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  • Gestione dei rifiuti: no alla battaglia politica

La gestione dei rifiuti nella Provincia di Ancona e l’affidamento in house, con la conseguente costituzione di una Azienda pubblica unica provinciale, non diventi terreno di scontro e battaglia politica. È quanto chiede la Fit Cisl Marche.

«In gioco c’è molto di più - ricorda Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche -. Essenziale, oltre che la costituzione di una Azienda a controllo pubblico, è anche attenzionare temi vitali per i lavoratori impegnati e per i cittadini». 

La salvaguardia degli attuali livelli occupazionali; la definizione di un servizio di raccolta efficace, efficiente ed economicamente sostenibile per i cittadini; la garanzia di adeguate tutele di salute e sicurezza per chi svolge un lavoro anche gravoso; le previsioni di investimenti su mezzi e per soluzioni tecnologiche/organizzative innovative; la realizzazione di investimenti su impiantistica con l’obbiettivo primo di realizzare una economia circolare vera; l'applicazione del Contratto di riferimento dell’igiene ambientale a tutti i lavoratori impegnati nel servizio e il mantenimento dei diritti acquisiti, rappresentano già una sfida impegnativa, imprescindibile e non più procrastinabile.

«Le primazie, gli interessi e gli equilibri politici non interessano ai lavoratori ed ai cittadini - prosegue Ascani -. Ricordiamoci che questo ambito produttivo rappresenta un servizio essenziale per la collettività. Lo abbiamo e lo stiamo ancora sperimentando in questa lunga emergenza Covid: i lavoratori hanno mostrato un grande senso di appartenenza, responsabilità pur in presenza di grandi difficoltà; non hanno lesinato la loro presenza e non hanno fatto mancare il loro apporto. Non dimentichiamolo frettolosamente: lavoriamo per trovare soluzioni condivise nell’interesse dei lavoratori e della collettività».