Dobbiamo tornare come CGIL CISL UIL a denunciare nuovamente il disinteresse e la totale mancanza di programmazione relativa ai servizi sanitari che si svolgono sul territorio falconarese.
Come accadde l’anno scorso per la radiologia del poliambulatorio di Falconara, vediamo oggi messa in discussione, senza alcun preavviso, la presenza di un presidio sanitario a Castelferretti.
Le notizie che raccogliamo dalla stampa, dai cittadini, e che sono confermate da alcune indicazioni interne ai servizi sanitari, non sono state in nessun modo fornite ufficialmente dall’ Area Vasta 2, eppure con la chiusura del presidio collocato in via Giordano Bruno, si assisterebbe alla soppressione repentina di un punto prelievi, che da una risposta di prossimità agli oltre 5000 cittadini del quartiere, oltre che lo spostamento della sede dell’ADI e della sede delle Umee.
Si conferma in sostanza il progressivo e silenzioso smantellamento della sanità cittadina, alla faccia del PNRR che dovrebbe invece rafforzare la sanità del territorio.
È mai possibile che non si possa costituire un tavolo di confronto tra Area Vasta, Ambito sociale 12, Comitato dei sindaci e organizzazioni sindacali per definire in maniera razionale la dislocazione, l’organizzazione dei servizi sanitari e i relativi organici di questo territorio?
Ha senso continuare ad intervenire con risorse pubbliche sulla struttura di via Rosselli, con continui problemi di manutenzione o non sarebbe piuttosto più intelligente trovare una nuova struttura in città, in cui concentrare i servizi sanitari falconaresi?
Quante risorse economiche derivate dal PNRR ricadranno sul territorio falconarese e per quali interventi?
La mancanza di risposte a queste domande condanna la sanità falconarese al declino! Come CGIL CISL UIL lo denunciamo da qualche anno, continueremo a farlo in ogni modo e in assenza di una tempestiva convocazione avvieremo ulteriori forme di mobilitazione.