«Non bisogna trascurare le esigenze di tenuta economica, ma non vanno subordinate le esigenze di salute che sono prioritarie». È quanto dichiarato da Sauro Rossi, Segretario generale della Cisl Marche, intervistato dal Tgr Rai.
«I luoghi di lavoro devono rimanere aperti solo se sono in grado di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori - prosegue Rossi - avendo attenzione nel distinguere tra attività essenziali e non. Cgil Cisl e Uil ritengono opportuno un contingentamento delle attività non essenziali».
«Il futuro è incerto - afferma il Segretario generale -. Dovremo misurare nel tempo gli effetti di questa crisi, sperando di ridurre il periodo di acutezza, facendo poi ripartire l’economia con iniezioni di liquidità che però devono essere legate ad un progetto europeo di sostegno della ripresa».
Essenziale poi la riduzione dell'attività degli esercizi commerciali, che dovrebbero chiudere la domenica e contingentare le aperture fino alle 18 negli altri giorni per garantire minori spostamenti e ridurre la mobilità in questa fase.
Attenzione anche alle misure intraprese a livello nazionale con il Decreto Cura Italia: «Il ventaglio di soluzioni è abbastanza ampio - conclude Rossi -. Il loro impatto va misurato nelle prossime settimane, ma probabilmente avranno necessità di calamitare ulteriori risorse».