale Sindacale dei Pensionati Cisl Marche di Fermo. Lo ha deciso il Consiglio Direttivo della RLS, a sua volta eletto dal Congresso che si è svolto all’Hotel S. Paolo di Montegiorgio.  Fazzini  sarà affiancato in Segreteria da Leda Rogante e Gabriele Monaldi. Il Congresso dei Pensionati Cisl di Fermo è stata un’occasione importante per affrontare le tante e complesse problematiche delle persone, in particolare anziane, che vivono nella Provincia di Fermo. Molto seguiti sono stati gl’interventi dei Sindaci di Fermo, Avv. Paolo Calcinaro e il Sindaco di Montegiorgio, nonché Presidente della Provincia di Fermo, il Dott. Michele Ortenzi che hanno confermato e sottolineato la loro disponibilità ad affrontare e risolvere, in seno alla contrattazione sociale, i problemi dei pensionati, specie i più disagiati. La crisi economica e occupazionale ha colpito con forza il fermano, generando disoccupazione, povertà e disagio. In questo contesto le donne e gli uomini in pensione diventano un punto di riferimento essenziale per le loro famiglie. Ma l’inflazione e il costo dell’energia stanno erodendo il potere d’acquisto delle pensioni, che necessitano di meccanismi di rivalutazione più adeguati. Un ruolo fondamentale in questa situazione può essere svolto dal Sindacato dei pensionati, una realtà che in modo capillare presidia anche i piccoli Comuni delle aree interne dando una prima risposta ai problemi delle persone, indirizzate poi verso i Servizi della Cisl (Patronato e Caf) alle sue associazioni per la tutela dei consumatori e degli immigrati (Adiconsum e Anolf). Preoccupante è la situazione della sanità fermana. Nell’Atto aziendale recentemente presentato dall’Azienda Sanitaria Territoriale alle categorie del settore, non è chiara la programmazione dei servizi del nuovo Ospedale di Campiglione di Fermo e di quello di Amandola, la programmazione delle funzioni del nuovo Ospedale di Campiglione di Fermo e manca una pianificazione per dare operatività alle Case della Salute che dovrebbero sfoltire le liste d’attesa. Una delle funzioni più importanti svolte dalla FNP, insieme alla Cisl, è la contrattazione sociale. «Ogni anno incontriamo Sindaci, Coordinatori di Ambito, Direttori di Aziende Sanitarie e di Distretti, insieme ai colleghi della triplice, per parlare dell’organizzazione e del costo dei servizi socio assistenziali e socio sanitari, fondamentali per i cittadini. – ha dichiarato Fazzini a margine della sua elezione – La contrattazione sociale è, per il Sindacato dei Pensionati, l’equivalente del Contratto di lavoro per un sindacalista attivo. Il nostro compito è di far si che accesso, orientamento e presa in carico delle persone vengano realizzati in modo efficace e sostenibile, per tenere insieme istituzioni, cittadini e forze sociali»    
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06/03/2025 XVIII Congresso FLAEI CISL Marche "L'Italia che partecipa vince - Uniti dall'energia, protagonisti nella partecipazione
 Il XVIII Congresso regionale FLAEI CISL Marche che si terrà il prossimo 26 marzo 2025 a Jesi (AN) presso l’Hotel Federico II con inizio alle ore 9.30 rappresenta un importante momento di confronto per i lavoratori del settore elettrico e per il sindacato, con l’obiettivo di riaffermare il valore della partecipazione attiva nella costruzione del futuro del settore. I lavori congressuali saranno aperti dalla relazione della Segreteria, a cura del Segretario generale FLAEI CISL Marche, Dalverio Dafne, che offrirà un’analisi approfondita delle sfide e delle prospettive per il comparto elettrico. Seguirà l’intervento del Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, il quale porterà il proprio contributo sulla partecipazione sindacale. A concludere i lavori sarà il Segretario Nazionale della FLAEI CISL, Amedeo Testa, con un intervento che getterà le basi per le future azioni del sindacato in un contesto in continua evoluzione. Nell’ambito del Congresso, verrà inoltre eletta la nuova Segreteria Regionale, che avrà un mandato quadriennale con il compito di guidare il sindacato attraverso le sfide dei prossimi anni. Con il motto “L’Italia che partecipa vince, la FLAEI sfida il futuro” il Congresso intende ribadire il valore della partecipazione attiva dei lavoratori e della forza del sindacato come motore di crescita e tutela nel settore elettrico, un comparto che, da 75 anni, ha rappresentato un pilastro fondamentale dello sviluppo del Paese.  
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06/03/2025 8 marzo 2025 Festa internazionale della donna Cgil, Cisl e Uil Marche : “Impegno quotidiano per promuovere la parità di genere”
Tredici punti percentuali di divario occupazionale, un terzo delle lavoratrici in regime part-time, buste paga inferiori del 30%: sono questi i numeri che descrivono la disuguaglianza di genere nelle Marche. Come in un'equazione matematica, questi dati creano un risultato certo e misurabile: minore indipendenza economica, ridotte opportunità di carriera, pensioni insufficienti. Mentre mimose e celebrazioni colorano l'8 marzo, i numeri raccontano una realtà diversa, dove il genere rimane ancora fattore determinante per opportunità e percorsi professionali. I dati del 2023 fotografano un mercato occupazionale regionale dove le donne restano ai margini, con un tasso di impiego inferiore del 13% rispetto agli uomini. Non è solo una questione di statistiche, ma di esistenze concrete: minor accesso al lavoro significa ridotta indipendenza finanziaria, limitate possibilità di scelta, prospettive future drasticamente ridotte. L'analisi dei contratti rende il quadro ancora più nitido: mentre il 93% degli uomini opera a tempo pieno, per le donne la percentuale crolla al 69,4%. Il part-time involontario colpisce il 14% delle lavoratrici marchigiane, contro appena il 4% dei colleghi maschi. Non si tratta di preferenze personali: parliamo di ore decurtate, retribuzioni ridotte, percorsi di carriera ostacolati e futura fragilità pensionistica. Le giovani affrontano il prezzo più elevato di questa disparità. Nella fascia 18-29 anni, il divario occupazionale sale a 15 punti percentuali. La contraddizione è evidente: nonostante livelli d'istruzione superiori rispetto ai coetanei maschi, le nuove generazioni femminili si scontrano con ostacoli invisibili ma concreti, trovando meno aperture professionali e maggiori difficoltà d'ingresso nel mercato del lavoro. La disparità si quantifica anche in euro: esattamente 22 al giorno. Questo è il gap medio tra compensi maschili e femminili nelle Marche nel 2023, in peggioramento rispetto ai 20 euro del 2008. Una forbice che si dilata anziché restringersi, malgrado normative e dibattiti sulla parità salariale. A queste disparità strutturali si aggiunge un problema altrettanto grave ma meno visibile: le molestie sul luogo di lavoro. Secondo l'ISTAT, in Italia circa 1,4 milioni di donne hanno subito comportamenti inappropriati in ambito professionale, con l'81% delle vittime che sceglie di non denunciare. Un fenomeno sommerso che contribuisce a creare ambienti lavorativi ostili e alimenta ulteriormente le disuguaglianze di genere, limitando libertà e serenità professionale delle lavoratrici. Per contrastare questo scenario, la legge 162/2021 ha ampliato l'obbligo di redigere report biennali sulla situazione del personale alle imprese con più di 50 dipendenti. Non si tratta di mera burocrazia: è trasparenza su selezioni, avanzamenti di carriera, politiche retributive e cessazioni. L'inosservanza comporta sanzioni fino a 5.000 euro e la revoca dei vantaggi contributivi. La certificazione di parità di genere, varata nel 2022, segna un ulteriore avanzamento significativo nella lotta alle disparità di genere. Valuta sei ambiti fondamentali: cultura organizzativa, struttura di governance, gestione delle risorse umane, sviluppo professionale, equilibrio salariale e bilanciamento vita-lavoro. Non rappresenta un semplice attestato formale, ma uno strumento che, per risultare efficace, deve penetrare nel DNA aziendale, non limitarsi alle procedure superficiali. Studi empirici confermano che le organizzazioni che investono in inclusione ottengono performance superiori: incrementi di fatturato del 23% e sostanziale miglioramento reputazionale. Promuovere la parità nel contesto professionale significa scardinare gli assetti di potere che confinano l'autodeterminazione femminile in ogni sfera esistenziale. L'8 marzo deve trasformarsi in momento di analisi lucida degli strumenti legislativi e delle buone prassi che danno concretezza al principio costituzionale di uguaglianza sostanziale. Un principio che richiede interventi concreti per abbattere quei muri invisibili che ancora oggi impediscono alle donne di esprimere pienamente il proprio talento e le proprie capacità. Per questo Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono quotidianamente impegnate per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari che, ancora oggi, la ostacolano. I dati del mercato del lavoro e le violenze di cui le donne sono vittime, impongono una continua attività di vigilanza, di lotta, di rivendicazione e di promozione della cultura del rispetto e della non violenza.
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06/03/2025 Gianluca Puliti nuovo Segretario della FNP CISL di Macerata-Civitanova
La Federazione Pensionati CISL di Macerata-Civitanova ha rinnovato i propri organi direttivi nel corso del congresso territoriale svoltosi lo scorso 5 marzo, alla presenza del Segretario Generale Marche FNP CISL Silvano Giangiacomi e con la partecipazione di più di 100 delegati in rappresentanza di oltre 15.000 iscritti. Al termine dei lavori il Consiglio direttivo ha eletto Gianluca Puliti Segretario della FNP CISL di Macerata-Civitanova e ha nominato componenti della nuova segreteria Marisa Biloni, Giovanni Catena e Luciano Dionisi. «Le carenze e i disservizi della sanità marchigiana, l’insufficienza delle politiche socio-assistenziali, l’erosione del potere di acquisto dei trattamenti pensionistici - ha dichiarato il neo segretario Gianluca Puliti - sono le direttrici su cui la FNP CISL Macerata-Civitanova promuoverà la contrattazione sociale con le amministrazioni locali, a tutela dei pensionati, delle persone anziane e dei più fragili. Vogliamo confrontarci con i Comuni per affrontare la tante questioni scottanti che stanno sul tappeto, come la carenza di strutture residenziali per anziani, l’aumento dei costi delle rette della case di riposo e della RSA, il sostegno ai caregiver, ovvero ai familiari impegnati nella cura dei loro cari in condizioni di disabilità e di non autosufficienza, la adozione di progetti significativi che si occupino di monitorare potenziali situazioni di marginalità, emarginazione, difficoltà e disagio degli anziani soli o in coppia.»  Il congresso ha riaffermato l’impegno della FNP CISL nella lotta alle disuguaglianze sia economiche che di carattere sociale e culturale, acuite ed enfatizzate dal divario digitale tra le generazioni, in una società che si dimostra distratta nei confronti degli ultimi e dei meno visibili e che invece tende ad alimentare le disparità di trattamento, gli squilibri, lo politica dello scarto.  I numerosi interventi dei delegati hanno richiesto con forza che la politica si concentri su queste tematiche che stanno assumendo contorni sempre più preoccupanti, anche alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione, per evitare di mettere definitivamente in crisi quel patto di coesione sociale senza il quale verrebbero meno il collante che tiene insieme la nostra comunità e l’essenza stessa del vivere civile.
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05/03/2025 XIII Congresso Regionale FIT CISL Marche: Daniela Rossi riconfermata Segretaria Generale
Si è svolto il 5 marzo, presso l'Hotel Numana Palace, il XIII Congresso Regionale della FIT CISL Marche, dal titolo "Guidiamo il Cambiamento ". L’evento ha rappresentato un momento di confronto sulle sfide del settore dei trasporti, della logistica e dei servizi ambientali con la partecipazione dei delegati sindacali. I lavori sono stati aperti dalla relazione introduttiva della Segreteria a cura della Segretaria Generale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi, alla quale ha fatto seguito l’intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche. Le conclusioni sono state affidate al Segretario Nazionale della FIT CISL, Maurizio Diamante. Nel corso del congresso è stata riconfermata alla guida della FIT CISL Marche Daniela Rossi, mentre nella nuova Segreteria Regionale sono stati eletti Michele Curina e Claudio Sosi. A margine dell’elezione la Segretaria Generale Daniela Rossi ha sottolineato le prospettive del trasporto nella regione: «Il settore deve affrontare sfide importanti, tra cui il miglioramento della qualità del servizio e delle condizioni lavorative. È fondamentale investire in infrastrutture, sostenibilità e sicurezza per garantire un trasporto efficiente e rispondere alle esigenze di cittadini e lavoratori.»
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27/02/2025 VII Congresso CISL Scuola Marche: Cristiana Ilari riconfermata Segretaria Generale
Riconfermata alla guida della CISL SCUOLA Marche, Cristiana Ilari, è quanto emerge dal VII Congresso regionale alla presenza della Segretaria Generale nazionale Ivana Barbacci, che si è concluso oggi a Portonovo di Ancona. Ad affiancare la Segretaria Generale, sono stati eletti Daniela Piovaticci, Chiara Serangeli, Alessandra Bachiocco e Giancarlo Sturba. «Come CISL Scuola continueremo a lavorare con responsabilità e determinazione per una scuola inclusiva, libera e aperta all’innovazione, palestra di democrazia e di partecipazione, dove ogni allieva e allievo possa scoprire i propri talenti, crescere e trasformare i sogni in progetti; una scuola comunità educante che sia luogo di incontri, di esperienze intellettuali ed emotive profonde per chi la vive, che promuova innovazione e pensiero critico e possa, così, dare forma al futuro delle persone e delle nostre comunità. -  ha affermato Cristiana Ilari, a margine della sua elezione – Nel ringraziare le delegate e i delegati che ci hanno dato fiducia, confermiamo, con rinnovato slancio, il nostro impegno a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del mondo della scuola affinché la loro professionalità sia tutelata e valorizzata attraverso la contrattazione.» «Per valorizzare l’esperienza educativa che permette la scuola pubblica, deve essere riconosciuta la professionalità del personale attraverso tre assi portanti: il mantenimento dell’organico, il contratto, la formazione. In particolare riteniamo fondamentale procedere presto al rinnovo del CCNL, fermo al 2019-21 – ha rilanciato e concluso Cristiana Ilari - E’ necessario l’aggiornamento della normativa in merito a temi fondamentali quali: retribuzione, reclutamento, formazione in servizio, organizzazione dei profili professionali ATA, welfare contrattuale, benessere lavorativo, mobilità del personale, rilancio del valore dell’autonomia scolastica.»
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27/02/2025 Conclusi i congressi FNP CISL della provincia di Ancona eletti: Danilo Capogrossi per Fabriano, Jesi e Senigallia e Paolo Andreucci per Ancona
Si sono conclusi i congressi della FNP CISL nella provincia di Ancona, con l’elezione dei nuovi Segretari generali per i diversi territori. Danilo Capogrossi,  guiderà il sindacato dei pensionati per le aree di Fabriano, Jesi e Senigallia, mentre Paolo Andreucci è stato riconfermato al vertice della FNP CISL di Ancona. A seguito del Congresso territoriale, svoltosi nei giorni scorsi a Jesi, Danilo Capogrossi è stato eletto Segretario generale FNP CISL Fabriano, Jesi e Senigallia. Insieme a lui, entrano nella squadra Mariapia Pastorelli e Maurizio Rotatori. «Molte le sfide che ci vedranno impegnati nel nostro territorio – ha dichiarato Capogrossi a margine della sua elezione – La nostra attenzione sarà rivolta ai bisogni dei nostri iscritti, vogliamo confrontarci sulle problematiche delle aree interne e, in particolare, porre un focus sulla questione delle non autosufficienze.» Nel corso del Congresso della FNP CISL di Ancona, il Consiglio Direttivo della Rappresentanza Locale Sindacale ha invece riconfermato Paolo Andreucci nel ruolo di Segretario Generale FNP CISL Ancona. Ad affiancarlo saranno Stefania Bramucci e Anna Malinconico, elette nella nuova squadra dirigente. «La realizzazione dei progetti di sanità digitale, Fascicolo Sanitario elettronico, Telemedicina e prenotazione visite tramite app, sono obiettivi concreti - ha affermato Andreucci  - ampiamente finanziati dal PNRR, che possono realizzarsi in tempi brevi e su cui stiamo lavorando da tempo con iniziative di inclusione digitale riservate ai pensionati.» Con queste elezioni, la FNP CISL della provincia di Ancona si prepara ad affrontare con determinazione le sfide del futuro, ponendo al centro dell’azione sindacale la tutela dei pensionati e la difesa dei servizi territoriali essenziali.
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22/02/2025 Sciopero e presidio IKEA Camerano sabato 22 Febbraio
 Trattative interrotte e primo pacchetto di 24 ore di sciopero, articolato in 8 ore a livello nazionale e 16 ore a livello territoriale. Stato di agitazione e sciopero per le lavoratrici e i lavoratori IKEA: è quanto stabilito da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno deciso di interrompere le trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale con IKEA, la multinazionale svedese del mobile che, grazie alla professionalità delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori, ha visto raddoppiare il suo fatturato nell'ultimo periodo. Nelle Marche le prime 8 ore di sciopero territoriale si sono svolte  sabato  22 febbraio, per tutta la giornata, con i lavoratori in  presidio davanti al negozio IKEA di Camerano dalle 09:30 alle 12:30.  Nonostante Ikea si presenti come un gruppo democratico e inclusivo, non rispetta i suoi stessi principi nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Dopo oltre un anno e mezzo di incontri serrati, infatti, l’azienda ha completamente ignorato le richieste sindacali, voltando le spalle ai propri dipendenti. Queste alcune delle richieste inaccettabili dell'azienda: mancato riconoscimento delle maggiorazioni ai nuovi assunti, un sistema derogatorio e peggiorativo delle professionalità, cancellazione della "malattia statistica", obbligatorietà del lavoro festivo. «In un’impresa che vede le relazioni territoriali ridotte al minimo - spiegano i sindacati - con un gran numero di lavoratori assunti part-time senza possibilità di integrazione oraria, si assiste oggi all’introduzione di nuovi modelli di business con l’apertura di nuovi punti vendita di prossimità nei quali è impedita l’agibilità alle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori con una limitazione di diritti degli stessi.» I sindacati di categoria hanno quindi proclamato l'apertura dello stato di agitazione e l'indizione di un primo pacchetto di 24 ore di sciopero, articolato in 8 ore a livello nazionale e 16 ore a livello territoriale. «È chiaro che - concludono le organizzazioni sindacali - se l’azienda non tornerà sui suoi passi, si valuteranno tutte le azioni opportune per modificare le scelte aziendali a tutela dei diritti di tutti i dipendenti Ikea, affinché si raggiunga un'intesa dignitosa per gli stessi».
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19/02/2025 CISL e CGIL scrivono alla Politica Nazionale e Regionale: a rischio le stabilizzazioni sisma ed i tempi determinati
«Rispetto alla manovra finanziaria per l'anno 2025 e  la circolare del Commissario alla ricostruzione 2016, le Organizzazioni CISL e CGIL regionali  - scrivono  in una nota firmata dal reggente regionale della categoria CISL Funzione Pubblica Luca Talevi e dal Responsabile del Dipartimento Regionale Funzioni Locali Alessandro Moretti e dal Segretario Regionale FP CGIL - hanno recapitato alla politica regionale e nazionale la rivendicazione per ottenere attraverso l' emanazione di norme speciali: un intervento nella conversione del Decreto milleproroghe finalizzato ad ottenere il trasferimento ai Comuni ed alle Province delle risorse economiche necessarie alla stabilizzazione di tutte quelle figure professionali, oggi assunte a tempo determinato, impiegate per la risoluzione delle pratiche sisma 2016 le quali abbiano maturati i prescritti 36 mesi di anzianità presso gli uffici della ricostruzione degli Enti Locali e che ciò avvenga in deroga agli attuali vincoli e capacità assunzionali ordinarie; il prosieguo del finanziamento governativo per il personale ancora assunto a tempo determinato poiché diversamente i bilanci degli enti interessati non riuscirebbero a sostenere l'aggravio economico tabellare e di oneri riflessi derivanti da queste assunzioni, comunque indispensabili per gestire e finalmente concludere la ricostruzione post sisma consentendo quindi quella rigenerazione sociale ed urbana al fine anche di evitare lo spopolamento delle zone montane e collinari maggiormente interessate dal sisma il 2016.»  «CISL e CGIL  - concludono Talevi, Moretti e Pintucci  - garantiranno l'opera di ascolto nel territorio delle lavoratrici e lavoratori coinvolti.»  
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19/02/2025 Falconara, questione sicurezza CGIL CISL UIL: “Occorre maggior presidio del territorio e politiche sociali attente agli adolescenti”
La settimana scorsa, nel pieno centro di Falconara Marittima (AN) e in orari di maggiore affluenza, si sono verificati due episodi di scippo ai danni di due signore anziane. Purtroppo, uno di questi eventi ha portato a serie conseguenze, con una delle vittime che ha riportato una frattura alla spalla. « Senza alimentare semplificazioni o peggio ancora strumentalizzazioni politiche, riteniamo necessario sollecitare un incremento della presenza e del presidio delle forze dell'ordine nelle aree più sensibili della nostra città insieme ad una analisi profonda delle cause dei  fenomeni di piccola delinquenza che si stanno verificando . – sottolineano  CGIL CISL UIL di Falconara -  In molti casi, nei fatti di cronaca,  sono coinvolti adolescenti o giovani e questo ci spinge a chiedere con ancora maggiore forza che vengano sostenute, attraverso le politiche sociali, tutte quelle iniziative che accompagnano la crescita dei giovani e costituiscono una rete importante di sostegno alle famiglie.» «A Falconara vivono circa 2000 adolescenti tra i 12 e i 20 anni: che spazi organizzati sono messi oggi a loro disposizione? Quanti di essi sono realmente coinvolti  nelle reti associative? Quanti invece passano i loro pomeriggi in strada o in anonimi parcheggi?- proseguono i sindacati -  Occorre garantire un numero maggiore di luoghi di aggregazione dove i giovani della nostra città, nel loro tempo libero, oltre allo svago  possano maturare anche  esperienze di cittadinanza, volontariato, arte o sport.» «Un intervento sociale in più può garantire, assieme al necessario presidio del territorio, una maggiore sicurezza delle persone a partire da quelle più fragili.  – rilanciano e concludono CGIL CISL UIL  - Ciò che è successo alle nostre concittadine ci spinge a richiedere un'attenzione maggiore, affinché tali episodi non si ripetano e tutti possano sentirsi al sicuro nelle proprie comunità.»
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19/02/2025 FIT CISL Marche:"Non c’è pace per gli appalti ferroviari di Trenitalia"
Un’altra doccia fredda per i lavoratori degli appalti ferroviari operanti nel lotto pulizia di Trenitalia Regionale Marche. Una delle società che gestisce l’appalto ha inviato ai lavoratori la lettera di licenziamento perché dal 28.02 verrà risolto il contratto con la committenza, gettando di nuovo nell’incertezza più di 50 lavoratori. «Ad oggi l’appalto delle pulizie per conto della Direzione Business Regionale Marche di Trenitalia è commissionato ad un Consorzio che, a sua volta, lo ha affidato a due società con esso consorziate per un totale di oltre 100 lavoratori. - scrive in una nota FIT CISL Marche -Fino ad oggi le due società hanno gestito i propri dipendenti in maniera differente, pur applicando lo stesso CCNL di settore. Ma fino a che si tratta di opzioni contrattualmente previste il problema non si pone. I “dolori” arrivano quando c’è da pagare straordinari o da riconoscere alcune indennità del CCNL laddove ciascuna società opera in maniera diversificata e difforme dal contratto nazionale per cui due colleghi che hanno svolto lo stesso identico lavoro si ritrovano ad avere due retribuzioni diverse nelle buste paga.» «In questo anno e mezzo di appalto le società sono poi ricorse a contratti a tempo determinato o al lavoro interinale, ma alla scadenza dei relativi contratti si sono “scambiati” il personale per cui chi aveva un contratto a tempo determinato con la prima si è trovato con un contratto interinale a favore della seconda e viceversa, lasciando pertanto i lavoratori in una situazione di estrema e continua precarietà.E adesso un nuovo cambio appalto. - prosegue il sindacato dei trasporti della CISL  -  Da novembre del 2019 al febbraio 2025 i lavoratori hanno cambiato 4 datori di lavoro nello stesso appalto e a marzo arriverà il 5^: praticamente un rapporto di lavoro dura mediamente 13 mesi. E, ad  ogni cambio appalto, i problemi non mancano: chi subentra tenta sempre di fare “sconti” sugli organici tanto che il sindacato deve vigilare attentamente al fine di garantire i livelli occupazionali. E ad ogni cambio appalto un altro giro di giostra: un nuovo datore di lavoro, una nuova organizzazione del lavoro, un altro cambiamento dei turni, un altro cambiamento dei referenti aziendali, insomma un continuo disorientamento che destabilizza tutti. Possibile che questi lavoratori debbano vivere costantemente nella precarietà?» «I consorzi che vincono gli affidamenti si disinteressano dell’appalto perché lo fanno gestire alle consorziate. - denuncia il sindacato -  Va da se che nessuno vuole rimetterci e quindi il consorzio di turno che vince la gara, spesso con un’offerta a dir poco “sorprendente” ma a prezzi che magari potrebbero non coprire nemmeno il costo del lavoro, poi chiede una provvigione (FEE) alla sua consorziata che si ritrova, a sua volta, a fare i conti con un appalto che difficilmente potrà essere in utile e quindi tende a “risparmiare” in primis sul costo del lavoro e alla fine decide inevitabilmente di mollare la presa. E la giostra ricomincia.» «Basta appalti a scatole cinesi: chi vince deve gestire l’appalto direttamente senza ricorrere a subappalti o a riaffidamenti successivi e per un periodo più lungo - chiede con forza la FIT CISL Marche -  Sarebbe opportuno rivedere il meccanismo degli affidamenti, inserendo nei bandi clausole che vincolino l’azienda assegnataria a gestire direttamente l’appalto senza riassegnazioni successive pena la decadenza dell’affidamento stesso. Le risultanze di questo bailamme sono sotto gli occhi di tutti: il servizio potrebbe essere migliorato, i lavoratori sono demotivati, senza prospettive e sempre più irritati dalla precarietà lavorativa e retributiva. «La soluzione c’è: Trenitalia deve gestire queste lavorazioni in prima persona basta appalti, le lavorazioni vanno internalizzate  e i lavoratori assunti direttamente da Trenitalia - conclude la FIT CISL Marche - Solo così si potrà avere un servizio di qualità e garanzie occupazionali, solo con questa soluzione si potrà dire basta al mordi e fuggi sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini marchigiani.»  
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18/02/2025 CISL FP Marche Territorio di Ancona aggressioni al personale sanitario: interventi immediati e più personale per garantire la sicurezza nei pronto soccorso e nei reparti
Negli ultimi mesi, il numero di aggressioni ai danni degli operatori della sanità è cresciuto in modo allarmante. I numeri, in continua crescita in tutte le Aziende Sanitarie, impongono un’azione tempestiva per tutelare la sicurezza e il benessere dei dipendenti, il cui ruolo è fondamentale per il buon funzionamento del servizio sanitario. In particolare, l’attuale periodo di difficoltà nel garantire risposte adeguate ai bisogni di salute della popolazione ha accentuato tensioni e frustrazioni, che troppo spesso si riversano su chi rappresenta l’Azienda in prima linea. I Pronti Soccorso sono il luogo dove si registra il maggior numero di episodi, come anche il personale che svolge attività di front office, di fatto tutto il personale che gestisce il primo contatto con i cittadini, si trova a dover gestire situazioni di forte disagio. Va rilevata una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. La violenza alimentata da alcol e droghe è in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione. «Attualmente c’è una carenza di personale strutturale, sottoposto a un livello di stress intollerabile. Dal 1gennaio 2022 ad oggi, presso l’AOU delle Marche, c’è stata una diminuzione di personale di 160 unità. - sottolineano Raffaele Miscio e Laura Cesari Cisl Fp Marche Territorio di Ancona -  È necessario procedere con assunzioni di personale, il rafforzamento dei presidi di vigilanza, sistemi di videosorveglianza, campagne di sensibilizzazione rivolte alla comunità, al fine di promuovere il rispetto e la considerazione dei dipendenti pubblici .»  
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18/02/2025 Sanità Atti aziendali SSR CISL:” Prevenzione, territorio, tutela assistenziale dei più fragili: servono azioni concrete per una sanità efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani”
Dalla presentazione  degli atti aziendali da parte delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali (Ast) e delle due Aziende ospedaliere del SSR (Servio sanitario regionale) emerge una fotografia dell'esistente, senza fornire risposte adeguate, sia nei tempi che nei contenuti, alle criticità della sanità marchigiana. E’ quanto emerge dalla CISL Marche che sottolinea e rilancia la necessità di un maggiore coraggio nella programmazione degli interventi, al fine di rispondere in modo concreto ai bisogni socio-sanitari della popolazione. «Accogliamo positivamente l'intenzione di attivare un “governo delle liste di attesa” ma è indispensabile comprendere con quali mezzi ed obiettivi si intenda raggiungere questo scopo – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Va affrontato il tema della riduzione della mobilità passiva e dello sviluppo della sanità territoriale, in linea con la riforma sanitaria del 2022. È assolutamente necessario riorganizzare i reparti ospedalieri, superando i doppioni per aumentare la qualità di quelli che rimangono e al contempo sperimentare nuove realtà, ad esempio per rispondere meglio alle problematiche degli anziani.» La CISL evidenzia che per la realizzazione delle strutture di prossimità, previste dalla Missione 6 del PNRR, servirebbero oltre 2000 unità di personale aggiuntive tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici. Tuttavia, senza un adeguato piano di assunzioni, il rischio è di non avere il personale necessario per far funzionare le Case e gli Ospedali di Comunità, che dovranno essere operativi entro il 2026. Inoltre le 29 Case di Comunità previste, operative h24, necessitano tra i 7 e gli 11 infermieri, un assistente sociale e dalle 5 alle 8 unità di supporto socio-sanitario e amministrativo. I 9 Ospedali di Comunità, invece, dovrebbero garantire operatività per almeno 4,5 ore al giorno, sei giorni su sette, con un numero significativo di personale medico. Secondo la CISL fondamentale sarà il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) per garantire il corretto funzionamento delle Case di Comunità e una presa in carico adeguata dei pazienti. «Serve un piano dettagliato per garantire la presa in carico dei soggetti più fragili, affinché la sanità marchigiana possa realmente rispondere alle esigenze di una popolazione in costante invecchiamento – rilancia Silvano Giangiacomi, Segretario Generale della Fnp CISL Marche - Attualmente, si parla spesso di presa in carico, ma senza specificare come e quando. Solo potenziando l'assistenza territoriale e implementando strutture adeguate si potrà ridurre il ricorso improprio ai pronto soccorso, dove la maggior parte degli accessi sono codici bianchi e verdi.» Un mancanza evidente negli atti aziendali riguarda la previsione di una figura di responsabilità e di coordinamento per le Case e gli Ospedali di Comunità, una presenza necessaria per garantirne il funzionamento efficace e l'integrazione con il resto del sistema sanitario. Altro tema centrale è la prevenzione, che deve essere rafforzata per garantire una maggiore appropriatezza delle prestazioni richieste. In questo contesto, la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico è cruciale, dato che le Marche si trovano tra le ultime regioni italiane per utilizzo di questo strumento. Il Fascicolo Sanitario Elettronico consente un accesso semplice e sicuro ai dati e ai documenti socio-sanitari dei cittadini, facilitando il diritto alla salute. La  CISL è impegnata affinché si sviluppi anche nelle Marche la Telemedicina grazie ai 175 milioni di euro previsti dal PNRR che hanno avuto il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni ai quali si aggiungono ai 500 milioni stanziati nei mesi scorsi. Questa innovazione è fondamentale per potenziare le Case della Comunità, velocizzare le consulenze specialistiche e migliorare la gestione delle malattie croniche, riducendo le disuguaglianze territoriali nell'accesso ai servizi sanitari. È essenziale inoltre prevedere un modello sanitario territoriale che garantisca la presa in carico a lungo termine dei pazienti, affrontando tematiche cruciali come la cronicità, la prevenzione, la riabilitazione e l’assistenza domiciliare. «Alla luce di queste sfide chiediamo di proseguire gli incontri con le singole aziende sanitarie sugli atti aziendali, al fine di monitorare le azioni intraprese e verificare l'effettiva accoglienza delle  nostre proposte. – concludono Ferracuti e Giangiacomi -  Solo attraverso un confronto costante e costruttivo sarà possibile costruire una sanità del futuro più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani.»   https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/18/atti-aziendali-per-la-cisl-criticita-e-nodi-da-sciogliere_df104a33-2b99-4723-92e6-9c0a0f3d700c.html https://www.cronacheancona.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/539829/ https://www.gomarche.it/news.php?newsId=25684 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/1934228/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-sanita-atti-aziendali-strutture-ssr-cisl-prevenzione-territorio-tutela-assistenziale-dei-piu-fragili-servono-azioni-concrete-e-tempi-certi-per-una-sanita-efficiente-e-vicina-ai-bi/    
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17/02/2025 Accordo sindacale Rsa San Giuseppe - Anni Azzurri San Benedetto del Tronto Sindacati: “Prosegue il percorso positivo delle relazioni sindacali all'interno del Gruppo KOS”
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un importante accordo  firmato , per la parte sindacale, da Fp Cgil - Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, all'interno della Rsa San Giuseppe /Anni Azzurri di San Benedetto del Tronto. Tra i punti dell'accordo, che entrerà in vigore il 01  marzo 2025, il riconoscimento dei tempi di vestizione pari a 15 minuti all'interno dell'orario di lavoro, il mantenimento di una pausa retribuita di 10 minuti per ogni turno di lavoro, l'istituzione della banca ore con pagamento del saldo positivo al 30 giugno di ogni anno. La Cisl Fp e la Uil Fpl Marche, firmatarie del CCNL Confcommercio, considerano particolarmente positivo l'accordo sottoscritto, che comprende anche interessanti modalità di articolazione della turnistica, che si inserisce in una ottica di complessivi accordi, all'interno delle molteplici strutture del Gruppo KOS, tesi a coniugare il miglior funzionamento dei servizi quotidianamente erogati all'utenza , con l'attenzione verso le istanze dei lavoratori.
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14/02/2025 Tari Comune di Falconara Cgil Cisl Uil: "Aumentare gli aiuti alle famiglie"
I falconaresi  hanno pagato nel 2024 circa 6.720.000 euro di TARI  per il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti. In questa cifra sono ricomprese anche le quote dovute dalle imprese. Si tratta di un servizio che ha avuto importanti incrementi di costo negli ultimi anni, in particolare nel 2024 l’incremento caricato sui contribuenti è stato superiore al 7%. L’amministrazione comunale  tramite il  bilancio eroga agevolazioni per circa  194.000 euro  di cui 98.000 euro per agevolazioni alle famiglie e  circa 96.000 per agevolazioni tari a favore delle imprese. «Da alcuni mesi, come CGIL CISL UIL  stiamo chiedendo all’ Amministrazione comunale  di intervenire per aumentare le agevolazioni  destinate alle famiglie più fragili. - sottolineano P. Massaccesi, CGIL  A. Mancinelli, CISL C.Guazzarotti, UIL -  Ad oggi infatti le agevolazioni previste dall’ Amministrazione riguardano le famiglie con isee inferiore a 14.000€ che vedano la presenza di pensionati o figli a carico. In caso di famiglie composte da pensionati con isee inferiore a 8000€ si applica l’esenzione totale. Sono fasce isee ferme da molti anni e ormai pericolosamente vicine alla soglia di povertà, pertanto a nostro parere vanno aggiornate. Su oltre 11.700 famiglie infatti solo 586 hanno beneficiato di una qualche agevolazione nel 2024.» «Chiediamo di estendere il sistema delle agevolazioni fino alla fascia isee di 20.000€ rivedendo anche, se necessario, la ripartizione delle risorse per agevolazioni tra le famiglie e le imprese. - rilanciano e concludono i sindacati -  Abbiamo aperto un tavolo di discussione con l’assessorato al Bilancio e speriamo che tutte le forze politiche riescano a condividere una soluzione che implementi le risorse destinate alle famiglie.»
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13/02/2025 Fabriano in crisi: emergenza occupazionale e produttiva, sindacati chiedono un piano di rilancio
Si aggrava nel territorio di Fabriano, la grave crisi occupazionale e del sistema produttivo sta pesantemente indebolendo il sistema manifatturiero della zona montana e appenninica Sul fronte dello sviluppo, del lavoro e dell' occupazione l’ennesima ondata di annunciati licenziamenti si inserisce in un territorio dai dati impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumentano i giovani che emigrano, l’occupazione femminile rimane sempre più contraddistinta tra part time involontario e una alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti. «Siamo però convinti che in questo difficile momento sia giunto il momento di lavorare per creare una prospettiva di rilancio economico, occupazionale e sociale per Fabriano, utilizzando al meglio tutta gli strumenti di legge disponibili. - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil Fabriano e i relativi sindacati dei pensionati -  In questo senso, è importante lavorare con spirito nuovo ad una strategia di risposta alla crisi che contempli anche la possibilità di costruire un patto per lo sviluppo che abbia al centro l’obiettivo di una occupazione di qualità, legato a innovazione tecnologica e formazione. Attendiamo un incisivo e determinato impegno della regione Marche accompagnato da un nuovo disegno strategico nuovo che impegni innanzitutto il Governo e coinvolga appieno il sistema delle imprese.» Per le Organizzazioni sindacali  occorre condividere e definire il modello di sviluppo che si vuol seguire, programmare e pianificare le scelte economiche produttive di questo territorio montano integrando tutela del manifatturiero e innovazione tecnologica, qualificazione del turismo, potenziamento delle filiere del terziario avanzato.  In tema di infrastrutture  serve: il completamento della copertura della fibra nei comuni dell’ats 10 ad oggi ancora scarsamente coperta; la linea Orte Falconara non si può fermare il raddoppio ad Albacina ma occorre lavorare per il raddoppio Fossato di Vico Foligno; completamento della Pedemontana nel tratto Fabriano Sassoferrato Cagli ; riqualificazione del plesso ospedaliero del Profili danneggiato dal terremoto ed oggi ancora chiuso e senza una prospettiva per il suo utilizzo;Tpl rafforzamento del trasporto pubblico locale, copertura della domenica.   In materia di Welfare le organizzazioni sindacali  hanno svolto una intensa azione di confronto con gli enti locali dai comuni all’ats 10 e all’azienda sanitaria   e al distretto territoriale.Con i sindaci di tutti i comuni dell’AST 10 sono stati sottoscritti verbali di incontro condividendo le line di confronto su welfare sviluppo e investimenti. E per quanto riguarda il confronto con il sistema sanitario si è aperta una linea di confronto stabile: sono state condivise le strategie per il potenziamento della sanità territoriale, i servizi distrettuali, l’integrazione socio sanitaria con la partenza del PUA e il potenziamento dei servizi per gli anziani. Rimangono forte criticità per le liste di attesa e per la mancanza dei medici di medicina generale. In questa direzione si è condiviso con l’Ats10 la costituzione di due tavoli di programmazione sociale per offrire risposte ai bisogni e alle esigenze di anziani e giovani. «Da questi serie di incontri si è rafforzata la convinzione di continuare a implementare un nuovo modello di welfare integrando sociale e sanità - sottolineano e concludono i sindacati territoriali- Questo impegno è dato dalla consapevolezza che la situazione demografica e reddituale richiede un rinnovato sforzo ed impegno per sostenere soprattutto le parti della popolazione più fragile e debole.»      
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12/02/2025 Scioperi contratto metalmeccanici: dal 10 al 21 febbraio nella provincia di Fermo
Scioperi metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil: prosegue la vertenza dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto con altre 8 ore di sciopero, articolate a partire dal 10 febbraio fino al 21 febbraio nella provincia di Fermo. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato, a livello provinciale, 4 ore di sciopero il 14 febbraio e 4 ore il 21 febbraio. Oltre allo sciopero si continua con il blocco degli straordinari e delle flessibilità. Prosegue dunque la mobilitazione per la conquista del contratto nazionale dei metalmeccanici con la trattativa ancora bloccata. «Anche i metalmeccanici del fermano non si fermeranno e garantiranno la massima partecipazione dei lavoratori affinché la mobilitazione sia efficace sotto tutti i punti di vista» dichiarano Fim Cisl, Fiom Cgil  e  Uilm Uil.
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