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  • Pensioni, congedi e indennità: Patronato Inas Cisl resta operativo per assistere i cittadini

In una quotidianità stravolta dall’emergenza sanitaria, il bisogno di attivare diritti previdenziali e socioassistenziali come ad esempio: fare domanda per il bonus di 600 euro; chiedere all’Inps un congedo per assistere un familiare o inviare la richiesta di riconoscimento di infortunio sul lavoro perché si è stati contagiati dal  Covid-19 in azienda, resta immutato. Per rendere accessibili questi diritti, il patronato Inas Cisl, presente sul territorio con sedi in tutta la regione Marche, resta operativo per assistere i cittadini su domande e procedure che non possono aspettare.

«Nonostante l’emergenza -  spiega Paolo Appolloni , Coordinatore regionale Inas Cisl Marche -  non vogliamo lasciare sole le persone. Per farlo abbiamo rimodulato le attività, in modo da consentire alle persone di stare a casa. Nelle ultime due settimane abbiamo inviato all’Inps circa 1300 domande di prestazioni a sostegno delle famiglie in questo momento di grande difficoltà, il tutto senza far muovere le persone dalle proprie abitazioni».

Chi ha bisogno dei servizi del patronato deve chiamare il numero verde 800 249307 e spiegare quali sono le proprie esigenze. Il patronato ricontatterà gli interessati per gestire le loro pratiche, nel rispetto delle misure anti-virus.

«Solo nel caso in cui la presenza fisica della persona  nei nostri uffici si riveli indispensabile per mandare avanti la pratica prenderemo appuntamento – precisa Paolo Appolloni -  perché anche se restiamo aperti esclusivamente per questo tipo di incontri, facciamo di tutto affinché le persone restino a casa».

In questo periodo è sufficiente contattare il Patronato Inas Cisl e attendere il riscontro degli esperti del Patronato Inas per sapere come procedere per ottenere una consulenza sulla possibilità di andare in pensione, di presentare domanda per una prestazione, richiedere i congedi parentali e molto altro.

«Noi continuiamo ad essere  operativi – conclude il Responsabile di Inas Marche – perché le tutele delle persone non possono e non devono subire battute d’arresto, soprattutto in questo periodo in cui si ha più bisogno».