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  • Oltre la crisi, liberi di lavorare

Più di 250 persone hanno partecipato alla tavola rotonda “Oltre la crisi, idee a confronto” che ha avuto luogo sabato 19 giugno al Cineteatro Don Bosco di Macerata. Liberi di lavorare L’iniziativa si colloca all’interno di “Liberi di lavorare”, la festa organizzata dalla Cisl di Macerata in collaborazione con la Felsa Cisl cultura Marche, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della nascita della Cisl. Un laboratorio di idee Liberi non solo di lavorare, ma anche di pensare e di parlare, in quello che è stato un laboratorio di idee per contribuire a superare la crisi. Un’occasione importante per riflettere e confrontarsi sui temi più urgenti ed attuali dell’economia e del lavoro. Presenti alcuni tra i più autorevoli esponenti delle forze istituzionali e sociali maceratesi e marchigiane (Romano Carancini, Sara Giannini, Giuliano Bianchi, Nando Ottavi, Franco Capponi). Ripartire dai numeri Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, dopo aver descritto la situazione attuale della Provincia di macerata fornendo "i numeri" della crisi, ha tracciato le linee del dibattito, coordinato dal coordinato dal Caporedattore de “Il resto del Carlino” di Macerata Giorgio Guidelli. I giovani, il confronto e i modelli di sviluppo Gli interventi hanno fatto emergere elementi di particolare interesse. La necessità di sostenere l’occupazione giovanile, non solo nel mondo del lavoro ma anche sul versante dell’imprenditoria. Il rilancio del confronto e del dialogo come metodo per affrontare, ognuno al livello di sua competenza, le tante sfide che la crisi pone. Da qui l’ impegno di tutti i partecipanti a far partire, da subito, il tavolo provinciale di concertazione. Lo sviluppo di nuovi settori produttivi (turismo e cultura su tutti) da affiancare al manifatturiero per contribuire alla ripresa dell’economia locale. Rispetto a quest’ultimo, la possibilità di introdurre importanti innovazioni di processo e di prodotto (marketing, packaging) così da rendere più competitive le imprese maceratesi rispetto alla concorrenza internazionale. La provocazione Considerazioni interessanti anche sull'idea provocatoria lanciata da Ferracuti. Ridurre la spesa pubblica per i troppi consorzi e aziende muncipalizzate, spesso utili solo a "riciclare" politici insoddisfatti e mettere in rete i Comuni più piccoli. In altre parole pensare insieme ad un nuovo modello istituzionale più semplice e moderno, in cui i servizi pubblici possano essere gestiti in forma associata realizzando economie di scala e risparmi consistenti. Lavoro, fattore di libertà «Servono responsabilità, lungimiranza e coraggio» sostiene il Segretario generale della Cisl di Macerata. Sullo sfondo la questione etica del rispetto delle regole di convivenza civile, che in tema di lavoro significano regolarità, sicurezza e salute dei lavoratori. Per non dimenticare che il lavoro è, da sempre, uno dei più importanti fattori di libertà e di dignità della persona.