In tempi di “Covid”, di DPCM che definiscono norme stringenti ed obbligatorie di accesso ai mezzi pubblici, persistono nel trasporto pubblico locale gestito da Conerobus e da altri vettori Atma, delle criticità che andrebbero assolutamente risolte in modo adeguato.
Quotidianamente, e puntualmente, si ricevono molte segnalazioni, soprattutto per le corse scolastiche, riferite al fatto che gli autobus delle imprese di cui sopra sono utilizzati fino al limite della capienza prescritta, superiore a quell’ottanta per cento stabilito dal DPCM.
Molto spesso, gli utenti lamentano anche la mancanza di gel nei distributori presenti all’interno dei mezzi.
La salute e sicurezza sono fondamentali, ma con la situazione straordinaria che stiamo vivendo è necessaria una attenzione distintiva e specifica. Stiamo notando che nelle corse, soprattutto extraurbane, riservati scolastici, non vengono comandate corse supplementari.
Oltretutto, il conducente non può rendersi conto del numero esatto di utenza presente a bordo del mezzo, e gli steward messi a disposizione non sono assolutamente in numero sufficiente per coprire ogni tratta: Il risultato è sotto gli occhi di tutti, mezzi pieni, persone lasciate per strada, ritardi cronici a causa di organizzazione da migliorare, ed integrare assolutamente.
Attenzione, la sicurezza, sia dei lavoratori che dei trasportati, non è un optional.
Avendo ricevuto comunicazioni anche dagli Istituti Scolastici, che mostrano ed esternano viva preoccupazione, invitiamo, con la massima urgenza, chi di dovere, a trovare soluzioni strutturali, in difetto si valuteranno iniziative di tutela.