L’attenzione continua ad essere alta tra i lavoratori di Indesit. Dopo lo sciopero di ieri, articolato ad ogni ora del turno nello stabilimento di Melano, oggi Andrea Cocco Fim Cisl Marche commenta il presidio davanti alla villa dei Merloni , promosso da Uilm e Fiom, che ha avuto una parziale adesione dei lavoratori di Melano «Abbiamo sempre condiviso con le RSU e con i lavoratori Indesit, in merito alle iniziative di sciopero, tre elementi prioritari per raggiungere l'obiettivo della modifica del piano, mantenendo gli stabilimenti e la salvaguardia dell'occupazione: organizzazione, determinazione e tenuta di una vertenza così difficile. Ne è dimostrazione la manifestazione nazionale del 12 luglio a Fabriano. – prosegue Cocco – L'iniziativa di oggi, promossa dalle altre sigle nonostante due assemblee che avevano deciso tutt'altro, ha trovato una parziale adesione da parte dei lavoratori di Melano, perché non ha coinvolto la RSU ed i lavoratori di Albacina, dividendo gli stessi lavoratori di Melano. La Fim Cisl rimane determinata nella sua azione, sarà sempre disponibile a qualsiasi iniziativa purché coinvolga tutti gli stabilimenti fabrianesi e tutti i lavoratori in maniera condivisa ed organizzata. Singolarmente non siamo nessuno, con tutti i lavoratori possiamo avere una possibilità di successo. – conclude Cocco - Ad Indesit chiediamomaggiori investimenti in Italia, se 70 milioni di € servivano per chiudere due stabilimenti, ora servono sicuramente più risorse per modificare il piano, mantenendo le produzioni e le unità produttive. Non molleremo la nostra posizione finché non avremo risposte concrete, la famiglia Merloni passi buone vacanze e rifletta sul da fare, altrimenti avrà un settembre caldissimo»