Le Segreterie di Cgil Cisl Uil Marche hanno sempre impostato le valutazioni sulla PDL 145/17, riguardante la disciplina delle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità, ritenendo la loro possibile attivazione mai sganciabile dalla necessità di tutelare, qualificare e implementare la sanità pubblica nelle Marche. In questo quadro «prendiamo positivamente atto delle modifiche apportate al testo dalla Giunta Regionale che ha fatto proprie alcune osservazioni, valutazioni e richieste che avevamo formulato in molteplici occasioni » dichiarano i Segretari Generale di Cgil Cisl Uil Marche.
Sono stati modificati in maniera positiva diversi aspetti che hanno sempre caratterizzato la posizione sindacale, in particolare:
Nel contempo, le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche evidenziano «ancora il permanere di significativi aspetti critici che devono essere superati nella prossima discussione in Commissione. Innanzitutto è fondamentale esplicitare nella legge che i programmi di sperimentazione gestionale possano nascere solo nel quadro fornito dagli atti di programmazione e in particolare dal Piano Socio Sanitario. Chiediamo pertanto che le sperimentazioni vengano avviate solo successivamente alla sua approvazione.» sottalineano Barbaresi, Rossi, Fioretti.
Secondo i sindacati, inoltre, il monitoraggio e la verifica dei risultati sono fondamentali ed è quindi importante definirne una periodicità stringente (pur nell’ulteriore riduzione della durata massima delle sperimentazioni).
«C'è la necessità - ribadiscono e concludono i vertici di Cgil Cisl Uil Marche - che la Regione fornisca, a partire dalla relazione di accompagnamento alla legge, un quadro dettagliato sulla presenza e sulla concreta attività svolta dai gestori privati in sanità nelle Marche, illustrando anche quale ruolo di committenza pubblica voglia esercitare nei loro confronti.»