Martedì 12 novembre 2019 presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, sono stati consegnati i premi, istituiti da EBAM, in memoria di “Antonio Bori” per le due migliori tesi di laurea del Corso in Scienze Giuridiche per la Consulenza del Lavoro e la Sicurezza dei lavoratori.
A seguire il Seminario “ La sicurezza sul lavoro nelle fonti sovranazionali: dalle Convenzioni OIL alle Direttive UE”. Ai lavori, presieduti dal prof. Paolo Pascucci, Ordinario di Diritto del Lavoro e Presidente della Commissione tecnico scientifica dell'Osservatorio Olympus. È intervenuto il prof. Edoardo Ales, Ordinario di Diritto del Lavoro, Università di Napoli Parthenope.
«La Cisl Marche ha partecipato con piacere e convinzione a questo appuntamento organizzato dall’Ebam con l’Università di Urbino - ha dichiarato Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche -. Per il tema in sé, perché l’argomento della sicurezza sul lavoro, combinato all’esigenza di garantire anche la salute di cittadini e lavoratori, rimane un dettaglio essenziale delle politiche che nella contrattazione dobbiamo riuscire a portare avanti. Nel caso specifico, oggi, c’era un valore particolare anche perché quest’appuntamento ha segnato un’occasione importante, quella di consegnare il primo premio in onore del nostro collega Tonino Bori, ed è una cosa per cui non possiamo che ringraziare l’Ebam, per il pensiero che ha dedicato al nostro collega. Il rilievo che è stato dato a questo appuntamento è quindi per noi di grande apprezzamento, ed è per questa ragione che abbiamo formulato anche i nostri auguri alle due laureande vincitrici di questo importante premio».
Gabriele Bori, figlio di Antonio, ha partecipato all'iniziativa: «Sono molto contento perché è importante vedere che c’è ancora chi crede e investe del tempo nei temi della sicurezza del lavoro e dei lavoratori - ha commentato - e sono contento che il premio porti il nome di mio padre perché significa che lui in questo campo ha veramente lasciato un segno».
«Sono molto contenta perché questi premi valorizzano molto l’operato degli studenti, e pensiamo che permettano anche di capire che l’impegno che si mette nel fare le cose poi viene ripagato» è il pensiero di Gloria Guidomei, vincitrice del premio con una tesi sulla asseverazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza.
«Il tema della sicurezza è molto importante perché circonda il mondo del lavoro, quello che si studia e su cui si andrà poi a lavorare dopo lo studio - afferma Tania Tarini, vincitrice del premio con una tesi sull’applicazione della sicurezza sul lavoro all’uso dei nanomateriali -. Antonio Bori è una figura che andrà ricordata per quello che ha fatto, e quindi sono contenta di avere vinto un premio così importante in suo onore».