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  • Crisi occupazionale nel pesarese: basta allarmismi ora bisogna agire

Non si arrestano i forti e ripetuti segnali di preoccupazione provenienti da più parti, in merito all’aggravarsi della disponibilità di lavoro nella provincia di Pesaro Urbino, confermati anche dagli ultimi dati sulla situazione occupazionale, elaborati da Unioncamere, che attribuiscono al territorio pesarese la “maglia nera” con un calo del 16% degli occupati rispetto al 2013. Senza contare le conseguenze sociali oltre ai sospetti di infiltrazioni che la situazione di instabilità comporta.

Per la Cisl di Pesaro e Urbino è necessario che il dibattito politico, culturale, sindacale ed economico tra istituzioni, forze sociali, e associazioni datoriali di questa provincia inizi a dare risposte concrete, ognuno per la propria parte, per contribuire ad individuare gli assi per rideterminare lo sviluppo in questo territorio. Riteniamo che quanto anticipato dalla stampa sull’intenzione del Prefetto di Pesaro, di costituire un tavolo concertativo con tutte le forze sociali ed economiche, possa essere la chiave di volta per assumere responsabilmente decisioni e soluzioni per la concreta rinascita economica per tutto il territorio della provincia di Pesaro – Urbino.

LA CISL DI PESARO  - URBINO