Anche nella provincia di Fermo le elezioni per il rinnovo della Rsu nella funzione pubblica e nella scuola hanno visto l'egemonia della Cisl, affermatasi come il sindacato più votato sia all'interno della sanità e degli enti pubblici, sia nel comparto scuola. A fare il punto, il responsabile della Cisl di Fermo, Alfonso Cifani, la responsabile della Cisl Scuola Ascoli - Fermo, Feliciana Capretta, e il Segretario regionale della Cisl Fp Giuseppe Donati.
«Venivamo da un'affermazione nella tornata del 2015 e la nostra conferma era tutt'altro che scontata - dichiara Alfonso Cifani - dato il contesto molto diverso di quest'anno: c'è stata una campagna elettorale forte e a volte anche demagogica, con la presenza di diversi sindacati autonomi. Alla luce di tutto ciò abbiamo ottenuto risultati davvero eccezionali: siamo soddisfatti perché abbiamo avuto la conferma di quanto di buono fatto sia qualitativamente che quantitativamente negli ultimi tre anni».
Parole confermate dal risultato della Cisl Scuola, che nel Fermano ha raccolto il 53,3% dei consensi nelle elezioni Rsu: «Credo che i lavoratori abbiano riconosciuto la nostra presenza nelle scuole, premiando la costanza nella partecipazione alle contrattazioni di istituto, nonché l'attenzione che abbiamo mostrato nel tenerli al corrente e nel permettergli di dire ciò che pensavano durante le assemblee - afferma Feliciana Capretta - . Credo che sia stato apprezzato anche il nostro impegno nella consulenza, oltre al coraggio nel prendere posizione nei confronti di qualche dirigente scolastico che, durante la contrattazione, tendeva ad andare oltre i poteri effettivamente concessigli dal suo ruolo».
«È sempre difficile ripetersi negli anni, soprattutto in un contesto complicato come il nostro - commenta Giuseppe Donati -. Noi abbiamo addirittura aumentato i nostri voti portando a casa un successo inaspettato nelle proporzioni. Crediamo abbia pagato la trasparenza con la quale abbiamo sempre detto le cose come stavano. All'Inps e nei Comuni di Montegranaro e Amandola potevamo avere più seggi, ma ci mancavano i candidati». In particolare spicca il risultato nel comparto Sanità: nell'Area Vasta 4, la Cisl ha sovrastato tutti con il 42,5% dei voti. «Noi abbiamo lottato solo per ridare dignità al Fermano. E tolti i proclami, non sta avvenendo. Sul nuovo ospedale, a oggi non se ne parla più quindi aspettiamo la campagna elettorale per vedere le prime colonne. Ma su questo ribadisco che non è quella la soluzione. La struttura conta, il Murri non è più adeguato».
Nonostante la campagna elettorale appena conclusa, la Cisl di Fermo non ha mai interrotto il lavoro quotidiano nel territorio, prestando particolare attenzione alle difficoltà. «Gli anni della crisi hanno segnato un cambiamento importante nella nostra economia e i punti di forza non sembrano più tali. Al nord è ripreso lo sviluppo ed è aumentata l'occupazione, da noi invece i dati sono tutti ancora negativi: stiamo perdendo il treno di sviluppo del nord e diventando la locomotiva del sud», conclude Cifani, che si sofferma sul tema dell'area di crisi complessa: «È una grossa opportunità per cambiare le sorti del territorio, visto che il piccolo è bello non funziona più».