La città di Ancona ha manifestato e difeso, da sempre, la propria identità democratica e antifascista, fin dalla nascita della storia repubblicana:a cominciare proprio dai luoghi di lavoro.
Difendere i principi della Costituzione significa bandire ogni forma di odio – razziale , politico, culturale, religioso – e costruire una nuova stagione di convivenza e di affermazione di diritti universali: bandendo qualsiasi forma di violenza.
Quanto accaduto a Macerata invita tutti a vigilare affinché non vi sia spazio alcuno per chi afferma volontà opposte: calpestando storia,dignità collettiva e piena affermazione dei principi democratici nati dalla Resistenza ed inscritti nella Costituzione.
CGIL CISL UIL sono impegnate per una grande mobilitazione per la raccolta di firme in calce all’Appello “Mai più fascismi”, promosso su scala nazionale assieme all’ANPI e a tante realtà politiche e sociali del Paese: lo faremo fin dalle prossime settimane in tanti luoghi di lavoro e di incontro della provincia ed in tante piazze delle nostre città e paesi.
Per questo, di fronte alla notizia di una nuova manifestazione di Casa Pound per sabato prossimo ad Ancona, chiediamo a chi di dovere –come già alcuni rappresentanti politici ed istituzionali prima di noi – di evitare ulteriori sfregi al vissuto democratico della nostra comunità .
CGIL CISL UIL hanno colto con estremo favore la recente scelta unanime del Consiglio Comunale di Ancona, volta a vincolare la concessione di spazi pubblici alla sottoscrizione dei principi costituzionali. Abbiamo anche visto e letto come chi per quella Costituzione non ha alcun rispetto, consideri apporre la propria firma una semplice formula burocratica.
È la conferma di come forme risorgenti di fascismo e di razzismo vadano contrastate culturalmente e politicamente, ma anche perseguite legalmente: proprio in base a quanto previsto dalla XII Disposizione Transitoria della Costituzione.
Ancona è e vuole essere città pacifica, solidale, democratica, nonviolenta: per ciò stesso antifascista e antirazzista!