"E' ora di passare dalle parole ai fatti. Tradurre in azioni concrete le linee guida finora contenute nel piano industriale dell'Area vasta cinque". E' quanto si cercherà di conoscere nella conferenza dei sindaci in programma questa mattina, alle 11.30, a Comunanza. Tutti i sindaci del Piceno siederanno attorno a un tavolo assieme al direttore dell'Area vasta cinque Giovanni Stroppa. Quest'ultimo è chiamato ad illustrare come intende rendere concreto il progetto di integrazione con tanto di nomine di dipartimenti e direttori. Oltre ovviamente a rispondere alle tante criticità che da tempo i due nosocomi, il Madonna del Soccorso e il Mazzoni, si trascinano. Una radioterapia con turno unico incapace di soddisfare le esigenze dei tanti malati oncologici, il problema del personale carente, le questioni aperte presso la psichiatria di Ascoli, le sale operatorie non disponibili nel nosocomio rivierasco tanto da far allungare le liste di attesa per gli interventi chirurgici e l'impiego di locali ad oggi lasciati inutilizzati come il poliambulatorio di via Danubio a Porto d'Ascoli o quello di Comunanza. Senza dimenticare i continui guasti che si registrano ai macchinari destinati alla diagnostica come quelli recentissimi della risonanza magnetica e del mammografo. Questioni a cui Stroppa dovrà cercare di dare una risposta. E a ricordare le tante criticità anche la Cisl che, attraverso il suo segretario Giorgio Cipollini, parla di 300 infermieri che aspettano da anni il pagamento dei riposi compensativi, 1100 dipendenti del comparto che sono in attesa di riscuotere la produttività contrattualmente sancita, così come la classe medica contesterebbe la grave carenza di risorse umane e strumentali che non consentirebbero l'erogazione di adeguati servizi sanitari: liste di attesa inaccettabili, carenze gravissime di personale infermieristico. Sul fronte politico, nella conferenza dei sindaci odierna si attende il "ritorno" del sindaco di Ascoli Guido Castelli, dopo aver disertato per mesi questo tavolo non condividendo la nomina a presidente del collega Gaspari. Una riunione che si presenta con grandi aspettative, chiamata a dare tante risposte a una conferenza che si è riservata di dare qualsiasi giudizio al piano industriale proprio in attesa di questa fase operativa.