Liberazione immediata e senza condizione di Aung San Suu Kyi e degli altri detenuti politici, garanzia per tutti di poter partecipare e candidarsi alle elezioni, cessazione degli attacchi contro le comunità etniche e gli attivisti democratici: queste le richieste dell’appello che la Cisl fa al governo italiano e alla UE affinché facciano proprie le richieste del sindacato e delle organizzazioni democratiche birmane. La giunta militare deve aprire immediatamente un dialogo genuino ed inclusivo con le organizzazioni democratiche e le nazionalità etniche, un dialogo che comprenda la revisione della Costituzione. L’appello, che la CISL invita a sottoscrivere, chiede anche che il governo italiano si impegni affinché la UE operi un rafforzamento delle sanzioni economiche mirate e si adoperi attivamente perché il Consiglio di Sicurezza ONU approvi un embargo globale sugli armamenti verso la Birmania. Per sottoscrivere l’appello clicca su
Per firmare l’appello vai su http://www.birmaniademocratica.org