Marzo il mese dedicato alle donne,tante le iniziative nelle Marche promosse dalla Cisl e dalle istituzioni.
Ad Ascoli Piceno, venerdì 6 Marzo alle ore 9.30 presso la Sala Docens di Piazza Roma - Ascoli Piceno,Convegno "Cura e Famiglia. Ruoli esclusivamente femminili?". Iniziativa promossa, all'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ascoli Piceno, i Coordinamenti Donne Pensionate della Cisl di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo,nell'ambito della manifestazione "Donne in campo".
Ad Ancona, sabato 7 Marzo ore 17,00 al Ridotto delle Muse, FERITE A MORTE le donne delle istituzioni per le donne,per la prima volta in Italia, in un ciclo di letture tratte dal libro " Ferite a morte" di Serena Dandini. Ingresso ad offerta, che sarà destinata alla Casa di Demetra di Ancona..
La Casa di Demetra struttura di seconda accoglienza per donne vittime di violenza, voluta dal Comune di Ancona, per accogliere, tutelare e riattivare le donne, aiutarle a ricostruirsi e ad inserirsi in un percorso sociale e lavorativo che dia loro autonomia.
«La rete anti-violenza del territorio di Ancona - afferma la responsabile per le Pari Opportunità della CISL Marche, Cristiana Ilari, - è attiva da anni e per iniziativa di tante donne, impegnate nelle Istituzioni, nelle realtà associative, nei Servizi Sociali e Sanitari, nelle Forze dell’Ordine. Una collaborazione concreta che ha permesso di attivare un percorso virtuoso e sinergico con progetti, iniziative e un lavoro costante nel territorio. La Cisl da anni è impegnata con la rete di istituzioni e associazioni nel contrasto alla violenza, ha aperto presso le sedi di Ancona e di Macerata, un servizio di consulenza legale con l'obiettivo di offrire al territorio spazi e luoghi di informazione, ascolto, difesa, tutela e attivazione delle donne in difficoltà in un contesto in cui aumentano vulnerabilità sociali, familiari e lavorative. - conclude Cristiana Ilari - Un vero “segno di futuro”, non un semplice slogan quanto un impegno quotidiano a leggere con attenzione e verità per interpretare con speranza questo nostro tempo. Perché INSIEME SI PUÒ».