Dalla lettura dei programmi elettorali dei quattro candidati sindaci del Comune di Ancona la Fp Cisl Marche evidenzia il poco spazio sia stato dato alle tematiche che riguardano il lavoro pubblico, l'organizzazione della macchina pubblica ed i servizi che quotidianamente vengono erogati alla cittadinanza. Vi sono nei programmi alcuni riferimenti generici al personale con particolare riferimento alla sicurezza ed all'utilizzo della Polizia Municipale ma molto poco sulla complessa ed articolata macchina comunale. Ci si attendeva molto di più sul tema della continua riduzione numerica delle risorse umane ( meno 133 lavoratori dal 2015 ad oggi ) , sistematiche deleghe di funzioni da parte della dirigenza, programmazione della gestione futura di importanti servizi quali asili, scuolabus, mense, manutenzioni, un cenno alla futura organizzazione dirigenziale dato che a fine giugno scadranno gli incarichi di cinque dirigenti su un totale di dodici. Ci si attendeva un cenno programmatico sui ricorsi pendenti in materia di personale , tra cui la mancata erogazione della produttività 2013, ( circa 600.000 euro non erogati ai lavoratori ), allo sblocco delle progressioni orizzontali e verticali, all'ancora mancato pagamento delle indennità di specifiche responsabilità ( circa 150.000 euro ) , sui corretti coefficienti di calcolo della P.M. nei turni di lavoro, sulla formazione del personale, sull'ancora in essere assurdo blocco del personale che chiede il trasferimento in mobilità presso altro ente, e sulle relazioni sindacali in generale. Per la Cisl i programmi elettorali hanno necessità di essere implementati dato che il futuro sindaco per i prossimi cinque anni sarà datore di lavoro di circa 750 lavoratori che sono quotidianamente il "biglietto da visita" dell'Amministrazione. Le recenti elezioni della Rsu che hanno visto la partecipazione al voto di quasi l'80% dei lavoratori e la netta affermazione della Cisl confermano la voglia di partecipazione dei lavoratori e la necessità di promuovere azioni chiare di valorizzazione delle risorse umane tramite un serio confronto con la Rsu e i sindacati di categoria. Mancano ancora alcuni giorni alle elezioni del 10 giugno, e la Cisl si augura che i candidati pongano la dovuta attenzione ai temi sopra elencati.