Dopo due settimane di applicazione dello smart working in seguito all’emergenza Covid-19, i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri hanno svolto le proprie mansioni da casa, in assenza di vincoli orari o spaziali, senza perdere efficacia ed efficienza. È quanto emerge dai dati raccolti dalla Cisl Fp di Macerata che per prima aveva sollecitato il ricorso al lavoro a distanza negli enti locali della provincia.
«Lo smart working ha infatti permesso di migliorare la fruizione dei tempi di lavoro, favorendo un modello più sostenibile ma anche produttivo: è stato possibile riscontrare un aumento dell’attività lavorativa in ogni area di attività dell’Unione Montana. - afferma Alessandro Moretti Cisl Fp Macerata - Anche da casa è stato possibile concludere procedure amministrative come la pubblicazione di graduatorie di bandi ed avvisi e risulta incrementata l’azione di comunicazione interna ed esterna dell’ente. Non si è fermata neanche la formazione, che si è svolta da remoto tramite 5 videoconferenze che sono state anche occasione, per i dipendenti dell’Unione Montana, per potenziare ed accelerare il reskilling delle competenze digitali e permettere un’evoluzione della cultura digitale dell’intera organizzazione.»
Inlotre, si legge nella nota della Cisl Fp Marche, tramite all’intensificazione dei contatti costanti e giornalieri con i referenti dei servizi, è stato possibile ripianificare progressivamente gli interventi sociali a favore dei soggetti più vulnerabili.
«Non deve essere trascurato neanche il benefico ambientale: in media, i lavoratori agili hanno evitato di percorrere 218 chilometri al giorno, risparmiando economicamente ed in termini di tempo, “guadagnando” minuti nonché riduzione dello stress da spostamenti. - prosegue Moretti - Questo ha permesso di ottenere un modello di lavoro più sostenibile e in linea con gli obiettivi europei, nonché nuove procedure che hanno favorito un auto-apprendimento che porta a rivedere il proprio metodo di organizzazione del lavoro incentivando l’acquisizione di maggiore autonomia e responsabilità, esportabile e implementabile oltre l’attuale difficile fase di emergenza.»
«L’incremento di attività riscontrato è in parte derivante dall’aumentato carico di lavoro connesso all’emergenza, ma di certo è stato assecondato da modalità organizzative più agili e flessibili – conclude Alessandro Moretti, Referente territoriale per Macerata della Cisl Fp Marche - Il lavoro che stanno facendo i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri deve essere preso ad esempio da tutti gli altri enti della provincia. Invitiamo le amministrazioni pubbliche a ricorrere allo smart working tutte le amministrazioni pubbliche del territorio: non esiteremo a ricorrere al Prefetto di Macerata nel caso non siano ottemperate le direttive del Governo sulla messa in sicurezza dal contagio dei dipendenti rimasti a garantire i servizi essenziali».