Le Segreterie Regionali di FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, consapevoli dell’emergenza sanitaria COVID-19 che coinvolge il Paese, sono impegnate a dare supporto a tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado, anche allo scopo di favorire il ritorno alla normale frequenza degli studenti nelle classi.
Proprio per questo non possiamo tacere i diversi casi, ripetutamente segnalati già da lunedì, di estemporanee convocazioni di collegi docenti, di riunioni di staff, incontri di formazione in presenza, collegiali e collettivi in genere, in quanto non rispondono alle norme generali di attenzione e di prevenzione contenute nel D.P.C.M. dell’1 marzo 2020 “Misure urgenti di contenimento del contagio e di informazione e prevenzione” e nell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale delle Marche n. 3 del 3 marzo 2020 né contribuiscono a una corretta prevenzione della diffusione del contagio.
«In questa situazione di emergenza - dichiarano le Segretarie Generali di categoria Leonilde Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal) - in cui stiamo sperimentando quotidianamente eventi imprevisti e imprevedibili, sottolineiamo come tutto il personale scolastico, ognuno per quanto di sua competenza, sia impegnato a garantire costantemente l’organizzazione e l’ordinario funzionamento generale e amministrativo della scuola e ad assicurare occasioni e possibilità di apprendimento e di studio ai propri alunni, anche con strumentazioni non sempre adeguate rispetto alle necessità».
FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal speravano che l’Ufficio scolastico Regionale diramasse Indicazioni e/o Linee guida per agevolare il compito delle scuole e dei Dirigenti Scolastici onde evitare disagi organizzativi e gestionali e contribuire a realizzare, come previsto dalle ordinanze citate, una compiuta azione di prevenzione e di contenimento. Ciò non è avvenuto e per questo si è stati costretti ad inviare una segnalazione ai Prefetti e al Gores della Regione Marche. In un momento come questo pensiamo sia necessario che l’ Amministrazione e le parti sociali dialoghino e trovino soluzioni condivise per salvaguardare la funzionalità del sistema senza mettere in pericolo la salute dei cittadini e dei lavoratori.
Malgrado la nostra disponibilità, in questa regione ciò non è avvenuto. L’Ufficio Scolastico Regionale, nella persona del Direttore Generale, non ha ritenuto opportuno coinvolgere in alcun modo, né tanto meno convocare, le organizzazioni sindacali che dall’inizio della stato di emergenza si sono trovate a dover inviare continue segnalazioni e richieste di chiarimento in merito all’operato dell’Amministrazione.
Le risposte, se ci sono state, sono state tardive, burocratiche e chiuse ad ogni istanza dei lavoratori della scuola, rappresentati dalle organizzazioni sindacali. Pensiamo che per affrontare questa brutta situazione, che sta destabilizzando il nostro paese in termini sanitari, economici e sociali, servano coesione e condivisione. Il nostro agire e le nostre azioni sono e saranno guidate dal senso di responsabilità verso le comunità nelle quali operiamo. Speriamo prevalga il buon senso.