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  • Stabilizzazione precari Giustizia CISL FP Marche:"No allo sciopero, sì al confronto"

"Con riferimento allo sciopero proclamato dalla Fp Cgil per martedì 16 settembre sulla stabilizzazione dei lavoratori precari della Giustizia, la CISL FP Marche ritiene la mobilitazione prematura e inopportuna.- scrive in una nota stampa la CISL FP Marche -  Nelle Marche sono circa 200 i lavoratori coinvolti tra funzionari UPP, tecnici e data entry che vedranno i propri contratti scadere nel giugno 2026. Una platea di lavoratrici e lavoratori fondamentali per il funzionamento degli uffici giudiziari, che meritano stabilità e prospettive chiare.La CISL FP, sindacato firmatario del CCNL Funzioni Centrali, ribadisce che il percorso corretto passa dal confronto con il Ministero della Giustizia, già richiesto ufficialmente, per definire numeri, tempi e modalità delle procedure di stabilizzazione, nonché i necessari stanziamenti da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Lo sciopero è uno strumento fondamentale, ma va usato con responsabilità. Scioperare a metà settembre, quando la legge di bilancio non è ancora approdata in Parlamento, rischia di produrre solo un effetto simbolico e controproducente, con un costo per i lavoratori e un risparmio per lAmministrazione. La CISL FP Marche evidenzia inoltre come alla Corte di Appello di Ancona e al Tribunale di Urbino i precari rappresentino circa la metà del personale in servizio: una realtà che dimostra la necessità di assicurare continuità lavorativa e di valorizzare professionalità giovani che, pur avendo alternative lavorative più redditizie, hanno scelto di restare al servizio della Giustizia. - conclude il sindacato di categoria - Qualora dal Governo non arrivassero risposte rapide e concrete, la CISL, insieme alle altre sigle firmatarie del CCNL, è pronta a mettere in campo azioni di mobilitazione forti, fino allo sciopero, per difendere una vertenza che riguarda 12.000 lavoratori a livello nazionale e la stessa tenuta del sistema giustizia."