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  • La Cisl di Fano denuncia: la raccolta differenziata costa toppo

Raccolta differenziata: disagi per il cittadino e un aumento delle tariffe.

Dal 2008 al 2013  i costi per gli utenti  nel comune di Fanoafferma Elio Donati, rappresentante Adiconsum Cisl - sono aumentati in maniera esponenziale, prendendo ad esempio una famiglia con 3 componenti e  con un appartamento di 116 mq, la quota fissa è aumentata del 38,3% , la quota variabile aumentata del 61,8% mentre l’adeguamento istat nello stesso periodo è incrementato del 12,3%”.

Inoltre, c’è  motivo di preoccupazione in quanto i problemi già evidenziati nel 2011, sono rimasti lettera morta: il ritiro dell’umido, come era già stato evidenziato -  due volte alla settimana è da considerare insufficiente, in particolar modo per chi vive in case piccole e senza balconi. Era stato promesso di portare il ritiro dell’umido a tre volte alla settimana. Contrariamente alle promesse, niente è stato fatto. “Non si possono obbligare i cittadini - afferma Silvana Bettitelli  della Federazione Pensionati  - a tenere in casa il materiale organico per 3 o 4 giorni di seguito, subendone i cattivi odori”

In molte città delle Marche, trascurando altre realtà prestigiose come Bologna, il sistema di raccolta prevede i cassonetti a deposito libero per la raccolta dell’umido, del vetro e della carta, lasciando la raccolta porta a porta per i materiali residuali non degradabili. A nostro parere ci sarebbero molti vantaggi per gli utenti e forse anche per i somministratori del servizio. Non si comprende come  queste incombenze e disagi per il cittadino possano coniugarsi con un aumento smoderato delle tariffe. “Sarebbe necessario – afferma Giovanni Giovanelli responsabile Cisl Fano - rendere più trasparenti i bilanci del servizio di raccolta e la destinazione di eventuali utili che non dovrebbero esistere in quanto sono da restituire all’utente”.