Le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL Autoferro sono state ricevute in Comune per un confronto sulla situazione di Conerobus, alla presenza del Sindaco Daniele Silvetti e del vicesindaco e assessore ai rapporti con l’azienda, Giovanni Zinni.
Durante l’incontro, il Sindaco ha annunciato un passaggio amministrativo decisivo: «Domani porteremo in Consiglio la variazione di bilancio necessaria per rendere strutturale la rimodulazione del corrispettivo chilometrico per il 2025 e il 2026», ha dichiarato Silvetti, ricordando che la stessa disponibilità era stata espressa dall’assessore regionale ai Trasporti Francesco Baldelli nel precedente tavolo di confronto.
Il 27 novembre 2025 è prevista l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2024 di Conerobus, che dovrebbe chiudere con un passivo di circa 1,5 milioni di euro. Un risultato negativo ma, come chiarito nell’incontro, non tale da intaccare il capitale sociale. Le parti hanno evidenziato come nel corso del 2025 le perdite risultino in diminuzione, un segnale – è stato sottolineato – che le misure intraprese e quelle in via di definizione sono essenziali per mettere in sicurezza i conti dell’azienda.
Sul piano della governance, è stato ribadito che, essendo Conerobus qualificata come società “controllata”, dopo l’assemblea potrà aprirsi un nuovo assetto: un amministratore unico o, in alternativa, un CDA a tre componenti, rappresentativi delle tre categorie di soci (Comune, Provincia, parte privata).
Un capitolo specifico ha riguardato il presunto “esubero” di personale, definizione che i sindacati respingono fermamente. «Non riteniamo veritiera l’esistenza di esuberi», hanno ribadito le sigle sindacali presenti. Il Sindaco ha assicurato che «ogni eventuale passo verrà condiviso con le organizzazioni sindacali», aprendo anche alla possibilità, qualora ce ne fosse bisogno in futuro, di percorsi di mobilità verso altre aziende pubbliche del territorio, da definire in un confronto diretto con la parte sociale.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre evidenziato come la vertenza Conerobus sia solo un tassello di una questione più ampia: «Le battaglie che stiamo portando avanti riguardano tutto il Trasporto Pubblico Locale marchigiano», hanno affermato, richiamando l’urgenza di una strategia regionale che tuteli qualità del servizio, investimenti e diritti dei lavoratori.
Un punto centrale del confronto ha riguardato i rapporti industriali: «Pretendiamo che la governance non proceda in modo unilaterale, ma costruisca relazioni industriali concrete e corrette, come previsto dai contratti», hanno sottolineato le sigle, chiedendo un tavolo permanente di confronto.
In chiusura, Silvetti ha annunciato un ulteriore impegno: «Il giorno dopo l’approvazione del bilancio presenteremo il piano industriale di risanamento». Su questo fronte, i sindacati hanno ribadito una condizione netta: «Il piano dovrà essere discusso insieme e senza alcun riferimento alla produttività regionale. Non accetteremo ipotesi che mettano ulteriormente a rischio il potere d’acquisto dei lavoratori».
L’incontro si è concluso con l’impegno a proseguire il confronto nelle prossime settimane, in un passaggio cruciale per il futuro del TPL marchigiano e per la tutela dell’occupazione.