Questa mattina confronto, in videoconferenza, tra le rappresentanze sindacali dei bancari Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin e il presidente dell'Assemblea legislativa su acquisizione Intesa, Bper - Ubi banca. Un'operazione che nelle Marche interessa 117 strutture (75 filiali e 42 punti operativi) coinvolte nel passaggio di proprietà di cui 39 in provincia di Ancona, 10 ad Ascoli Piceno, 13 a Fermo, 23 a Macerata e 32 a Pesaro Urbino.
Le preoccupazioni manifestate da sindacati e condivise dal presidente del Consiglio Regionale riguardano il mantenimento dei livelli occupazionali, la salvaguardia delle professionalità ed il rapporto che il nuovo sistema bancario andrà ad instaurare con la realtà economica marchigiana, fino ad oggi abituata a interagire con strutture di differenti dimensioni.
«Chiediamo il mantenimento dei livelli occupazionali nelle Marche creando un polo Intesa e un polo Bper anche per quanto attiene le direzioni generali al fine di mantenere inalterati i posti di lavoro anche nelle direzioni generali oggi appartenenti ad Ubi» hanno ribadito i sindacati di categoria.
Durante il confronto il presidente del Consiglio regionale si è impegnato a scrivere una lettera a Intesa Sanpaolo, Bper e Banca d'Italia per rappresentare le problematiche salienti. L'intenzione è anche quella di avviare un'interlocuzione con la Regione Marche per la concretizzazione di uno specifico protocollo d'intesa.