La Segreteria Regionale della Fit Cisl Marche esprime profondo disagio, nonché grande preoccupazione per le vicissitudini, accadute in Aerdorica negli ultimi giorni. Alle difficoltà gestionali operative presenti giornalmente negli ultimi mesi si è aggiunta, recentemente, anche la prassi del “processo sommario” per il personale dipendente; questa fattispecie che sembra ripetersi nel tempo, non è più tollerabile, e rappresenta sicuramente la chiara manifestazione di un deterioramento del clima di serenità e professionalità che dovrebbe, invece, caratterizzare un momento societario delicato come quello attuale.
Oltremodo, si è assistito negli ultimi tempi a decisioni aziendali discutibili, per certi versi incomprensibili e mai condivise, né con il personale dipendente, né tanto meno con il sindacato. Si sono susseguite nel tempo “ forzature contrattuali” riguardo ad articolazione giornaliera dei turni, ferie, utilizzo del personale (segnalate all’Ispettorato del lavoro), etc.; si avvicendate alternate azioni unilaterali su alcuni elementi della retribuzione con tagli indiscriminati. A ciò, in estrema sintesi, si sono aggiunte decisioni non ponderate sulla concessione di “aspettative volontarie” per motivi personali in piena emergenza estiva, addirittura con una programmazione voli incrementata rispetto al recente passato.
Il tutto “è condito”, secondo la Fit Cisl Marche, da un deficit di struttura organizzativa che non individua in maniera dettagliata e puntuale ambiti di competenza e funzioni specifiche, tanto meno ambiti di autonomia,; anzi evidenzia nei fatti un “pericoloso” accentramento verticistico decisionale che ingessa qualsiasi iniziativa e depaupera professionalità.
Finora, senso di responsabilità e di appartenenza dei dipendenti hanno sopperito alla mancanza evidente e cronica di una specifica managerialità aeroportuale; la misura è ormai colma, e inaccettabile è l’atteggiamento che riversa qualsiasi disfunzione sul personale dipendente che opera prodigandosi giornalmente nelle varie articolazioni produttive aziendali. La Fit Cisl Marche non intende più esercitare passivamente l’esercizio della ragionevolezza, quindi se non vi sarà un cambio radicale di rotta/atteggiamento si vedrà costretta, da subito, ad attivare tutte quelle iniziative necessarie a tutela dei lavoratori.