Tutte le misure a sostegno del LAVORO inserite nel decreto "Cura Italia"
Indennità una tantum
Per il mese di marzo, i 600 € devono essere richiesti all’Inps da:
• liberi professionisti con partita Iva attiva al 23 febbraio;
• chi ha rapporti di collaborazione al 23 febbraio, iscritto solo alla gestione separata e non pensionato;
• autonomi iscritti a gestioni speciali Ago, non pensionati e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, esclusa la gestione separata;
• stagionali di turismo e terme, non pensionati e senza rapporto di lavoro dipendente al 18 marzo o che sono diventati disoccupati tra il 1° gennaio 2019 e il 18 marzo 2020;
• agricoli a tempo determinato, non pensionati, con almeno 50 giornate effettive di lavoro agricolo nel 2019;
• iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, non titolari di pensione e di rapporto di lavoro dipendente al 18 marzo, con almeno 30 contributi giornalieri nello stesso fondo nel 2019, da cui deriva un reddito fino a 50.000 €.
I 600 € non si cumulano con altre indennità e non spettano a chi ha il reddito di cittadinanza.
Quarantena Per i lavoratori privati in quarantena in ospedale o monitorati a casa dalle Autorità sanitarie, il periodo di assenza dal lavoro, vale come malattia. I disabili gravi, gli immunodepressi e chi effettua terapie oncologiche o salvavita, fino al 30 aprile, sono considerati in ricovero se assenti dal lavoro.
Permessi legge 104 Tra marzo e aprile 12 giorni in più rispetto ai 3 giorni mensili previsti per i lavoratori dipendenti che assistono un familiare disabile grave. Per i sanitari, l’aumento dei giorni di permesso dipende dalle esigenze organizzative delle strutture sanitarie impegnate nell’emergenza. I giorni aggiuntivi di permessi legge 104 si chiedono al datore di lavoro.
Domande di disoccupazione agricola Per la disoccupazione agricola 2019, il termine per la domanda è spostato al 1° giugno 2020.
Domande di Naspi e Dis coll Chi perde il lavoro involontariamente tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, può chiedere Naspi e Dis coll, entro 128 giorni dalla fine dell’attività lavorativa.
Decadenza e prescrizione per le prestazioni I termini di decadenza e di prescrizione per le prestazioni Inps, sono sospesi dal 23 febbraio al 1° giugno 2020.
Tutte le misure a sostegno della famiglia inserite nel decreto "Cura Italia"
Congedo parentale straordinario
Dal 5 marzo
Con figli tra 0 e 12 anni È previsto un congedo di massimo 15 giorni continuativi o frazionati che spetta alternativamente a entrambi i genitori
Con figli tra 12 e 16 anni È possibile stare a casa per prendersi cura di loro per la chiusura delle scuole
Dipendenti privati e pubblici. Indennità del 50% della retribuzione
Gestione separata. Indennità al giorno del 50% di 1/365 del reddito preso a riferimento per l’indennità di maternità.
Autonomi. Indennità al giorno del 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita per legge.
Dipendenti privati. Non hanno diritto a indennità e contribuzione figurativa. Non possono essere licenziati e hanno diritto a conservare il posto di lavoro.
Per richiedere il congedo parentale straordinario l’iter è lo stesso dell’ordinario: si comunica al datore di lavoro quando si vuole utilizzare e si fa la domanda all’Inps.
Bonus baby sitter In alternativa al congedo parentale straordinario, per chi ha figli fino a 12 anni, dal 5 marzo bonus baby sitter fino a 600 € per il periodo di chiusura delle scuole, per dipendenti, autonomi, iscritti solo alla gestione separata, autonomi non iscritti all’Inps, dopo che le casse hanno comunicato il numero dei beneficiari. Il bonus sale fino a 1.000 € per i dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, quali medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari. Lo stesso vale per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato nell’emergenza. Il bonus viene erogato tramite il libretto famiglia.
Permessi legge 104 Tra marzo e aprile 12 giorni in più rispetto ai 3 giorni mensili previsti per i lavoratori dipendenti che assistono un familiare disabile grave. Per i sanitari, l’aumento dei giorni di permesso dipende dalle esigenze organizzative delle strutture sanitarie impegnate nell’emergenza. I giorni aggiuntivi di permessi legge 104 si chiedono al datore di lavoro.
Decadenza e prescrizione per le prestazioni I termini di decadenza e di prescrizione per le prestazioni Inps, sono sospesi dal 23 febbraio al 1° giugno 2020
Infortunio sul lavoro Per medici, infermieri e operatori sanitari il contagio da Coronavirus sarà riconosciuto come infortunio sul lavoro, anche se l’episodio che lo ha determinato non è stato percepito o non può essere provato dal lavoratore. Chi risulta positivo al test di conferma del contagio avrà accesso alle tutele previste dall’Inail in caso di infortunio sul lavoro. In questo caso, l’assenza dal lavoro per quarantena o isolamento domiciliare – e quella successiva dovuta all’eventuale prolungamento della malattia – viene considerata come periodo di inabilità temporanea assoluta, indennizzato dall’Inail.
Infortunio in itinere Se il contagio si è verificato durante il percorso di andata e ritorno da casa al luogo di lavoro, invece, si configura, come infortunio in itinere.
Prestazioni economiche Le prestazioni economiche per i lavoratori affetti da patologie connesse al Coronavirus decorrono dalla data in cui il test è risultato positivo.
Quarantena
Per i lavoratori privati in quarantena in ospedale o monitorati a casa dalle Autorità sanitarie, il periodo di assenza dal lavoro, vale come malattia. I disabili gravi, gli immunodepressi e chi effettua terapie oncologiche o salvavita, fino al 30 aprile, sono considerati in ricovero se assenti dal lavoro. Permessi legge 104 Tra marzo e aprile 12 giorni in più rispetto ai 3 giorni mensili previsti per i lavoratori dipendenti che assistono un familiare disabile grave. Per i sanitari, l’aumento dei giorni di permesso dipende dalle esigenze organizzative delle strutture sanitarie impegnate nell’emergenza. I giorni aggiuntivi di permessi legge 104 si chiedono al datore di lavoro.
Decadenza e prescrizione per le prestazioni I termini di decadenza e di prescrizione per le prestazioni Inps, sono sospesi dal 23 febbraio al 1° giugno 2020.