La manifestazione delle donne a Washington durante il giuramento di Donald Trump tra le più grandi della storia americana contro un presidente. Una manifestazione pacifica, che si è ripetuta in varie parti del mondo a sostegno delle americane, preoccupate dell'imprevedibilità di un presidente che, i manifestanti, definiscono un 'dittatore' "Sexist, racist and anti-gay”.
A rischio sono lo stato sociale, i diritti di donne, uomini, gay, immigrati.., contro il quali il neo presidente vuole innalzare muri, bloccare gli ingressi di persone provenienti da altri paesi, fuggendo dai posti di guerra e privi di diritti, perchè credono nella patria del diritto e della libertà.
E riecchieggia la “Preghiera delle madri”, delle donne, circa quattromila, che qualche mese fa, hanno marciato insieme, cristiane, musulmane, ebree da Nord di Israele verso Gerusalemme. La preghiera recita “I muri della paura un giorno scompariranno”. Un verso attuale in questi giorni in cui si ricorda la Shoah e in cui negli Stati Uniti il neo presidente Donald Trump annuncia la costruzione di un muro tra Usa e Messico.
Nel contempo il parlamento della Russia ha approvato una legge che punta a depenalizzare le violenze commesse all’interno delle mura domestiche. I sostenitori del provvedimento hanno spiegato che esso è necessario per evitare “la distruzione della famiglia”. La norma è stata approvata, infatti, con una maggioranza schiacciante: 385 voti a favore e solamente due contrari. D’ora in avanti, tutti gli atti violenti che non comportino un ricovero ospedaliero saranno considerati in Russia come passibili di semplici sanzioni amministrative. “In questo modo si depenalizza completamente la violenza e si sottrae alle vittime la loro unica possibilità di proteggersi”, ha commentato un collettivo di donne che ha organizzato una manifestazione di protesta, a Mosca, il 4 febbraio. Le stesse organizzazioni femministe hanno sottolineato come in Russia muoiano ogni anno a causa delle violenze domestiche oltre diecimila donne. Mentre, secondo il Centro nazionale contro le violenze domestiche, sono 650 mila quelle che vengono picchiate dai loro mariti o da altri familiari.
E le donne continuano a manifestare…..