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  • Duecento operatori ecologici, in tutta la provincia, incroceranno le braccia

Anche gli operatori ecologici della provincia di Pesaro di Cgil, Cisl Uil e Fiadel aderiranno, in massa, allo sciopero indetto per domani contro la riforma dei Servizi pubblici locali che colpisce duramente il comparto dell’igiene ambientale senza garanzie del rispetto dei diritti dei lavoratori. Secondo i sindacati il testo adottato dal Governo potrebbe avviare la peggiore delle privatizzazioni per il settore dell’igiene ambientale attraverso la frantumazione del ciclo e la conseguente “assegnazione” delle risorse ai poteri forti che stanno imponendo tale scelta.

Nella nostra provincia tutto ciò si potrebbe tradurre nel mancato rispetto del contratto di settore visto che, chiunque vincerà le gare di assegnazione, potrà applicare il contratto collettivo che ritiene più vantaggioso, provocando una pericolosa corsa al ribasso che metterà in crisi i diritti acquisiti.

“Questa strada – osservano i rappresentanti sindacali -, che priva il settore di parte delle risorse proprie del ciclo integrato attualmente gestito da Aziende pubbliche e private che fino ad oggi hanno adeguatamente assolto alle proprie funzioni, consegnerà il mercato alle peggiori imprese pirata che “sostengono” la concorrenza sul dumping contrattuale e sociale. Le conseguenze di tutto ciò sarebbero drammatiche, per le ricadute sulle politiche ambientali, sul controllo/presidio del territorio, sul principio universalistico del servizio pubblico e sulle necessarie tutele per i cittadini. Per i lavoratori e le lavoratrici del settore poi, dal momento che il decreto non fa nessun riferimento alle clausole sociali, le conseguenze sarebbero nefaste in quanto diverrebbero sempre più precari ad ogni cambio di gestione sotto il profilo della stabilità occupazionale e sotto il profilo della disciplina contrattuale che regola il rapporto di lavoro”.