Comunicati Stampa

10/07/2025 Cisl Fp Marche: “Terzo settore pilastro sociale, ora servono tutele concrete per i lavoratori”
La CISL Funzione Pubblica Marche ribadisce con forza il ruolo strategico del Terzo Settore nel garantire coesione sociale, servizi alla persona e inclusione, in un momento storico in cui le fragilità sociali aumentano e la domanda di prossimità cresce costantemente. La presenza capillare delle cooperative sociali, degli enti del no profit e delle organizzazioni di volontariato rappresenta una risorsa fondamentale per la tenuta del welfare regionale. Tuttavia, questa centralità non si traduce ancora in giuste condizioni contrattuali, salariali e professionali per le lavoratrici e i lavoratori del settore. «La dignità del lavoro non può essere messa in secondo piano – afferma Giovanni Cavezza, Segretario Generale della CISL FP Marche - Troppo spesso assistiamo a gare al massimo ribasso, a contratti applicati in modo non uniforme e a una precarizzazione che colpisce proprio chi ogni giorno si prende cura delle persone più fragili: anziani, disabili, minori, famiglie in difficoltà.» La CISL FP Marche chiede con forza: l’applicazione uniforme e integrale dei contratti collettivi nazionali di settore, in particolare il CCNL Cooperative Sociali e il CCNL ANPAS - Enti Religiosi – Uneba; una revisione dei criteri di accreditamento e degli appalti pubblici, affinché si premi la qualità dei servizi e la stabilità occupazionale; un investimento regionale strutturale nella formazione, nella valorizzazione professionale e nel riconoscimento delle competenze delle operatrici e degli operatori. Il Terzo Settore non può essere considerato un settore di “serie B”: è parte integrante del sistema pubblico allargato e come tale va riconosciuto anche sul piano normativo e contrattuale. La CISL FP Marche continuerà a vigilare, contrattare e mobilitarci per affermare diritti, tutele e dignità per tutti coloro che ogni giorno costruiscono coesione sociale con professionalità e passione.  
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10/07/2025 Marche, luci e ombre tra lavoro, economia e welfare: presentato il primo Rapporto CISL Marche “Sguardi sulle Marche”
 “Sguardi sulle Marche. Lavoro, economia, welfare” è stato il tema in discussione oggi nella tavola rotonda organizzata da Cisl Marche negli spazi della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche e che ha visto confrontarsi il Segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti, il Rettore dell’UNIVPM Gian Luca Gregori, Roberta Fileni, Vicepresidente di Fileni alimentare spa, conclusi dal Segretario confederale Cisl nazionale Mattia Pirulli. Sguardi sulle Marche partendo dall’analisi fatta dall’Ufficio studi della Cisl su diversi indicatori degli ultimi dieci anni: dalla demografia all’occupazione passando per redditi, salari, giovani in fuga. Indicatori complessi di partenza per una riflessione che guarda al futuro, evidenziare sì le criticità ma come base di partenza per avanzare delle proposte, l’ottimismo della concretezza. Dati e numeri importanti. Il primo dato appariscente: dal 2014 al 2024 le Marche hanno perso qualcosa come 64mila residenti, il 4,2% della popolazione, come se fosse scomparsa qualcosa di più della città di Fano. La spesa per la sanità è di 3,6 miliardi di euro, il 30% è assorbita dalla degenza ospedaliera, il 15% dalla farmaceutica. Altro elemento: in crescita il tasso di occupazione che nel 2024 era al 67,2% della popolazione, la percentuale di giovani laureati è superiore alla media nazionale ma è superiore alla media nazionale anche la percentuale dei giovani laureati che vanno all’estero e dei sovra istruiti rispetto al lavoro svolto. Negativo anche il confronto sul fronte dei redditi dichiarati e delle imposte versate: le Marche sono sotto il dato medio nazionale mentre sono purtroppo al di sopra per le famiglie in povertà assoluta, il 5,6%. La riflessione del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Il dato molto positivo è che nelle Marche stia crescendo l’occupazione, un fenomeno che va preservato ed ampliato. Il problema è che l’incremento dell’occupazione nelle Marche non si traduce in aumento dei salari visto che, purtroppo, nelle Marche risultano più bassi rispetto al dato nazionale e a quelli di molte regioni benchmark a noi vicine. Questo fenomeno si verifica per diversi motivi che vanno affrontati e risolti. Le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia ma con una grandissima frammentazione visto che quasi l’80% delle nostre imprese è a conduzione familiare, c’è anche un tema di poca attitudine alla innovazione. Il 78% degli addetti del manifatturiero è impiegato in settori maturi, a basso livello tecnologico . Ultimo, ma non per importanza, l’aumento della condizione di precarietà: sta diminuendo il ricorso alle assunzioni a tempo indeterminato (solo il 10% nel 2024), decresce il tempo determinato e crescono le forme più atipiche come la somministrazione, lo stagionale e l’intermittente, queste ultime tre tipologie di lavoro rappresentano il 45% delle assunzioni. E’ chiaro che questa combinazione di settori maturi, frammentazione e precarietà porta al fenomeno odioso dei salari bassi per i lavoratori». Il Rettore di Univpm Gian Luca Gregori: «Se facciamo un confronto sulle retribuzioni e non sul potere d’acquisto facciamo un errore, bisogna valutare il territorio, un conto è uno stipendio di 1600 euro nelle Marche,  ben altro è disporre della stessa cifra a Milano. Il vero tema è la produttività». L’imprenditrice Roberta Fileni: «Nella mia impresa il 50% degli operai è di provenienza estera, il 40% è donna, il 30% delle dirigenti è donna, forse è poco ma cerchiamo di migliorare questo dato. Stessi diritti e doveri per tutti con retribuzione adeguata per tutti. Totale uguaglianza a prescindere da lingua e religione, in una parola inclusione». Il Segretario confederale Cisl nazionale Mattia Pirulli: «Dobbiamo invertire alcuni dati preoccupanti, il primo è quello dei giovani provando ad elevare la qualità dell’occupazione. Comprendo bene il discorso sul valore aggiunto del prodotto, va trovata una modalità per tradurlo anche in settori a basso valore aggiunto. La Cisl da tempo pone il tema del patto sociale per la crescita del Paese coinvolgendo il Governo e usando le leve della formazione, dell’innovazione e salari legati alla produttività».   Rassegna: https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/07/09/cisl-marche-la-regione-approvi-il-testo-unico-sullindustria_330d24bf-7055-407d-b357-6da84438c510.html https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/07/09/cisl-cresce-il-lavoro-nelle-marche-ma-i-salari-restano-bassi_2d0a2c69-fcf7-466e-82bc-3c805db3e4b4.html https://www.cronachemaceratesi.it/2025/07/10/marche-si-lavora-di-piu-ma-si-guadagna-di-meno/1976146/ https://www.anconatoday.it/economia/sguardi-sulle-marche-rapporto-cisl-regionale-lavoro-economia-welfare-luglio-2025.html /ajax/page/doFile/post/7219/1 /ajax/page/doFile/post/7219/2
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07/07/2025 Orchestra Filarmonica Marchigiana in stato di agitazione
Le Segreterie di categoria regionali di CGIL, CISL e UIL confermano lo stato di agitazione per le gravi criticità che da troppo tempo penalizzano l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. «Nonostante le difficoltà, le lavoratrici e i lavoratori della FORM garantiranno la loro presenza al Macerata Opera Festival, dimostrando un impegno totale verso la cultura marchigiana. Questo non è un segno di resa, ma un atto di coraggio e responsabilità verso un patrimonio che merita rispetto e dignità. - sottolineano i sindacati di categoria - La mancanza di un progetto chiaro per estendere il contratto da 8 a 12 mesi; l’assenza di una sede stabile e degna; il blocco ingiustificato del rinnovo della contrattazione di secondo livello, essenziale per il riconoscimento professionale e salariale, sono  i nodi irrisolti che mettono a rischio la sopravvivenza stessa dell’Orchestra.» «Non possiamo più tollerare che la cultura venga trattata come un “progetto di serie B”, in una Regione che vanta il primato nazionale per i suoi teatri storici. Chiediamo con urgenza un incontro ufficiale con il Presidente della Regione Marche: è tempo di aprire un confronto concreto e strutturato sul futuro della FORM e sull’intero comparto culturale regionale. - rilanciano e concludono - Le lavoratrici e i lavoratori pretendono risposte chiare. La cultura marchigiana esige rispetto.»
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03/07/2025 Emergenza caldo e sicurezza sul lavoro: le Pubbliche Amministrazioni marchigiane non possono più attendere
La CISL Funzione Pubblica Marche richiama con forza l’attenzione sull’emergenza caldo che sta colpendo in modo drammatico l’intero territorio regionale, aggravando le condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore pubblico. Il recente Protocollo nazionale sulle condizioni climatiche estreme, elaborato dalle Parti Sociali e sottoscritto dal Ministero del Lavoro il 2 luglio 2025, rappresenta un riferimento imprescindibile per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici. La sua applicazione concreta e uniforme in tutte le Marche non è più rimandabile. Operatori socio-sanitari, tecnici ambientali, addetti alla manutenzione, personale degli enti locali sono solo alcune delle categorie quotidianamente esposte a temperature estreme e a condizioni di stress termico, spesso senza adeguati strumenti di prevenzione né una sufficiente organizzazione del lavoro. Tra le misure più urgenti da attuare, la CISL FP Marche indica con decisione lo smart working come lo strumento emergenziale più rapido ed efficace per garantire continuità dei servizi pubblici e al contempo salvaguardare la salute di lavoratrici e lavoratori. Lavoro agile, flessibilità organizzativa e modalità ibride possono da subito ridurre l’esposizione al rischio termico, soprattutto per il personale amministrativo e i servizi compatibili con il lavoro da remoto.  Inoltre, secondo quanto previsto dal protocollo, servono ulteriori azioni strutturate come la   riorganizzazione dei turni per evitare le fasce orarie più critiche; la predisposizione di ambienti adeguati e climatizzati per i servizi al pubblico; la formazione tempestiva e mirata per il personale più esposto; il rafforzamento del confronto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e l'  attuazione di piani di prevenzione, sorveglianza sanitaria e aggiornamento della valutazione dei rischi, validi anche per studenti in alternanza scuola-lavoro o tirocinanti. «È tempo che la prevenzione diventi principio guida e responsabilità organizzativa permanente, non solo risposta all’emergenza. Nessun servizio pubblico può dirsi efficace se viene garantito a scapito della salute di chi lo eroga con dedizione ogni giorno. - sottolinea e conclude la CISL FP Marche -  Continueremo a presidiare il territorio, sollecitando l’immediata applicazione del protocollo e promuovendo l’adozione di buone pratiche, affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici diventi una priorità strutturale e non più occasionale.»
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03/07/2025 Sottoscritto il primo accordo di secondo livello per il premio di risultato 2025 alla Selettra srl di comunanza un importante successo della contrattazione sindacale unitaria
Le Organizzazioni Sindacali territoriali FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL, unitamente alla RSU dello stabilimento Selettra Srl di Comunanza, comunicano con grande soddisfazione la firma del primo accordo aziendale di secondo livello con l’azienda, relativo all’istituzione del Premio di Risultato per l’anno 2025. L’accordo rappresenta un risultato storico per lo stabilimento, frutto di un percorso di confronto serio e costruttivo che ha visto il sindacato impegnato nel definire un’intesa in grado di valorizzare il contributo di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Un’intesa che nasce dalla convinzione comune che la partecipazione dei dipendenti agli obiettivi aziendali sia un elemento centrale per migliorare la competitività, la qualità e l’efficienza della Selettra Srl. Il Premio di Risultato è basato su obiettivi chiari e condivisi di produttività, qualità ed efficienza, con indicatori legati alla redditività aziendale, all’efficienza delle lavorazioni e al miglioramento della qualità produttiva, sarà corrisposto ai lavoratori in base al raggiungimento degli obiettivi e potrà essere, su base esclusivamente volontaria, convertito in tutto o in parte in welfare aziendale, con un incentivo aggiuntivo per chi opterà per la conversione integrale. L’accordo prevede un costante monitoraggio dell’andamento degli indicatori, con aggiornamenti periodici e trasparenza nei dati forniti alla RSU e alle Organizzazioni Sindacali. È inoltre garantito l’accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, grazie al collegamento diretto del premio a reali incrementi di produttività, redditività e qualità rispetto ai valori registrati nell’anno precedente. Si tratta di un risultato che segna un importante passo avanti nelle relazioni industriali alla Selettra, basato su un modello partecipativo che riconosce il ruolo centrale del lavoro e favorisce il miglioramento delle condizioni economiche e professionali dei dipendenti. Le Organizzazioni Sindacali FIM, FIOM e UILM e la RSU Selettra Srl desiderano ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori per il sostegno dimostrato in questo percorso.La fiducia riposta negli RSU e la scelta di aderire e rafforzare il sindacato sono state determinanti per raggiungere questo importante risultato.Il Premio di Risultato 2025 è un primo passo: la strada della contrattazione aziendale e della partecipazione attiva dei lavoratori è tracciata e potrà portare a nuovi traguardi condivisi.                                                                   
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01/07/2025 La CISL FP Marche risponde alle critiche sul nuovo CCNL Sanità Pubblica Una firma responsabile per dare subito risposte a lavoratori e cittadini
«Bene il rinnovo del CCNL 2022/2024 del comparto sanità pubblica: aumenti in busta paga, arretrati, nuove risorse per i fondi contrattuali e avvio della contrattazione integrativa. Ora servono atti aziendali coerenti, piena attuazione del DM 77 e superamento del tetto di spesa per garantire un Servizio Sanitario Pubblico efficiente e sostenibile.» La CISL FP Marche accoglie con soddisfazione la sottoscrizione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Sanità Pubblica 2022–2024, firmato nella sua pre-intesa lo scorso 18 giugno. Un risultato concreto, ottenuto grazie alla scelta responsabile della CISL FP, che restituisce dignità, diritti e risorse alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità pubblica. Con la firma del contratto nazionale, ora serve passare dalle parole ai fatti anche nelle Marche, completando l’approvazione degli atti aziendali degli enti del SSR e attuando pienamente la Legge Regionale n. 19/2022 e il DM 77, che ridisegnano la sanità di prossimità e la rete ospedaliera. La CISL FP Marche chiede:   l’attuazione concreta delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità, dell’assistenza domiciliare;  il reclutamento del personale necessario, in coerenza con il fabbisogno definito nei nuovi assetti territoriali; l’eliminazione definitiva del tetto di spesa per il personale, vincolo anacronistico che impedisce il turnover, l'assunzione di nuove risorse e l'efficienza del sistema. «La limitazione della spesa impedisce il turn over e l’assunzione di nuovo personale, aggravando le carenze di organico già esistenti, con conseguente sovraccarico di lavoro e peggioramento della qualità dei servizi. - sottolinea la CISL FP Marche -   Il tetto di spesa, legato ancora alla spesa del 2004 e ulteriormente ridotto dell’1,4%, va abolito perché mina la tenuta del sistema sanitario pubblico, compromettendo il diritto alla salute e aumentando il rischio di fuga verso il privato.» «Come CISL FP Marche respingiamo  con fermezza le accuse infondate di chi non ha firmato e tenta di delegittimare il confronto sindacale. La nostra storia è fatta di risultati concreti, ottenuti attraverso la contrattazione, non con i proclami. Lo conferma anche il voto democratico delle elezioni RSU, che ha riconfermato la CISL FP come sindacato leader nel comparto sanità pubblica delle Marche. - conclude - Per noi fare sindacato significa costruire, negoziare, ottenere risultati. Non urlare slogan o rinviare le soluzioni. Perché chi lavora ha bisogno di risposte vere, non di retorica.»
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01/07/2025 “Sguardi sulle Marche. Economia, lavoro, welfare” presentazione Rapporto CISL Marche 2024
Si terrà mercoledì 9 luglio, alle ore 15, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio dell’UNIVPM in piazza Martelli 8, Ancona, la presentazione della prima edizione del Rapporto CISL Marche “Sguardi sulle Marche. Economia, lavoro, welfare”. Un lavoro di ricerca e approfondimento, con dati aggiornati al 31 dicembre 2024, che mette in luce l’andamento, negli ultimi 10 anni, della demografia, delle dinamiche legate al lavoro, all’economia e al welfare nelle Marche in  benchmarking con  le regioni del centro Italia e del nord est.    Ad aprire i lavori sarà la presentazione del rapporto a cura dello staff dell’Ufficio Studi della CISL Marche, composto da Carmen Carotenuto, Massimo Corvatta, Roberta Fabretti, Desi Goffi e Alessandro Papalino, coordinati da Matteo Moretti. A seguire, la Tavola Rotonda, che vedrà il confronto tra il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti, il Magnifico Rettore dell’UNIVPM Gian Luca Gregori e la Vice Presidente di Fileni Alimentare Spa Roberta Fileni. Previsto inoltre un saluto istituzionale da parte del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Le conclusioni saranno affidate a Mattia Pirulli, Segretario Nazionale CISL. A condurre l’incontro sarà la giornalista Linda Cittadini.
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01/07/2025 Ennesima morte sul lavoro FILCA CISL Marche e CISL Marche:" Servono misure urgenti per la sicurezza dei lavoratori"
La Filca CISL Marche e la CISL Marche, nell'unirsi al cordoglio per la morte di Mariano Bracalenti,56 anni,  vittima dell'ennesimo incidente sul lavoro,  esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia e ribadiscono l'estrema urgenza di interventi per la tutela e la salute dei lavoratori, vera e propria emergenza nazionale e regionale. «Assistiamo ad un susseguirsi di infortuni gravi e mortali con ripercussioni gravissime sulle famiglie colpite da tali drammi  - dichiara il Segretario Generale Filca CISL Marche Tonino Passaretti - che dimostrano come i controlli, la prevenzione e la formazione non siano ancora sufficienti a garantire condizioni di lavoro sicure, in particolare nei cantieri edili. A questo si aggiunge il caldo eccezionale di queste settimane, che aumenta i rischi e richiede misure straordinarie di protezione e vigilanza. Non possiamo più accettare che la vita delle persone sia sacrificata per mancanza di prevenzione o per ritardi nell'adeguamento delle misure di tutela  Occorrono interventi immediati, investimenti in sicurezza e controlli rigorosi, senza deroghe o compromessi » Per Luca Talevi, Segretario CISL  Marche, «è fondamentale in questa fase di caldo torrido intervenire con provvedimenti d'urgenza. In tal senso molto importante sarà l'incontro in Regione di giovedì prossimo per condividere i contenuti di una ordinanza tesa alla sospensione dei lavori all'aperto nelle ore più calde. Il continuo innalzamento delle temperature impone altresì la previsione di strumenti quali la cassa integrazione per le giornate in cui la Protezione Civile prevede che vi saranno ondate elevate di caldo.» Filca CISL Marche e CISL Marche chiedono altresì alle istituzioni ed agli enti preposti ai controlli di alzare al massimo livello l'allerta e l'attenzione sui luoghi di lavoro, intensificando le ispezioni ed il monitoraggio del rispetto delle norme di sicurezza «è fondamentale un grande impegno comune per fermare questa strage silenziosa e garantire che i lavoratori possano operare in massima sicurezza, dando risposte concrete anche alle sfide del cambiamento climatico.»
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27/06/2025 Ascoli Piceno, prima Terna Innovation Zone in Italia: la CISL: "Costruire connessioni reali per lo sviluppo del territorio"
La Cisl Ascoli Piceno e San Benedetto accoglie con favore l’apertura della prima Terna Innovation Zone in Italia, che si terrà a settembre nei locali di Porta Romana, ma lancia un messaggio chiaro: serve un maggiore coinvolgimento del sistema educativo nelle dinamiche di innovazione e sviluppo. «Siamo davanti a un’occasione straordinaria per il nostro territorio – Maria Teresa Ferretti, Responsabile territoriale della Cisl – ma rischiamo di sprecarla se non mettiamo al centro anche la partecipazione della comunità educante e dei discenti. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi spesso si avvicinano a questi mondi “come semplici spettatori”, senza strumenti né contesti che li rendano davvero protagonisti». Ferretti sottolinea come il sistema scolastico ed educativo sia oggi messo a dura prova da carichi burocratici e da una cronica mancanza di risorse, che impediscono una piena apertura verso l’innovazione: «La comunità educante è assorbita da scadenze e vincoli amministrativi che spesso la tengono lontana dalle grandi trasformazioni. Serve uno scatto in avanti. Non possiamo permettere che strutture moderne e all’avanguardia restino poco attrattive o, peggio, scollegate dalle esigenze formative e sociali del nostro territorio». L’invito della Cisl è a ripensare la partecipazione delle scuole non come supporto numerico, ma come presenza attiva, progettuale, capace di costruire legami duraturi con imprese, enti locali e poli tecnologici: «Forse è arrivato il momento – conclude la Responsabile CISL – di dare un nuovo significato alla partecipazione della scuola nei momenti cruciali del territorio: da semplice presenza a vero attore di cambiamento». Con l’apertura del primo centro Terna Innovation Zone e lo sviluppo delle sedi future nella stazione ferroviaria e nell’area Restart (in sinergia con C-Next),  la Cisl Ascoli Piceno e San Benedetto sottolinea l’urgenza di avviare un dialogo strutturato tra innovazione, imprese, enti locali e scuola. L’obiettivo non è soltanto una crescita economica, ma anche culturale e sociale, capace di rendere le nuove generazioni protagoniste consapevoli delle sfide e delle opportunità che il territorio si prepara ad affrontare.  
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24/06/2025 Intervento Multileva per la residenzialità socio -sanitaria 2025/2027 CGIL CISL UIL Marche : “Positive le risorse ottenute a seguito dell’azione sindacale. Ora al via i tavoli tecnici attuativi”
L'intervento Multileva previsto dalla Regione che stanzia 30,6 milioni nel triennio 2025/2027, di cui 9,7 milioni a favore dell'abbattimento delle rette per le persone ospitate nelle strutture residenziali sanitarie, socio -sanitarie e sociali è frutto dell'intenso lavoro e delle richieste che da anni Cgil Cisl e Uil Marche, insieme alle categorie dei pensionati , hanno avanzato nei confronti della Regione. La riduzione delle rette è da sempre una priorità sindacale, sancita anche dall'accordo del 2023, rappresentando un aiuto concreto e indispensabile per gli ospiti e le famiglie in un momento economicamente difficile. L'iniziativa si configura come un provvedimento articolato: da un lato le risorse destinate agli enti gestori, condizionate al miglioramento dei servizi, dall'altra il sostegno diretto alle famiglie attraverso l'abbattimento delle rette.  Ora è necessario l'avvio dei tavoli tecnici a partire da quello che dovrà definire, attraverso lo strumento dell’ ISEE, la modalità di attribuzione del voucher destinato alle famiglie, con un importo minimo di 250 euro al mese, fondamentale per l'abbattimento delle rette, che pensiamo si debba trasformare in un intervento strutturale.   Tra i temi da affrontare anche l’attuazione di quanto previsto dalla L.R. n.21 del 2024 relativamente allo stanziamento dei 4 milioni di euro previsti per il triennio 2025/2027 quale “contributo alla quota sociale della retta a favore degli anziani non autosufficienti” e la improcrastinabile necessità di affrontare il tema della " composizione della retta" per renderla chiara e trasparente rispetto ai servizi offerti  con particolare riferimento alle prestazioni aggiuntive a pagamento, che rischiano di celare  prestazioni sanitarie ed assistenziali dovute, e non a pagamento . A riguardo si auspica maggiore attenzione nelle convenzioni che dovranno essere predisposte dalle AST a seguito delle nuove tariffe. A proposito di “convenzioni” è necessario ricordare che la maggior parte delle strutture interessate sono in fase di riaccreditamento per adeguamento ai più recenti relativi manuali e che le convenzioni devono essere sottoscritte da strutture accreditate . Diventa quindi fondamentale l'istituzione di un tavolo di monitoraggio, che veda coinvolte tutte le parti: regione, organizzazioni sindacali e enti gestori, per la verifica dello stato di avanzamento dei contenuti dell'intervento e per l'avvio di un percorso atto ad affrontare in maniera trasparente e condivisa il tema della costruzione della tariffa nel suo complesso, in una ottica tesa a condividere interventi di carattere strutturale.
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24/06/2025 Cgil Cisl Uil Marche: Fondo regionale per le donne vittime di violenza - Cercasi! senza stanziamenti regionali aggiuntivi tante le donne che non hanno potuto avvalersi del reddito di libertà"
 Il contributo statale per le donne vittime di violenza nella Regione Marche copre solo la metà del fabbisogno. Dai dati resi disponibili da Inps Marche, nel triennio 2022/2024 sono state 137 le domande non accolte per mancanza di risorse: 49 domande del 2022, 46 domande del 2023 e 42 domande del 2024. Di queste 137 donne, nel 2025 continuavano ad avere i requisiti solo 89 donne. Nel 2025 sono state presentate complessivamente 149 domande, di cui 89 non accolte negli anni precedenti e 60 nuove. Nel 2025 risultano accolte 84 domande e poi di nuovo sono terminate le risorse, il che significa che ben 65 domande sono rimaste inevase. «Non possiamo più attendere: è necessario che la Giunta Regionale stanzi risorse aggiuntive per garantire risposte concrete alle donne marchigiane vittime di violenza. Ogni giorno di ritardo significa lasciare senza supporto chi ha bisogno di aiuto immediato per riconquistare la propria autonomia – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil Marche), Selena Soleggiati (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche) – Ribadiamo con determinazione quanto già rappresentato in sede di discussione del bilancio regionale 2023 e 2024, quando avevamo formalmente richiesto lo stanziamento di mezzo milione di euro per  integrare il fondo nazionale. Un intervento che non può essere ulteriormente rimandato, considerando che le Marche registrano dimensioni significative del fenomeno e che nessuna donna deve essere lasciata sola ad affrontare situazioni di violenza» – sottolineano le sindacaliste.   Dal bollettino di sintesi mensile relativo ai dati INAIL "Andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali" – di Febbraio 2025, emerge infatti che il clima di incertezza che caratterizza gli ultimi decenni porta le persone di ogni genere e status ad accettare condizioni di lavoro più difficili che spesso si traducono anche in molestie e violenze sul luogo di lavoro. L’Istat nel report “Le molestie: vittime e contesto” del luglio 2024 conferma che negli anni 2019-21, il 4,2% delle donne e l’1% degli uomini ha subito molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita, ma questa percentuale sale. In particolare nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Le sindacaliste di Cgil. Cisl e Uil: «Il Governo nazionale ha previsto un contributo per le donne vittime di violenza che per le Marche è pari a 251.459 euro all’anno per il triennio 2024-2026. I dati confermano che queste risorse sono insufficienti e se la Regione non le integra, così come avviene in altre regioni italiane, si rischia di lasciare ancora più della metà delle richieste senza una risposta concreta.  Che cosa aspetta la Regione Marche a farlo? Quante donne ancora devono rimanere senza adeguati supporti per uscire da situazioni drammatiche? Come organizzazioni sindacali, continueremo con determinazione la nostra azione unitaria per assicurare che nessuna donna sia lasciata sola in questa battaglia per la libertà e la sicurezza.»
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24/06/2025 Sfratti e emergenza casa CISL Macerata -SICET Marche: “Un dramma sociale che non può più attendere. Servono risposte concrete”
Come spesso accade, per accendere i riflettori su un problema conclamato deve verificarsi un episodio al limite della follia. È il caso del 67enne che, nei giorni scorsi a Macerata, si è barricato in casa armato, minacciando ufficiale giudiziario e forze dell’ordine pur di non essere sfrattato. Un gesto disperato che richiama l’attenzione sull’emergenza abitativa, una vera piaga sociale che attraversa il nostro territorio e l’intero Paese. I dati sugli sfratti per morosità sono noti e purtroppo in costante crescita. Spesso anche dietro lo sfratto per finita locazione si cela una morosità non dichiarata, segno di un disagio diffuso che coinvolge migliaia di famiglie. È ormai opinione condivisa tra organizzazioni sindacali, sindacati inquilini e associazioni dei proprietari che la questione abitativa sia una delle principali componenti della nuova povertà, insieme alla mancanza di reddito, di cure sociali e sanitarie, di un’istruzione adeguata. Una condizione che rende impossibile condurre una vita dignitosa, aggravata dal contesto territoriale in cui si vive. I nuclei familiari che abitano in affitto risultano i più esposti alla povertà assoluta. Sempre più persone faticano a reperire le risorse necessarie per conservare un alloggio, mentre altre incontrano ostacoli insormontabili per accedere a un’abitazione adeguata. Le dinamiche del settore sono note: Istituzioni, Agenzia delle Entrate, agenzie immobiliari, organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini, fino ai privati cittadini, interagiscono in un sistema che troppo spesso lascia i più deboli senza tutele reali. «Denunciamo da tempo l’inadeguatezza della Legge 431/98: una normativa che protegge poco gli inquilini e non premia i locatori onesti rispetto a chi aggira le regole con affitti in nero.  – sottolineano dal Sicet Marche, il  Sindacato Inquilini della CISL  -  L’esistenza di contratti fittizi, affitti non registrati o pratiche elusive,  come i contratti di comodato gratuito o i brevi rinnovi annuali suggeriti da alcune agenzie, alimenta una spirale di insicurezza abitativa. La mancata denuncia per paura o per impossibilità economica di agire legalmente condanna troppe famiglie al silenzio e alla rassegnazione. Il Governo, pur riconoscendo l’emergenza abitativa, continua a ridurre i fondi dedicati a questo settore, rendendo impossibile affrontare in modo strutturale il problema. » Il PNRR Missione 5 e il Progetto Pinqua hanno rappresentato un segnale positivo, ma i fondi sono stati finora limitati a poche esperienze locali: ad Ascoli Piceno per nuove forme di abitare sociale e a Pesaro per la rigenerazione urbana. Intanto gli edifici ERAP restano vetusti, spesso ancora danneggiati dal terremoto, senza un piano organico di risanamento. A ciò si aggiungono ritardi e criticità nei bandi per l’assegnazione degli alloggi popolari, come accaduto a Civitanova Marche (ultimo bando nel 2018) o a Porto Recanati, dove un bando scaduto ad aprile 2025 ha introdotto un requisito di residenza di 5 anni dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale (sentenza 145/2023), escludendo ingiustamente numerosi nuclei familiari. Il recente Decreto Interministeriale del 2 aprile 2025 ha assegnato fondi per progetti Housing First e Housing Led, modelli innovativi che mettono al centro il diritto alla casa come primo passo per l’inclusione sociale. «A Macerata è stato avviato un progetto concreto con quattro alloggi destinati al Housing First e due per persone con disabilità. Ma questi interventi, seppur meritori, non bastano.- rilanciano CISL Macerata e Sicet Marche - Riteniamo che senza un confronto serio e continuativo tra istituzioni, organizzazioni sociali, sindacati degli inquilini e associazioni dei proprietari, la situazione sia destinata a peggiorare. Serve un piano condiviso che, oltre alle soluzioni abitative, punti alla costruzione di comunità più partecipative, dove la vulnerabilità non sia lasciata all’indifferenza ma diventi responsabilità comune. – concludono - Il nostro impegno è quello di continuare a sollecitare politiche abitative giuste e a sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si sviluppi una reale consapevolezza sociale: solo riconoscendo i legami di cura e solidarietà si potrà considerare il welfare come un vero bene comune.»  
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19/06/2025 Torna l’afa: Cgil, Cisl e Uil chiedono di fermare il lavoro nelle ore più calde
Terminata la tregua dei temporali, torna schizzare in alto la colonnina di mercurio. Un ritorno all’afa che non ha colto impreparati Cgil, Cisl e Uil delle Marche che, nei giorni scorsi, hanno chiesto alla Regione di emanare un’ordinanza urgente per fermare il lavoro nelle ore più calde della giornata, nei settori dove l’attività si svolge all’aperto. Particolare attenzione per i cantieri dove difficilmente si prevedono tutele minime come acqua fresca e luoghi d’ombra e difficilmente si tutelano i fragili o si forniscono le protezioni necessarie. Ma, soprattutto, difficilmente si ferma il lavoro, si riorganizza l’orario e si richiede l’attivazione della cassa integrazione. «Proprio come lo scorso anno – dicono i sindacalisti – si è reso necessaria una tutela in più per il diritto alla salute dei lavoratori e il crescente rischio derivante dalle alte temperature estive che corrono i lavoratori occupati in attività edili, agricoli e del florovivaismo. Abbiamo chiesto alla Regione di riproporre quanto già normato nel 2024, ovvero il divieto di lavoro dalle ore 12.30 alle 16.00 nelle giornate più critiche. Le alte temperature, soprattutto quando associate ad alti tassi di umidità, possono infatti causare gravi danni alla salute – come colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiocircolatori – e aumentano il rischio di infortuni a causa della riduzione della capacità di concentrazione.» Oltre al provvedimento regionale, le sigle sindacali auspicano un maggiore coinvolgimento delle aziende: la proposta è quella di rimodulare gli orari di lavoro attraverso un confronto strutturato tra datori e rappresentanze sindacali, così da adottare tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza caldo. Inoltre è necessario che anche gli organi ispettivi intensifichino la loro attività in modo da poter verificare la salubrità dei luoghi di lavoro al fine di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori ambienti di lavoro sicuri. L’obiettivo è chiaro: evitare che il lavoro si trasformi in un pericolo, in un’estate che si preannuncia tra le più torride degli ultimi anni. Ora la palla passa alla Regione, chiamata ad agire in fretta per proteggere chi lavora sotto il sole.
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18/06/2025 Politiche abitative inesistenti e svendita del patrimonio pubblico: la politica è miope e chiusa a ogni confronto
«Vogliono vendere 1.000 alloggi pubblici ma ci sono circa 900 famiglie in graduatoria che da anni attendono risposte. E in tutto questo non siamo mai stati convocati per un confronto». È amara la constatazione dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat Marche rispetto alle politiche abitative adottate dal Comune di Ancona. «Nel solo anno 2025, il Comune di Ancona ha inserito nella vendita circa 600 immobili, ma rimane incerto il numero delle unità che verranno effettivamente alienate e quindi l’entità e la destinazione delle risorse economiche così acquisite che necessariamente dovranno comunque essere rinvestite nel settore ERP – dicono le associazioni – mentre noi continuiamo a essere escluse sistematicamente da ogni fase decisionale, senza alcun coinvolgimento preliminare, né nella previsione né nell’attuazione dei programmi di alienazione. Tutto ciò rivela una visione miope e disinteressata al benessere delle fasce più deboli della popolazione, e minano profondamente il principio stesso del diritto alla casa riconosciuto come un diritto umano fondamentale, un diritto sociale, strumentale alla dignità della persona.» Ma non è il solo capoluogo dorico ad essere bocciato. «Siamo tornati a a denunciare con forza l’estrema precarietà delle politiche abitative adottate dalla Regione Marche in questi anni con l’assenza quasi completa di finanziamenti annuali a bilancio e programmazione (Piano Triennale fermo al 2013 – 2016) se non attraverso inopportuni piani vendita (o svendita) del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Una precarietà ormai strutturale e che, negli ultimi anni, si è aggravata al punto da generare una vera e propria emergenza sociale.» Criticità, già segnalate a dicembre 2024 . «Assistiamo, con profonda e crescente preoccupazione, all’ennesima operazione di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.» Per quanto riguarda Ancona, il piano di dismissioni riguarda addirittura tutto il Patrimonio di ERP, sia pur diviso in sette fasi attuative modulate nel tempo. Si tratta di un processo che, in ogni occasione, si è tradotto in una svendita: gli immobili vengono ceduti a prezzi notevolmente minori del valore di mercato, con risultati economici modesti e tempi di reinvestimento notevolmente lunghi. «Si vendono 10 immobili per averne 3 o 4 tra dieci anni – ribadiscono i sindacati - Dai precedenti piani vendita, infatti, si sono registrate vendite molto inferiori rispetto alle aspettative, aggravando la gestione dei condomini misti (pubblico e privato) e con risultati economici non apprezzabili per il reinvestimento dei proventi. Desta forte preoccupazione la decisione di vendere all’asta, nella terza e  sesta fase, per la prima volta rispetto agli altri piani vendita regionali, anche gli alloggi liberi, ovvero potenzialmente e immediatamente disponibili per l’assegnazione a famiglie in emergenza abitative presenti in graduatoria. Le lettere recapitate in questi giorni agli inquilini, in cui si prospetta la possibilità di acquistare l’appartamento in cui vivono, rappresentano l’ennesimo atto unilaterale, privo di confronto e garanzie. I cittadini si trovano così di fronte a decisioni complesse e cariche di incertezza, senza il supporto e la tutela che solo una concertazione reale con le rappresentanze sindacali può offrire.» Uniat, Sunia e Sicet chiedono con urgenza alla Regione il blocco immediato delle procedure di vendita in corso, fino all’apertura di un confronto reale, formale e strutturato tra amministrazioni e rappresentanze sociali, la convocazione tempestiva di un tavolo di concertazione che coinvolga tutte le associazioni degli inquilini, con l’obiettivo di ridefinire le priorità e pianificare una gestione condivisa e sostenibile delle politiche abitative, la predisposizione di un nuovo piano strategico per l’edilizia residenziale pubblica, che garantisca il diritto all’abitare e la tutela delle fasce sociali fragili, includendo criteri chiari e trasparenti di vendita e, soprattutto, l’impegno vincolante a reinvestire i proventi in nuovi alloggi popolari e servizi abitativi. «Le istituzioni locali – concludono i sindacati - devono farsi carico delle proprie responsabilità politiche e sociali. È urgente ristabilire un clima di dialogo e fiducia, restituendo alle politiche abitative il loro ruolo centrale nella costruzione di una società equa, giusta e solidale. È il momento di fare della concertazione una priorità, ponendo al centro del programma politico una vera cooperazione tra istituzioni e parti sociali. Solo così sarà possibile affrontare in maniera strutturale la crisi abitativa e restituire ai cittadini risposte concrete, dignitose e sostenibili. Rimaniamo disponibili per un confronto aperto, concreto e costruttivo. È tempo che le politiche abitative tornino a essere strumento di inclusione e non di esclusione. È tempo di scelte giuste, condivise e al servizio dell’interesse collettivo.»
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12/06/2025 CGIL CISL UIL Marche trasporto pubblico locale: urgente un tavolo di confronto regionale
Le Segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, chiedono con forza alla Regione Marche l’apertura immediata di un tavolo di confronto sul futuro del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Non è più tempo di proroghe né di contributi dati senza progetti finalizzati a obiettivi e all’aggregazione: è il momento di condizionare le risorse aggiuntive per costruire finalmente una rete di trasporto moderna, efficiente ed efficace, capace cioè di attrarre sempre più utenza e rispondente ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori marchigiani. Già a gennaio dello scorso anno, nel convegno “Arrivati al capolinea”, abbiamo denunciato le criticità strutturali del Trasporto pubblico locale   marchigiano e presentato proposte concrete. Oggi, dopo oltre un anno possiamo dire che gli allarmi lanciati erano fondati. Nulla è cambiato: anzi, la situazione è peggiorata. Da vent’anni assistiamo al perpetuarsi di proroghe in attesa dell’imminente gara che ogni anno viene annunciata. Ma la gara non arriva mai. Intanto si mantiene in vita un sistema frammentato e inefficiente, con 36 aziende di gestione nelle Marche – 22 delle quali con meno di 5 dipendenti – che continuano a operare su tratte obsolete e scollegate dalle reali esigenze dell’utenza. Le Marche, lo ricordiamo, sono la Regione con la più bassa quota pro capite di risorse statali destinate al TPL. Solo lo 0,7% dei cittadini utilizza l’autobus per i propri spostamenti. Dati sconfortanti che certificano il fallimento delle scelte finora adottate. È tempo del fare: chiediamo un tavolo di confronto, aperto anche alle imprese, per definire una strategia condivisa, capace di rilanciare davvero il trasporto pubblico locale. Servono nuove tratte, corsie preferenziali per rendere più rapidi gli spostamenti, percorsi che includano le aree industriali, una rete pensata per chi lavora e studia. Accogliamo positivamente l’investimento regionale di sei milioni di euro recentemente deliberato, ma ribadiamo con forza che le risorse devono servire a migliorare il servizio, non solo ad aggiornare i costi di gestioni inefficienti. Vogliamo un sistema di trasporto realmente pubblico, funzionale e partecipato. Non accetteremo più decisioni calate dall’alto e prive di confronto. Vogliamo far uscire i bus dai depositi, non fermarci al capolinea ma percorrere nuove strade con tutti i protagonisti, istituzioni, parti sociali e, soprattutto, i cittadini che meritano di avere un servizio pubblico che funzioni, efficiente ed efficace.
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12/06/2025 La CISL Marche in lutto per la scomparsa di Gianni Puliti, primo Segretario regionale di Adiconsum
La CISL Marche piange la scomparsa di Gianni Puliti, storico dirigente sindacale venuto a mancare, nella giornata di ieri a Macerata, all'età di 96 anni. Figura di rilievo, Puliti iniziò il suo percorso sindacale nel primo dopoguerra, aderendo nel 1949 alla Libera CGIL, formatasi il 15 settembre del 1948 dalla scissione della corrente cristiana dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Il 30 aprile 1950, con la nascita della CISL, Puliti ne divenne subito parte integrante, svolgendo inizialmente il ruolo di operatore sindacale e poi entrando nella Segreteria Provinciale della CISL, prima a Livorno, dal 1954 al 1961, poi a Siena. Nel 1962 fu eletto Segretario Provinciale della CISL di Macerata, incarico che mantenne fino al 1987 quando venne chiamato a ricoprire, per 17 anni,  il ruolo di Segretario regionale della neonata Adiconsum, l’Associazione dei  Consumatori promossa dalla CISL. «Gianni Puliti ha dedicato l’intera vita alla difesa dei lavoratori e delle fasce più fragili della società, incarnando pienamente i valori che contraddistinguono la CISL: libertà, contrattualismo, autonomia politica e pluralismo – ricorda Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Con la sua scomparsa perdiamo una parte fondamentale della nostra storia, ma resta viva la testimonianza di un uomo che ha interpretato al meglio il senso profondo dell’azione sindacale. Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia.» I funerali si svolgeranno a Macerata, venerdì 13 giugno, alle ore 16, presso la chiesa di Santa Madre di Dio, in via Barilatti.
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11/06/2025 CGIL CISL UIL Senigallia:” Rafforzare l'unione dei comuni, no ritorno al passato”
CGIL CISL UIL e SPI FNP UILP di Senigallia, a seguito della dichiarazione dell'Assessora Cinzia Petetta sul ruolo dell'Unione dei Comuni della Marca Senone, chiedono un incontro di chiarimento al Sindaco di Senigallia e al Comitato dei Sindaci dell’ATS 8. Le Organizzazioni Sindacali territoriali reputano imprescindibile capire direttamente dal primo cittadino di Senigallia, Presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 8, quali siano le reali intenzioni della Giunta senigalliese. I sindacati confederali unitari con le relative categorie dei pensionati  ritengono l'Unione dei Comuni, in quanto ente gestore, un fattore distintivo di questo territorio, una realtà virtuosa e importante che ha dimostrato nel tempo la sua validità ed ha permesso di realizzare una politica sociale omogenea e univoca per tutto l'Ambito. In questi anni, pur contraddistinti da momenti difficili, l'Ambito Sociale Territoriale n. 8 e l'Unione dei Comuni hanno realizzato politiche sociali che hanno permesso di recuperare risorse economiche, di partecipare a numerosi bandi di elevata complessità, attraverso le professionalità presenti nella struttura, che i comuni da soli non sono in grado di garantire. Durante questo periodo i servizi sociali offerti alla popolazione, con particolare riferimento ai soggetti più deboli, sono progrediti in termini di quantità e qualità. CGIL CISL UIL SPI FNP UILP di Senigallia ribadiscono infine che la programmazione e la gestione dei servizi sociali sono principalmente di competenza degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) , in base a un Piano di Zona e secondo quanto stabilito dalla legge 328/2000, che vede nel confronto tra le parti sociali la sua principale modalità di realizzazione.  Un ritorno al passato  che riporti a livello dei singoli comuni la politica sociale e i servizi è un pericoloso passo indietro che penalizzerebbe soprattutto i cittadini e tutto il territorio. CGIL CISL UIL SPI FNP UILP di Senigallia chiedono inoltre in tempi brevi di riprendere il confronto con il Sindaco e la Giunta di Senigallia per affrontare le numerose problematiche rimaste aperte quali addizionale comunale IRPEF, rimodulazione dell’ISEE, politiche giovanili, centri sociali.
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10/06/2025 Fedrigoni Area Marche CGIL SLC FISTEL CISL UILCOM: “Servono risposte concrete”
Un forte segnale d'allarme arriva dai sindacati di categoria dopo le assemblee che hanno coinvolto i lavoratori degli stabilimenti Fedrigoni di Fabriano e Rocchetta. CGIL Slc, Fistel CISL e Uilcom UIL hanno espresso una netta preoccupazione riguardo il futuro industriale e occupazionale dell’area marchigiana, soprattutto dopo l’incontro del 4 giugno scorso con l'amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni, Marco Nespolo. «Le criticità irrisolte sono gravi e riflettono una mancanza evidente di una strategia industriale chiara, con una gestione sempre più orientata alla riduzione e alla frammentazione produttiva » -  denunciano le organizzazioni sindacali di categoria in una nota congiunta. Tra i principali punti di preoccupazione, il destino della macchina F3, destinata alla vendita dopo un lungo periodo di inattività, e il reparto E-Close, dove la prevista sospensione del ciclo notturno potrebbe comportare pesanti ricadute occupazionali, vista l'elevata percentuale di lavoratori interinali. «L’annunciata dismissione di una delle due turbogas, insieme al tentativo recente di vendere il marchio storico 'Fabriano'- proseguono - sono chiari segnali di ridimensionamento del ruolo strategico del territorio marchigiano». La conferma che soltanto il 20% degli investimenti del Gruppo sarà destinato alla regione, con interventi limitati al ripristino di macchinari datati, «costituisce una vera inversione strategica che relega Fabriano – sottolineano - da polo internazionale d'eccellenza a semplice realtà marginale e terzista.» Davanti a questo scenario di forte preoccupazione, i sindacati chiedono con urgenza l'attivazione di un tavolo istituzionale di crisi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coinvolgimento diretto del Ministro Adolfo Urso, dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, dei sindaci dei comuni coinvolti, delle RSU e delle segreterie regionali e nazionali di categoria. «È necessario garantire trasparenza sulle scelte aziendali, vincoli chiari sugli investimenti e tutele concrete per i lavoratori. La tenuta industriale, occupazionale e sociale dei siti marchigiani non può essere affidata a logiche di bilancio o decisioni unilaterali assunte a distanza -  affermano con determinazione i rappresentanti sindacali, che concludono sottolineando come -  il tempo delle promesse è finito: ora servono atti concreti, coerenti con la storia, il valore e le competenze che il territorio marchigiano ha saputo esprimere per decenni.»
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05/06/2025 Sanità marchigiana,Ferracuti:“Basta slogan elettorali, serve una vera riforma di sistema per una sanità pubblica e di qualità”
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali previste per il prossimo autunno, la CISL Marche rilancia il dibattito sulla sanità, voce principale del bilancio regionale e tema decisivo per la qualità della vita dei cittadini. «Non può per essere ridotto a propaganda elettorale – afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche – Serve un confronto serio, basato sui dati e su una visione riformatrice di sistema, non su promesse velleitarie.» Secondo l’ultimo report del Ministero della Salute (febbraio 2025), le Marche confermano una buona capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA), piazzandosi tra le prime cinque Regioni italiane per appropriatezza ed equilibrio economico. Riconoscimento che vale un finanziamento aggiuntivo al Fondo Sanitario erogato dal Governo. «Sicuramente una solida base su cui costruire la sanità del futuro  – sottolinea Ferracuti – ma  ci sono ancora ampi margini di miglioramento, a partire da un riequilibrio della spesa sanitaria che oggi penalizza la prevenzione e il territorio.» Attualmente, spiega la CISL, nella nostra regione si investe meno del 5% del Fondo Sanitario sulla prevenzione, con un gap di quasi 40 milioni di euro rispetto agli standard nazionali. «Queste risorse – aggiunge Ferracuti – dovrebbero arrivare da una razionalizzazione della rete ospedaliera, oggi sovradimensionata rispetto ai parametri del DM 70/2015, che prevede un massimo di 10 ospedali sede di DEA di primo livello, contro i 13 attuali, prossimi a diventare 14 con il nuovo INRCA.» Altro nodo critico: i tempi di attesa, strettamente connessi alla debolezza di un “filtro” da parte del sistema delle cure primarie « Mancano medici di base, sono mal distribuiti e oberati da incombenze burocratiche sottraendoli all’attività clinica. – spiega Ferracuti – Ne derivano prescrizioni inappropriate che ingolfano il sistema.» Per la CISL, la chiave è attuare pienamente la riforma dell’assistenza distrettuale prevista dal DM 77/2022, puntando sulle Case di Comunità e sugli Ospedali di Comunità. «Queste strutture – prosegue Ferracuti – possono diventare un presidio fondamentale di prossimità e un filtro efficace agli accessi impropri nei pronto soccorso, dove i codici bianchi e verdi oscillano tra il 60 e il 70% delle richieste.» La CISL Marche  denuncia anche una mobilità passiva  in parte fisiologica, ma troppo spesso legata a una percezione negativa dell’offerta sanitaria regionale. «Bisogna qualificare l’offerta pubblica e destinare al privato accreditato un ruolo integrativo, non sostitutivo, su precisa regia della Regione.» rilancia il Segretario Generale della CISL Marche. Altro fronte cruciale: il personale. «Per far funzionare le 29 case di comunità finanziate dal PNRR servono 3.000 professionisti in più. – continua - È indispensabile rimuovere il tetto di spesa per il personale sanitario imposto dalla spending review del 2011. Seguitare ad affidarsi a professionisti esterni ha un costo ben superiore rispetto all’assunzione diretta.» Infine, l’assistenza agli anziani non autosufficienti, alle persone con disabilità e con disturbi mentali. «Serve una riforma profonda dell’assistenza residenziale e domiciliare – sottolinea Marco  Ferracuti –che riequilibri la dotazione dei posti, oggi il sud delle Marche è decisamente penalizzato, e che riveda tariffe, standard di assistenza e criteri di compartecipazione degli utenti. Al prossimo presidente della Regione chiediamo un intervento deciso che sostenga tutte quelle persone in condizione di difficoltà economica che non riescono a pagare la cosiddetta quota sociale.» Il Segretario Generale della CISL Marche chiude con una riflessione a lungo termine: « il nostro Paese spende in sanità il 6,2% del PIL, contro una media OCSE del 6,8%. I vincoli europei e la crescita debole non permetteranno di aumentare le risorse nel breve periodo. Serve una riflessione collettiva sul modello di sanità pubblica, simile a quella che nel 1978 portò alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Noi crediamo in un sistema pubblico, universalistico e di qualità, ma dobbiamo sapere che ha un costo, sostenuto dalla fiscalità generale. Il rapporto CREA 2024 evidenzia come solo il 20% dei contribuenti italiani “ripagano” il valore dei servizi sanitari. La sanità è un bene di tutti, e tutti devono contribuire a sostenerla. »    
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29/05/2025 Sciopero dei lavoratori E-Distribuzione nelle Marche: sindacati denunciano carenze organizzative e scarsi investimenti
Si è svolto oggi, 29 maggio,  in tutte le Marche lo sciopero dei lavoratori di E-Distribuzione, proclamato unitariamente dalle organizzazioni sindacali regionali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil. Le tre sigle sindacali hanno espresso forte disappunto per la gestione aziendale, denunciando una riorganizzazione che «scarica interamente sui dipendenti le criticità strutturali dell'azienda». «Non è accettabile che si cerchi di compensare le gravi carenze di organico, le continue chiusure di sedi territoriali e la scarsità di investimenti attraverso una riorganizzazione che penalizza esclusivamente i lavoratori, modificando gli orari e sconvolgendo il bilanciamento di tempi di vita e lavoro » hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti di Filctem, Flaei e Uiltec. I sindacati sottolineano come questa strategia aziendale comprometta non solo le condizioni lavorative del personale, ma rischi di incidere negativamente sulla qualità del servizio offerto ai cittadini marchigiani. L'adesione allo sciopero ha registrato una partecipazione significativa in tutto il territorio regionale, testimoniando il malcontento diffuso tra i dipendenti dell'azienda di distribuzione elettrica. Le organizzazioni sindacali si dichiarano disponibili al dialogo, ma ribadiscono la necessità di un confronto serio e costruttivo che porti a soluzioni concrete per il rafforzamento dell'organico, per una bilanciata gestione degli orari e per cospicui investimenti sul territorio.
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27/05/2025 "Il passato con gli occhi del futuro" 30 maggio Convegno ANTEAS a Senigallia
L’esperienza degli incontri tra generazioni, la condivisione dei saperi e delle memorie, lo sguardo dei giovani sul futuro: saranno questi i temi al centro del convegno pubblico “Il passato con gli occhi del futuro”, promosso da Anteas Marche e Anteas Senigallia, in collaborazione con FNP Cisl Marche e con il patrocinio del Comune di Senigallia nell’ambito del progetto di rete regionale “R.A.D.I.C.I - Rete Attiva per il Domani: Insieme per una Comunità Integrata". Il progetto è finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Legambiente Marche Capofila e 18 reti ets partners. L’appuntamento è fissato per venerdì 30 maggio 2025, alle ore 11, presso l’Auditorium San Rocco di Senigallia (Piazza Garibaldi 1), e rappresenta il momento conclusivo di un percorso avviato nei mesi scorsi con il ciclo degli "Aperitivi Culturali Intergenerazionali a Senigallia e Trecastelli": quattro incontri aperti alla cittadinanza in cui giovani e anziani hanno dialogato su temi di attualità, memoria e futuro, in un clima informale e partecipato e riscoprendo i siti di interesse culturale del territorio. L’iniziativa è parte delle azioni di promozione di percorsi culturali e ricreativi con i giovani che la rete Anteas delle Marche sta realizzando in tutto il territorio regionale: da Ancona a Macerata, da Pesaro ad Ascoli, passando per Piobbico, Fermo, San Ginesio. Il convegno, coordinato da Cinzia Verdenelli - progettazione Anteas, si aprirà con i saluti istituzionali, tra cui quello di Rosaria Lucarelli, Segretaria regionale FNP Cisl Marche, e del Comune di Senigallia.Seguirà una riflessione a più voci sulla relazione tra generazioni, con esperienze di incontri intergenerazionali, condivisione di storie e visioni per il futuro. L’introduzione sarà a cura di Dino Ottaviani, Presidente di Anteas Marche, alla quale seguirà la presentazione delle esperienze dei laboratori intergenerazionali Anteas nei territori, attraverso testimonianze dirette delle associazioni locali. Il cuore dell’evento sarà il contributo dei giovani studenti della classe 2Asc del Liceo “E. Medi” di Senigallia, protagonisti del laboratorio "Il Passato con gli Occhi del Futuro", realizzato con la collaborazione della prof.ssa Giuseppina D’Anna e coordinato da Antonella Santinelli di Anteas Senigallia. Gli studenti restituiranno alla cittadinanza il percorso fatto, condividendo riflessioni, racconti ed elaborati nati dal confronto con le generazioni adulte. L’iniziativa si avvale inoltre della partecipazione dell’associazione culturale La Tela Senigallia APS, che ha contribuito a valorizzare l’aspetto culturale e artistico del progetto. Il convegno rappresenta un’occasione aperta alla cittadinanza per riflettere insieme sull’importanza del dialogo tra generazioni, come strumento di coesione sociale, cittadinanza attiva e costruzione di futuro. Per informazioni e adesioni:  anteasmarche@gmail.com - 3497148428 ANTEAS Marche APS
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26/05/2025 Polizia Locale, CISL FP Marche: “Servono più riconoscimenti e tutele per chi si prende cura delle nostre comunità"
  In occasione della Giornata Regionale delle Polizie Locali delle Marche, che si è tenuta lo scorso 23 maggio  a Civitanova Marche nel XXXIII anniversario della strage di Capaci, la CISL Funzione Pubblica Marche ha rinnovato la propria vicinanza e il proprio impegno a fianco degli operatori della Polizia Locale, chiedendo con forza un miglioramento delle condizioni contrattuali e normative. La cerimonia si è aperta con un momento di intensa commozione: la deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato a Piermanni Sergio, maresciallo ucciso il 18 maggio 1977, accompagnata dalle note del “Silenzio”. A seguire, presso il Teatro Cecchetti, si sono svolte le premiazioni degli studenti vincitori del concorso regionale “L’agente di Polizia Locale che vorrei accanto”, insieme al conferimento di onorificenze agli operatori delle Polizie Locali distintisi per meriti operativi. Tra i protagonisti della giornata anche la CISL FP Marche, rappresentata dal Segretario Regionale Alessandro Moretti, componente del Comitato Tecnico Consultivo di Polizia Locale presso la Giunta Regionale, che ha ribadito l’impegno del sindacato a sostegno delle donne e degli uomini in divisa. «La CISL FP è quotidianamente presente nei Corpi e nei Servizi della Polizia Locale delle Marche – ha dichiarato Moretti – per rivendicare il giusto riconoscimento a chi garantisce ogni giorno il rispetto delle regole del vivere civile. In particolare, chiediamo l’integrazione della disciplina del lavoro festivo infrasettimanale, che pur migliorata con il CCNL 2016-2018, presenta ancora criticità.» La CISL FP  ha avanzato una serie di proposte concrete. Tra queste, la richiesta che i turni festivi infrasettimanali vengano calendarizzati in modo separato rispetto a quelli ordinari, così da evitare che il personale non in servizio debba fornire giustificazioni per l’assenza. È stata inoltre sottolineata l’importanza di consentire ai lavoratori turnisti la possibilità di scegliere tra il riposo compensativo e la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo. La CISL FP ha proposto anche che nell’ambito dei contratti integrativi possa essere derogato l’obbligo di timbratura della pausa, se collocata all’inizio o alla fine del turno, e che nei casi in cui il servizio si prolunghi su più fasce orarie, per esigenze straordinarie, sia riconosciuto un doppio buono pasto. È stata inoltre ribadita la necessità di conglobare l’indennità di comparto nello stipendio, misura che avrebbe effetti positivi anche sul trattamento previdenziale e sul TFR, nonché di incrementare l’indennità di vigilanza. Secondo la CISL FP, agenti e ufficiali titolari di incarichi di Elevata Qualificazione devono poter accedere alle risorse destinate ai progetti di sicurezza urbana e all’indennità di ordine pubblico, e va rivisto il limite minimo di retribuzione per i comandanti della Polizia Locale titolari di tali incarichi. Altra richiesta importante è l’estensione anche alla Polizia Locale della disciplina sul riconoscimento dei tempi di vestizione e svestizione, attualmente prevista solo per il personale socio-sanitario o socio-assistenziale. Infine, è stato chiesto che venga garantita la piena tutela legale da parte dell’Ente sin dall’avvio di eventuali procedimenti giudiziari, con la costituzione di parte civile dell’Amministrazione in caso di aggressioni agli appartenenti alla Polizia Locale. «Chi indossa la divisa della Polizia Locale – ha concluso Moretti – non può essere lasciato solo. Servono riconoscimenti concreti, garanzie e rispetto per chi si prende cura delle nostre comunità, spesso in condizioni difficili e in silenzio. È il momento di dare risposte chiare e coraggiose.» La Giornata Regionale, oltre a celebrare l’impegno degli operatori, è stata anche un’occasione per riflettere sul valore della legalità e sulla necessità di rafforzare strumenti e risorse per una Polizia Locale moderna, efficiente e tutelata.      
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26/05/2025 Alla Castelli di Tolentino, ex Nazareno Gabrielli,annunciati 25 esuberi Sindacati preoccupati per la dismissione del sito produttivo e il futuro dei lavoratori
Nei giorni scorsi  si è svolto l’incontro tra la proprietà dell’Azienda Castelli di Tolentino  (ex Nazareno Gabrielli) e le Organizzazioni Sindacali Cgil e Cisl di categoria con le relative RSU.«La proprietà ha evidenziato la necessità di interrompere la produzione nel sito di Tolentino e trasformare l’attività esclusivamente in polo logistico e di magazzino - scrivono in una nota i SLC CGIL Macerata e FISTEL CISL Marche - Siamo molto preoccupati, è una scelta che avrebbe ripercussioni per 25 lavoratori ed i loro familiari, su un totale di 41 dipendenti.L’azienda ha ribadito che entro la settimana entrante verrà attivata la procedura per i licenziamenti collettivi (legge 223) per 25 lavoratori in quando considerati esuberi dalla nuova riorganizzazione aziendale e la volontà di continuare il rapporto di lavoro con i restanti 16, sempre in merito all’attività di logistica e magazzino. - spiegano i sindacati -  Inoltre l'azienda ha manifestato la necessità di vendere lo storico stabile della ex Nazareno Gabrielli, ancora in fase di ristrutturazione.» «Il futuro di una delle più importanti e storiche realtà manifatturiere della nostra regione terminerà entro il prossimo mese. La preoccupazione maggiore è sul versante delle lavoratrici e dei lavoratori, in un territorio già fortemente colpito prima dalla crisi manifatturiera e successivamente dal sisma, per i quali in diversi incontri abbiamo chiesto alla proprietà la tenuta del livello occupazionale. - sottolienano e concludono i sindacati -  Insieme alle RSU di stabilimento, chiederemo  alle istituzioni comunali, provinciali, un pronto intervento per frenare la dismissione di una tradizione che fa parte del tessuto sociale del territorio di Tolentino e soprattutto una salvaguardia del perimetro lavorativo all’interno del sito produttivo di Tolentino. Ci riserviamo di intraprendere tutte le iniziative necessarie per contrastare la gravissima situazione emersa.»    
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23/05/2025 Nuova caserma dei Vigili del Fuoco a Pesaro individuata l’area idonea di proprietà regionale FNS CISL Marche: “ Un passo fondamentale per la sicurezza del territorio”
Dopo mesi di attese, sollecitazioni e incontri istituzionali, è stato finalmente individuato il terreno sul quale potrà sorgere la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Pesaro. L’area, di proprietà dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro (AST), risulta idonea alla costruzione della nuova struttura, ponendo fine a un’incertezza che durava da tempo. Si tratta  di un passo fondamentale per la sicurezza del territorio e la dignità operativa del Corpo: «Finalmente è stato individuato un terreno adatto, pubblico e regionale, che permetterà di costruire una caserma all’altezza delle esigenze dei Vigili del Fuoco e della comunità pesarese  - dichiara Fabio Sacchi, Segretario Generale della FNS CISL Marche - Ringraziamo il sottosegretario ai Vigili del Fuoco Emanuele Prisco, la Regione Marche e il Presidente Francesco Acquaroli per l’impegno profuso nella risoluzione di una questione tanto importante quanto urgente. Un ringraziamento particolare va all’Assessore alle infrastrutture, Francesco Baldelli, che ha saputo individuare concretamente una soluzione ad una carenza strutturale che si protraeva da troppo tempo». Il percorso ha avuto una tappa importante nell’ottobre 2023, quando le Organizzazioni Sindacali dei Vigili del Fuoco di Pesaro, con una nota unitaria, sollecitarono l’Amministrazione comunale a individuare un’area idonea per la nuova caserma. Una richiesta accolta formalmente dal Consiglio comunale il 25 marzo 2024 con un voto unanime che impegnava il Sindaco a trovare un sito adeguato. «Purtroppo – aggiunge Sacchi – i terreni allora proposti dal Comune non si sono rivelati idonei. Ma non ci siamo demoralizzati: abbiamo proseguito nella ricerca di soluzioni concrete, trovando nel dialogo con la Regione, e in particolare con l’assessore Baldelli, un’interlocuzione efficace e risolutiva». Un ruolo determinante lo ha avuto anche il sottosegretario Prisco, che già nella sua visita dello scorso anno a Pesaro aveva mostrato attenzione alla questione, preceduta da un incontro nei suoi uffici romani, su impulso del consigliere regionale Nicola Baiocchi. «Oggi – conclude Sacchi – l’assessore Baldelli ci ha informato che, grazie alla sinergia tra i diversi enti pubblici coinvolti, si è ormai prossimi alla formalizzazione dell’intesa. Restiamo fiduciosi che le ultime questioni burocratiche si risolvano a breve e attendiamo l’ufficialità della firma congiunta tra il Ministero e la Regione Marche, così da poter finalmente iniziare il percorso verso la costruzione della nuova caserma».  
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21/05/2025 Cambio al vertice per IAL Marche: Massimo Giacchetti è il nuovo Presidente
È Massimo Giacchetti il nuovo Presidente di IAL Marche che subentra a Valentino Parlato, da oltre 20 anni alla guida dell’Ente di formazione promosso dalla CISL delle Marche. In squadra con Giacchetti eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione Anna Bartolini e Stefano Mastrovincenzo.  La decisione è stata assunta nei giorni scorsi dall’ assemblea dei soci convocata anche per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio sociale dell’anno 2024. IAL Marche, costituito nel 1955, è oggi uno dei principali enti accreditati dalla Regione Marche per la formazione ed i servizi al lavoro. Con 5 sedi nel territorio regionale, nel 2024 sono state 11.561 le ore di attività formativa che hanno interessato 1905 allievi, di cui 1107 uomini e 798 donne. Gli allievi stranieri sono stati 432. «IAL Marche deve continuare la sua attività con strumenti nuovi – ha esordito Massimo Giacchetti a margine della sua nomina - che consentano la valorizzazione delle persone e lo sviluppo delle loro potenzialità» «Il lavoro di IAL Marche è  da sempre, e continuerà ad esserlo con il nuovo Presidente, il frutto dell’impegno, passo dopo passo, di tutta la squadra IAL Marche con una profonda attenzione alle persone che caratterizza la natura di  Impresa Sociale»  ha sottolineato nel suo intervento di saluto, Valentino Parlato. Presente all’assemblea anche Il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti che ha sottolineato come «la leva della formazione è oggi indispensabile per creare valore per il territorio, favorendo innovazione e sviluppo». Nelle conclusioni il Presidente Nazionale di IAL Stefano Mastrovincenzo ha rimarcato come «oggi sia sempre più strategico rafforzare la rete nei partenariati regionali ed essere sempre più integrati nella rete IAL Nazionale.»
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20/05/2025 Infortuni sul lavoro nelle Marche: partenza negativa nel primo trimestre 2025, aumentano incidenti e decessi. Unico segnale positivo dalle malattie professionali
Nel primo trimestre del 2025 le Marche fanno segnare un preoccupante peggioramento sul fronte degli infortuni e delle morti sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2024. A fronte di un calo nazionale degli infortuni complessivi – passati da 119.808 a 117.046 – la regione mostra un dato in controtendenza: gli infortuni salgono da 3.347 a 3.355. A destare particolare preoccupazione è l’aumento degli infortuni in itinere, cioè avvenuti durante gli spostamenti casa-lavoro: da 491 a 546 (+11,2%). Mentre gli infortuni in occasione di lavoro calano leggermente (da 2.856 a 2.809), cresce in modo significativo l’incidenza degli infortuni tra le donne, con un incremento di quasi il 5%, superiore alla media nazionale. In aumento anche gli infortuni scolastici: 673 nel primo trimestre 2025 rispetto ai 642 del 2024 (+4,8%). Un dato legato anche all’ampliamento della copertura assicurativa per gli studenti di ogni ordine e grado, pubblici e privati, confermata per l’anno scolastico 2024/2025. Ma è soprattutto il numero dei decessi a lanciare l’allarme. Le morti sul lavoro nelle Marche raddoppiano: da 2 a 4, di cui tre avvenute in occasione di lavoro e una in itinere. Anche in questo caso, il dato regionale si inserisce in un trend nazionale in peggioramento: i decessi complessivi in Italia passano da 189 a 205 nei primi tre mesi dell’anno, con un incremento dei casi in itinere. La situazione più critica si registra nella provincia di Ascoli Piceno, dove si rileva un incremento degli infortuni superiore alla media regionale e si concentra la metà dei decessi. Alla luce di questi dati «appare urgente rafforzare le azioni di prevenzione: formazione continua, addestramento, vigilanza e una più stretta sinergia tra sindacati, istituzioni e imprese sono strumenti fondamentali per garantire ambienti di lavoro più sicuri e tutelare la salute dei lavoratori.» sottolinea e rilancia Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche. Un segnale di speranza arriva dal fronte delle malattie professionali. Dopo mesi di crescita costante, le denunce registrano una flessione: da 2.050 a 1.893 (-7,7%). Tuttavia, aumentano le segnalazioni per patologie del sistema nervoso e disturbi psichici e comportamentali, mentre diminuiscono i casi legati al sistema osteomuscolare, al tessuto connettivo e ai tumori. «Il dato relativo ai disturbi psichici mette in luce il crescente impatto psicologico delle condizioni di lavoro. Un elemento che impone una riflessione profonda e una maggiore attenzione nella redazione dei documenti di valutazione dei rischi aziendali. -  conclude Talevi -  Anche sul fronte delle malattie professionali si registrano differenze di genere: se il calo complessivo delle denunce sfiora l’8%, la diminuzione tra le donne si ferma al 2,5%. Un segnale che invita ad approfondire l’analisi anche sotto il profilo della salute e sicurezza declinate al femminile.»
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20/05/2025 Sisma 2016 Busta paga pesante CISL all’Agenzia delle Entrate: “Inspiegabile ostinazione giudiziaria nonostante le sentenze favorevoli”
Forte disappunto da parte della CISL Marche e della CISL Umbria per l’atteggiamento dell’Agenzia delle Entrate, che continua a resistere in giudizio nonostante ripetute sentenze sfavorevoli e una chiara pronuncia della Corte di Cassazione. Ripercorrendo la vicenda di questi anni, le due strutture regionali della CISL hanno promosso una vasta iniziativa giudiziaria a tutela di oltre 3.000 cittadini colpiti dal sisma del 2016, volta a far riconoscere  il diritto al rimborso del 60% dell’IRPEF 2017. Un’azione che si è rivelata finora vincente, con tutte le sentenze già emesse dalle Corti di giustizia tributaria delle Marche e dell’Umbria favorevoli ai ricorrenti. «A confermare la fondatezza dell’iniziativa - ribadiscono dalla CISL Marche e dalla CISL Umbria - è intervenuta, a settembre 2024, la Corte di Cassazione, che ha sancito definitivamente la legittimità delle ragioni avanzate. Nonostante ciò, l’Agenzia delle Entrate continua a impugnare ogni sentenza a sé sfavorevole e, nei giorni scorsi, è arrivata a proporre un nuovo ricorso in Cassazione, chiedendo una revisione dell’orientamento già espresso dallo stesso massimo organo giudiziario. Un atteggiamento che la CISL non può accettare in silenzio sia per le migliaia di persone già duramente provate dal terremoto, ma anche per il danno economico per l’intera collettività. Solo per i ricorsi patrocinati dalla CISL già decisi – circa la metà del totale – l’Agenzia delle Entrate è stata condannata al pagamento di oltre 100.000 euro di spese processuali. Auspichiamo che questa vicenda si concluda presto - concludono  – affinché tutti coloro che sono stati colpiti possano finalmente vedersi riconosciuto ciò che attendono da troppo tempo »   Rassegna Stampa: Corriere Adriatico ed. Macerata del 20 maggio 2025 Resto del Carlino ed. Macerata del 20 maggio 2025 https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/busta-paga-pesante-la-cisl-95056833 https://m.cronachemaceratesi.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-nel-cratere-cisl-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria-dellagenzia-delle-entrate/1960084/ https://www.viverecamerino.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-cisl-allagenzia-delle-entrate-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria-nonostante-le-sentenze-favorevoli/78784/ https://www.vivereascoli.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-cisl-marche-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria/79193/    
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19/05/2025 Conerobus: revocato lo sciopero del 20 Maggio
Nella giornata di oggi, presso la sede municipale, il Sindaco di Ancona ha ricevuto le delegazioni delle rappresentanze sindacali FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI - FAISA CISAL al fine di cercare una soluzione alle annose problematiche che interessano l’Azienda Conerobus S.p.A. La direzione aziendale non era presente all’incontro ma ha comunque condiviso gli impegni assunti dal Sindaco e sottoscritto il verbale. L’amministrazione comunale si è impegnata su diversi punti: la revoca del bando relativo alle esternalizzazioni delle lavorazioni di officina, nonché ad una inversione di rotta nelle relazioni industriali, comprendendo la necessità di un rapporto proficuo tra parte datoriale e parte sociale, si è concordato su tavoli di confronto cadenzati a breve termine al fine di rilanciare una compagine di fondamentale importanza nel panorama del TPL marchigiano. Alla prova dei fatti il sindaco Silvetti ha rassicurato circa l’intenzione di mantenere l’azienda in una realtà unita, con proprietà pubblica, soprattutto in considerazione che tra poco più di un anno vi saranno le gare per l’affidamento dei servizi. L’azienda dovrà arrivare ad un appuntamento così importante risanata, e con un piano industriale da attuare in breve tempo, ma da discutere ed approvare con le rappresentanze sindacali. Alla fine della riunione è stato redatto verbale congiunto, a triplice firma - proprietà - Presidente Cda e sindacati, che farà fede circa quanto discusso ed approvato.
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19/05/2025 Orchestra Filarmonica Marchigiana: musicisti in stato di agitazione
L'Orchestra Filarmonica Marchigiana pur rappresentando un’eccellenza nel panorama musicale e culturale, che genera un indotto economico e sociale significativo per il territorio, vive da anni una condizione di precarietà inaccettabile. Dal 2014 i professori dell’’Orchestra Filarmonica Marchigiana, sono legati ad un contratto a tempo indeterminato limitato a soli 8 mesi l’anno: una formula che mortifica il loro percorso formativo e professionale e non garantisce una stabilità economica dignitosa, generando la perdita di importanti figure professionali. Una situazione critica anche per le nuove generazioni di musicisti che sono costretti a migrare verso altre realtà più solide più stabili e più remunerative, in cui possono vedere una prospettiva futura. Nonostante anni di interlocuzioni con la Regione Marche, in qualità socio più rilevante, non sono mai giunte risposte concrete riguardo ai finanziamenti che garantirebbero un’attività più strutturata e la conseguente estensione del contratto a 12 mesi, la crescita dell’orchestra e non ultima l’individuazione di una sede stabile per le prove e le attività artistiche. È ora che i lavoratori della Filarmonica Marchigiana vedano finalmente riconosciuti i loro sacrifici e la loro professionalità. Inoltre la Form potrebbe essere ripensata come importante volano per tutto l’indotto legato al turismo culturale, creando sinergie con il territorio regionale, a partire dai Comuni soci dell’Orchestra. A questo si aggiunge il mancato rinnovo del contratto di secondo livello, scaduto da tempo, su cui l’attuale presidenza non ha ancora aperto alcun tavolo di confronto. È fondamentale un adeguamento salariale che compensi almeno in parte gli effetti dell’inflazione subiti dai lavoratori in questi anni. Non si può più attendere. La Regione dimostri concretamente il valore che attribuisce alla cultura e a chi, con passione e professionalità, la rende viva ogni giorno. Per queste ragioni, CgilSlc FistelCisl UilCom si sono viste costrette ad aprire lo STATO DI AGITAZIONE, mettendo in campo tutte le iniziative che la preoccupante situazione lavorativa richiede. «Chiediamo con urgenza che la Regione assuma un ruolo attivo di regia per creare un sistema che ottimizzi le risorse pubbliche non solo come meri contributi, ma in ottica di sviluppo di un sistema lirico-sinfonico regionale, valorizzando le professionalità artistiche e tecniche già presenti. Il rilancio del settore passa dal lavoro.  - hanno rilanciato i sindacati di categoria - E il lavoro non può più aspettare. Basta promesse, servono risposte concrete.»
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19/05/2025 22 maggio Sciopero nazionale della sanità privata ospedaliera e riabilitativa
Le categorie sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato uno sciopero nazionale della sanità privata ospedaliera e riabilitativa per l'intera giornata di giovedì 22 maggio. Lo sciopero coinvolgerà i settori in cui vengono applicati i CCNL della sanità privata Aiop/Aris, il CCNL Aiop RSA e il CCNL Aris RSA-CDR. La decisione di indire lo sciopero è stata presa a causa della persistente indisponibilità delle parti datoriali ad avviare un confronto costruttivo per il rinnovo dei contratti di lavoro. In particolare, le organizzazioni sindacali denunciano il blocco del contratto nazionale della sanità riabilitativa, fermo da ben 13 anni. Nella regione Marche, dove il settore conta oltre 4.000 addetti, si terrà una manifestazione regionale nella stessa giornata di giovedì 22 maggio, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, presso lo spiazzo antistante Palazzo Leopardi ad Ancona, sede della Giunta Regionale. I sindacati ribadiscono la necessità di un riconoscimento adeguato del lavoro svolto dai professionisti della sanità privata, che garantiscono servizi essenziali ai cittadini. « La scelta di manifestare simbolicamente di fronte la sede della Regione Marche, - chiariscono le segreterie regionali di Fp CGIL CISL Fp UIL Fpl - rappresenta la richiesta unitaria alla Regione di farsi parte attiva nella risoluzione della vertenza sul settore sanità privata ed in particolare l'obbligo di richiedere ai soggetti privati cui affidare l'erogazione di prestazioni sanitarie del nostro SSR, sia in fase di autorizzazione sia durante l’accreditamento, l'applicazione del miglior contratto di settore al fine di ridurre sempre più il dumping salariale con i lavoratori della sanità pubblica.»
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16/05/2025 Enel sotto accusa: il presidio di Macerata Feltria chiude tra polemiche e promesse disattese
«Abbiamo letto, con molto interesse, le dichiarazioni del Presidente dell'Unione Montana Montefeltro, Andrea Spagna, sulla chiusura da parte di Enel del presidio di Macerata Feltria.» Sono dichiarazioni che riprendono ed integrano le preoccupazioni che FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL hanno denunciato, a partire dal novembre 2019,« quando con una nota contestavano ad Enel le scarse assunzioni di personale, nel rapporto con consistenza degli impianti e la concentrazione della clientela.» L'azienda ha iniziato da allora a prospettare la chiusura di nuclei distaccati, individuando in primis quello di Macerata Feltria, adducendo come motivazione la mancanza di consistente personale operativo «Questa strategia sta ulteriormente svilendo il territorio e disattendendo gli impegni formalmente dichiarati alle organizzazioni sindacali. - proseguono le Segreterie Regionali FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL unitamente alle RSU -  Il caso di Macerata Feltria non è isolato. Oltre all'abbandono di questo presidio, Enel ha drasticamente ridotto, in quel territorio e negli anni, il numero degli operativi che fuori dall'orario di lavoro presidiano ed intervengono in caso di guasti. Nel 2006 erano presenti su quei territori ben 8 operativi; dal 2022 i reperibili a disposizione sono scesi a sole 5 unità.» «Proprio in quei territori collinari dove, in caso di importanti situazioni meteorologiche avverse, il presidio rappresenta una costante fondamentale per la sicurezza, quel presidio si va progressivamente a sminuire e ridurre. Quel presidio si vuole chiudere. - sottolineano i sindacati di categoria - Queste non possono essere chiamate razionalizzazioni, queste sono vere e proprie forzature ai termini di concessione delle reti di distribuzione elettrica di una azienda che svolge attività regolate e remunerate con le bollette di tutti. In questi giorni è in corso una vertenza con proclamazione anche di scioperi del personale perché Enel vuole modificare l'orario di lavoro degli operativi. In questo scenario, presidi piccoli come quello di Macerata Feltria non sarebbero compatibili con le modifiche organizzative proposte dall'azienda.» Riepilogando, «la strategia appare chiara: prima si decide di non assumere e poi si constata che le poche persone presenti sul territorio del Montefeltro non sono compatibili con le modifiche di orario che Enel sta tentando di imporre ed infine si dichiarerà che sarà difficile portare a termine gli investimenti. Le conseguenze e i potenziali disagi per i cittadini e per il territorio passano completamente in secondo piano.Un consiglio che possiamo dare agli amministratori locali è di vigilare attentamente anche sugli investimenti che Enel sta effettuando su quei territori, tema che riguarda anche tutta la regione Marche. - rilanciano e concludono -A nostro avviso gli investimenti programmati sono insufficienti e i soldi spesi male. La cabina primaria di Lunano è un esempio di come, invece di risolvere i problemi legati al collegamento degli impianti di energia rinnovabile in altre zone del Montefeltro, si finisca semplicemente per utilizzare facilmente i fondi del PNRR senza affrontare davvero le criticità. I cittadini del Montefeltro meritano un servizio elettrico all'altezza, con presidi efficienti e personale numericamente adeguato. Continueremo a monitorare la situazione e a batterci affinché Enel rispetti gli impegni presi con il territorio e con i lavoratori, per un servizio pubblico essenziale che non può essere sacrificato sull'altare del semplice profitto.»  
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15/05/2025 FNS CISL Marche:"Maxi operazione della Polizia Penitenziaria contro la criminalità organizzata presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto"
Nelle prime ore dell’alba del 14 maggio, il reparto di Polizia Penitenziaria di Ancona Montacuto, sotto la guida del Comandante Dirigente Nicola Defilippis, ha condotto un’operazione straordinaria di grande impatto, dimostrando ancora una volta l’efficacia e la determinazione delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata. Durante una perquisizione approfondita presso le sezioni di alta sicurezza 416 bis, riservate ai detenuti più pericolosi, sono stati rinvenuti ben 23 cellulari, interrompendo così una rete di collegamento tra il carcere e le organizzazioni criminali esterne. «Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le attività illecite che minacciano la sicurezza e l’ordine all’interno della struttura. - sottolinea Antonio Langianese, Segretario Generale Aggiunto FNS CISL Marche -  Nonostante le gravi carenze di organico che interessano l’istituto, con circa il 35% di personale insufficiente, il coraggio, la dedizione e il senso del dovere di tutto il personale di Polizia Penitenziaria sono stati evidenti. Anche in condizioni di forte criticità, il personale ha dimostrato un impegno straordinario, richiamato anche fuori servizio, per garantire la sicurezza e la legalità, confermando il proprio attaccamento al servizio e la professionalità che contraddistinguono questa importante istituzione. Questa operazione testimonia la capacità della Polizia Penitenziaria di agire con efficacia e determinazione, anche in situazioni difficili, per tutelare la sicurezza pubblica e combattere la criminalità organizzata.»
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14/05/2025 Decreto PA, sbloccato il tetto al salario accessorio negli enti locali.CISL FP MARCHE: “Subito le risorse per aumentare produttività e retribuzioni del personale al via la mobilitazione negli enti locali marchigiani.”
«Ora non ci sono più scuse. Con il decreto Pa detto anche “Decreto Zangrillo", si è finalmente eliminato il tetto al salario accessorio dei dipendenti, serve ora un’azione immediata da parte degli Enti del Comparto Funzioni Locali della Regione Marche per far crescere le retribuzioni del personale» sottolinea il Segretario regionale  CISL FP MARCHE Alessandro Moretti commentando le nuove disposizioni che superano, come chiesto da anni dalla Cisl Fp, i limiti della "legge Madia" sui fondi contrattuali. La produttività ed altri istituti contrattuali dei dipendenti potranno potenzialmente raddoppiare, portando gli stipendi mensili più vicini ai livelli delle altre Pubbliche Amministrazioni presenti nel territorio regionale.  «Si tratta di un aumento del 48% al massimo che deve essere realizzato al più presto E’ il momento di risolvere il grande problema salariale che ha fin qui riguardato le lavoratrici e i lavoratori dei Comuni, delle Province, delle Unioni Montane, delle Case di riposo finanche della Regione ed Enti Regionali. – prosegue Moretti - Tutte le Giunte che si sono avvicendate al governo di questi Enti lo hanno sottolineato, lamentando i vincoli normativi che frenavano gli aumenti legati alla produttività. A questo punto la politica deve essere conseguente e trovare subito le risorse per incrementare il fondo contrattuale fino al 48% come previsto dal nuovo decreto.»  «Occorre approfittare dell’opportunità offerta dalla norma: è inconcepibile che lavoratori che affrontano ogni giorno la complessità del lavoro di prossimità verso l’ utenza ed i cittadini in genere, dalla sicurezza alla protezione sociale, dalla scuola agli adempimenti tecnici, fino a tutti i servizi anche ad imprese e visitatori, debbano continuare a vedersi imposto un limite inaccettabile.  Bisogna quindi che le Giunte attuali, passino dalle parole ai fatti – rilancia e conclude Alessandro Moretti - Solo facendo crescere le retribuzioni, legandole alla reale misurazione della produttività, si potrà fermare l’emorragia di professionalità e competenze che affliggono da tempo gli Enti Locali e tornare questi ad essere luoghi di lavoro attrattivi e ambiti per le migliori forze produttive e i giovani più qualificati, come merito gli Enti delle Marche. Stiamo mobilitando tutte le RSU degli oltre 265 Enti interessati per richiedere il fondo e per monitorare l’andamento delle future decisioni delle Giunte.»
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04/05/2025 “Il coraggio della partecipazione “ad Ancona il XIV Congresso della CISL Marche: responsabilità sociale e centralità del lavoro, per il benessere ed il futuro delle Marche
XIV Congresso della CISL Marche dal titolo “Il coraggio della partecipazione” giovedì 8 maggio 2025, ore 9.30 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. L’appuntamento rappresenta il momento conclusivo del percorso congressuale avviato nel febbraio scorso da tutte le categorie sindacali della CISL regionale. Al centro dei lavori, i temi della responsabilità sociale, della centralità del lavoro e delle prospettive per il benessere, lo sviluppo e il futuro delle Marche. Ad aprire i lavori sarà il Segretario generale Marco Ferracuti, con la relazione introduttiva della Segreteria, che delineerà le sfide e le proposte dell’organizzazione per il futuro. Saranno presenti oltre 500 persone, tra delegati e ospiti,  a testimonianza di un sindacato vivo, radicato e partecipato. I lavori congressuali si concluderanno con l’intervento della Segretaria Generale della CISL Nazionale, Daniela Fumarola, che porterà la visione e le linee strategiche del sindacato a livello nazionale. Nel corso dei lavori sarà  eletta la nuova segreteria regionale, che guiderà la CISL Marche per il prossimo quadriennio.    
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28/04/2025 Consumo consapevole e futuro sostenibile: Francesco Varagona confermato presidente di Adiconsum Marche Aps
Confermato alla guida dell’Adiconsum Marche APS Francesco Varagona, lo ha deciso il Congresso  che si è concluso oggi a Senigallia. In squadra con Varagona  sono stati eletti Alessandro Mancinelli e Cristiana Tombesi. «Nel complesso scenario di transizioni ecologica, digitale, demografica e sociale, il compito di un’associazione dei consumatori non si limita più alla sola tutela ex post dei diritti lesi. È fondamentale costruire una cittadinanza attiva e consapevole, affiancando alla protezione individuale l’azione collettiva per accrescere competenze, promuovere relazioni e generare partecipazione- ha dichiarato Varagona, a  margine dello scrutinio - Il consumatore non è più un soggetto debole da difendere, ma deve diventare protagonista di un’economia più giusta e sostenibile, attraverso scelte quotidiane che premiano imprese responsabili e rispettose del bene comune.» Il Congresso ha rappresentato anche un’occasione per tracciare un bilancio del triennio 2022-2024, segnato da risultati significativi: oltre 3.000 iscritti stabili, 53 incontri pubblici dedicati al consumo responsabile e alla prevenzione delle truffe, più di 10.000 pratiche gestite, quasi 2.000 conciliazioni concluse nel 95% dei casi con esito favorevole per gli associati, oltre 12.000 persone ricevute agli sportelli e più di 23.000 contatti attraverso telefono, email e sito web. «I dati confermano come Adiconsum Marche  sia un presidio fondamentale  per la tutela dei cittadini - ha concluso Varagona - e per accompagnare i consumatori nelle scelte consapevoli, capaci di orientare il mercato verso un futuro più equo e sostenibile.»
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28/04/2025 28 Aprile Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro:la CISL Marche lancia l'appello sulla prevenzione
In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile su iniziativa dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, la CISL Marche richiama con forza l'attenzione sull'importanza di diffondere una cultura della prevenzione, indispensabile per ridurre infortuni, malattie professionali e nuovi rischi emergenti. Le Marche non sono esenti da questa emergenza. Se il 2024 si era chiuso con un lieve calo delle denunce di infortuni rispetto al 2023, i dati del primo bimestre 2025 fanno registrare una nuova crescita: le denunce sono passate da 473 a 536, con un aumento del 13,3%. Allarmante anche il dato sulle malattie professionali: nel 2024 sono state presentate 7.725 denunce, il 14,1% in più rispetto all'anno precedente. «Un incremento che testimonia una maggiore consapevolezza dei lavoratori sui propri diritti, frutto anche dell’azione sindacale e dei patronati -  evidenziano Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, e Luca Talevi, Segretario regionale - Fondamentale il ruolo e la valorizzazione degli Rls e Rlst  figure chiave non solo per sensibilizzare ed informare i lavoratori ma anche per garantire la redazione di documenti di valutazione dei rischi all'interno di ogni realtà aziendale al fine di adottare i migliori dispositivi di sicurezza» Le patologie più denunciate restano quelle dell’apparato osteoarticolare, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. «È indispensabile rilanciare la prevenzione e l’informazione come strumenti di partecipazione attiva al sistema di sicurezza integrato in ogni ambiente di lavoro. – concludono Ferracuti e Talevi – Un passo importante sarà l'entrata in vigore dell'accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni, che renderà obbligatoria una formazione minima di 16 ore per i datori di lavoro, affinché siano pienamente consapevoli delle responsabilità che il loro ruolo comporta.»
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24/04/2025 Enel e-distribuzione Grande partecipazione all’attivo unitario Il Sindacato sospende l’adesione allo “Statuto della Persona”
Nel pomeriggio del 23 aprile si è svolto l’attivo unitario di Filctem, Flaei e Uiltec con all’ordine del giorno la vertenza con Enel e-distribuzione. Oltre alle Segreterie Nazionali, hanno partecipato alla riunione in videoconferenza circa 600 Responsabili sindacali regionali/territoriali e delegati/RSU della Rete. «Davanti a turni non concordati e imposti, che hanno solo il risultato di stravolgere la vita a chi si impegna quotidianamente con professionalità, responsabilità e qualità del servizio, Filctem, Flaei e Uiltec hanno dato formale avvio alla vertenza a seguito della manifestata volontà di Enel di procedere con il nuovo orario dal prossimo mese di maggio, rendendo l’incontro del 28 aprile, per esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione, un atto già segnato dagli eventi. - scrivono in una nota stampa i sindacati di categoria - In previsione delle molteplici iniziative vertenziali che saranno messe in campo a partire dalla prossima settimana, l’attivo unitario di Filctem, Flaei e Uiltec ha assunto all’unanimità, come prima iniziativa, l’atto politico di sospendere l’adesione allo “Statuto della Persona”. Una iniziativa ineludibile di fronte ai comportamenti aziendali, in antitesi ai principi che avevano portato a sottoscrivere l’innovativo e avanzato Protocollo per la valorizzazione della Persona, il punto più alto raggiunto dal modello di Relazioni industriali in Enel e nel Settore elettrico.»  «Altre iniziative aziendali avevano già segnato tali principi, come la disdetta unilaterale dell’accordo sullo Smart Working con l’imposizione di linee guida peggiorative imposte a tutti i lavoratori. Enel, giova sottolineare, è l’unica grande Azienda del settore elettrico a non avere un accordo sullo Smart Working. I numerosi interventi da parte dei Responsabili sindacali e RSU hanno ribadito le forti preoccupazioni per il generale malcontento che si respira sui posti di lavoro e la necessità di contrastare gli atteggiamenti che l’Azienda sta mettendo in campo, con pressioni e intimidazioni che esasperano ancora di più la situazione per le criticità presenti nell’attuale modello organizzativo e i pesanti carichi di lavoro quotidiani. Questa non può essere la strada per portare a casa gli importanti investimenti conseguenti all’attuazione del PNRR e alla proroga delle concessioni.  - proseguono - Senza il consenso delle lavoratrici e dei lavoratori della Rete sarà difficoltoso se non impossibile. Sono evidenti le pressioni che il vertice aziendale sta scaricando sui Responsabili aziendali sul territorio, come sui Capi Unità Territoriali, i Capi e vice Capi Blue Team. I comportamenti imperativi, che auspichiamo non sfocino in comportamenti antisindacali, non risolveranno niente e, al contrario, finiranno per minare definitivamente il senso di appartenenza e lo spirito di servizio dei lavoratori elettrici. Sarà una vertenza cruciale per il futuro della Rete, ma le ragioni che l’hanno generata e la compattezza delle lavoratrici e lavoratori saranno determinanti per modificare le miopi scelte aziendali.»  
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24/04/2025 Sanità Ancona: CISL FP Marche si conferma primo sindacato della sanità anconetana
Si sono conclusi con esito ormai definitivo gli scrutini relativi alle elezioni RSU del 14, 15 e 16 aprile. I risultati confermano la CISL FP Marche quale primo sindacato della sanità anconetana, con un ampio margine rispetto alle altre sigle sindacali. In un contesto caratterizzato da una partecipazione molto elevata – con un’affluenza che ha superato il 70% – la Fp Cisl Marche ottiene risultati di assoluto rilievo sia presso l’AST 2 sia all’interno degli Ospedali Riuniti di Ancona e dell’INRCA. Su un totale di quasi 5.000 votanti, la CISL FP Marche ha raccolto 1.550 voti, contro i 911 della CGIL e i 158 della UIL, consolidando la propria leadership nel comparto. Nel dettaglio: AST 2: Cisl 675 voti – Cgil 583 – Uil 81  Ospedali Riuniti: Cisl 592 – Cgil 126 – Uil 62  INRCA: Cisl 283 – Cgil 126 – Uil 15 La CISL FP Marche, nel ringraziare sentitamente tutte le lavoratrici e i lavoratori per la fiducia espressa, ribadisce il proprio impegno affinché le nuove RSU diventino luogo di ascolto e di confronto concreto. Le priorità restano il rinnovo del CCNL e la definizione di accordi aziendali capaci di valorizzare appieno le numerose professionalità che ogni giorno operano con dedizione e competenza all’interno delle strutture sanitarie del territorio.  
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22/04/2025 Scuola rinnovo RSU 2025: CISL primo sindacato nelle province di Pesaro-Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, in crescita anche ad Ancona
I dati  delle elezioni RSU 2025 nel comparto scuola confermano la CISL Scuola come primo sindacato nei territori di Pesaro-Urbino, Fermo e Ascoli Piceno. Un risultato significativo, che si accompagna ad un trend di crescita anche nella provincia di Ancona, a testimonianza di una presenza sindacale solida e in continuo rafforzamento. «Siamo profondamente grati – afferma con soddisfazione Cristiana Ilari, Segretaria Generale della CISL Scuola Marche – a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, con il loro voto, hanno scelto di esserci, di partecipare, di credere nella rappresentanza e nel valore del sindacato. Questo risultato – prosegue – è il frutto di un cammino condiviso, fatto di ascolto, presenza, coerenza, impegno.» Il voto espresso nelle elezioni RSU rappresenta un’importante conferma del radicamento della CISL Scuola nel territorio marchigiano, e rilancia la spinta verso un’azione sindacale sempre più vicina alle esigenze del personale scolastico. «È un risultato che ci sprona a continuare con ancora più determinazione, forza e responsabilità – conclude Ilari – al fianco di chi ogni giorno lavora per costruire il futuro dell’istruzione.»
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18/04/2025 RSU CISL FP primo sindacato del lavoro pubblico nelle Marche
Alla chiusura dello scrutinio delle votazioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nel pubblico impiego, svoltesi dal 14 al 16 aprile, la CISL FP Marche si conferma primo sindacato del lavoro pubblico nella regione. Sono stati circa 38.000 i lavoratori pubblici marchigiani chiamati al voto, appartenenti ai diversi comparti del pubblico impiego: la metà operanti nella sanità pubblica, oltre 12.000 nelle funzioni locali, circa 2.800 negli uffici ministeriali, quasi 1.400 nelle agenzie fiscali e intorno ai 1.200 negli enti pubblici non economici. Molto alta l’affluenza alle urne, con oltre il 75% dei lavoratori aventi diritto al voto che ha scelto di partecipare, a testimonianza della forte volontà di essere parte attiva nei processi democratici e della necessità di una rappresentanza sindacale efficace e competente, capace di valorizzare le tante professionalità del settore pubblico. In particolare nella sanità, la Cisl FP  si conferma primo sindacato nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ancona, all’INRCA si sfiora la maggioranza assoluta con 7 seggi su 15 e nell’AST di  Pesaro Urbino si conferma un’ampia primazia sia nel numero dei consensi che nei seggi acquisiti. La  CISL FP si conferma ampiamente primo sindacato sia all’AST 2 di Ancona che all’AST 5 di Ascoli e San Benedetto e di Fermo Nelle Provincie Marchigiane di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno CISL FP è il primo sindacato con il maggior numero di voti acquisiti rispetto a CGIL e UIL. Nel Comune di Ancona con il 51% di voti la CISL ha acquisito 8 seggi su 15, nella Provincia di Ancona con il 43% dei voti acquisiti 4 seggi su 12, Nel Consiglio Regionale delle Marche 9 seggi con il 54% di preferenze, presso l’ERDIS Marche con il 52,47% di voti 6 seggi su 12 cosi come per la prima volta la CISL FP conquista la primazia al Comune di Jesi con il 52,94% di preferenze e 6 seggi su 12. Ampi e positivi sono i risultati conseguiti nei Comuni di tutta la Regione così in importanti enti centralizzati quali INPS e INAIL. « Un risultato che premia l’impegno, la credibilità e la presenza costante della CISL FP Marche nei luoghi di lavoro pubblici marchigiani- ha sottolineato con soddisfazione il Segretario generale della CISL FP Marche, Giovanni Cavezza - Ringraziamo  i mille candidati che, con generosità e competenza, hanno contribuito al successo delle nostre liste, e tutti i lavoratori che hanno rinnovato la loro fiducia in un sindacato serio e pragmatico Da subito ci impegneremo per dare risposte concrete ai bisogni  delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni ambito del pubblico impiego» Un risultato che rafforza il ruolo della CISL FP Marche come interlocutore autorevole per il miglioramento delle condizioni di lavoro, il riconoscimento delle competenze e la costruzione di un’amministrazione pubblica sempre più vicina ai bisogni dei cittadini.
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17/04/2025 Comune Ancona elezioni RSU CISL FP Marche primo sindacato
 La CISL FP Marche è il sindacato più votato alle elezioni per il rinnovo delle Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie ) al Comune di Ancona. Con una partecipazione di oltre il 70%,  551 votanti su 748 aventi diritto, la lista CISL ottiene 273 voti con un incremento del 9% rispetto al 2022, seguita dalla Cgil con 199 voti e la Uil con 52 voti. Un risultato importante che vede otto candidati della lista CISL FP eletti nella nuova RSU che sarà composta da 15 lavoratori (sei Cgil, uno Uil ).  Obiettivo ora il rapido pagamento della produttività 2024 ai lavoratori e la definizione del contratto aziendale 2025 con all'interno la definizione di importanti questioni legate al personale quali le progressioni orizzontali e le progressioni verticali .
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17/04/2025 Elezioni RSU nel Pubblico Impiego e nella Scuola: affluenza oltre il 70%, la CISL Marche verso un grande risultato
In attesa della proclamazione ufficiale dei risultati delle elezioni RSU nel pubblico impiego e nella scuola, i primi dati restituiscono un quadro estremamente positivo per la CISL delle Marche. L’affluenza alle urne ha superato il 70% degli aventi diritto, un segnale chiaro della volontà diffusa di partecipazione attiva ai processi democratici e della crescente richiesta di una rappresentanza sindacale competente, concreta e radicata. «Un risultato che già oggi ci riempie di orgoglio – dichiarano congiuntamente Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, Cristiana Ilari, Segretaria generale CISL Scuola Marche e Giovanni Cavezza, Segretario generale CISL FP Marche – frutto della passione, della competenza e della dedizione delle nostre donne e dei nostri uomini. Un grazie sentito ai candidati, ai sindacalisti, a chi ha dato una mano in ogni scuola, ufficio ed ente pubblico.» La straordinaria partecipazione al voto, sottolineano i tre segretari, «è una grande lezione di democrazia, in un contesto in cui da tempo assistiamo a un preoccupante calo della partecipazione elettorale. Un segnale forte, che conferma come le forze sociali, siano ancora capaci di dare linfa alla vita democratica del nostro Paese.» Un messaggio che arriva a ridosso del 25 aprile, festa della Liberazione, che quest’anno celebra gli 80 anni di libertà della Repubblica italiana: «Una coincidenza simbolica che rafforza il valore di questo risultato – proseguono Ferracuti, Ilari e Cavezza – perché la democrazia si nutre ogni giorno della partecipazione delle persone, anche attraverso il sindacato.» Infine, un augurio sentito agli eletti: «da oggi comincia un nuovo impegno, ancora più importante. La CISL sarà sempre al vostro fianco, con le competenze e l’autorevolezza di una grande organizzazione, profondamente radicata nei territori e sempre vicina ai lavoratori.»
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16/04/2025 Comune Falconara: dimezzamento della Tari, frutto del confronto con CGIL CISL UIL
Il dimezzamento della TARI per famiglie che abbiano a carico un figlio disabile e un ISEE inferiore a 25.000 euro è frutto anche dei continui confronti tra l’amministrazione comunale e CGIL CISL UIL sul tema delle agevolazioni. «Dallo scorso mese di Luglio abbiamo scritto ben 4 volte all’ Amministrazione comunale e si sono svolti almeno 4 incontri  con le parti sociali. - sottolineano Cgil Cisl Uil di Falconara - Lo consideriamo un primo buon risultato della contrattazione sociale, che andrebbe sostenuto con ulteriori azioni. Chiediamo che l’agevolazione ora individuata, che è aggiuntiva a quelle già esistenti, e che al momento è limitata ad un solo anno, diventi strutturale. Ribadiamo inoltre la richiesta di innalzare le fasce ISEE per le altre agevolazioni poiché sono ferme da molti anni e ormai non sono più adeguate. Siamo consapevoli che individuare risorse ulteriori all’interno del bilancio comunale non è un operazione semplice, per questo motivo riteniamo che possano essere messe in discussione anche alcune agevolazioni aggiuntive riservate alle imprese che non sono giustificate sotto il profilo dell’ equità. - rianciano e concludono -  Chiediamo infine che, anche in presenza di  nuove agevolazioni sulla TARI determinate da leggi dello Stato, l’Amministrazione Comunale non riduca le risorse messe a disposizione dal proprio bilancio per tale importante sostegno alle famiglie.»
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12/04/2025 Dipendenti pubblici: mobilitazione CISL negli Enti Locali, Sanità Pubblica e Funzioni Centrali fino al 16 aprile
Dopo la conclusione del Congresso nazionale della CISL Funzione Pubblica, tenutosi a Roma il 10 aprile scorso, le delegate e i delegati marchigiani sono tornati nei rispettivi enti per avviare una mobilitazione su tutto il territorio. L’iniziativa si concluderà il 16 aprile, data in cui si chiuderanno i seggi per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nei luoghi di lavoro pubblici. La mobilitazione, promossa dalla CISL FP, coinvolge i settori della Sanità Pubblica, degli Enti Locali e delle Funzioni Centrali «Abbiamo scelto la responsabilità – spiega Alessandro Moretti, neoeletto segretario regionale della CISL Funzione Pubblica Marche – e firmato il CCNL delle Funzioni Centrali, garantendo agli addetti di ministeri, agenzie ed enti pubblici non economici sia aumenti contrattuali che migliorie normative. Purtroppo, questo non è stato possibile per i lavoratori della Sanità pubblica e degli Enti Locali, a causa della mancata disponibilità alla sottoscrizione da parte di altre sigle sindacali.» Una situazione, denuncia Moretti, che ha finito per penalizzare ulteriormente categorie già storicamente sottopagate rispetto alla media europea. Per la CISL FP, la contrattazione collettiva resta uno strumento fondamentale per dare voce al lavoro pubblico e costruire servizi più efficaci. Tra le priorità segnalate dal sindacato vi sono l’adeguamento del valore del buono pasto (fermo al 2014), il miglioramento delle tutele in caso di malattia professionale o infortunio, il trattamento economico delle assenze per terapie salvavita, la proroga delle progressioni verticali, lo sviluppo del lavoro agile, la settimana lavorativa su quattro giorni e la detassazione dei premi di produttività. «Per la CISL – prosegue Moretti – il vero referendum sul futuro del lavoro pubblico sarà dato dai voti delle lavoratrici e dei lavoratori il 16 aprile. Solo un mandato forte potrà permetterci di chiudere rapidamente i rinnovi contrattuali ancora aperti. In caso contrario, il rischio concreto è la paralisi della contrattazione e la perdita di importanti opportunità per il personale.» La CISL FP guarda con interesse alla conversione in legge del decreto “Pubblica Amministrazione” e chiede al Governo di intervenire su nodi strutturali, come il superamento del tetto al trattamento accessorio previsto dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs 75/2017, il rifinanziamento dei fondi per la contrattazione integrativa degli enti locali e lo sblocco delle risorse per il welfare integrativo. «Se queste misure saranno confermate – conclude il segretario regionale – diventerà ancora più urgente chiudere il CCNL delle Funzioni Locali 2022–2024, per trasformare queste opportunità in risultati concreti a favore delle lavoratrici e dei lavoratori.»
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11/04/2025 RSU Clementoni Recanati: una nuova rappresentanza, nel segno della partecipazione e dell’unitarietà sindacale
Si è concluso lo spoglio per il rinnovo delle RSU nello stabilimento Clementoni di Recanati, azienda simbolo del Made in Italy nel settore dei giocattoli e riferimento importante anche per la contrattazione collettiva nazionale.La FEMCA CISL MARCHE ha ottenuto 162 voti, la FILCTEM CGIL 128, con una partecipazione al voto di 295 lavoratrici e lavoratori su 551 aventi diritto. I seggi sono stati assegnati in questo modo: 5 RSU FEMCA CISL MARCHE, 4 RSU FILCTEM CGIL. Un ringraziamento particolare va alla commissione elettorale, che ha saputo gestire tutte le fasi della procedura con equilibrio, correttezza e spirito unitario, garantendo lo svolgimento regolare delle elezioni anche in presenza di alcune criticità iniziali. Il risultato elettorale ridisegna un equilibrio, ma non cambia l’obiettivo condiviso: lavorare, come ieri e come domani, per il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’azienda. La partecipazione e l’inclusione restano al centro del nostro impegno. Per la FEMCA CISL Marche, questo risultato rappresenta un punto di partenza per rafforzare l’impegno verso una maggiore partecipazione e inclusione. Al centro della nuova fase ci sarà il potenziamento della comunicazione interna tra RSU, azienda e lavoratori, valorizzando in particolare il ruolo del delegato alla comunicazione. Si intende inoltre dare nuovo slancio alla contrattazione integrativa, con un atteggiamento propositivo e costruttivo. La gestione della stagionalità sarà affrontata con maggiore progettualità, promuovendo percorsi di stabilizzazione fondati sulla trasparenza dei dati e sull’accesso costante alle informazioni. Grande attenzione sarà dedicata alla riduzione della precarietà, con un focus sui contratti a termine e in somministrazione. Resta centrale il tema della sicurezza sul lavoro, che potrà essere ulteriormente rafforzato grazie alla possibilità, prevista dall’ultimo rinnovo del contratto nazionale, di nominare quattro RLS anziché tre. Un altro obiettivo importante sarà il potenziamento del welfare aziendale, con particolare attenzione al fondo sanitario integrativo Sanimoda. Infine, verrà promosso un investimento continuo nella formazione, sia sul versante tecnico che su quello relazionale e gestionale. La FEMCA CISL Marche esprime soddisfazione per l’elezione di Catia, Ion, Wania, Bourhimi e Nicolò, la cui affermazione rappresenta il riconoscimento di un impegno credibile, concreto e vicino alle persone. «Grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori che ci hanno dato fiducia – afferma la FEMCA CISL Marche –La partecipazione sarà la nostra stella polare, la competenza il nostro metodo, il coraggio la spinta per crescere insieme, la sicurezza il nostro obiettivo quotidiano.»
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11/04/2025 Comune Ancona, pagamento produttività 2024, valorizzazione dei lavoratori, smart working e turno notturno della polizia locale per un rilancio del confronto sindacale
Un’assemblea affollata e molto partecipata ha riunito il Comitato degli iscritti della Cisl Fp Marche del Comune di Ancona insieme ai 15 candidati alle prossime elezioni RSU, rappresentativi di tutte le professionalità presenti all’interno dell’Ente. Dal confronto è emersa con forza la necessità di rilanciare la contrattazione aziendale, attraverso una piattaforma rivendicativa articolata su diversi temi chiave per il benessere e la valorizzazione dei lavoratori. In primo piano c’è l’impegno a proseguire il percorso delle progressioni economiche nel 2025, con l’obiettivo di premiare esperienza, continuità e merito, rafforzando il riconoscimento del valore professionale all’interno dell’organizzazione. Parallelamente, viene ribadito il pieno sostegno all’applicazione della norma che consente le progressioni tra aree (ex verticalizzazioni) in deroga fino al 31 dicembre 2025, offrendo così al personale la possibilità di accedere ad un miglior inquadramento professionale, favorendo la crescita interna e la valorizzazione delle competenze.  Altro tema centrale è lo smart working, considerato uno strumento strategico da rilanciare per garantire maggiore flessibilità, miglior equilibrio tra vita professionale e personale  e una moderna organizzazione del lavoro. Centrale anche la richiesta di erogare la produttività relativa al 2024 entro il mese di giugno 2025, per garantire puntualità e certezza nei riconoscimenti economici legati agli obiettivi raggiunti. Tra le priorità indicate dalla Cisl Fp Marche c’è anche l’attivazione di un sistema di welfare aziendale, con servizi di assistenza sanitaria integrativa, convenzioni per il tempo libero e misure a sostegno del benessere dei dipendenti.  Forte attenzione è poi rivolta alla condizione del personale della Polizia Locale impegnato nei turni notturni, per i quali si chiede una valorizzazione adeguata delle condizioni disagiate e rischiose del servizio, garantendo la volontarietà del servizio al raggiungimento di una certa età anagrafica ed anzianità lavorativa Infine, il Comitato sottolinea l’importanza di promuovere interventi strutturali per il benessere organizzativo, attraverso azioni concrete che migliorino l’ambiente di lavoro e favoriscano la crescita professionale. La Cisl Fp Marche rilancia così il proprio ruolo di rappresentanza e proposta, mettendo al centro i diritti, la dignità e le aspettative dei lavoratori del Comune di Ancona.
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09/04/2025 Marco Paialunga confermato Segretario Generale della Fisascat CISL Marche
Marco Paialunga è stato confermato alla guida della Fisascat CISL Marche dal Consiglio Generale del sindacato, riunito al termine del XII Congresso regionale che si è svolto oggi ad Ancona. Eletti inoltre, Domenico Montillo nel ruolo di Segretario Generale Aggiunto,  Marco Squartini e Rachele  Iacopini nella nuova segreteria. Il Congresso, dal titolo “Partecipare il futuro per rigenerare il lavoro e liberare speranza”, ha rappresentato un momento di riflessione e rilancio per la federazione che rappresenta i lavoratori del commercio, turismo e servizi. «Con “Partecipare il futuro, rigenerare il lavoro, liberare speranza” tracciamo una rotta chiara per rispondere alle sfide di un mercato del lavoro segnato da precarietà e disillusione – ha dichiarato Marco Paialunga a margine dello scrutinio – Siamo impegnati a contrastare il lavoro povero attraverso una contrattazione inclusiva che vada oltre salario e orario, focalizzandoci su formazione continua, welfare aziendale ed equilibrio vita-lavoro». Paialunga ha rilanciato con forza l’impegno della Fisascat CISL Marche per rafforzare la partecipazione dei lavoratori, sostenendo la proposta di legge “La Partecipazione al Lavoro”, con l’obiettivo di dare piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione. «Tra le priorità che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi – ha aggiunto il Segretario Generale – ci sono il superamento del massimo ribasso negli appalti pubblici, in particolare nei settori del pulimento, socio-assistenziale e vigilanza, la riduzione del divario di genere e la destagionalizzazione del turismo per creare occupazione stabile e di qualità. Nel settore del commercio – ha concluso – sarà imperativo estendere la contrattazione integrativa di secondo livello in tutte le aziende dove il CCNL lo prevede, per garantire migliori condizioni salariali e valorizzare la professionalità degli addetti, contrastando così la crescente fuga dal lavoro che sta caratterizzando il settore».  
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07/04/2025 Regione Marche approvata la programmazione triennale del personale 86 le stabilizzazioni dei precari del sisma CISL FP: “Soddisfazione per l'esito positivo del percorso negoziale”
Con deliberazione della Giunta regionale n. 94 del 30.01.2024 è stato approvato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 (PIAO), nell’ambito del quale è stata definita la programmazione triennale dei fabbisogni del personale prevedendo 86 unità di personale da stabilizzare. Con decreto n. 59 del 17 febbraio 2025 è stata, poi, indetta la procedura di stabilizzazione per 86 unità di personale in particolare :  8 posti Area dei Funzionari ed Elevata qualificazione, profilo professionale D/AF “Funzionario amministrativo e finanziario”; 13 posti Area degli Istruttori, profilo professionale C/AF “Assistente amministrativo contabile”; 1 posto Area degli Istruttori, profilo professionale C/IT “Assistente sistemi informativi e tecnologici”; 45 posti Area dei Funzionari ed Elevata qualificazione, profilo professionale D/TS “Funzionario tecnico specialista”, da assegnare al Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione civile; 19 posti Area degli Istruttori, profilo professionale C/TS “Assistente tecnico specialista”. Con decreto n. 134 del 19 marzo 2025 si è proceduto all'inquadramento nella dotazione organica della Giunta regionale 85 unità di personale che sottoscrivono un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza 1 aprile 2025. Si tratta di una decisione importante frutto di mesi di confronto sindacale che permette di valorizzare importanti professionalità e lavoratori che per molti anni avevano prestato servizio con responsabilità e competenza presso l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione. La  CISL Fp Marche, insieme alla Rsu della Regione, ha operato per mesi per riconoscere il diritto alla stabilizzazione del personale precario che aveva maturato una notevole esperienza all'interno dell'Ente. «Nonostante le tante difficoltà trovate nel percorso negoziali, quali la modifica della dotazione organica, le risorse per la stabilizzazione, la corretta applicazione della normativa in atto abbiamo sempre fermamente lottato per garantire stabilità e futuro a 86 lavoratori.  - sottolinea la CISL Fp Marche - Ringraziamo per l'interlocuzione costante l'Amministrazione Regionale a partire dal Presidente ed il Commissario per la Ricostruzione, che hanno contribuito fattivamente al raggiungimento dell'importante obiettivo per il quale è stato necessario uno sforzo normativo ed amministrativo senza precedenti.» L'impegno della CISL Fp prosegue affinché anche altri precari del sisma, che continuano ad operare a tempo determinato, possano essere stabilizzati e conseguire la meritata stabilizzazione.
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04/04/2025 First CISL Marche: Mario Raimondi confermato Segretario Generale al III Congresso Regionale
Il Consiglio Generale della First CISL Marche ha confermato Mario Raimondi alla guida dell'organizzazione sindacale al termine del III Congresso Regionale, svoltosi nei giorni scorsi a Montegranaro (FM). Insieme a Raimondi confermato anche Marcello Marsullo nel ruolo di Segretario Generale Aggiunto. Egidio Valletta, Paolo Niccoletti e Manila Martinelli completano la squadra della segreteria.  «Come First Cisl continueremo a lavorare per rilanciare la presenza degli sportelli bancari sul territorio della nostra regione, con particolare attenzione alle aree interne e montane, più colpite dal fenomeno della “desertificazione bancaria” – ha dichiarato il Segretario Generale Mario Raimondi a margine delle votazioni – Abbiamo bisogno di un sistema bancario che sappia coniugare il risultato economico con l’attenzione al sociale, al territorio, all’economia reale e al benessere lavorativo». Raimondi ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di affrontare con decisione i rischi legati alle calamità naturali: «Un territorio, quello marchigiano, che ha anche bisogno di essere assicurato dai rischi catastrofali. First Cisl propone una collaborazione tra privati, pubblico e rappresentanze sociali per costruire un partenariato volto a proteggere il bene comune: le nostre case, le nostre aziende, il nostro territorio».
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04/04/2025 Martina Cascino confermata Segretaria generale della FeLSA CISL Marche
Martina Cascino è stata confermata alla guida della FeLSA CISL Marche dal Consiglio Generale della federazione, al termine del IV Congresso regionale svoltosi oggi ad Ancona, dal titolo “Protagonisti della rappresentanza, partecipazione, contrattazione e servizi per una nuova esperienza associativa”. Insieme alla Segretaria generale Cascino, sono stati eletti nella Segreteria regionale Giovanni Giovanelli e Jessica Esposto, che andranno a comporre la nuova squadra chiamata a guidare la Federazione dei lavoratori atipici, autonomi e somministrati della CISL nelle Marche. «La FeLSA Marche in questi anni ha vinto una sfida importante: essere riuscita a generare rappresentanza anche nel mondo della temporaneità -  ha dichiarato Martina Cascino a margine delle votazioni - Siamo la dimostrazione che anche in presenza di tipologie contrattuali particolari, caratterizzate da flessibilità e frammentazione dei percorsi lavorativi come la somministrazione, le collaborazioni e il lavoro autonomo, il ruolo del sindacato è fondamentale. Solo attraverso la contrattazione è possibile costruire diritti, tutele e una dimensione sociale del lavoro: vero viatico per una rappresentanza autentica e per la partecipazione.» Cascino ha poi sottolineato la volontà della FeLSA di proseguire nel solco tracciato: «Vogliamo continuare con impegno l’azione sindacale, orientata a una contrattazione capace di tradurre in tutele e diritti i bisogni di tutte le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo, indipendentemente dall’atipicità della tipologia contrattuale, di cui vogliamo invece valorizzare la specificità.»
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03/04/2025 Tonino Passaretti confermato alla guida della Filca CISL Marche
Tonino Passaretti è stato riconfermato Segretario Generale della Filca CISL Marche, il sindacato che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori delle costruzioni. La rielezione è avvenuta oggi al termine del XVIII Congresso regionale della categoria, dal titolo “Il coraggio della partecipazione: legalità, innovazione, sicurezza”, che si è svolto a Fano (PU). Insieme a Passaretti, il Consiglio Generale ha confermato anche Jacopo Lasca nel ruolo di Segretario Generale Aggiunto, e Fulvia Calcabrini nella segreteria. «Legalità, innovazione e sicurezza sono le sfide principali che ci attendono – ha affermato Passaretti a margine dell’elezione – in un momento particolarmente favorevole per il settore delle costruzioni, che continua a registrare segnali di crescita importanti. A livello regionale aumentano le ore medie lavorate, cresce il numero dei lavoratori iscritti alle casse edili e la massa salariale – ovvero l’imponibile contributivo – è salita del 20%. Si tratta di dati incoraggianti, trainati anche dall’avvio concreto della ricostruzione pesante nel cratere marchigiano, finalmente entrata nella fase più intensa, mentre si avvia a conclusione l’esperienza del Superbonus 110%. Guardiamo con attenzione anche agli sviluppi futuri – ha aggiunto Passaretti – confidando nel ruolo propulsivo che potranno avere i grandi cantieri infrastrutturali legati al PNRR: dalla Fano-Grosseto alla Orte-Falconara, dal raddoppio della SS16 fino all’ultimo miglio del porto di Ancona e alla Salaria. – rilancia e conclude il Segretario generale della FILCA CISL Marche, Tonino Passaretti -  Le trasformazioni tecnologiche e organizzative in atto cambieranno profondamente il mondo del lavoro: per questo vogliamo essere promotori di un’edilizia sempre più sicura, trasparente e di qualità, puntando su strumenti come il badge di cantiere e la patente a crediti per garantire legalità e diritti in tutto il comparto».
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03/04/2025 Aeroporto delle Marche FIT CISL Marche: “La Regione valuti un intervento in tempi brevi, necessarie iniziative urgenti per diventare competitivi”
Come Fit Cisl Marche abbiamo maturato la convinzione che, date le condizioni attuali, la sola attenzione ai voli di continuità, seppur essenziali, non potrebbe non essere sufficiente a risolvere le difficoltà in cui versa attualmente l’aeroporto delle Marche; questa cosa costituisce grande fonte di preoccupazione tra tutti i lavoratori e non solo. La Fit Cisl Marche, sollecita quindi l’attivazione di tutte quelle iniziative che possano attenzionare la situazione complessiva dell’”Aeroporto delle Marche”, infrastruttura strategica, partendo da una analisi attenta del quadro di riferimento di sviluppo nazionale ed internazionale del trasporto aereo. E’, infatti, evidente come in “altre Regioni” siano in atto iniziative politiche/economiche, che si stanno traducendo, fondamentalmente, nella riduzione dei costi di accesso, ovvero l’abolizione della addizionale municipale, e l’attivazione di politiche di co-marketing, che hanno stravolto i piani organizzativi e di sviluppo, soprattutto, dei vettori low cost. Abruzzo, Friuli, Sardegna, Calabria e Sicilia si sono già mosse, alimentando accordi di natura economica che hanno portato o porteranno ad una crescita significativa del traffico, del turismo e dell’occupazione. Valutato che, in Italia, il 70% dei voli domestici e il 92% dei voli internazionali vengono svolti da vettori stranieri, e che il 90% dei passeggeri aggiuntivi degli ultimi anni è stata trasportato da vettori Low Cost, appare evidente come gli interlocutori siano ben individuabili. Appare evidente come la definizione, a breve, di accordi “commerciali”, oseremo dire fondamentali, permetterebbero al nostro Aeroporto di rimanere competitivi, già dalla prossima “Season”, sia a livello nazionale e che a livello internazionale, contrastando anche nazioni come Ungheria, Polonia e Svezia che stanno proponendo politiche aggressive di accaparramento di quote di traffico e di voli. La sola abolizione della “addizionale municipale” nella nostra Regione, potrebbe rendere maggiormente attrattivo l’Aeroporto, tanto da permettergli di raggiungere quella quota essenziale di passeggeri necessaria per il pareggio di bilancio (si parla di circa un milione di passeggeri: oggi ci si attesta a circa 660.000 pax ): il valore complessivo quantificabile dell’impegno si aggirerebbe a circa 2 milioni complessivi ovvero circa 6,5 euro a passeggero e sarebbe un toccasana per il bilancio di AIA, tanto da permettergli di sviluppare quelle politiche espansive tanto agognate (condizione necessaria per l’ottenimento del vantaggio economico); ovvio che ciò porterebbe anche occupazione stabile, prospettive di sviluppo ed un incremento significativo della economia del territorio e del  turismo, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta importante per lo sviluppo definitivo dell’Aeroporto, in attesa che i tanti “progetti in itinere” vadano in porto.
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02/04/2025 Silvano Giangiacomi riconfermato Segretario generale della FNP CISL Marche
Silvano Giangiacomi è stato riconfermato alla guida della FNP CISL Marche, il sindacato dei pensionati della CISL. L’elezione è arrivata oggi pomeriggio al termine del XIV Congresso regionale,”Generazione sostenibile”, che si è svolto ad Ancona. Insieme a Giangiacomi, il Consiglio generale ha confermato anche la segreteria uscente composta da Maria Rosaria Lucarelli e Paolo Santini. «Sono grato ed onorato per l’incarico che mi è stato conferito dal Consiglio Generale. Insieme ai miei colleghi di Segreteria e con il contributo di tutta l’organizzazione lavoreremo per mettere gli iscritti al centro della nostra azione. Alcune parole d’ordine: impegno, energia e connessioni. Ma soprattutto sostenibilità e prossimità, che significa centralità del territorio. – ha dichiarato Silvano Giangiacomi a margine della votazione. Nel suo intervento, Giangiacomi ha sottolineato l'importanza della contrattazione sociale come strumento per migliorare la qualità della vita dei pensionati e rafforzare la coesione delle comunità locali «è sul territorio che vogliamo lavorare, a partire dalla difesa del Servizio Sanitario Nazionale pubblico, gratuito e di qualità, prestando attenzione particolare alle aree interne. Ma serve anche una riforma della previdenza che salvaguardi il potere d’acquisto delle pensioni, oggi messo a dura prova dall’inflazione.» La due giorni congressuale ha rappresentato un momento di confronto e rilancio dell’azione sindacale della FNP CISL Marche, in una fase delicata per i pensionati e per il sistema di welfare regionale e nazionale.  
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02/04/2025 Progetto FAMI “ACCORDI”: seminario sull’inclusione lavorativa per cittadini di Paesi Terzi
Si terrà martedì 8 aprile, presso il Salone Metaurense della Prefettura di Pesaro e Urbino, a partire dalle ore 09.30, il seminario dal titolo: “Percorsi ed opportunità per l’inclusione lavorativa e formativa per cittadini di Paesi Terzi nella Regione Marche”. Il seminario, promosso da “Iscos Marche”, rientra nell’ambito delle iniziative dal progetto FAMI “ACCORDI – Accoglienza di qualità a favore dei cittadini di Paesi Terzi nella provincia di Pesaro e Urbino” che vede la Prefettura di Pesaro e Urbino capofila in partenariato con “L’Africa Chiama” e “Iscos Marche”. Priorità del progetto “ACCORDI”, finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, sono il miglioramento dell’efficacia delle funzioni di governance del fenomeno migratorio da parte della Prefettura e la promozione, in uno spirito di collaborazione partecipata con il territorio, di iniziative volte ad affrontare le nuove emergenze sociali legate al fenomeno dell’immigrazione. Tra le tante attività previste dal progetto (percorsi formativi, mappature, monitoraggi, istituzione di Tavoli tematici di lavoro su salute, inclusione sociale e inclusione lavorativa, supporto agli uffici prefettizi e allo Sportello Unico per l’Immigrazione, etc.) vi è anche la realizzazione del seminario di martedì 08 aprile p.v.: un’utile occasione per condividere possibili percorsi di inclusione lavorativa e formativa per la popolazione immigrata.  Ad aprire i lavori del seminario sarà il Prefetto, la dr.ssa Emanuela Saveria Greco, il cui intervento sarà seguito da un contributo del dr. Lorenzo Barucca, Responsabile del Centro per l’Impiego di Pesaro. La dr.ssa Angela Bulzinetti del CPI di Pesaro illustrerà, dopo una breve panoramica delle attività del progetto “ACCORDI” a cura di referenti de “L’Africa Chiama” e di “Iscos Marche”, il percorso avviato dalla Regione Marche verso un sistema regionale di certificazione delle competenze. La seconda parte del seminario vedrà il coinvolgimento di associazioni, enti di formazione e istituzioni in dialogo sulle opportunità formative, sugli strumenti di inserimento lavorativo e sull’accesso alle politiche attive, con interventi di referenti di Formaconf, Consorzio per la Formazione e il Lavoro, IAL Marche e Anolf Marche. A chiudere i lavori, testimonianze dirette di buone pratiche di inserimento socio-lavorativo. E’ gradita gentile conferma di partecipazione. Per informazioni e prenotazioni: ISCOS Marche: Tel. 071 505224 / Email: info@iscosmarche.it Animatrice rete “ACCORDI” – Simona Ortolani: Tel. 0721 386 450 / Email: simona.ortolani@interno.it  
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01/04/2025 1 aprile 2025 “RSU Day” CISL SCUOLA e CISL FP Marche al Cinema Teatro Italia di Ancona
RSU DAY oggi ad Ancona, promosso dalla CISL Scuola Marche e dalla CISL FP Marche in vista delle prossime elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nel settore pubblico e nella scuola. All’incontro sono intervenuti Ivana Barbacci, Segretaria generale della CISL Scuola, e Maurizio Petriccioli, Segretario generale della CISL FP, Cristiana Ilari, Segretaria generale CISL Scuola Marche, Giovanni Cavezza, Segretario generale CISL FP Marche.  Il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti ha concluso i lavori. L’iniziativa rappresenta un momento di confronto e approfondimento sul ruolo delle RSU nei luoghi di lavoro, sulla contrattazione collettiva e sulla tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego e del comparto istruzione. Le elezioni RSU si svolgeranno nei giorni 14, 15 e 16 aprile 2025, come previsto dal protocollo sottoscritto il 20 novembre 2024. Ogni tre anni, i lavoratori sono chiamati a eleggere i propri rappresentanti, che svolgeranno un ruolo chiave nella difesa dei diritti e nella contrattazione. Le operazioni di scrutinio si concluderanno il 17 aprile, mentre i risultati definitivi saranno pubblicati entro il 24 aprile 2025. La CISL invita tutti i lavoratori a partecipare attivamente, sottolineando l’importanza di una rappresentanza sindacale forte, radicata e competente.         CISL FP Marche scopri come e quando si vota :https://elezionirsu.cislfp.it/quando-si-votano-le-rsu/   CISL SCUOLA Marche scopri come e quando si vota: https://www.cislscuola.it/elezioni-rsu-2025/
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31/03/2025 IV Congresso Felsa CISL Marche: al centro rappresentanza, partecipazione, contrattazione e servizi per una nuova esperienza associativa
Venerdì 4 aprile a partire dalle ore 9.00 a Camerano (AN)  presso Villa Camuria,  si terrà il IV Congresso della Felsa CISL Marche, il sindacato che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori somministrati, autonomi ed atipici.  Lo slogan del  Congresso “Protagonisti della rappresentanza, partecipazione, contrattazione e servizi per una nuova esperienza associativa” evidenzia l’impegno della Federazione per costruire una rappresentanza sempre più inclusiva e capace di rispondere ai bisogni delle nuove forme di lavoro. Ad aprire i lavori sarà la relazione introduttiva della segreteria a cura della Segretaria Generale Felsa CISL Marche, Martina Cascino. A concludere la giornata Daniel Zanda, Segretario Generale Felsa CISL Nazionale, che porterà il contributo della federazione a livello nazionale. Nel corso del congresso verrà eletta la nuova Segreteria della Felsa CISL Marche, che guiderà il sindacato per il prossimo quadriennio, in un contesto in continua evoluzione che richiede risposte sindacali innovative, inclusive e partecipate.
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