Nella mattinata di oggi Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, hanno incontrato il Presidente ASP Santa Caterina, il Direttore Area Vasta 2 ed il Coordinatore dell'Ambito territoriale sociale 10 per fare il punto sulla situazione sanitaria della struttura per anziani ASP Santa Caterina.
L'incontro, che si è tenuto nella sede del Comune di Fabriano, è stato richiesto con urgenza dai sindacati confederali territoriali, nei giorni scorsi, per fare chiarezza sulla grave situazione pandemica che ha colpito la Residenza protette Santa Caterina, dove sono deceduti 10 pazienti ma anche a seguito delle dichiarazioni di alcuni familiari dove denunciavano disidratazione e mal nutrizione dei loro parenti deceduti.
«Vista la difficile situazione iniziale, causa la diffusione del contagio che ha coinvolto anche il personale di servizio (90% del personale) il Presidente ASP Santa Caterina, fortemente preoccupato, ha chiesto nuove unità di personale alla Cooperativa che opera nella struttura, che attualmente conta nove Oss e cinque Infermiere/i. - hanno riportato i rappresentanti sindacali - Gli ospiti più gravi sono stati trasferiti nelle strutture ospedaliere, gli altri hanno scelto di mantenerli nella struttura per far sì che l’ ospedale locale continui a dare il proprio servizio sanitario. E' stata comunque, secondo il Presidente della struttura, mantenuta la comunicazione con le famiglie degli ospiti, nei limiti delle difficoltà affrontate.»
Nella Residenza oggi sono stati effettuati nuovi tamponi « è evidente che a seguito dell'andamento dei risultati sarà necessaria una riorganizzazione della struttura, separando i positivi da chi avrà superato il contagio e chiaramente servirà più personale sanitario per dare un adeguato servizio infermieristico. - rilanciano Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati - Prendiamo atto di quanto riportato dai verici dell'AV2 e della Residenza ASP Santa Caterina, rispetto alla correttezza dei protocolli sanitari e socio sanitari effettuati, ora la relazione sarà obbligatoriamente inviata alle Autorità sanitarie e al Prefetto di Ancona.»
«Vogliamo evidenziare l’intenso lavoro svolto delle/dagli oss e dalle infermiere/i e medici, dove in una situazione difficile di emergenza si sono e si stanno prodigando senza risparmio di energie per il bene degli ospiti e di tutta la comunità cittadina, dando il massimo del proprio lavoro contemperandolo con la tutela dei loro diritti. - concludono - Continueremo a monitorare la situazione, condividendola con tutti gli attori preposti.»