La Cisl Fp Marche ritiene assurda e irricevibile la proposta della Direzione di Area Vasta 4 sulla pianificazione del Piano Ferie estive. Nel corso della riunione che si è tenuta ieri, martedì 22 maggio, si è assistito al quasi totale smantellamento della proposta presentata una settimana prima, il 14 maggio. Marcia indietro, quindi, sul taglio delle notti per gli Oss del Dipartimento Chirurgico e sulla diminuzione dei posti letto in Chirurgia ed Ortopedia, come chiesto dalla parte sindacale. Registrata anche l’ammissione della Direzione di sostanziale impossibilità, con le risorse presenti e con quelle che arriverebbero dalle poche nuove assunzioni, di garantire il diritto alle ferie.
Senza illusioni ma molto concretamente, la Direzione ha sostanzialmente ammesso che i dubbi della Cisl Fp, espressi nella riunione del 14 maggio, erano tutti fondati e che i 10 nuovi infermieri assunti dalla graduatoria INRCA, se va bene, arriveranno dal 16 giugno in poi e saranno del tutto insufficienti per coprire le ferie. Verranno assunti solo 3 nuovi Oss, che insieme a quelli recuperati dalla Cure Intermedie di S.E.M. serviranno per evitare la soppressione dei turni notturni.
La chiusura del S.R.R di Porto San Giorgio viene ridotta a tre settimane (dal 11 agosto al 2 settembre), verrà garantita una seduta vaccinale presso Amandola nel mese di agosto mentre spariscono le previste 4 assunzioni a tempo determinato di infermieri tramite la graduatoria dell’Area Vasta 1 di Pesaro perché non ci sono margini di spesa per ulteriori contratti precari.
Viene confermata la chiusura dal 5 al 19 agosto, dei Centri Diurni del DSM di Petritoli e P.S.Elpidio. Le sedute operatorie saranno ridotte, garantendo le urgenze e le priorità oncologiche, secondo il seguente calendario:
A fonte di un quadro drammatico, l’unica soluzione che la Direzione ha deciso di mettere in atto per reperire da subito, senza nuove assunzioni, personale infermieristico ed Oss è l'esternalizzazione delle cure intermedie di Sant'Elpidio a Mare dal 1 giugno al 30 settembre.
La Direzione si è riservata anche altri provvedimenti "shock" che potrebbero interessare il Materno - Infantile e l’OBI se le azioni messe in campo non fossero sufficienti. Altre possibili azioni, chiamate di secondo livello, che potrebbero essere attuate dalla Direzione se ci fosse necessità di reperire ulteriore personale per coprire i turni, interesserebbero la sospensione temporanea del Centro Diurno Alzheimer e successivamente la diminuzione progressiva delle attività di supporto alla specialistica ambulatoriale.
Dalla esternalizzazione estiva delle Cure Intermedie tramite l’ingresso della Cooperativa, si recupererebbero subito 9 Oss e 6 infermieri, nemmeno sufficienti, temiamo, a sopperire alle necessità di personale di tutti i reparti e servizi.
«Per noi tutto ciò è assurdo, incomprensibile e inammissibile - dichiara Giuseppe Donati, Segretario regionale Cisl Fp Marche -. Tutto nasce dal fatto che la dotazione organica degli Infermieri della nostra Area Vasta, vecchia e anacronistica, con le nuove 10 assunzioni d’infermieri, arriverebbe a tetto. Non parliamo degli Oss, che rispetto alla dotazione organica sono fuori tetto per più di 20 unità».
Va detto però che più di 60 unità assunte ed in organico sono attualmente inservibili perché fuori per aspettative di vario genere, previste dalle leggi vigenti. Queste aspettative, per la Regione Marche non possono essere sostituite.
«È il momento di reagire in modo forte e determinato - conclude Donati -. Va proclamato lo stato di agitazione del personale per convincere Regione ed Asur che l’assistenza, la cura, la prevenzione e l’organizzazione si possono garantire solo fornendo i professionisti e gli operatori necessari alle Aree Vaste. La Cisl Fp è convinta che la gravità della situazione dell’organico effettivo in Area Vasta 4, emersa per il piano ferie, sia solo la punta dell'iceberg. Se non si trovano soluzioni politiche che garantiscano i numeri effettivi del personale, la situazione permarrà critica anche nei prossimi mesi. Non vogliamo l'esternalizzazione di alcun servizio e pretendiamo che venga garantito il diritto alle ferie».