Martedi 21 dicembre, dalle 8.30 alle 16.00, i lavoratori interinali impiegati presso l'INPS di Macerata - insieme alle Organizzazioni Organizzazioni sindacali di Cisl Cgil e UIl che li rappresentano (rispettivamente FELSA, NIDIL e CPO) - hanno allestito un presidio con volantinaggio davanti alla sede dell’Istituto previdenziale di Macerata. L'iniziativa è in segno di protesta contro la legge 122 del 2010 (manovra di correzione dei conti pubblici) che taglia il 50% dei precari impiegati presso la Pubblica amministrazione. Rispetto all'Inps stiamo parlando di 1.800 lavoratori in somministrazione che, alla scadenza del contratto, prevista per fine anno, rischiano di rimanere a casa. La situazione riguarda, solo nella sede di Macerata, 10 lavoratori in somministrazione per lo più adibiti a funzioni ordinarie e strutturali come liquidazione di prestazioni di cassa integrazione, disoccupazione per lavoratori impiegati in aziende in crisi, invalidità civili delle persone diversamente abili. La loro mancata presenza non potrà far altro che rallentare, quando non sospendere, l'iter di pratiche rivolte soprattutto a persone che hanno perso il lavoro, danneggiando anche queste ultime. L'iniziativa di oggi è solo la prima di una più ampia mobilitazione a sostegno delle richieste dei lavoratori e dei sindacati, che sono la proroga dei contratti di tutti i lavoratori dell'Inps, almeno fino al 31 marzo 2010, e la modifica della legge n. 122 del 2010 nella parte che prevede il taglio al lavoro e ai servizi essenziali per cittadini ed imprese.