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  • Area Vasta 4: rischio privatizzazione dei servizi sanitari. Sospeso momentaneamente lo stato di agitazione
Sospeso, ma solo temporaneamente lo stato di agitazione del personale dell'Area Vasta 4 a fronte dell'impegno assunto dal Direttore dott. Livini davanti al Prefetto di Fermo di organizzare un incontro della parte cindacale con il Direttore Generale dell'Asur e con l'Assessorato regionale alla Sanità entro quindici giorni. L'oggetto dell'incontro sarà la grave carenza di personale in AV 4.
 
Il Sindaco di Sant'Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, si è proposto come mediatore con la parte politica ed ha dichiarato di aver già inviato una nota a Marini per l'Asur e Ceriscioli per la Regione per aprire un tavolo di confronto sulle risorse da destinare alla sanità fermana. Stessa nota é stata inviata a Cesetti e Giacinti in qualità di rappresentanti del territorio.
Il Presidente della Conferenza dei Sindaci Calcinaro è stato già contattato per organizzare un comitato ristretto su.medesimi argomenti.
 
Se entro 15 giorni non si aprirà il tavolo di confronto, ripartirà lo stato di agitazione con nuove iniziative.

La Cisl di Fermo e la Cisl Fp Marche hanno partecipato insieme ad altri sindacati e alla Rsu al sit in tenuto mercoledì 30 maggio davanti al Presidio di Sant'Elpidio a Mare per manifestare contro l'esternalizzazione delle cure intermedie e denunciare il rischio di vedere privatizzati a breve interi pezzi della sanità provinciale se non cambierà la politica assunzionale dell'Asur e della Regione.

I numeri sulla carenza di personale assistenziale e cioè infermieristico, Oss, Tecnico Sanitario e Professionale in Area Vasta 4 fotografano una vera e propria emergenza, emersa senza più alcun velo dalla pianificazione del piano ferie estive. La decisione della Direzione di Area Vasta 4 di non chiudere o accorpare alcun reparto al Murri, solo per apparire virtuosa, si sta rivelando il classico "cavallo di Troia" per far aumentare la presenza delle Cooperative private all'interno del sistema sanitario fermano.

I numeri sono impietosi e certificati dalla stessa Direzione di AV 4:

INFERMIERI:        Dotazione Organica posti n.633 

                       Assunti n. 624  di cui 617 a tempo indeterminato e 7 a tempo determinato

                      Assenti per aspettativa n. 6

                      Assenti per Comando in altri Enti n. 1

                      Beneficiari Legge 104 per se stessi o per assistenza a familiari con handicap grave n. 62

                      Esclusi dai turni per incarico di Coordinamento e non sostituiti n. 8

                      Assenti per malattia lunga n. 4

                      Ad orario ridotto perchè Part time n. 30

                      Assenti per maternità n. 23

                      Assenti per congedi parentali n. 29

                      EFFETTIVAMENTE PRESENTI n. 600

                      EFFETTIVAMENTE SERVIBILI PER ASSISTENZA n. 592 

 

                            Meno 41 infermieri 

 

Questi numeri dimostrano l'enorme differenza esistente tra il numero di professionisti che dovrebbero essere presenti e quelli effettivamente utilizzabili per atività assistenziali. Un gap fortissimo che sta mettendo a rischio l'assistenza infermieristica in Area Vasta 4. Ciò è la conseguenza delle politiche sul personale dell'Asur e della Regione: «Nessuna o quasi delle assenze di infermieri per aspettativa o maternità può essere coperta con assunzioni a tempo determinato per ordine della Regione Marche, scaricando coì il peso della carenza di personale sugli infermieri effettivamente in servizio - denuncia Giuseppe Donati, Segretario regionale Cisl Fp Marche -. Ciò ha già generato in AV 4 un numero stratosferico di ore lavorate in più rispetto a quelle contrattuali che sfiora le 50.000. Queste ore saranno difficilmente recuperate dal personale e quindi sono a tutti gli effetti un indebito arricchimento per l'Asur. Sono frutto di riposi non goduti, ferie bloccate, richiami in servizo nei giorni di riposo. Tutto ciò è inaccettabile».

Un altro dato però fotografa meglio quanto le scelte dell'Asur sul personale stiano condizionando la qualità assistenziale quindi la qualità delle prestazioni sui malati che si ricoverano nelle strutture sanitarie del fermano. Da calcoli effettuati dai tecnici, i minuti di assistenza che nell'anno gli infermieri dovrebbero garantire ai malati in AV 4 ammontano a 915.840 minuti, ma ne vengono effettivamente garantiti, tenute presenti tutte le carenze sopra menzionate, solo 816.058. Sono quindi ben 82.000 i minuti di assistenza infermieristica che vengono negati ai pazienti in Area Vasta 4.

«Gli infermieri e gli Oss, ma anche altri professionisti e non solo quelli sanitari, sono ormai anni che fanno i miracoli per sopperire alla carenza di personale, che ora è arrivata al limite - conclude Donati -. Tutto questo dovrebbe essere superato in un sistema sanitario pubblico sano, garantendo le dovute sostituzioni di personale. Invece nelle Marche, ad iniziare da Fermo, tutto questo verrà ovviato con la cessione a privati di pezzi della sanità pubblica».