I marchigiani firmano per un Fisco più equo e giusto, la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl in tutta Italia. Sono 14.572 le firme che hanno superato il complicato iter di certificazione, raccolte nelle piazze della regione e nei luoghi di lavoro, e che saranno consegnate il 2 settembre alla Camera dei Deputati, insieme alle centinaia di migliaia raccolte nel Paese.
Nel maceratese il picco della raccolta con oltre il 30% di firme. Coinvolti numerosi amministratori locali nell'autenticazione e validazione delle firme come prevede la normativa per la presentazione di queste proposte di legge.
«Al centro della campagna nazionale Cisl #firmalacrescita una proposta di Riforma del Fisco per il riequilibrio della tassazione tra centro e periferia e la ridistribuzione delle risorse. - spiega Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - Un Bonus di 1000 euro annui per tutti i contribuenti con un reddito fino a 40 mila euro , un nuovo Assegno familiare proporzionale ai carichi familiari e che si riduca all'aumentare del reddito. - continua Mastrovincenzo - Nella proposta Cisl è previsto anche come trovare le risorse: un’imposta sulla grande ricchezza netta, superiore ai 500 mila euro, ad esclusione delle prime case e i titoli di Stato, oltre ad ulteriori misure di lotta all'evasione fiscale a partire dal contrasto d’interessi. – conclude Mastrovincenzo - Serve una riforma fiscale complessiva che permetta di garantire equità e rilanciare la crescita e lo sviluppo del nostro Paese ».
Le Marche, con un livello di pressione fiscale nella media, dai dati dell’osservatorio Cisl, confermati anche dalla ricerca Taxpayer Italia 2015 del centro studi Sintesi, pubblicati recentemente dal Sole24ore, risultano avere un buon rapporto tra tassazione e servizi. «Nonostante ciò c’è comunque molto da lavorare anche nella nostra regione per rendere più equilibrato il prelievo fiscale. - specifica Sauro Rossi, segretario Cisl Marche, con delega al welfare - E’ necessario garantire equità, in particolare per il pagamento di IMU, TASI e TARI e addizionali IRPEF, diversificando aliquote e detrazioni a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione. Va estesa, inoltre, l’applicazione dell’Isee - rilancia Rossi - strumento di accesso alle prestazioni agevolate».
La Cisl Marche infine sollecita le amministrazioni locali a fare accordi con l’ l’Agenzia delle Entrate per la lotta all'evasione dei tributi locali.
Scheda Riforma Fiscale e dati regionali
Foto Conferenza Stampa 31 agosto 2015