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  • Emergenza Covid 19, Flaei Cisl Marche "Più sicurezza per i lavoratori delle aziende elettriche"

La Flaei-Cisl Marche ribadisce, con forza, che nel settore elettrico vanno effettuate esclusivamente le attività indifferibili legate al mantenimento e al ripristino del servizio elettrico e vanno preservati i lavoratori con l’allargamento della disponibilità a casa con automezzi allestiti per il pronto intervento.

«Le poche mascherine presenti non garantiscono livelli di sicurezza definite nel protocollo condiviso del 14/3/2020, è necessario preservarle per gli interventi urgenti e, anche per le aziende elettriche, la strada di una ulteriore garanzia collettiva passi mettendo tutti i lavoratori “in sicurezza” nelle proprie abitazioni pronti ad intervenire per le attività già fissate dall’azienda come ad esempio la gestione guasti; le manutenzioni necessarie ad assicurare il corretto funzionamento delle infrastrutture; gli allacciamenti urgenti (ivi comprese le riattivazioni di punti di prelievo già sospesi pe morosità); l’eliminazione e contenimento di possibili situazioni di pericolo; gli interventi per la salvaguardia dell’ambiente (es.: smaltimento rifiuti) o i servizi di logistica e trasporto funzionali alle indicate attività.» precisano in una nota stampa la Segreteria regionale Flaei Cisl Marche.

«Vogliamo ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori del nostro settore elettrico, i tanti operai e tecnici che con le loro divise sono sempre sul campo per garantire uno dei servizi di pubblica utilità essenziale per le nostre case, per le imprese e soprattutto in questo momento per i tanti ospedali e strutture sanitarie per le quali l’energia elettrica attualmente è vitale soprattutto per quei respiratori polmonari che stanno mantenendo in vita i tanti colpiti. - proseguono -  La scelta di ridurre il rischio di esposizione per i nostri operatori va anche nella direzione di evitare che il sistema non collassi per la mancanza di personale utile al presidio.»

Per il sindacato degli elettrici non tutte le attività sono remotizzabili (individuazione del guasto, messa in sicurezza degli impianti e ripristino, posa in opera di gruppi elettrogeni ect). La segregazione dei Centri Operativi è strategicamente logica ma non completamente fattibile.

Occorre creare una riserva fredda, la più corposa possibile, dobbiamo garantire la tenuta del servizio elettrico, non possiamo esimerci dal farlo, ma lo potremmo fare solo se avremo personale disponibile altrimenti, in caso di contagio, si rischia la chiusura di sale di controllo, di intere squadre, di intere sedi. - concludono -La nostra missione è la tutela delle persone, dei lavoratori e delle loro famiglie, la mission aziendale è garantire il servizio ma mai, come oggi, l’una è imprescindibile dall’altra.»