Si riaccendono i timori sul fu-turo dell'ospedale. Sul caso interviene di nuovo Giuseppe Donati della Cisl Fp che prende in esame la delibera della giunta regionale con la quale è stato approvato il nuovo modello di sanità regionale. "La delibera - sottolinea - lascia al nosocomio amandolese, al pari di quello di Pergola, delle peculiarità precise in tema di permanenza di attività per acuti anche se non va oltre a concetti abbastanza fumosi sul futuro della struttura. E' compito della politica regionale ma anche della direzione di Area Vasta 4 mettere fine a continue e ripetute illazioni sul futuro di questo o quel servizio di Amandola o di intervenire con ordini di servizio su singoli operatori, innescando paure e tensioni. Nonostante alcuni soggetti sia politici che sindacali si affannino a fornire ricette salvifiche o a fare promesse 'di Natale', di ciò che succederà ad Amandola non si è capito nulla. La cosa peggiore che può accadere è portare avanti la politica della margherita. Staccare petalo per petalo senza mostrare una strategia complessiva che valorizzi e nor distrugga la struttura. C'è poi i rispetto dovuto al personale e a cittadini. L'integrazione d Amandola con Fermo è scrig nelle volontà della politica re gionale ed è diventata un'ope razione non più rinviabile ai che alla luce del decreto Ba duzzi e della legge sulla spei ding review. I tecnici però non possono ignorare la distanza che separa la struttura amandolese da Fermo e da Ascoli non possono nemmeno penre di gestire l'ospedale, o quello che rimarrà, con personale che fa la spola (95 km tra andata é ritorno) con Fermo. Peri servizi stabili e i reparti che si deciderà di mantenere, Amandola dovrà essere autonoma. Va detto cosa si vuole centralizzare a Fermo. Si facciano bene i conti con le risorse in campo e poi Regione e Area Vasta 4 dicano cosa e come dovrà funzionare l'ospedale di Amandola anche per ciò che riguarda la Rsa. Pensare di coprire i bisogni dell'area sociale e delle fragilità mandando una tantum personale di Fermo ad Amandola è pura follia organizzativa, che però qualcuno non si vergogna di perorare, scordando che le risorse umane in campo non sono sufficienti nemmeno per Fermo e comprensorio. Attendiamo quindi ancora per poco, delle risposte, poi, come Cisl Fp, ci muoveremo ma non come alcuni nostri colleghi, che vanno ad Amandola a promettere l'impossibile. Diversamente da loro, insieme alla comunità locale, promuoveremo un'analisi dei bisogni e delle risorse per capire cosa si può e si deve garantire".