La Cisl di Fano, che da tre anni segue le problematiche relative al gioco d'azzardo, cosidetto legale e non solo, pubblicando i drammatici dati delle risorse spese dalle persone che si ostitano a tentare la fortuna, aveva, nelle scorse settimane, sollecitato l’adozione, da parte dell'amministrazione comunale, di un regolamento no - slot che limitasse gli orari di utilizzo delle slot nelle cosiddette fasce d'orario sensibili 12 - 14 e 18 - 21. Oltre al controllo da parte delle forze dell'ordine, ( vilgi urbani in primis), al rispetto delle norme previste per le slot e una forte azione di informazione e prevenzione.
« Ascoltando l’intervento dell' Assessore al Commercio - afferma Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl di Fano - abbiamo capito che questa nuova giunta deciderà addirittura di ampliare gli orari delle sale slot che per noi rappresenta ovviamente una scelta gravissima. Altro che restrizione e comune #NOSLOT . Questa nuova giunta solerte e veloce nell’applicare il divieto per la regolamentazione del fumo non ha il coraggio di tutelare la salute dei suoi cittadini dal gioco d'azzardo patologico. - denuncia Giovanelli - Ha temporeggiato nel precedente quinquennio e oggi svela le sue reali intenzioni: Fano Città dei Bambini ma Comune #SISLOT. Cosa serve dare spazio ai bambini per una serie di eventi che educano al gioco quando la giunta incentiva e promuove il gioco d’Azzardo legale? Sono forse troppi gli interessi dietro il gioco d’azzardo legale?»
La Cisl chiede al SIndaco di Fano di tutelare la salute dei suoi cittadini adottando immediatamente, per la tutela della salute pubblica, una ordinanza che limiti da subito gli orari di utilizzo delle slot e di smentire la proposta dell’Assessore al Commercio Lucarelli.
«Domani invieremo formale richiesta di adozione di tale provvedimento al SIndaco di Fano e ai sindaci degli Ambiti Territoriali di Fano e Fossombrone. - sottolinea il Responsabile della Cisl di Fano - Restiamo comunque fortemente amareggiati della decisione della Giunta regionale di spostare a dicembre 2021 l’obbligo di limitare l’installazione delle sale slot dai luoghi sensibili. Vanno bene le risorse stanziate per la prevenzione del gioco d'azzardo patologico, cosidetto GAP, ma se poi non viene prevista nessuna azione di contrasto non possiamo non sottolineare una certa incoerenza. »
In conclusione Giovanelli invita « i Sindaci della nostra provincia a definire, quanto prima, la regolamentazione degli orari delle slot e di inviare formale richiesta al Presidente della Regione Marche a non spostare al 2021 l’obbligo del distanziometro .»