• Home/
  • Coronavirus: chiesto l'avvio urgente dello smart working nei Comuni del Maceratese
Alla luce delle recenti vicende nazionali la categoria del Pubblico Impiego ha chiesto in data odierna ai Comuni ed Unioni montane maceratesi, anche in attesa di decisioni regionali, al fine di preservare la salute dei dipendenti addetti ai servizi essenziali alla collettività, che Sindaci e Presidenti impartiscano ai dipendenti immediate indicazioni operative, anche a seguito delle indicazioni offerte dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, affinchè gli utenti che hanno accesso agli uffici, rimangano a distanza conveniente dagli operatori e l'immediata fornitura al personale dipendente, sopratutto se operante al contatto con l'utenza e nei front-office, di prodotti atti a sanificare le superfici di contatto e sistemi di protezione individuale per prevenire l'inalazione o l'emissione di eventuali virus e batteri.
 
La Cisl Fp, tramite il Referente Territoriale di Macerata Alessandro Moretti, ha domandato inoltre di avviare anche in questi Enti, come peraltro già in uso oramai da molti mesi presso il Comune di Macerata a seguito appunto delle sollecitazioni Cisl,  il cosiddetto lavoro agile o “smart working” ai sensi della Legge 81/2017, ovvero una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro: una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività, come peraltro in uso in molti settori privati.